Bellissimo gioco di diplomazia e guerra. Facile da spiegare, durata giusta.
Consigliatissimo
Rising Sun is a spiritual successor in the same mythic big box series as Blood Rage: same designer, same artist, same studio and same sculptors. Rising Sun is a game about honor, negotiation and warfare in a feudal Japan where the ancient gods (kami) have returned to rebuild the empire. Whereas the distant ancestor of Blood Rage was Risk, Rising Sun claims Diplomacy as its distant ancestor. Tackle negotiations, alliances and war. Capture hostages and commit seppuku. The game features an honor track, in which you can rise and fall based on your behavior.
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Provato in 3 e in 4 giocatori, il gioco ha buone basi ma molte caratteristiche che non apprezzo: l'ambientazione orientale non mi colpisce, le aste sono la meccanica che odio, la contrattazione e il bluff non mi fanno impazzire. Alcune idee e meccanismi sono interessanti, ma ho scarso interesse a riprovarlo.
"A father knows his child's heart, as only a child can know his fathers." - L&C
Questa volta Lang ci conduce nella mitologia Giapponese in un dune on maps con dinamiche anche di alleanza e tradimenti. Il sistema di gioco e molto originale ed evolve le ottime basi già implementate in Blood rage. Questa volta non saremo di fronte ad una Royal Rumble ma ad un scacchiera dove dovremmo cercare di muoverci da una parte come degli Onorevoli samurai e dall altra come dei silenti e letali shinobi, cercando sempre di non perdere troppo onore con scelte efficaci e con L assunzione di mostri. Il meccanismo degli scontri decisi dalla turnistica delle zone di cpnflitto è geniale e rende il gioco molto più strategico rispetto al precedente. Inoltre ogni combattimento potrà avere diversi esito dati dalla strategia di risoluzione (vittoria, seppuku, rapimento ostaggi e poemi) tramite aste segrete. Il draft delle azioni arricchisce il gioco rendendolo ancora più profondo e permettendo ai giocatori di non disperdersi. Ottimale anche il sistema dei kami. Promosso a pieni voti. Molto ben riuscita l'adsimetria tra le fazioni (molto semplice come dovrebbe sempre essere) Interessante ed originale il sistema di alleanze (risulta bilanciato in quanto chi ne rimane fuori può usare liberamente la carta più forte del gioco "Tradimento" Senza perdere onore. Uniche note negative la scatola che non riesce a contenere tutto il materiale se non incasinato, la grandezza forse smisurata della mappa e delle miniature. Durata importante che forse non gli permette di vedere il tavolo come merita.
Peso: Medio
- Materiali: 5/5
- Meccaniche: 5/5
- Rigiocabilità / Longevità: 4/5
- Eleganza: 5/5
- Ergonomia: 2/5
- Profondità: 5/5
- Rapporto qualità prezzo - 4/5
- ambientazione: 5/5
- Rapporto Tattica Strategia: T -----I---S
- Adatto ai neofiti: no ma a giocatori abituali di pesi medi
- Interazione: molto Alta
- Durata: 120-150 min
- Incidenza Alea: medio bassa
- Curva di apprendimento: Media
- Scalabilità: ottima in 4 e 5. Buona in 3
Molto bella l' ambientazione la grafica delle carte e le miniature. Ritengo troppo lunga la durata della partita, che personalmente non sono mai durate meno di 2h e 30', e anche l' idea dell' asta per risolvere i conflitti non mi entusiasma. Inoltre il fatto che si possano fare trattative rischia di rallentare eccessivamente il gioco.
Mah, non lo so... non riesce a piacermi e non capisco perché. Esteticamente poco da dire: le statuette sono meravigliose e il tabellone bellissimo.
Apprezzo veramente molto il sistema di combattimento (che mi ha portato ad alzare il voto) ma per il resto ha qualcosa che non mi convince e non riesco a capire cosa...
Probabilmente potrebbe essere il fatto che il giocatore che rimane senza alleanza (partita a 3 o 5 giocatori) è veramente troppo penalizzato.
Inoltre, i poteri mi sembrano un po' sbilanciati...
Gioco sul Giappone feudale che racchiude al suo interno un folto gruppo di meccaniche, arricchito da materiali di lusso. Molto dinamica la prima fase, più interessante la seconda con l’asta cieca che però spezza un po’ il ritmo partita. Un paio i difetti: un discutibile sistema per l’ordine di turno e la presenza di un minimo di alea nell’uscita delle tessere mandato politico. Rispetto al predecessore (Blood rage) si mostra come un titolo più profondo sia strategicamente che tatticamente.
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