Non sono ancora riuscito a provare l'esperienza dal vivo di un escape room, per cui inizierò da qui :-P
Grazie Giullari !!
P.S. Dovrebbe anche esserci una video recensione di Teooh sul suo canale..
Dalla mente di Martino Chiacchiera e Silvano Sorrentino nasce "Deckscape", presentato in anteprima alla PLAY appena conclusa, che prende un'intera Escape Room e la comprime in un mazzo di 60 carte. Esperimento riuscito?
Chi non conosce le Escape Room, fenomeno ludico degli ultimi anni? Crediamo pochi, ma a beneficio di questi, diciamo che le Escape Room (abbiamo parlato qui di una nostra esperienza in quel di Torino) sono delle stanze in cui i partecipanti vengono rinchiusi e dalle quali in un'ora di tempo devono fuggire risolvendo enigmi per aprire lucchetti, trovare chiavi e oggetti nascosti per guadagnarsi l'uscita.
Deckscape raccoglie la sfida di inserire tutto questo in una scatola e trasformare oggetti, porte, enigmi e lucchetti in un mazzo di 60 carte con cui da uno a sei giocatori possono collaborare per circa un'ora.
In questa recensione parleremo senza spoiler della prima di queste Escape Room tascabili, L'ora del test. Deckscape infatti è un progetto che prevede una serie di Escape Room in scatola, di cui L'ora del test è il primo titolo.
Il Professor Thyme vuole testare le vostre capacità: vi dimostrerete all’altezza? Mentre il Dottore spiega il suo progetto, preme per sbaglio un pulsante: scatta un allarme e pesanti saracinesche calano sulle uscite, blindando il laboratorio. Il Professore precipita in una botola e la stanza piomba nel buio. Riuscirete a risolvere i singolari enigmi della stanza e a trovare in tempo una via d’uscita?
Rivelate le prime carte che raccontano il perché ci troviamo in questa stanza (né più né meno ciò che abbiamo riportato sopra e che si può leggere sul retro della scatola), il gioco ci pone davanti ai primi enigmi. Ogni enigma andrà risolto sfruttando abilità diverse, ma per nessuno di essi è richiesta qualche competenza particolare se non il colpo d'occhio, il pensiero laterale e il ragionamento. Starà al gruppo gestire i vari enigmi come meglio crede, proprio come in una vera escape room: il gruppo potrà dividersi in gruppi più piccoli per risolvere più enigmi più in fretta col rischio però, proprio come nella realtà, che qualcuno si perda qualche enigma già risolto da altri.
Quando si crede di aver risolto uno degli enigmi, si volta la carta e si confronta la soluzione con quella riportata sul retro della carta e in caso di errore si seguono le indicazioni riportate sulla carta. Un enigma risolto potrà portare ad un altro enigma o formire un oggetto che potrà servire nel corso della partita, fino a quando il mazzetto sarà esaurito e la partita conclusa con la nostra vittoria o sconfitta.
Eravamo molto curiosi di questo Deckscape. Abbiamo adorato le Escape Room fisiche cui abbiamo partecipato e l'idea di rivivere le stesse emozioni anche in un gioco in scatola ci incuriosiva.
Per ritornare alla domanda posta nell introduzione, Deckscape riesce appieno nel suo intento di comprimere tutta la stanza in un mazzo di carte. L'idea è stata vincente ed il gioco funziona a dovere, restituendo un'ora di sfida avvincente e stimolante.
Ci è piaciuto molto l'ottimo bilanciamento nella difficoltà degli enigmi. Mai nessuno è risultato essere troppo difficile e di conseguenza frustrante per il gruppo e neppure nessun enigma era troppo banale. Giusto un paio erano "già visti" per chi come noi mangia riviste di enigmistica. Fondamentale è la collaborazione del gruppo, nella nostra esperienza tutti hanno avuto l'intuizione o il guizzo necessario per risolvere quel determinato enigma che agli altri sfuggiva. Il nostro consiglio è di affrontare l'esperienza in quattro persone: in due si rischia di non riuscire a risolvere tutto e in più alcuni potrebbero restare tagliati fuori dal gioco.
Ultima considerazione la facciamo sul prezzo. Deckscape lo si può acquistare per dieci euro. Due euro e mezzo a testa nella nostra partita. Davvero vi serve ancora sapere altro per non correre a comprarlo? Ve lo diciamo, a differenza dell'immagine che abbiamo caricato sopra il gioco è interamente in italiano. Convinti ora?
E a tutti i terrorizzati dal legacy e simili? Deckascape è ovviamente un gioco one shot, ma senza elementi legacy che modificano permanentemente il gioco, potete quindi farlo giocare ad amici e parenti a Natale (anzi, a Pasqua che siamo più in tema), ripagandovi ampiamente la minima spesa che avere questo piccolo gioiellino in collezione richiede.
Non sono ancora riuscito a provare l'esperienza dal vivo di un escape room, per cui inizierò da qui :-P
Grazie Giullari !!
P.S. Dovrebbe anche esserci una video recensione di Teooh sul suo canale..
Provato e piaciuto!Molto carino !
Provato al Play, molto simpatica come idea, l'ho trovato solo un po' troppo semplice, non mi sono sentito sottoposta una vera e propria sfida.
Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito
Accedi al sito per commentare© 2004 - 2023 Associazione Culturale - "TdG" La Tana dei Goblin
C.F./P.IVA: 12082231007 - P.le Clodio 8, 00195 Roma
Regolamento del sito | Archivio | Informativa privacy e cookie | Contatti
La Tana dei Goblin protegge e condivide i contenuti del sito in base alla seguente licenza Creative Commons: Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo, v.4.0. Leggi il testo sintetico, oppure il testo legale della licenza.