
Bel gioco, ma solo in pochi.
In Le Havre, a player’s turn consists of two parts: First, distribute newly supplied goods onto the offer spaces; then take an action. As an action, players may choose either to take all goods of one type from an offer space or to use one of the available buildings. Building actions allow players to upgrade goods, sell them or use them to build their own buildings and ships. Buildings are both an investment opportunity and a revenue stream, as players must pay an entry fee to use buildings that they do not own. Ships, on the other hand, are primarily used to provide the food that is needed to feed the workers.
After every seven turns, the round ends: players’ cattle and grain may multiply through a Harvest, and players must feed their workers. After a fixed number of rounds, each player may carry out one final action, and then the game ends. Players add the value of their buildings and ships to their cash reserves. The player who has amassed the largest fortune is the winner.
Le Havre was released by Lookout Games October 2008 in German and Australian English.
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Il tema è quello che è e ha il difetto di poter essere giocato solo in due o al massimo tre giocatori, altrimenti la sua durata è disarmante.
A parte questo l'ho sempre trovato un gioco molto divertente da giocare, stretto al punto giusto e soddisfacente turno dopo turno. Forse (anzi sicuramente) non il miglior Rosenberg, ma di certo lo rigiocherei volentieri
recuperata l'ultima copia ancora disponibile in un negozio di Monza, ho finalmente potuto provare (in 2 ed in 3 per ora) questo magnifico gioco. Meccaniche semplici ed intuitive lo rendono abbastanza immediato anche al primo approccio, tuttavia - come sempre - un conto è giocare, un altro è giocare bene, cosa che, sempre, ma in particolare nel caso di le havre ritengo si impari progressivamente. infatti numerosissime appaiono le strade per fare bene, tante quanto le scelte a cui il giocatore viene chiamato via via nella partite mano a mano che si "sbloccano" gli edifici disponibili per essere costruiti e/o comprati. Tra l'altro ciò rende altrettanto progressivamente sempre più complesso il gioco ed è a mio avviso difficile mantenere la concentrazione (vista anche la durata) per tutto il tempo senza incappare in qualche errore che può costare un ritardo difficilmente colmabile nei confronti degli avversari. La sensazione, in ogni caso, e perciò mi è piaciuto moltissimo, è che appaghi al di là del risultato finale laddove, con l'utilizzo combinato di vari edifici si sia riusciti ad attuare una strategia sensata. a mio avviso l'unica vera lieve pecca, seppur la grafica del gioco sia molto divertente e colorata, sta nel fatto che i segnalini merci (semplici e lavorate) siano piccoli e, il fatto che semplicemente girandoli si trasformino nella loro versione upgradata, può ingenerare confusione laddove vengano posti nelle riserve dei giocatori in modo errato (impilati nel verso sbagliato). Onestamente non vedo l'ora di provarlo in 4 ed anche in 5 ipotizzando che, a fronte di un minor utilizzo di azioni pro quota (addirittura solo una o al max due per round), il gioco diventi ancora più difficile e, quindi stimolante. Magnifico
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