
Meravigliosa sorpresa!
A me Kingsburg è sempre piaciuto ma non l'ho mai comprato perché lo vedevo troppo schematico "asettico", freddo diciamo.
Leggendo poi bene regolamento e provandolo ho scoperto in Kingsport Festival un gioco davvero ben bilanciato e coinvolgente con la dinamicità della mappa e partite sempre diverse non per i luoghi che non sono sequenziali come in Kingsburg.
Infatti con le carte Scenario e le relative carte Festival rende ogni partita diversa con un diverso approccio da tenere e se si desidera eliminare l'alea delle carte Festival, un evento finale che può cambiare gli equilibri tra i giocatori, ma che si può anche visionare con la relativa azione.
Inoltre gli assalti, oltre ad essere dei "buoni" anziché dei "cattivi" (i cultisti, che siamo noi *BHUAWAHWAAA!*), sono composti da un investigatore col suo valore di forza come in Kingsburg con il range potenziale riportato dietro la carta (1-3; 2-4; 3-5; 4-6), prevedono anche un evento precedente che potrebbe potenziare l'investigatore o dare handicap ai cultisti.
Diciamo poi che i materiali sono molto belli, tabellone e Grandi Antichi davvero scenografici e tutto sembra essere studiato bene compreso un manuale ben dettagliato con anche storia di ogni Investigatore, estratti dei romanzi di Lovecraft, riproposizione delle situazioni degli stessi e descrizione degli autori.
Forse i colori delle risorse uguali ai colori di 3 dei 5 colori dei possibili giocatori non sono particolarmente immediati ma probabilmente è stato fatto per mantenere uno stile grafico di colore identificativo dell'ambientazione.
Anche la durata non è eccessiva visto che il numero di turni è fissato a 12, i mesi di un anno nella città di Kingsport.
Per me è un 9 il voto che do a questo meraviglioso e sempre diverso gioiellino di giocabilità e atmosfera da giocare e rigiocare.
Provato 4 volte con 3, 4 e 5 giocatori e non vedo l'ora di rigiocarlo
VOTO: 9