
Santorini è un gioco astratto con componenti meravigliosi. Non è vero che nasce da un Kickstarter come ha scritto qualcuno, nasce dall'inventiva di un professore di matematica canadese che nel 1985 in mezz'ora ha inventato questo gioco, poi per oltre 30 anni ha proseguito nello sviluppo delle abilità delle divinità che lo compongono, infine la Roxley, giovane editrice canadese pure lei, ha pensato bene di lanciare una campagna kickstarter esemplare per metterlo in produzione.
Il gioco si spiega in 30 secondi, è perfetto da giocare in 2, e sostanzialmente risulta essere una sfida per riuscire a portare uno dei propri due lavoratori disposti sopra una sorta di scacchiera, in cima ad una delle torri dell'isola di Santorini che avremo costruito. L'isola 3d, le torri con cupola azzurra, le carte di grande dimensione con illustrazioni cartoonesca fanno di questo gioco uno dei più belli a livello di materiali che si trovi in commercio. Davvero una gioia per gli occhi. Ma oltre a questo c'è anche una riogiocabilità infinita, sia per la brevità delle partite, tra 10 e 20 minuti, che invogliano a rigiocare appena termina una sfida, sia per le 30 divinità del gioco base, ognuna con un potere differente che costringono a partite con strategie sempre diverse.
Il gioco attualmente sta scalando le classifiche di BGG, è al posto n.3 nei family e al n. 62 nella graduatoria generale, e al n. 3 negli astratti, al momento è esaurito all'editore ma è già stata annunciata la ristampa in autunno. Il manuale è in inglese ma è completamente indipendente dalla lingua. Il prezzo è un po' alto, ma il gioco è un capolavoro e allora vale la pena spenderci qualche €.