Recensioni su Age of Mythology: The Boardgame Indice ↑

Articoli che parlano di Age of Mythology: The Boardgame Indice ↑

Per questo gioco non ci sono articoli abbinati, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare un articolo collegato a questo gioco.

Eventi riguardanti Age of Mythology: The Boardgame Indice ↑

Per questo gioco non ci sono eventi, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare degli eventi collegati a questo gioco.

Video riguardanti Age of Mythology: The Boardgame Indice ↑

Per questo gioco non ci sono video, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare un tuo video.

Gallerie fotografiche Indice ↑

Age of Mythology: The Boardgame: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
5069
Voti su BGG:
3271
Posizione in classifica BGG:
4159
Media voti su BGG:
6,13
Media bayesiana voti su BGG:
5,82

Voti e commenti per Age of Mythology: The Boardgame

7

Nessun commento

7

Veramente un bel gioco, soprattutto se giocato a squadre.
L'unica pecca è il combattimento, che lascia un po' a desiderare.
Comunque consigliatissimo

8

Nessun commento

7

Anche 7,5...

7

Gioco bello, ma non eccezionale nel suo genere. Peculiarità unica nel suo genere è il fatto di giocarci SOLO in 3.

8

premessa:
d'obbligo le seguenti regole extra:
1- colpisce il 5 e il 6
2- il Great Temple permette di convertire FAVORE in PUNTI VITTORIA prendendoli da quelli già investiti (meraviglia, esercito maggiore, maggiori edifici o ultima battaglia)
3- per avanzare all'età classica bisogna aver costruito qualche edificio eccetto case, per avanzare all'età eroica bisogna costruire prima la macchina d'assedio (il great temple e la wonder si edificano solo all'età mitica)
4- ogni casa sostiene 5 soldati/contadini: ergo per sostenere 15 soldati ci vogliono 4 case

L’impatto visivo è notevole: le miniature sono strabilianti, diverse per ogni Civiltà e tantissime. Le carte hanno un’ottima grafica, i tabelloni curati e ben fatti.

Il regolamento è semplice e immediato.

Il meccanismo di gioco è avvincente: ogni giocatore gestisce una Civiltà (egizi, nordici e greci) con tanto di esplorazione, edificazione di edifici e sviluppo della Civiltà attraverso quattro epoche. Ogni giocatore può investire a turno sulla condizione di vittoria che conta di perseguire (di volta in volta chi vince l’ultima battaglia; a fine partita: esercito più numeroso, più edifici o nella Meraviglia per chiudere istantaneamente la partita ma non decreta la vittoria automatica).

Si pescano carte di comando random (potenti ma appunto casuali) da affiancare ai comandi standard, si pescano a caso i tasselli risorse e ci si combatte scegliendo le truppe segretamente in scontri uno a uno (tipo morra cinese) con tanto di lancio di dati nella speranza di colpire col “sei”.

In breve il caos. Nulla è certo: le civiltà posso fiorire e crollare in breve tempo.
La vittoria in genere si decide all’ultima carta nell’ultimo turno (i turni sono prefissati) e fino alla fine in genere tutti –giocando con un minimo d’astuzia- sono in lizza per la vittoria finale.

Tendenzialmente i Nordici sono forti combattenti, gli Egizi grandi edificatori mentre i Greci una via di mezzo. Le ripartizioni delle risorse sono differenti a seconda delle civiltà: per i Nordici molta montagna, per i Greci Colline mentre per gli Egizi domina il Deserto.

C’è una certa componente strategica di gestione delle risorse (ottimizzare il rapporto carte azione permanenti/casuali, ripartizione dei terreni esplorati, scegliere quando progredire la propria civiltà, perseguire l’obbiettivo finale, un retrogusto psicologico nella battaglia) ma il Fato è presente eccome. Quest’ultimo punto è la forza e la debolezza al contempo del gioco.

Personalmente preferisco gli American Game: questo ne è la summa più alta degli ultimi anni. Per i giocatori Deterministi questo gioco può risultare frustrante. In particolar modo il combattimento nella quale si possono tirare anche 12 dadi nella ricerca del “sei” secco.

Il gioco ha una sua coerenza di fondo che lo rende piacevole, non scontato: in breve assai divertente e spensierato.

D’obbligo l’espansione (tessere e cubetti risorse extra) per poter giocare in 5-6.

Voto: 8
Solo la meccanica dello scontro poteva essere diversa, più strategica ma non è comunque da buttare, anzi è funzionale al taglio del gioco e con risvolti psicologici di bluff succulenti.

Davvero da avere o almeno da provare.
German Style Gamers astenersi prego.

Materiali: 2
Regolamento: 1
Originalità: 1
Longevità: 2
Divertimento: 2

Più di 20 partite

7

bel titolo, tuttavia macchinosi gli scontri coi dadi che a mio avviso potevano essere gestiti meglio. Ottime le miniature! Necessita di alcuni turni "di prova" per capirne bene le sfaccettature

8

Nessun commento

5

La cosa che mi salta più agli occhi è che per comprare l'espansione a 6 giocatore (poche pedine e dei legnetti) di costo 10 USD, ne devo spendere 15 di spedizione. No comment.
La tattica aggressiva non paga, anzi. Una sorta di "buco".
Giocato: poco
Grafica/Materiali: 3
Longevità: 2
Divertimento: 2
Originalità: 2
Voti da 0 a 5 - Giudizio finale - personalissimo - espresso su una scala di valori che comprende tutti i giochi e la loro valenza storico sociale.

7

Nessun commento

Pagine

Per scrivere un commento e per votare devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare e votare