Pitchcar Mini

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PitchCar Mini
Voto recensore:
7,1
L'uovo di Colombo. La confezione del gioco contiene una serie di elementi in legno (abbastanza rifiniti) che, uniti insieme per mezzo di un sistema ad incastro ben studiato, permettono di comporre delle piste su cui far gareggiare le "automobili". Racchiudo quest'ultima parola tra virgolette non a caso, in quanto queste ultime non sono altro che dei dischi di legno colorati (e abbelliti dagli adesivi dati in dotazione) che per mezzo delle dita della mano vengono scagliati lungo il tracciato (rettilinei, curve, ecc...).

Ciascun elemento del tracciato è provvisto di uno o più tagli dove inserire appunto i guardrail che, essendo realizzati in plastica flessibile, si adattano perfettamente ad ogni elemento della pista (curva o rettilineo). Questi guardrail permettono di imprimere alle automobili delle traiettorie eccezionali, facendogli percorrere lunghi pezzi di pista con un sol tiro. Questa versione, detta Mini, permette di costruire una pista lunga circa 2,5 m.

Le regole sono molto semplici. All'inizio, ciascun giocatore effettua un giro di pista completo e si tiene conto del numero di tiri di cui ha avuto bisogno. Parte in pole-position chi ne ha impiegati di meno e così a seguire. Una volta posizionate tutte le auto in ordine di partenza, inizia la gara vera e propria. In ordine di posizione (che quindi varia spesso durante la gara) ciascun giocatore "tira" la propria auto cercando di fargli percorrere il più possibile del tracciato, senza però farla uscire di pista. In questo caso il tiro è considerato "nullo" ed il giocatore rimette la propria auto dove si trovava al momento del tiro e il turno procede con il giocatore successivo. Naturalmente non è consentito mandare fuori pista gli avversari, pena annullamento del tiro e conseguente ricollocazione delle auto coinvolte nell'incidente nelle loro posizioni di partenza.
La gara dura normalmente 3 giri e vince chi taglia per primo il traguardo.

Sul regolamento sono anche indicate alcune varianti ed i punti standard da assegnare alle auto in base all'ordine di arrivo per consentire l'organizzazione di campionati a lunga scadenza.

La possibilità di personalizzare di volta in volta il tracciato, un'attenta (e maligna) disposizione dei guardrail permettono di avere un gioco sempre diverso e sempre divertente ed emozionante.
Il gioco è limitato soltanto dalla fantasia di chi costruisce il percorso e non è difficile creare piste con salti, strettoie, doppie curve, lunghi rettilinei, ecc.

Mi preme sottolineare che questo gioco dà il meglio quando tutti i partecipanti giocano con lo spirito giusto e non si "attaccano" ad ogni millimetro.

Questa recensita è la versione Mini, ma esiste anche quella normale dove i pezzi e le automobili sono più grandi (quasi il doppio).

L'espansione - Pitchcar Mini Extension - contiene un elemento a dosso di rara bellezza che meriterebbe un 7,5.
Pro:
Immediato, divertentissimo (anche solo da vedere), movimentato e con una longevità incredibile. (Volendo si possono unire più scatole e costruire piste ancora più complesse e impegnative). Regolamento stampato in più lingue e componenti interamente in legno.
Contro:
La versione Mini occupa poco spazio, quella normale richiede un bel tavolo spazioso. Non prendetelo neppure in considerazione se non apprezzate i giochi dove l'abilità manuale è la meccanica chiave.
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