Tau Zero - Poul Anderson

[Sveltolampo]

Eccoci di nuovo qui!

Dove eravamo rimasti?

A sì...il libro vincitore è questo



Non mi dilungo a riscrivere tutto visto che qualcuno ha già finito , qualcuno è impantanato come me , qualcuno non ha ancora iniziato ...ma siccome la discussione su telegram è infuocata spero possiate mettere anche qui i vostri commenti.

Purtroppo abbiamo perso anche le aspettative, ma per questa volta vi perdono

 

[glokta]

bravo Svelto che in tempo zero hai aperto la discussione.

libro finito, idea di base interessante, scenario iniziale intrigante, finale che ci sta.
ma, come dice il saggio, è il viaggio quello che conta (e qui direi che conta due volte....). E qui per me è quasi tutto da buttare allegramente.
Dopo Clank in space, Harmony in space.

Personaggi

Anticipazione (Spoiler)

Abbiamo una nave con 50 tra i migliori scienziati della terra. Non me ne ricordo praticamente nessuno, perchè di fatto nessuno fa nulla per essere ricordato.
Il capitano è una figura evanescente, e sì che il capitano, in un viaggio del genere, dovrebbe essere se non il migliore dei migliori, quasi. Quindi personalità e capacità di comando.
Sulla Enterprise hanno Kirk, qui il fantasma formaggino.
Il primo ufficiale, ovvero la figura che sostituisce il capitano quando non è in plancia o indisposto, idem. Lindgrem è una figura un po' più abbozzata del capitano, ma la dovevano prendere come dama di compagnia più che come ufficiale.

Poi c'è lui, il protagonista, Bruce Willis, che fin dall'inizio risalta per i muscoli, la forza, la decisione. E poi per il karate, e ancora i muscoli.
C'è da chiedersi perchè non sia lui il capitano, sarebbe stato più coerente con il personaggio.
Bruce fa tutto: fa da portavoce del capitano, seda le liti, forma un corpo di polizia all'oscuro del capitano, aggiusta i macchinari, discetta con i migliori scienziati in ogni campo e ha idee migliori delle loro (che molto spesso sono descritti o come grassi, o come obesi, o come supponenti, o come arroganti, fateci caso), sostituisce i piloti alla guida della nave, vende i gratta e vinci e batte tutti pure a tombola.

I personaggi, tra l'altro, non hanno alcuna evoluzione nel corso di questo viaggio attraverso i millenni. Se non che ogni tanto qualcuno frigna e allora o interviene una che gliela da, tipo Lindgren, o vengono portati per le orecchie sempre davanti a Lingrden che o gliela da (e due) o dice che si devono volè bene. e che sarà mai.

altri personaggi: boh. c'è fedoroff, che si prende le pignatte di Bruce per aver invitato nella sua cabina la sua donna e poi ricompare per le riparazioni fuori della nave. Ovviamente assistito da Bruce che gli da consigli anche in quel caso.

Poi c'è la cinese, compagna di Bruce, che passa tutto il tempo in cabina in attesa del ritorno del maschio alfa. Salvo poi farlo andare a letto con Lindgren di nuovo "perchè lui ti ama, dagliela ti prego, che ha una verga niente male"

Donne

Anticipazione (Spoiler)

Premessa: per me uno può scrivere il romanzo più sessista che vuole. Considero scrivere una forma d'arte, e non trovo nessun buon motivo per censurare qualcuno che vuole scrivere libri sessisti o libri sui cannibali, o libri sui gatti che scopa' coi cani.
Il punto è se riesci a farlo bene.
Qui le donne non servono a nulla se non a darla di qua e di là. Che se fosse un porno andrebbe anche bene perchè di solito sono brevi. Ma qui alla fine stufa, perchè non c'è niente di interessante in tutto ciò e ad un certo punto mi ha dato davvero fastidio.

Le figure femminili sono sostanzialmente due: Lindgren e la cinese. Non si sa bene cosa facciano sulla nave, perchè delle attività concrete non vengono quasi mai scritte, salvo ruotare attorno a Bruce willis.

Anche quando l'autore vorrebbe fare apparire forte Lindgren, non lo fa descrivendo qualcosa che lei effettivamente fa, ma lo fa attraverso le parole di Bruce "aò sei forte, mi tieni in piedi tu" Quindi anche in questo caso Lindgren non è forte perchè fa qualcosa, ma perchè l'eroe le riconosce graziosamente questo.

Momento epico: verso la fine del libro devono discutere della questione suprema, ovvero come scamparla all'invecchiamento dell'universo, si ritrovano il capitano (che ritorna dalla tomba per poi scomparire di nuovo), Bruce e Fedoroff. "Dov'è Lindgren?" (lo ricordo, il primo ufficiale è la seconda figura più importante su una qualsiasi nave o aereo) "la lascio dormire, decidiamo noi". Ah ok, tuttapost?

Trama

Anticipazione (Spoiler)

Il signore delle mosche esce 10 anni prima di questo libro. E descrive in modo sempre più ansiogeno, cattivo e realistico cosa combina una comunità distaccata dal mondo e dell'uomo.
Qui l'autore vorrebbe fare lo stesso, ma non avendo personaggi da sviluppare, non ci riesce. Qui vanno avanti per (non è chiaro quanto tempo, ma però non si scordano di festeggiare ferragosto, halloween e natale) e le uniche cose che accadono sono sporadiche liti sedate da Bruce e ogni tanto compare Lindgren. Non succede altro. Qualche donna vorrebbe anche partorire, ma il discorso poi è lasciato cadere. boh.

le cose buone

Anticipazione (Spoiler)

L'universo ucronico/distopico iniziale è una buona idea, e mi ha invogliato ad andare avanti. Salvo poi scomparire del tutto. Anche il finale non è male, mi ricorda L'orda del Vento e Battlestar Galactica. Un libro circolare quindi? Ovviamente con la solita trashata dell'eroe sdraiato sotto l'albero con la donna adorante. Gli altri? boh

Voto? Buticchi +1

 

[AkioSix]

Anticipazione (Spoiler)

Avevo aspettative decisamente migliori di quanto poi si sia rivelato essere il libro, avendolo proposto io me ne dispiaccio. Non mi dilungo troppo perchè mi trovo in quello scritto da @glokta, personaggi veramente discutibili, inutilmente e malamente stereotipati, ecc....
Quello che salvo è l'idea di base del libro, la componente prettamente Sci-fi, che probabilmente ai tempi della scrittura dev'essere stata anche all'avanguardia e di ispirazione per libri dei giorni nostri come la trilogia dei tre corpi, unico motivo per andare avanti nella lettura. La parte Hard invece abbiamo visto riferirsi alle avventure da letto in modo decisamente cringe e dimenticabile.....'na buticchiata insomma.
Credo se non altro che questo libro rimarrà nella nostra memoria un po'come quello di Buticchi, di tanto in tanto ritorneranno citazioni su Bruce Willis, le dame da cabina e ci faremo due risate in chat.

 

[Tullaris]

Avevo appena postato le mie impressioni e poi è esploso tutto.
Ok, sono al capitolo 13, aspettative in parte soddisfatte e in parte no, ma attendiamo di andare avanti.

 

[Badger28]

Minghia me l'avete stroncato
Va detto che avendolo letto più di 20 anni fa...

 

[Tullaris]

Non fate così che sono solo e metà e ho faticato a non leggere gli spoiler...

 

[Mithrandir88]

Non fate così che sono solo e metà e ho faticato a non leggere gli spoiler...

+1
Io sto al capitolo 7 e per ora non mi dispiace

 

[AleK]

Minghia me l'avete stroncato
Va detto che avendolo letto più di 20 anni fa...

È un buon libro, probabilmente tra i migliori della produzione di Anderson.

Il paragone con il signore delle mosche di glokta non sta in piedi neanche appoggiato: è ovvio che il signore delle mosche è migliore in tutto. Questo non rende automaticamente brutta un'altra opera.
Concordo che nell'opera di Golding emerga la reale natura umana fino alle estreme conseguenze, ma il libro di Anderson nasce come romanzo di genere, rivolto ad un certo pubblico e si fa carico di tutto l' idealismo associato alle storie di fantascienza. Dunque, quando lo schifo sale a galla, c'è un personaggio che non perde il controllo e risolve tutto, sacrificando la propria reputazione in modo che i leader ne escano immacolati. D'altra parte, il punto era creare sense of wonder con una storia legata alla fisica relativistica e in secondo luogo fare un po' di critica sociale. Il romanzo di Golding ha proprio altri fini.

Detto questo, la fantascienza classica, come si suol dire, è un genere che basa la sua forza sulle idee, piuttosto che sullo stile o la profondità dei personaggi. Ragion per cui rende molto meglio nei racconti brevi che non nei romanzi. È molto probabile che il racconto originario (To outlive eternity) sia molto più godibile del romanzo.

 

[glokta]

Il paragone con il signore delle mosche nasce per tanto discorsi fatti in chat, e ci sta tutto a seguito di quei discorsi.

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[AleK]

Ah ok, non seguo la chat dunque taccio.

 

[glokta]

Ah ok, non seguo la chat dunque taccio.

Qualcuno in chat ha sostenuto che tau zero mostrerebbe cosa succederebbe ad un gruppo di persone in situazioni estreme. Posto che secondo me il libro non fa assolutamente questo, ho detto che allora l'autore per fare un lavoro fatto bene avrebbe dovuto leggersi il signore delle mosche, di dieci anni più vecchio. Quindi ho aggiunto l'argomento al commento finale.

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[kikkatnt]

Appena finito.

Eccomi qui a dare le mie impressioni a caldo.


Un viaggio fino ai confini dell'ignoto spazio profondo per citare Werner Herzog anche se questo libro una citazione del genere non se lo merita proprio. Avrei dato 8/10 vista la parte molto presente dello hard sci-fi. Peccato che dall'hard sci-fi si passa in certi punti in hot sci-fi. Qui vige la promiscuità tra l'equipaggio e tutti vanno a letto con tutti fino a diventare una specie di harmony star trek che manda alle ortiche ogni buono proposito. I personaggi che dovrebbero essere fondamentali per questa spedizione diventato marginali se non del tutto assenti; ciliegina sulla torta arriva un "bruce willis" de noialtri che prende il posto del capitano e le redini della nave con un machismo degno di perfetto film di serie B. Più di 5 non posso dare, almeno le parti sci-fi, anche se posticce, non sono malaccio.

 

[Tullaris]

Ok, finito di leggere anche io e riassumo il tutto con: "Asimov tutta la vita".

Anticipazione (Spoiler): Spoiler

Le aspettative iniziali sono andate via via scemando, fino ad arrivare ad un libro che effettivamente è un Buticchi +1.
Personaggi piatti, storia inesistente, la parte di fantascienza doveva essere la cosa interessante, ma a parte l'inizio va via via degenerando. Le nozioni scientifiche vanno gradualmente verso il vacuo (navighiamo nei pressi della singolarità dell'inizio dell'universo, che non è una singolarità perchè ci fa comodo), mentre le parti tecniche non sono minimamente prese in considerazione (della nave sappiamo solo che hai dei giardini e una palestra, ma niente altro. Però è in grado di reggere sollecitazioni miliardi di volte più elevate di quelle per la quale è stata progettata).
Lasciamo perdere le scappatelle varie, che sono praticametne l'unica cosa che manda avanti la storia.
Quindi per me bocciato in pieno.

Non posso che concordare in pieno con @glokta

 

[Obione]

Finito. Prendendo in considerazione il solo soggetto, non e' per niente interessante perche' in sostanza succede relativamente poco, anche il messaggio di fondo non e' pessimo.
Ma quello che "succede" forse merita qualche discorso in piu'. Lato personaggi: non pervenuto, il vario gossip e i vari comportamenti sono decisamente dimenticabili. Lato fantascienza:

Anticipazione (Spoiler): Anticipazione

molto semplicemente, a questo livello tecnologico, la spedizione non doveva partire manco per niente. Non ha alcun senso che l'architettura della nave non permetta di compiere riparazioni agevolmente. Oltre che io mi chiedevo sempre quando finissero la benzina, avevano forse inventato l'energia perpetua? Magari l'autore aveva anche risposto alla domanda, ma me lo sono perso. E lasciamo perdere il finale, molto forzato.

In sostanza, Star Trek e' molto piu' verosimile di questo. Anche considerate le digressioni molto appiccicate, qui sembra piu' di vedere un autore che cerca di divulgare la propria idea di ambientazione fantascientifica, ma cadendo in una trama e una narrazione forzata e di scarso interesse.

 

[Badger28]

Stimo le vs opinioni quindi forse dovrei rileggermelo visto che c'erano ancora le lire

 

[Nynaeve]

Letto da qualche giorno. E mi trovo a non sapere cosa dire perché l'ho trovato mediocre.
Dal punto di vista della fantascienza non mi ha soddisfatto perché le spiegazioni erano fuori dalla mia portata e ---

Anticipazione (Spoiler): Delusione

Non si parla di che effetto ha la vita nello spazio sugli esseri umani, tutto è liquidito all'inizio con quattro pasticche

Personaggi poco approfonditi e dialoghi con sfumature ridicole.

Anticipazione (Spoiler): Protagonista?

Reymont è l'unico personaggio che ha una sorta di arco della storia, ma è monolitico nella sua determinazione. Mostra la fragilità in poche occasioni e senza mai che questo abbia conseguenze sul suo percorso. Troppo perfetto per essere amabile.

Anticipazione (Spoiler): La trama non prende il via

Ci sono cento spunti: relazioni, le generazioni, la politica di una società chiusa ma nulla mi ha soddisfatto. L'unico tema è quello del tempo che passa e riguarda la parte scientifica di cui già ho detto

Insomma un 6,5 generoso

 

[Tsam]

Ero partito con aspettative alte: sci fi dura e pura, una trama che prometteva di mettere in campo una storia dai risvolti interessanti, quel senso di esplorazione che mi fa amare questo tipo di opere.

In realtà quello che mi aspettavo non l'ho trovato ma lasciato decantare e superando i momenti dove vige la legge dell' accoppiamento mi è rimasto un romanzo passabile anche se, ovviamente, non indimenticabile.

Nel complesso mi è piaciuta l'idea generale e il fatto che ci vengono lasciate tante diapositive dentro una storia dove la dimensione temporale degrada velocemente.

Da penna rossa personaggi e conclusione un po troppo posticcia. Mi sarebbe piaciuto leggere qualche elemento in più di contesto rispetto a un viaggio assolutamente fantastico.

Parte tecnica con qualche meh ma forse una delle cose migliori.

 

[henrymerrivale]

Premessa: non sono un esperto di fantascienza, ho letto qualche titolo importante di quello che definivo negli anni 80 l'ABC: Asimov, Bradbury, Clarke, oppure altri classici di Lem, Simak, Heinlein, e qualcuno ancora vorrei leggerlo, come la saga di Dune o il ciclo di Hyperion, lacune ancora da colmare.
Mi manca quasi completamente la fantascienza contemporanea, ma non ne sento molto la mancanza, anche per mancanza di riferimenti (se ne avete sarei ben lieto di riceverli).

Tornando al testo mi è sembrato più che onesto: l'idea di fondo mi sembra buona, soprattutto per un'opera di ormai 50 anni fa, sicuramente non aggiornata ma proprio per questo avveniristica.
Sulle parti tecniche, proprio per la datazione, ho preferito non arroverlarmici troppo, le ho prese per buone, mentre la parte psicologica è abbastanza superficiale, ma questo potrebbe essere anche causato dalla traduzione, non conoscendo l'autore non mi esprimo.
Alcuni capitoli hanno anche una buone dose di 'dramma', di claustrofobia, e spingono a proseguire la lettura con curiosità, ma spesso questo dramma si scioglie un po' troppo presto, e questo contribuisce a non farne un capolavoro, secondo me.

Infine un'interpretazione per i numerosi dialoghi e atteggiamenti 'licenziosi' della ciurma: ho pensato che magari l'autore, scrivendo subito dopo i movimenti del '68, volesse precorrere i tempi pensando a un futuro sessualmente più disinibito, soprattutto per il genere femminile. Un tentativo che però ai nostri occhi si rivela forse più goffo di quanto volesse, ai limiti della parodia...

Considerando tutto e il fatto che la cifra stilistica sia quella comunque di un romanzo di genere, gli darei una sufficienza piena.

P.S. un romanzo del genere l'avessi letto negli anni '80 a 15 anni mi avrebbe forse entusiasmato, concordo con chi ha scritto sulla chat che sia 'invecchiato male', anche se non amo molto questa espressione troppo spesso abusata.
A Pasqua ho letto Crooked House della Christie, scritto nel '49, per poi vedere il film del 2017: mi è sembrato quasi più moderno il testo del film!

 

[Sveltolampo]

Finalmente le mie conclusioni

Purtroppo mi devo allineare con quelli che nonhanno gradito il libro e sopratutto come l'autore manda "in vacca" ogni cosa

Il protagonista super figo/forte, anche se descritto meglio degli altri, è sicuramente lo specchio di quello che vorrebbe essere l'autore ma non sembra per niente vero decisamente odioso perchè totalmente irreale.

Ci può stare la parte (troppa) delle varie scappatelle ma mantenendo una descrizione della parte scientifica decorosa ed esauriente invece non viene data una descrizione che mi aspettavo e lasciato un po' al caso.

Sono rimasto male perchè faccio molta fatica con i libri scifi e spero sempre di trovare qualcosa che mi dia la spinta giusta...questo libro non l'ha fatto purtroppo, toccherà aspettare qualcos'altro.

Meno male che non l'ho letto da solo altrimenti mi sarei costruito un caminetto solo per bruciarlo

 

[Mithrandir88]

Il libro non mi è dispiaciuto, scorre velocemente e si sente molto la componente umana e psicologica. Dopo aver cercato in rete informazioni mi sarei aspettato un romanzo altamente scientifico, ma non lo è stato.
Ho trovato un po' scadente la caratterizzazione dei personaggi: solo l'onnipotente Reymont è ben delineato, per il resto zero assoluto.
Una cosa che proprio non mi è piaciuta è stata l'onnipresenza di Reymont in tutte le questioni importanti, non tanto per la figura che stava diventando per l'equipaggio quanto per il contributo scientifico che stava dando: ho trovato illogico come uno squadrone dei migliori scienziati della terra tutti assieme non trovino soluzioni che per il protagonista (sceriffo in tuta spaziale) siano ovvie e scontate.
Per il resto ho sentito molto la sofferanza psicologica dei nauti, soprattutto di fronte alle situazioni buie che hanno affrontato.

Voto 6

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