Una voce (la mia) fuori dal coro per quello che sembra il fenomeno ludico del momento.
Un gioco di carte della media (non parliamo di gioco di "civilizzazione", eh!, 7W è un giochino di carte con una veste tematica sempre ammaliante che prevede che ognuno costruisca la propria "civiltà")
Meccanismi di base già visti sia in giochi di carte collezionabili che non (il draft). Il voler forzatamente stringere sui tempi di gioco per farlo stare in una mezz'ora (diciamo che l'idea poteva anche essere sviluppata per qualcosa di più corposo).
Poi c'è il punto che attrae tutti, ed inizialmente aveva attratto anche me: cavolo si può giocare fino a 7!
Peccato che se giocate in 7 più di metà del tavolo non lo guardate neanche, nel senso che fisicamente non riuscite neanche a guardare le carte e sostanzialmente non ve ne frega nulla: voi giocate solamente con chi è alla vostra destra e alla vostra sinistra.
Sinceramente mi sembra un problema grosso nel design. Un gioco può avere un grado di interazione più o meno alto, ma un gioco dove interagisco MOLTO con i primi vicini (sia per il commercio, che per il militare e per le carte che danno punti a seconda di quello che hanno fatto i tuoi vicini) e NIENTE con chi sta piuù in là per me non ha senso (e non ha senso soprattutto giocarlo in 7, che dovrebbe essere il pregio principale).
Altra nota di demerito per il taglio editoriale del prodotto: lo si vuol far apparire come un boardgame, mettendolo in una scatola il doppio del necessario, ed adeguando giustamente il prezzo (alla fine sono 40 euro per 150 carte!). Inoltre l'impaginazione delle carte poteva fatta decisamente meglio.
Sarà il fenomeno ludico del momento, ma a me convince poco.