Gioco davvero buono. I giocatori devono costruire città. I pezzi che si hanno a disposizione sono limitati per dimensione e per numero. Le città sono formate da diversi quartieri di diverse dimensioni. Inoltre i giocatori possono, oltre che costruire quartieri del proprio colore nella città, costruire quartieri neutrali i due tipi. Il colore neutrale di solito chiude spazi, facendo così in modo da poter chiudere la città (ossia finire di costruirla) prima. L’altro tipo di neutrale è la chiesa che, invece, ingrandisce la città determinando un allungamento dei tempi. Lo scopo dei giocatori è quello di guadagnare punti vittoria, attraverso la presenza nelle città chiuse. Il giocatore con più pezzi nella città del proprio colore guadagna tanti punti quanti sono i quartieri, il secondo la metà arrotondata per difetto il terzo 5 punti. E’ possibile che ci siano anche dei bonus, ossia le chiese che danno +1 punto oppure le cattedrali che danno un +1 per chiesa presente.
Ci sono anche possibilità di diminuire il punteggio di una città collocando un quartiere, ma di fatto definendolo ancora in costruzione e quindi occupa spazio ma non da punti. In caso di parità i giocatori devono contare i simboli di abitanti presenti nei propri quartieri. Chi ne ha di più vince.
Il meccanismo del gioco è semplice. Ogni giocatore sceglie una carta tra quelle che ha in mano, ne ha una per città (identificata con un colore), carte speciali e la carta per riprendere le carte. Ogni giocatore, dicevo, seleziona una carta e tutti simultaneamente la scoprono e, in ordine di gioco, compiono l’azione prevista dalla carta scelta. Se è una carta di una città allora devono piazzare un quartiere proprio o neutro. Se è una carta speciale effettuano l’azione speciale (tipo definire un quartiere in costruzione, oppure posizionare un abitante). Le carte giocate se speciali vanno scartate, se città vanno posizionate davanti a se scoperte e finché non si sono finite le carte città non possono essere riprese. Oppure l’alternativa è giocare la carta che fa riprendere le carte città che però non fa fare alcuna azione nel turno.
Infine il primo giocatore prende gratuitamente una carta dal mazzo generale delle speciali e la gioca Tra le carte che hanno i giocatori vi è anche quella della priorità, ossia una carta che da la precedenza sul primo giocatore. Una carta utilissima se si vuole giocare prima di altri e se si vuole fare una azione definitiva prima che gli avversari giochino. Le carte priorità sono cumulative, perciò se un giocatore ne ha giocata una vincerà sul primo giocatore che non ha giocato nulla, ma perderà contro chi ne ha giocate due e così via. Ovviamente queste carte vano scartare dopo l’uso e permettono di selezionare segretamente e nella fase appropriata l’azione da fare.
Giochi collegati:
Flandern 1302Scritto da SARGON il 09/11/2004
Voto recensore:
6,6Pro:
Veloce e decisamente divertente.Componentistica valida.
Sistema ben congeniato e ben sviluppato, la costruzione delle città risulta essere non originale ma decisamente accattivante e interessante.
Sistema della scelta delle azioni davvero buono, sia per le carte priorità che l’azione di riprende le carte.
Contro:
Troppa fortuna legata alle carte speciali che si pescano a inizio turno (peraltro dopo aver selezionato le carte da giocare nel round).Gioco che richiede più partite per poterne apprezzare il gusto appieno.
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