Ogni giocatore sceglie uno storiche famiglie del Giappone del XVI secolo.
Ogni famiglia è rappresentata da 3 eserciti di uguale composizione e guidati da un generale (o "daimyo").
I giocatori ricevono un ugual numero di carte provincia, quindi, seguendo l'ordine stabilito dall'estrazione delle 5 spade (vedi oltre), i giocatori distribuiscono sui territori corrispondenti alle carte delle unità semplici (ashigaru) e infine i 3 eserciti (rappresentati sul tabellone da miniature portabandiera).
Scopo del gioco è conquistare 35 province su un totale di 72.
Il gioco si svolge per fasi che si ripetono ciclicamente.
Sintesi delle fasi di gioco:
- Raccolta del denaro e investimenti
Il denaro raccolto in base al numero di province possedute viene speso per l'acquisto o di unità -
costruzioni - iniziativa - ninja e truppe mercenarie (ronin).
- Estrazione spade
In questa fase attraverso un meccanismo ad estrazione si determina l'ordine del gioco per il turno corrente.
L'ordine può essere alterato avendo investito precedentemente del denaro.
- Posizionamento unità Costruzioni acquistate
Non è possibile creare gruppi di unità maggiori di 5 (ad esclusione degli eserciti che comunque
sono formati da non più di 15 unità).
- Combattimenti
Il giocatore di turno muove gli eserciti, decide tutti gli attacchi segnalandoli con gli appositi
tasselli poi li risolve, infine muove le truppe che non hanno combattutto.
I 3 generali dei relativi eserciti, aumentano la capacità di movimento in base alle battaglie
vinte.
- rimozione mercenari
in questa fase, terminati tutti i combattimenti, ogni giocatore che avrà impiegato dei ronin
dovrà toglierli dal tabellone.
Giochi collegati:
ShogunScritto da Diodac il 19/10/2004
Voto recensore:
7,7Pro:
E' un gioco molto strategico, dove, lungimiranza, audacia, diplomazia, tattica e una certa dose di fortuna nei combattimenti si fondono in maniera equilibrata.Le miniature sono veramente ben fatte e di vario genere (lanceri, archibugeri, arceri, samurai, ronin) e la componentistica accattivante.
Il sistema dei dadi è basato sul modello di Axis & Allies.
Credo che la combinazione migliore sia con 4 o 5 giocatori, infatti, nonostante il numero maggiore di contendenti rallenti un po' il gioco, questo ne guadagna sotto l'aspetto diplomatico.
Contro:
E' un gioco non immediato, da rodare soprattutto per assimilare le regole di movimento e combattimento.Accedi per scrivere un commento
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