Dancing Dice

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Dancing Dice
Voto recensore:
5,2
Sono spesso stato tentato di scrivere una recensione di un gioco vecchio come se fosse una nuova uscita. Immagino che alcuno giochi verrebbero trattati in maniera differente se fossero pubblicati oggi. Per esempio, che cosa penserebbe la gente di Yahtzee se fosse stato inventato da Reiner Knizia? (In realtà ho visto diversi thread umoristici su internet a questo proposito). Giochi di questo genere sono prodotti anche oggi, e uno dei più nuovi è Dancing Dice (DaVinci Games e Mayfair Games, 2004 - Silvano Sorrentino).

Dancing Dice può essere ben descritto come una forma interattiva di Yahtzee, ma molto più semplice, infatti la base è la stessa: i giocatori cercano di ottenere diverse combinazioni coi loro dadi.
C’è una piccola parte di bluff, ma il gioco è praticamente un semplice tirare i dadi. È estremamente breve, molto divertente e insomma un buon riempitivo che funzionerà bene per le persone che vogliono un gioco quanto più leggero possibile. Il gioco ha incontrato un notevole successo quando l’ho giocato – sia tra i ragazzi che tra gli adulti – e sebbene penso che dopo un po’ diventi stancante, per una quindicina di minuti è proprio divertente.

Il tema del gioco è quello di una maratona di danza, dove bisogna tentare di far fare ai propri ballerini i passi più difficili, ottenendo il favore della giuria. I vincitori diventano i campioni di ballo! Ogni giocatore ha 6 dadi di un colore: tre bianchi a puntini colorati (del proprio colore) e tre colorati a puntini bianchi. Incidentalmente, i puntini sui dadi sono simboletti di piedi. Si posiziona sul tavolo una piccola plancia su cui c’è il segnapunti (resistenza) con un segnalino di colore diverso per ciascun giocatore, che inizia a 10 – il massimo. La plancia include anche una lista dei balli, in ordine di valore…
- Boogie: tre "1";
- Tap Dance: tre "2";
- Cha Cha Cha: tre "3";
- Tango: si tirano tre dadi colorati all’inizio del gioco, e la combinazione di numeri usciti indica questo ballo;
- Mambo: tre dadi che sommano "18";
- Twist: tre dadi che sommano "17";
- e così via fino alla…
- Macarena: tre dadi che sommano "4".
Ogni giocatore riceve uno schermo e vi piazza dietro i suoi dadi, preparandosi per il primo round.

In ogni round tuttii giocatori tirano i dadi simultaneamente ed in segreto. Ogni giocatore può ritirare un qualsiasi numero di dadi, ma deve annunciarlo agli altri. Dopo che tutti i giocatori hanno finito di tirare, i giocatori separano i loro dadi in due balli, ciascuno composto da tre dadi. I giocatori rivelano simultaneamente il loro primo ballo, piazzando un cubo di legno del loro colore sullo spazio della plancia corrispondente al valore del loro ballo. I “giudici” poi scelgono la metà migliore dei balli (per difetto) che vince quel round. Gli altri giocatori devono muovere i loro segnalini lungo il segnapunti giù di un punto come penalità. Se c’è un pareggio, un ballo “puro” (o tutti e tre i dadi colorati o tutti e tre bianchi) vince su un ballo “misto”. I giocatori poi attribuiscono i punti al loro secondo ballo nello stesso modo, iniziando poi un nuovo round.

Se qualcuno ottiene il Tango, vengono tirati i dadi speciali alla fine del round, per fornire una nuova combinazione di Tango per il prossimo round. Se un giocatore ha due balli esattamente uguali (stessi tre numeri), allora si considera “rockin’” e non può perdere Resistenza indipendentemente dal fatto che abbia o no vinto il round. Se un giocatore ottiene miracolosamente lo stesso numero su tutti e sei i dadi, sta ballando un “Gala”, e guadagna 2 punti di Resistenza (fino ad arrivare ad un massimo di 10) invece di perdere punti.
Se la Resistenza di un giocatore raggiunge lo zero, quel giocatore viene eliminato; e gli altri continuano a giocare finchè ne resta uno solo – che diventa il vincitore, il campione di ballo!

Alcuni commenti sul gioco.

1) Componenti: io adoro I dadi dedicati e me li tengo stretti anche se non mi piace il gioco. I dadi in Dancing Dice sono davvero belli – con le improntine invece dei punti rotondi per i numeri. All’inizio sembra un po’ disorientante, dato che le impronte sono disposte in diversi schemi, ma dopo un paio di tiri è facile da ricordare. I dadi sono in 6 colori brillanti con i corrispondenti cubi di legno e schermi. Gli schermi sono un po’ sottili ma includono tutte le necessarie informazioni per segnare i punti in un formato indipendente dal linguaggio. È inoltre inclusa una borsetta di tela con lacci. La plancia rende facile il calcolo dei punti, e l’artwork del gioco è colorata e divertente. Il gioco è attraente e certamente tiene legato il tema del gioco alle meccaniche.

2) Regole: il libretto delle regole è in quattro lingue (inglese, tedesco, francese ed italiano) – quattro pagine per ogni lingua. Le regole sono facili e ben scritte con numerosi riferimenti ad ogni regola, sicchè non abbiamo avuto difficoltà a giocare fin dalla prima partita. Si gioca facilmente, specialmente se si conosce Yahtzee.

3) Imbrogliare: ci sono stati commenti in rete sul fatto che sia facile imbrogliare, perchè un giocatore può semplicemente cambiare le facce dei dadi dietro lo schermo, senza che gli altri se ne accorgano. Non c’è una risposta facile a questo problema, eccetto evitare giocatori che sono noti imbroglioni. In realtà il gioco è talmente semplice e divertente che non riesco ad immaginare gente che imbroglia, a meno che qualcuno non sia tanto stupido da scommettere soldi sul gioco.

4) Yahtzee: ho paragonato questo gioco a Yahtzee, e le similitudini sono visibili, ma per parafrasare un giocatore con cui ho giocato: “è come Yahtzee, ma c’è interazione tra i giocatori”. E questo era probabilmente il problema di Yahtzee – il fatto che di base si tratta di un gioco in solitario. Dancing Dice è diverso; si deve cercare di capire come combinare i dadi e in che ordine mostrarli. Bisogna conservarsi i dadi migliori per il secondo ballo? Forse è il caso di giocarsi i peggiori quando gli altri si giocano i peggiori, ma che fare se gli altri lo capiscono? E poi, dovrai cercare di formare un ballo forte e uno debole, o due medi? C’è un po’ di strategia nel gioco, sebbene tirare sei “1” è davvero questione di molta fortuna!

5) Fortuna, durata e fattore divertimento: quando bisogna tirare i dadi in un gioco, puoi contare sul fatto che c’entra la fortuna. Finchè il gioco dura poco questo non è un problema. Per questo non mi piace Lucky Loop: il gioco era troppo lungo ed era troppo “strategico”, nascondendo la fortuna con uno strato di false tattiche. Dancing Dice non ha queste pretese, essendo un gioco di tiri veloci, scelte veloci, e punti veloci. Una partita può finire in circa 15 minuti – un tempo eccellente per un gioco del genere. Mi piacciono i giochi in cui si tirano i dadi per fare un dato punteggio, ed è divertentissimo quando si tira un Gala o si fa un Boogie ed una Tap Dance! Fintantochè il gioco è breve, è divertente – e Dancing Dice è così.

La DaVinci Games sta iniziando a produrre alcuni dei migliori giochi "filler" [NdT: per riempire i tempi vuoti tra giochi più complessi] sul mercato. Proprio un anno fa, lessi su internet che qualcuno diceva che l’Italia non è nota per i boardgame. Penso che la daVinci Games, tra gli altri, stia davvero cambiando questo aspetto, e la partnership con la Mayfair Games porta questi giochi direttamente in USA. Il gioco è qui con King Me!, un altro gioco della DaVinci, un gioco breve e divertente considerata la minuscola quantità di tempo che si porta via, ma coinvolgente fino a 6 giocatori; ha un tema divertente, bei componenti, ed è divertente in meno di 20 minuti, insomma Dancing Dice è un must per tutti quelli che si divertono a tirare dadi.

[Grazie a Normanno per la traduzione di questa recensione!]
Pro:
Dadi speciali molto belli.
Multilingua.
E' un gioco di fortuna.
Contro:
Facile imbrogliare o più semplicemente sbagliarsi
E' un gioco di fortuna.
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