Mi piace The castle of Burgundy l'originale...ma veramente detesto il genere roll&write.Non credo saro' mai tentata dal giocarlo.
Grazie mille comunque per la recensione.
Uscito poco prima che il Roll & Write divenisse la tendenza del momento, la versione Dice di un gioco che è già di dadi sembrava alquanto curiosa. Convincerà?
INTRODUZIONE
Il famoso gioco di Feld, di cui è in arrivo la versione deluxe completa di tutte le espansioni, è stato riproposto negli anni anche in versione gioco di carte prima e poi come roll & write.
Pertanto da amante del titolo base e dei roll & write, non potevo non provare questa versione!
IL GIOCO IN BREVE
The Castle of Burgundy: the dice game mantiene del “padre” la copertina della scatola e la tematica, sebbene con una meccanica un po’ diversa. Scopo del gioco è completare gli esagoni, assegnando un numero per ottenere punti e bonus.
Ci sono 5 dadi (1 dado timer, 2 dadi numerici e 2 dadi colorati): il giocatore di turno li tira e poi ognuno sceglie 2 dadi da usare, che devono essere una combinazione di un dado colore (che rappresenta un tipo di esagono sul tabellone) ed un numero. Un numero può essere segnato su un esagono solo se è adiacente ad un esagono già numerato o al castello di partenza ed ogni tipo di esagono ha delle regole diverse per quale numero si possa usare.
Il dado timer serve a determinare il ritmo della partita dividendolo in tre Round che cambiano i valori dei punteggi al compimento di un’area dello stesso colore (come nel gioco standard) ed attiva l’azione spedizione quando esce la doppia clessidra blu, cioè vendere le merci in cambio di punti.
Ci sono 4 diversi layout di schede inclusi che variano le disposizioni dei territori.
Inoltre, è inclusa una modalità in Solo.
CONSIDERAZIONI
Grazie alla contemporaneità del turno, il gioco è rapido e con pochi tempi morti, a meno di pensatori infiniti al tavolo ma lì c’è poco da fare!
Il gioco si presenta bene con le matite già incluse e tutto sommato riesce a mantenere abbastanza il feeling del papà, ma pecca in diversi aspetti.
Il primo difetto che ho trovato abbastanza fastidioso è la scarsa leggibilità del foglietto: lasciare i colori del gioco da tavolo non è stata un’idea grandiosa, anche se lo ricorda di più.
A questo si aggiunge una limitata gestione dei dadi in termini di manipolazione e di scelta delle possibilità data la scarsità di bonus e l’esiguo numero di dadi.
L’interazione è quasi inesistente, limitata solo a chi completa prima un colore per il bonus in PV, non essendoci più la presa delle tessere.
In sintesi, un gioco che consiglio solo a chi è un fan sfegatato del gioco da tavolo e vuole poter dire di giocarlo anche in spiaggia.
Mi piace The castle of Burgundy l'originale...ma veramente detesto il genere roll&write.Non credo saro' mai tentata dal giocarlo.
Grazie mille comunque per la recensione.
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