Flames of War

Voto recensore:
8,4
Introduzione
Flames of War (FoW) è un gioco neozelandese di miniature in 15mm ambientato durante la 2° Guerra Mondiale. La ditta che lo pubblica è la Battlefront ed è composta per la maggior parte da ex dipendenti Games Workshop, un po’ come la Rakham, la ditta che produce Confrontation.

Diciamo subito che alla Battlefront hanno imparato benissimo la lezione GW, grazie infatti ad una efficace suddivisione del prodotto in “regolamento”, “libri degli eserciti” e “scatolelister” contenenti interi plotoni: sono così riusciti a rendere commercialmente valido ed invitante il wargame storico, da sempre prodotto di nicchia in un mercato di nicchia come il nostro. Molto diverso invece l’approccio nei confronti dei clienti rispetto alla “matrigna” GW, con una politica che va incontro alle esigenze del cliente (principalmente adulto) con moltissimo supporto web ed un’interessante area forum.
Queste erano le doverose premesse; ora parliamo del gioco vero e proprio.

Struttura delle Armate
FoW non vuole simulare realisticamente le battaglie combattute durante la 2° Guerra Mondiale, ma offre invece un regolamento per giocare con armate della 2° Guerra Mondiale equilibrate. Questo, a volte, va un po’ a scapito dell’accuratezza storica, guadagnando moltissimo sul fronte della giocabilità. Gli eserciti sono composti da plotoni ed ogni plotone agisce indipendentemente dagli altri. Un plotone può essere composto da un certo numero di carri armati (solitamente 3 o 4), da artiglierie mobili o fisse, da cannoni anticarro o da basette di fanteria. Le basette di fanteria sono di varia grandezza, e possono contenere più o meno uomini; ad esempio, un mortaio leggero avrà una basetta piccola con due serventi ed un mortaio, mentre una squadra di fucilieri sarà composta da 5 modelli armati di fucile. Tutto questo viene spiegato in modo molto chiaro sia nel regolamento che nei vari libri degli eserciti.
Inoltre, le armate sono strutturate non solo in base alla nazionalità di appartenenza ma anche al teatro di guerra in cui erano presenti. Per cui esistono liste per giocare i Tedeschi a Stalingrado, oppure in Africa o ancora in Europa. Questa differenza permette così di schierare armate a tema in modo coerente e corretto.
Attualmente FoW si occupa del periodo “Middle” (intermedio) della 2° Guerra Mondiale (’42-’43), ma sono già presenti in catalogo numerose miniature del periodo “Late” (tardivo) e “Early” (iniziale) e non è difficile immaginare future liste che vadano a coprire quei periodi.
Altro aspetto da sottolineare è che FoW manca attualmente del “Fronte del Pacifico” e quindi dei Giapponesi, che probabilmente arriveranno con l’uscita delle liste nel periodo “Late”.

Il Gioco
Il regolamento è molto semplice ma non privo di finezze, e chiunque abbia giocato un po’ a Warhammer 40k troverà il passaggio a FoW immediato.
Il turno è alternato: prima agiscono tutte le truppe di un giocatore, poi quelle dell’avversario.
Come già detto le “unità” sono “plotoni” e questi agiscono in modo indipendente: potranno quindi muoversi di “passo doppio”, muoversi normalmente oppure, nel caso della fanteria, accucciarsi o addirittura scavare delle trincee per una maggiore protezione.
Il movimento influenza la capacità di sparare del plotone; ogni arma ha un ROF (rate of fire – cadenza di tiro) che diminuisce in base al movimento effettuato.
Per colpire un plotone nemico non è importante l’abilità di colui che spara bensì l’addestramento del bersaglio. Un plotone di novellini (Conscript) sarà un bersaglio facile rispetto ad un plotone di Veterani (Veteran). Questa grande novità permette di ricreare perfettamente l’andamento delle battaglie nella realtà e, unita alla caratteristica di “morale”, riesce a conferire ai plotoni una caratterizzazione unica e piuttosto precisa.
Quando un plotone subisce molti colpi può rimanere “inchiodato”: non si muoverà e sparerà con efficacia ridotta. Naturalmente le perdite subite ed il morale del plotone sono determinanti per vedere se questo continuerà a combattere oppure si disperderà.
Le fanterie solitamente sono molto dure da eliminare con i proiettili, hanno infatti un tiro salvezza non modificabile di 3+, ma l’assalto ed il successivo combattimento corpo a corpo sono molto più letali. I mezzi ed i carri armati hanno invece un valore di armatura che ne indica la robustezza. Ovviamente con alcune armi sarà possibile perforare queste corazze. In pratica ogni arma ha un valore di Anti Tank; quando si spara contro un veicolo si tira un dado e si aggiunge quel valore: l’armatura viene penetrata se il valore è pari o maggiore del valore di armatura del mezzo in questione. Le conseguenze del colpo possono anche essere nulle: andranno determinate con il valore di Firepower dell’arma che ha sparato.

Nel manuale sono presenti molte missioni da giocare e devo dire che sono tutte molto equilibrate e divertenti, altre sono presenti gratis sul sito di FoW.

Miniature
Per chi, come me, è appassionato della 2° Guerra Mondiale, FoW è un piacere anche solo da vedere. Le miniature in scala 15mm sono dettagliatissime e le pose sono numerose, inoltre le basette danno la possibilità di creare dei mini diorami. I soldati sono in metallo, mentre i veicoli sono composti da resina e metallo. A volte i trasporti sono interamente in resina.
La quantità è la qualità di queste miniature è molto elevata, sicuramente le migliori attualmente sul mercato. Il fatto poi che ai tornei la Battlefront non obblighi i giocatori ad avere esclusivamente pezzi di FoW la dice lunga sulla loro politica. C’è da ammettere, però, che non troverete niente di meglio in giro, soprattutto a questi prezzi. Sì, parliamo di prezzi, visto che sembra essere un argomento che sta molto a cuore: FoW non è un gioco economico (è pur sempre un gioco di miniature), ma farsi un esercito completo spesso non supera i 150-200 euro. Un esercito "monocarri" tedesco ad esempio può arrivare a costare anche solo 90 euro, mentre un esercito "monofanteria" russo probabilmente costerà intorno ai 250. Questi sono però i casi estremi: la maggior parte degli eserciti avrà un costo medio di 150 euro.
I manuali costano invece un po’ di più di quello a cui siamo abituati: il regolamento 40 euro, mentre i libri degli eserciti costano mediamente 22,50 euro. Sono comunque prodotti ben fatti e piacevoli da leggere, ricchi di informazioni e curiosità storiche.

Conclusioni
Vado a concludere questa mia chilometrica recensione con delle frasi, purtroppo, piuttosto scontate. Se siete appassionati di giochi di miniature provatelo, anche se non vi piace l’ambientazione, sono sicuro che alcune meccaniche di gioco vi rapiranno. Se invece siete appassionati di 2° Guerra Mondiale, ma non siete dei giocatori, avete comunque un’ottima gamma di modelli da dipingere e degli utili manuali da leggere (in caso sappiate l’inglese). Se infine siete sia giocatori che appassionati di 2° Guerra Mondiale questo gioco è il miglior prodotto in circolazione, senza alcun dubbio.
Pro:
Il miglior gioco di miniature sulla 2° Guerra Mondiale presente sul mercato ed anche uno dei migliori giochi di sempre.
Contro:
Difetti questo prodotto non ne ha, a parte il fatto che è un gioco di miniature, con tutto quel che ne consegue per chi non li ama. È pubblicato solo in inglese.
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