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In 1271, 17-year-old Marco Polo started on a journey to China with his father and older brother. After a long and grueling journey that led through Jerusalem and Mesopotamia and over the "Silk Road", they reached the court of Kublai Khan in 1275.
In The Voyages of Marco Polo, players recreate this journey, with each player having a different character and special power in the game. The game is played over five rounds. Each round, the players roll their five personal dice and can perform one action each turn with them. The five main actions are shown on the bottom part of the board:
Get resources with 1-3 dice, depending on the value of the resource (camels, pepper, silk, gold). The first player for each resource gets them for free; the later ones have to pay according to the value shown on the dice.
Take one resource of your choice and two camels. Each player sets the minimum value for the future dice.
Earn money, with any one die netting you five money.
Purchase orders: The value of one die unlocks the orders up to that number (shown on the spaces) and allows you to buy one or two of those orders. Orders are refreshed and placed at the beginning of each round. To fulfill an order, players have to spend resources for victory points, other resources, camels, and more.
Travel: Two dice are placed to unlock the distance that can be traveled on the upper part of the board, that is, the map. Here, the traveler piece of each player starts at Venice and can decide between several routes eastward, all the way to Beijing. When a traveler stops at a city, they place a marker there, giving them access to a different additional action for the rest of the game.
After five rounds, the game ends with players receiving victory points for arriving in Beijing, fulfilling the most orders, and having reached the cities on secret city cards that each player gets at the start of the game; these points are added to the VPs gained during the game.
Auf den Spuren von Marco Polo should not be confused with Marco Polo Expedition, which had the same German title.
Per questo gioco non ci sono eventi, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare degli eventi collegati a questo gioco.
Evoluzione di giochi di piazzamento lavoratori alla "Caylus", con delle innovazioni visto che i lavoratori sono rimpiazzati da i "dadi", per cui vale anche il risultato del loro lancio, e la maggiore dinamica che a seconda del viaggio seguito aumenta il numero di azioni da eseguire. Vista la mia relativa scarsa esperienza non saprei dire quanto sia innovativo rispetto all'offerta sul mercato.
Un grosso pregio del gioco è la durata relativamente breve (20/30 minuti a giocatore), una partita dura circa un'ora, che lo rende più abbordabile rispetto a giochi più pesanti (ad esempio lo stesso Caylus).
In conclusione per me non è un gioco esente da difetti, ma nel complesso direi che è molto valido, per la varietà del gioco e la fluidità dei meccanismi di gioco (una volta acquisiti, è un po' disorientante alla prima partita visto il gran numero di azioni da fare).
Lo svolgimento del gioce risente estremamente dalla fase iniziale di preparazione, ed *esige* una pianificazione del viaggio da svolgere nella partita, a seconda dei bonus delle varie città e delle città da raggiungere nelle carte progetto. Questo significa che il giocatore alle prime partite sarà anche molto svantaggiato, visto che non ha una conoscenza pregressa del gioco; d'altronde questa è una caratteristica inevitabile per giochi anche moderatamente complessi.
La preparazione iniziale in parte casuale delle partite rende il gioco estremamente vario, ma a scapito del bilanciamento, lo stesso avviene con la scelta dei personaggi, che possono essere più o meno bilanciati (uno su tutti, il personaggio Kubilai Khan che parte da Pechino, il suo è un vantaggio quasi inesistente rispetto agli altri personaggi): personalmente preferisco non usare i personaggi speciali per dare più bilanciamento. Lo stesso fattore di aleatorietà è riscontrabile per la presenza di dadi, seppur mitigato dalla presenza di una compensazioni (in denaro o in cammelli) se il risultato globale è troppo basso.Riassumendo, da un lato abbiamo quindi un'alta variabilità di gioco, ma a scapito del bilanciamento.
Altro difetto minore è la gestione dei turni, che avvantaggia il secondo giocatore senza che questi abbia alcun merito.
L'interazione tra i giocatori è molto indiretta, e per un certo verso quasi inesistente. Consiste principalmente nell'elemento temporale, chi gioca per primo prende dei bonus oppure constringe gli altri giocatori a pagare in più per eseguire delle azioni, ma a parte questo è molto difficile riuscire a ostacolare in modo diretto gli altri giocatori, ed è abbastanza simile a un solitario di gruppo.
L'ambientazione del gioco è data dalla grafica in stile vagamente medievale, dalla mappa, dai personaggi e dalla scelta delle "risorse" (cammelli, seta, pepe ed oro) ma nel complesso il titolo risulta abbastanza astratto e non dotato di una forte caratterizzazione.
Nel complesso è un ottimo titolo, appagante, divertente, vario, veloce e con delle meccaniche ben congegnate e per certi aspetti innovative, che risente però dello scarso bilanciamento dei personaggi (risolubile evitando di usarli) e di una certa aleatorietà e di una scarsa interazione tra i giocatori.
Materiali, grafica, gameplay, ambientazione,...mi piace davvero tutto di questo gioco! Ciò che lo tiene ancorato sotto all'8 è il meccanismo per il quale con il setup concluso e l'assegnazione dei personaggi avvenuta, è possibile scommettere (con buona probabilità di vittoria) sulla vittoria di un giocatore piuttosto che un altro. Tradotto: il setup iniziale (diverso ad ogni partita) favorisce molto alcuni personaggi piuttosto che altri.
Non è perfetto perchè andrebbero bilanciate le carte obiettivo, ma è il mio gioco preferito: strategia a lungo termine che va incastrata con una gestione delle risorse molto tattica. Personaggi tutti interessantissimi. Piccolo elemento di fortuna che a volte fa incazzare un po' ma altre volte rende certi momenti davvero epici. Durata media. Illustrazioni e componenti fantastici. Che c'è di meglio?
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