Opera

           Accedi / Iscriviti per votare
Goblin score: 7 su 10 - Basato su 22 voti
Gioco da Tavolo (GdT)
Anno: 2009 • Num. giocatori: 2-4 • Durata: 90 minuti
Autori:
Hans van Tol
Sotto-categorie:
Strategy Games

Recensioni su Opera Indice ↑

Articoli che parlano di Opera Indice ↑

Per questo gioco non ci sono articoli abbinati, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare un articolo collegato a questo gioco.

Eventi riguardanti Opera Indice ↑

Per questo gioco non ci sono eventi, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare degli eventi collegati a questo gioco.

Download Opera: Scarica documenti, manuali e file Indice ↑

Video riguardanti Opera Indice ↑

Per questo gioco non ci sono video, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare un tuo video.

Gallerie fotografiche Indice ↑

Opera: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
1256
Voti su BGG:
1035
Posizione in classifica BGG:
3948
Media voti su BGG:
6,59
Media bayesiana voti su BGG:
5,84

Voti e commenti per Opera

7

Nessun commento

6

Il gioco si presenta come un gestionale con poca alea ma ci sono alcuni punti che non mi piacciono. I soldi sono scarsi all'inizio ma diventano ridondanti ed inutili nella terza fase. Si poteva prevedere un altro modo di fare punti, magari convertendo i soldi in punti per esempio. Il maestro, fondamentale all'inizio, diventa per lo più inutile nella fase finale. Se si rimane indietro e quasì impossibile recuperare e a volte una mossa sbagliata all'inizio può essere decisiva. Il primo giocatore, con solo 20 monete, ha uno svantaggio nei confronti degli altri che hanno più monete e all'inizio anche la differenza di una sola moneta può essere decisiva. L'ambientazione è un pò fredda. Alcune mosse iniziali possono sembrare un pò meccaniche. Non so quanto possa essere rigiocabile. Comunque, al di là di tutto, merita la sufficienza.

8

Trattasi di un tedesco puro, asciutto, quasi privo di alea, molto impegnativo e che non perdona nulla.
L'ambientazione si sente poco ma i materiali sono buoni. La durata è altina ma non impossibile, non è particolarmente originale ma cmq ha buone idee e ben amalgamate.
Io personalmente adoro i giochi gestionali molto profondi e difficili ma privi di alea. Lo voglio!

7

Nessun commento

8

Nessun commento

7

Non mi ha convinto fino in fondo, anche se un'unica partita è insufficiente per giudicare... il problema del denaro che nei primi turni è scarsissimo (e fin qui va bene) mentre negli ultimi è sovrabbondante, in effetti mi sembra più che concreto (il che rende inutile anche l'asta per il budget). Forse si dovrebbe puntare a costruire più teatri possibile, ma piccoli, visto che poi i PV si fanno principalmente solo con l'opera che va in scena nella sala principale.
Nel panorama complessivo di bei giochi, anche di recente pubblicazione, un titolo come questo non credo passerà alla storia. Comunque 7 se lo merita...

6

Ci ho fatto solo un paio di partite, ma a parte l'aspetto grafico e la fluidità del gioco ci sono troppe cose che non mi convingono. Rigiocandoci magari cambio opinione ma per il momento sollevo questi punti:
Il 70% dei punti vittoria li fai con le major hall e se sei sfortunato che non riesci ad ottenerne un numero analogo a quelli degli avversari, sei fuori dalla possibilità di vincere.
Il maestro dal 5° turno in avanti diventa inutile, al massimo lo utilizzi per bloccare lo spostamento di un esperto ad un altro giocatore.
La distribuzione omogenea degli autori tra i vari giocatori rende spesso inutile il critico.
Passi un sacco di tempo a spremerti le meningi a contare i punti che puoi fare rispetto al tuo avversario, conteggiando i cambiamenti di valore dei musicisti per poi accorgerti che dopo aver tenuto in considerazione tutte le opzioni di alzarne uno o abbasarne un altro il prodotto dei punti prodotti è lo stesso!
Vista la grossa concentrazione di soldi dalla seconda fase in avanti, si sente la mancanza di un modo di convertirli in punti (un'azione alternativa per il maestro, ad esempio?).
Sull'ambientazione poi, ci sarebbe da ridire sul fatto che per essere un gioco sull'Opera (con l'O maiuiscola) mancano i grossi calibri quali Bizet e soprattutto Puccini (a fronte di un Beethoven che con l'Opera non c'ha quasi niente a che fare avendone scritta praticamente solo una, Fidelio!!).

7

carino.
l'ultimo turno sembra un po' inutile visto che e' difficile ribaltare la classifica (commento dopo una sola partita cmq)

7

Riporto il mio commento dal thread su Opera....

"Il gioco ha dei bei materiali, anche se non perfetamente funzionali.

Non è molto originale come meccaniche, anche se non sono una "copia" dei vecchi giochi: i ruoli differiscono come funzionamento da Puerto Rico, la valutazione "assomiglia" a El Grande solo come temporizzazione, il sistema di fare azioni è lo steso di Tinner's Trail (e Neuland, e Thebes), ma con l'interessante variante che ciascuno decide quanto è "lunga" la propria scala dei tempi. Il gioco che mi ricorda più è Amyitis, dov è fondamentale essere nel posto giusto al momento giusto.

Ciò che adesso mi piace di più di Opera è il fatto che, contrariamente agli altri Euro di nuova generazione, ti lascia sbagliare quanto vuoi, anzi ti incoraggia a farlo. Un tipico esempio, che è stato già abbondamente discusso, è la sovrabbondanza di denaro nella terza fase. Bene, come direbbero gli informatici, "it's a feature, not a bug", ovvero è una caratteristica del gioco, non un baco nella sua realizzazione. I soldi in Opera sono uno strumento, non un fine, e soldi e punti vittoria si fanno in modi diversi: con teatri "multisala", il Maestro e la Signora i primi, costruendo sale, avendo tanti teatri (anche piccoli - ma che eseguono partiture di compositori famosi), con l'Esperto e la Signora i secondi. Se prima del turno 9 avete tanti soldi, che non potete più spendere perchè non c'è più niente di costoso da acquistare, vuol dire che avete sbagliato qualcosa: avete costruito teatri troppo grossi, avete usato poco la Signora, avete acquistato Opere economiche che non potete sfruttare appieno, o che aumenteranno di valore fra "troppi" turni."

8

Bel gioco, tedescone, impegnativo ma che scorre via abbastanza agilmente. Set di regole snello ma ben studiato. L'alea, come dovrebbe essere in ogni gioco di questo mondo è in questo caso una situazione iniziale di turno a cui tutti devono raffrontarsi. Dopo Vasco de Gama il migliore di Essen 09 so far.
Un 7,5 abbondante per serissimi dubbi di rigiocabilità (IMHO, annoia dopo poche partite).

Pagine

Per scrivere un commento e per votare devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare e votare