Warhammer Quest Cursed City

[lushipur]

A me arriva oggi. Vedrò di provarlo il prima possibile, montando magari l’essenziale.

Io parto dal presupposto che Silver Tower mi piace un casino, pur avendo mille difetti.

Anche ST si esplora una stanza alla volta e non c’è nemmeno il pressing visto che spariscono le stanze a distanza 2 tile, quindi se non ti muovi non succede nulla. Anche li si aspetta sempre di avere tutti i dadi pronti prima di aprire le porte, in modo da asfaltare subito i mostri.

 

[dad76]

A me arriva oggi. Vedrò di provarlo il prima possibile, montando magari l’essenziale.

Io parto dal presupposto che Silver Tower mi piace un casino, pur avendo mille difetti.

Anche ST si esplora una stanza alla volta e non c’è nemmeno il pressing visto che spariscono le stanze a distanza 2 tile, quindi se non ti muovi non succede nulla. Anche li si aspetta sempre di avere tutti i dadi pronti prima di aprire le porte, in modo da asfaltare subito i mostri.

Non ho criticato il fatto che ci sia la possibilità di entrare ottimizzando il turno, ma il fatto che una volta fatto, dei nemici non resti che una misera poltiglia che non può nemmeno contrattaccare. In tutta la missione, le uniche ferite ricevute sono state quelle delle crisi, che sono eventi totalmente casuali.
Non c'è sfida, non c'è il senso del pericolo, non c'è l'ansia del "se sbaglio questo tiro di dado sono fottuto". Tutto dannatamente troppo facile.


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[MPAC71]

Siamo tutti d'accordo con le tue sagge parole. Si parla solo per capire se acquistare o meno, ma si rimugina pure sul fatto che poteva essere un capolavoro e invece è un giochino (forse).

Su questo mi professo altrettanto d'accordo; scritto - poi - da te mi lusinga davvero.
Dieci minuti di appalusi.

Come specificato, per come la vedo io, la distanza qualitativa tra molti buoni prodotti anni 90 della GW e le recenti "revisioni" é - ahimè - sotto agli occhi di tutti.
Onestamente però (e qui voglio fare una ulteriore "autocritica del mio pensiero") anche parecchi prodotti del passato di queste grande azienda britannica non brillavano per la qualità dei regolamenti; talvolta, ma più raramente, anche per quella dei materiali.
Inoltre - io non me ne intendo ma mi pare sia così - la Games Workshop é una ditta che ha sempre sostenuto una politica di vendita molto aggressiva, volta principalmente ad irretire il consumatore medio, renderlo fidelizzato, travolgere la sua eventuale inclinazione al risparmio economico e prosciugare il suo conto in banca.....

Ok, in questa categoria ci sono anche io: avvolto nelle spire diaboliche (sia detto senza malizia ) del loro marketing…..
Eppure, pur non avendo trovato capolavori, continuo ad essere soddisfatto quando ho tra le mani un boardgame del calibro di quelli di cui stiamo parlando; ribadisco che non li colleziono soltanto: io ci gioco, in compagnia ed in solitario.
Senza offesa per nessuno: io non voglio criticare la nuova scuola editoriale di molti dungeon-crawling e skirmish di più recente, attuale e moderna produzione: ma purtroppo, per varie ragioni, non sono riusciti a conquistarmi nello stesso modo.
Né, tantomeno, sono riuscito a vedere in alcuno di questi nuovi boardgame il "capolavoro" tanto ambito che possa appagare le aspettative descritte.

Vale l'effetto nostalgia?
La cosa curiosa è che io, negli anni d'oro della GW, ho vissuto quasi tre anni in UK (a York) e spesso mi fermavo presso il locale negozio di miniature solo per guardare i modelli dipinti di Space Hulk (titolo che non avevo: infatti mi bastava Starquest e preferivo i giochi più "german").
Gli altri "mostri sacri" (vere OPERE del calibro di Warhammer Quest, Mordheim, Space Marine, Necromunda, Blood Bowl, Man-o-War etc.etc.) non li avevo…. e non mi sfiorava assolutamente l'idea di acquistarli.

Ora, da circa 15 anni, accade esattamente il contrario: mi sono venduto quasi tutti i titoli fantasy e science fiction (oltre al 90% dei "german", con grande costernazione di mia moglie) che avevo in collezione ed ho faticosamente rimediato agli errori giovanili: con immensa rovina del mio conto in banca e con un grande interesse (chiamiamolo entusiasmo) per quello che GW oggi sta "sfornando".
Concludo: mi scuso per il prolisso monologo, ci tenevo ad esternare i miei sentimenti.
Vi trasmetterò le mie impressioni, se la cosa può essere utile, dopo essermi cimentato nelle prime spedizioni nella Cursed City.
Ciao!

Paolo (MPAC71)

 

[MPAC71]

Io parto dal presupposto che Silver Tower mi piace un casino, pur avendo mille difetti.

Piace molto anche a me: e ti dico che, dopo averti venduto la seconda copia di questo gioco, che avevo da parte, ho rispolverato la prima…. per una nuova divertente campagna (siamo al secondo tassello dell'amuleto ).
Paolo (MPAC71)

 

[dad76]

Su questo mi professo altrettanto d'accordo; scritto - poi - da te mi lusinga davvero.
Dieci minuti di appalusi.

Come specificato, per come la vedo io, la distanza qualitativa tra molti buoni prodotti anni 90 della GW e le recenti "revisioni" é - ahimè - sotto agli occhi di tutti.
Onestamente però (e qui voglio fare una ulteriore "autocritica del mio pensiero") anche parecchi prodotti del passato di queste grande azienda britannica non brillavano per la qualità dei regolamenti; talvolta, ma più raramente, anche per quella dei materiali.
Inoltre, io non me ne intendo ma si pare sia così, la Games Workshop é una ditta che ha sempre sostenuto una politica di vendita molto aggressiva, volta principalmente ad irretire il consumatore medio, renderlo fidelizzato, travolgere la sua eventuale inclinazione al risparmio economico e prosciugare il suo conto in banca.....

Ok, in questa categoria ci sono anche io: avvolto nelle spire diaboliche (sia detto senza malizia ) del loro marketing…..
Eppure, pur non avendo trovato capolavori, continuo ad essere soddisfatto quando ho tra le mani un boardgame del calibro di quelli di cui stiamo parlando; ribadisco che non li colleziono soltanto: io ci gioco, in compagnia ed in solitario.
Senza offesa per nessuno: io non voglio criticare la nuova scuola editoriale di molti dungeon-crawling e skirmish di più recente, attuale e moderna produzione: ma purtroppo, per varie ragioni, non sono riusciti a conquistarmi nello stesso modo.
Né, tantomeno, sono riuscito a vedere in alcuno di questi nuovi boardgame il "capolavoro" tanto ambito che possa appagare le aspettative descritte.

Vale l'effetto nostalgia?
La cosa curiosa è che io, negli anni d'oro della GW, ho vissuto quasi tre anni in UK (a York) e spesso mi fermavo presso il locale negozio di miniature solo per guardare i modelli dipinti di Space Hulk (titolo che non avevo: infatti mi bastava Starquest e preferivo i giochi più "german").
Gli altri "mostri sacri" (vere OPERE del calibro di Warhammerquest, Mordheim, Space Marine, Necromunda, Blood Bowl, Man-o-War etc.etc.) non li avevo…. e non mi sfiorava assolutamente l'idea di acquistarli.

Ora, da circa 15 anni, accade esattamente il contrario: mi sono venduto quasi tutti i titoli fantasy e science fiction (oltre al 90% dei "german", con grande costernazione di mia moglie) che avevo in collezione ed ho faticosamente rimediato agli errori giovanili: con immensa rovina del mio conto in banca e con un grande interesse (chiamiamolo entusiasmo) per quello che GW oggi sta "sfornando".
Concludo: mi scuso per il prolisso monologo, ci tenevo ad esternare i miei sentimenti.
Vi trasmetterò le mie impressioni, se la cosa può essere utile, dopo essermi cimentato nelle prime spedizioni nella Cursed City.
Ciao!

Paolo (MPAC71)

E ci mancherebbe, ognuno deve essere libero di giocare a ciò che più gli piace e deve essere libero di poterlo dire senza essere criticato.
Appena riesci, attendiamo anche il tuo punto di vista in modo che chi fosse intenzionato a comprare il gioco possa avere più giudizi e opinioni possibili.

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[Johan]

Su questo mi professo altrettanto d'accordo; scritto - poi - da te mi lusinga davvero.
Dieci minuti di appalusi.

Come specificato, per come la vedo io, la distanza qualitativa tra molti buoni prodotti anni 90 della GW e le recenti "revisioni" é - ahimè - sotto agli occhi di tutti.
Onestamente però (e qui voglio fare una ulteriore "autocritica del mio pensiero") anche parecchi prodotti del passato di queste grande azienda britannica non brillavano per la qualità dei regolamenti; talvolta, ma più raramente, anche per quella dei materiali.
Inoltre - io non me ne intendo ma mi pare sia così - la Games Workshop é una ditta che ha sempre sostenuto una politica di vendita molto aggressiva, volta principalmente ad irretire il consumatore medio, renderlo fidelizzato, travolgere la sua eventuale inclinazione al risparmio economico e prosciugare il suo conto in banca.....

Ok, in questa categoria ci sono anche io: avvolto nelle spire diaboliche (sia detto senza malizia ) del loro marketing…..
Eppure, pur non avendo trovato capolavori, continuo ad essere soddisfatto quando ho tra le mani un boardgame del calibro di quelli di cui stiamo parlando; ribadisco che non li colleziono soltanto: io ci gioco, in compagnia ed in solitario.
Senza offesa per nessuno: io non voglio criticare la nuova scuola editoriale di molti dungeon-crawling e skirmish di più recente, attuale e moderna produzione: ma purtroppo, per varie ragioni, non sono riusciti a conquistarmi nello stesso modo.
Né, tantomeno, sono riuscito a vedere in alcuno di questi nuovi boardgame il "capolavoro" tanto ambito che possa appagare le aspettative descritte.

Vale l'effetto nostalgia?
La cosa curiosa è che io, negli anni d'oro della GW, ho vissuto quasi tre anni in UK (a York) e spesso mi fermavo presso il locale negozio di miniature solo per guardare i modelli dipinti di Space Hulk (titolo che non avevo: infatti mi bastava Starquest e preferivo i giochi più "german").
Gli altri "mostri sacri" (vere OPERE del calibro di Warhammerquest, Mordheim, Space Marine, Necromunda, Blood Bowl, Man-o-War etc.etc.) non li avevo…. e non mi sfiorava assolutamente l'idea di acquistarli.

Ora, da circa 15 anni, accade esattamente il contrario: mi sono venduto quasi tutti i titoli fantasy e science fiction (oltre al 90% dei "german", con grande costernazione di mia moglie) che avevo in collezione ed ho faticosamente rimediato agli errori giovanili: con immensa rovina del mio conto in banca e con un grande interesse (chiamiamolo entusiasmo) per quello che GW oggi sta "sfornando".
Concludo: mi scuso per il prolisso monologo, ci tenevo ad esternare i miei sentimenti.
Vi trasmetterò le mie impressioni, se la cosa può essere utile, dopo essermi cimentato nelle prime spedizioni nella Cursed City.
Ciao!

Paolo (MPAC71)

Ti ringrazio per le belle parole e sottoscrivo tutto quello che hai detto. Io invece soffro evidentemente dell'effetto nostalgia, tanti vecchi titoli non erano gran chè ma altro come il già citato Space Hulk e l'immortale Warhammer Quest (uno dei miei top 3 di sempre) sono ormai classici intramontabili anche per le loro caratteristiche di gioco e non solo per le miniature (WHQ 1995 men che meno dato che SH ha conosciuto edizioni più recenti con componentistica da urlo).
Quando GW se ne esce con qualcosa di nuovo noi vecchi giocatori andiamo in subbuglio e speriamo sempre che la vecchia magia possa ripetersi. Poi arriva (puntualmente, vien da dire) il tir che ti colpisce in fronte e la delusione è tanta.
Ma indubbiamente il prodotto può essere goduto anche per la sua componentistica e forza narrativa, non c'è dubbio, e va bene così, ma certo un bel gioco varrebbe molto di più.
Sempre un piacere MPAC71!

 

[gaborambo]

Avete praticamente ragione tutti.. questo gioco, a fronte di miniature obiettivamente eccezionali, ha tanti evidenti difetti sia nel gameplay sia anche nei restanti componenti.. ma quel pugno di plastica di straordinaria fattura restituisce una tematica così forte a noi vecchi giocatori amanti del fantasy old style anni 80/90, che ci fa trascendere tutto il resto.. ormai ho praticamente la certezza che se ne avrò la possibilità, alla fine, alla prossima ristampa del gioco, lo vorrò fortissimamente!

 

[Rommix]

Ecco andate avanti con la discussione perché è molto utile ed è la ricchezza della tana. A me serve molto, sto leggendo tutto :-D

Pensate che io stra-giocavo ad Hero Quest quando andavo alle medie e per quanto mi si prospetti che ci sian fior fiore di DC moderni, in realtà non ho mai trovato nulla che mi spingesse all'acquisto, vuoi per la scarsità degli scenari in certi casi,vuoi per le regole macchinose in altri, vuoi per la poca narrativa...

Speravo in Bloodborne e annessa espansione per la generazione dei dungeon ma devo prima leggere tante impressioni.

A conti fatti questo WQCC mi ispira ancora. Le miniature GW sono per me un bel 50% della scelta. L'accessibilità delle regole pure gioca un bel ruolo... La Bassa sfida paventata invece gioca molto a sfavore... pertanto non mi resta che attendere e vedere se usciranno più pareri vostri, e magari qualche aggiustamento delle regole.

Cmq per ora l'ambientazione della cittadina mi piace tantissimo!

(Cmq sto saltando da questo topic a quello del prossimo Descent3 e i miei scaffali restano ancora vuoti...). W la Tana!

 

[lushipur]

Non ho criticato il fatto che ci sia la possibilità di entrare ottimizzando il turno, ma il fatto che una volta fatto, dei nemici non resti che una misera poltiglia che non può nemmeno contrattaccare. In tutta la missione, le uniche ferite ricevute sono state quelle delle crisi, che sono eventi totalmente casuali.
Non c'è sfida, non c'è il senso del pericolo, non c'è l'ansia del "se sbaglio questo tiro di dado sono fottuto". Tutto dannatamente troppo facile.


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Guarda, stavo giocando JotL recentemente e sono arrivato al 5scenario più uno extra. Ora magari è JotL facile. Magari siamo solo all’inizio. Ma gli unici problemi sono stati se qualcuno apriva una porta “ad minchiam”. Altrimenti dei mostri rimaneva poca cosa.
La difficoltà del gioco è sicuramente ottimizzare le mosse per non rimanere senza carte, non sicuramente gli scontri.
Sorvolando poi su trama ed eventi casuali.

questo per dire che non c’è il dc perfetto (come insegnano gli articoli di agz).
Poi oh, jotl ci sta piacendo un botto ma fra questo e st, mi sta prendendo più st perché mi trasmette più emozioni. Jotl è fico come meccaniche e crescita del pg, su quello è imbattibile.

 

[dad76]

Guarda, stavo giocando JotL recentemente e sono arrivato al 5scenario più uno extra. Ora magari è JotL facile. Magari siamo solo all’inizio. Ma gli unici problemi sono stati se qualcuno apriva una porta “ad minchiam”. Altrimenti dei mostri rimaneva poca cosa.
La difficoltà del gioco è sicuramente ottimizzare le mosse per non rimanere senza carte, non sicuramente gli scontri.
Sorvolando poi su trama ed eventi casuali.

questo per dire che non c’è il dc perfetto (come insegnano gli articoli di agz).
Poi oh, jotl ci sta piacendo un botto ma fra questo e st, mi sta prendendo più st perché mi trasmette più emozioni. Jotl è fico come meccaniche e crescita del pg, su quello è imbattibile.

Che non esista ne sono convinto anche io, speriamo nei Rinnegati.
Se per te miniature strafighe e una ambientazione che più bella non si può (il mondo GW è dannatamente affascinante) sono determinanti allora è il gioco che fa per te.
Ma meccaniche, sfida, immersività, ergonomicità sono quanto di peggio tu possa trovare in giro.
Non ho giocato Jotl, ma gloomhaven lo trovo anche io non eccessivamente difficile, ma se non giochi bene rischi di lasciarci le penne. Qui l'unica cosa che devi fare è muoverti e attaccare, non ti è nemmeno richiesto di decidere se è meglio attaccare prima un nemico o un altro, non devi nemmeno coordinarti troppo con gli altri perché tutti i personaggi bene o male fanno le stesse cose: muoversi e picchiare.
GW ha confezionato un prodotto mediocre con un involucro incredibile. Esattamente l'opposto di gloomhaven. Io preferisco il secondo approccio, ma sicuramente c'è chi apprezza anche il primo, altrimenti non si spiegano le vendite.
Io spero di fare risparmiare i soldi a chi in un gioco cerca quello che cerco io.
Se a te e ad altri invece piacciono determinate caratteristiche che a me non piacciono, allora penso che ti divertirai, perché anche solo leggere tutta la storia dietro ai personaggi merita.

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[LudicoPedro]

Speravo in Bloodborne e annessa espansione per la generazione dei dungeon ma devo prima leggere tante impressioni.

BB mi piace moltissimo ma non lo consiglierei a chi cerca un approccio classico.

 

[faro59]

Mah, che i fasti della GW in tema di regolamenti siano passati da un pezzo è un fatto stranoto.

Quando compri un nuovo gioco GW sai che al 100% trovi delle miniature bellissime e che al 50% il gioco te lo farai andar bene per forza.

Degli ultimi giochi usciti salvo solo Adeptus Titanicus che non mi è dispiaciuto e (forse) Aeronautica Imperialis e già sono terrorizzato dal molto probabile rifacimento di Battlefleet Gothic...

 

[MPAC71]

Degli ultimi giochi usciti salvo solo Adeptus Titanicus che non mi è dispiaciuto e (forse) Aeronautica Imperialis e già sono terrorizzato dal molto probabile rifacimento di Battlefleet Gothic…

Concordo assolutamente.

Paolo (MPAC71)

 

[Zagarna]

anche Warcry non è male, è uno skirmish snello che permette di imbastire una campagna con acquisizione di mercenari e mostri, di avere morti e feriti e di poter utilizzare quasi ogni miniatura di AOS.

 

[Johan]

Mah, che i fasti della GW in tema di regolamenti siano passati da un pezzo è un fatto stranoto.

Quando compri un nuovo gioco GW sai che al 100% trovi delle miniature bellissime e che al 50% il gioco te lo farai andar bene per forza.

Degli ultimi giochi usciti salvo solo Adeptus Titanicus che non mi è dispiaciuto e (forse) Aeronautica Imperialis e già sono terrorizzato dal molto probabile rifacimento di Battlefleet Gothic...

Concordo in linea di massima ma, forse si saprà, sono fan e avido giocatore di Middle-Earth SBG. Il regolamento fu scritto originariamente da Rick Priestley poi rimaneggiato da Cavatore, si era un po' perso nel bilanciamento con l'edizione de Lo Hobbit ma con la nuova incarnazione e l'innesto del torneista Jay Claire ha fatto un nuovo balzo in avanti e ad oggi è secondo me uno dei wargame più interessati e bilanciati sul mercato. Ha la fortuna di essere gestito da un team a parte (Middle Earth Team) quindi è un po' un unicum in casa GW ma è davvero bello e profondo il giusto. Oltre ad avere il BG più bello di sempre.
Apprezzo anche Adeptus Titanicus e Necromunda (il secondo per ambientazione e possibilità narrative più che altro) mentre l'ultima edizione di BB non mi è piaciuta.

 

[Maggot2021]

Basta aspettare. Il gioco non è limited.

A questo proposito una domanda da semi-neofita.
Sul sito GW il gioco in italiano poco dopo l'uscita non era già più ordinabile, che cosa significa "basta aspettare" e che non è limited, che sarà nuovamente disponibile? Si sa più o meno in che tempi?

 

[Johan]

A questo proposito una domanda da semi-neofita.
Sul sito GW il gioco in italiano poco dopo l'uscita non era già più ordinabile, che cosa significa "basta aspettare" e che non è limited, che sarà nuovamente disponibile? Si sa più o meno in che tempi?

In realtà la questione è controversa. Il gioco, similmente ai WHQ precedenti, dovrebbe far parte di una linea di giochi supportata per un po' di tempo, magari anche con espansioni.
Purtroppo ad oggi da quello che so non c'è nessuna dichiarazione da parte di GW che affermi che il gioco sarà ristampato visti anche i problemi produttivi dovuti alla pandemia. Non escludo che per questo GW possa aver pensato di dirottare lo sforzo produttivo sui sistemi principali.
Quindi non mi sento di confermare che vedremo una ristampa del gioco, men che meno in italiano.

 

[furiafranza]

A questo proposito una domanda da semi-neofita.
Sul sito GW il gioco in italiano poco dopo l'uscita non era già più ordinabile, che cosa significa "basta aspettare" e che non è limited, che sarà nuovamente disponibile? Si sa più o meno in che tempi?

Ribadisco che a miei amici un negoziante ha detto che sarà disponibile da maggio.

 

[Maggot2021]

Ok non resta che attendere allora, grazie

 

[Johan]

Nel dubbio vien da pensare di comprarlo come investimento....