Classifica personale di Askatasuna

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Struggle of Empires 9,0

Gran bel gioco. Statico solo nella prima guerra,quando i giocatori entrano nella fase di rodaggio; una volta capite e memorizzate tutte le tessere(in realtà,nonostante il loro numero apparentemente infinito,non è difficilissimo..)si gioca e RIGIOCA alla grande. Credo che il punto di forza risieda proprio nella longevità,assicurata ogni partita da piazzamenti iniziali differenti e da strategie nuove o da migliorare. Avvincente,riflessivo o impulsivo al contempo,bastardo: è un gioco bellissimo,uno dei miei preferiti. Un (soft)wargame riuscitissimo, componentistica oscena a parte(ma come in Bus ci si può passar sopra..). Complimenti a Wallace.
Dimenticavo: il ruolo della fortuna è ovviamente presente,come nella maggior parte dei giochi di guerra,ma ci si abitua presto,perchè le strategie contano molto. Giocare da 5 in su.
Bello.

09/02/2007
Puerto Rico 9,0

Mi sono accorto di non aver ancora assegnato un voto a questo titolo storico: sacrilegio!

Puerto Rico rappresenta un punto di passaggio obbligato per tutti coloro che si avvicinano (o si sono avvicinati) ai "giochi che piacciono a noi". L'ho giocato tanto e ancora non me ne sono stancato: qualcosa vorrà pur dire..

Il materiale, seppur non eccelso, è comunque pari a quello di tanti titoli sopraggiunti in seguito con prezzi decisamente più elevati. Il regolamento, sempre punto di forza della casa editrice, è semplicemente perfetto: chiaro e profondo. L'originalità, se pensiamo al periodo di uscita di Puerto Rico, è ai massimi livelli: scelta di ruoli variabile, downtime inesistente, azioni scelte che vengono eseguite anche da altri e che costringono in continuazione a cambiare la propria tattica di gioco.

Il bello di questo titolo è proprio qui: ognuno dipende dalle proprie scelte (strategia) e, allo stesso tempo, si deve adattare a quelle altrui (tattica). Non si riesce a stare fermi per più di trenta secondi, le partite sono tiratissime e ci sono diversi modi per raggiungere la vittoria: si ottengono punti spedendo e costruendo, è vero, ma ci si deve concentrare su più aspetti ed essere pronti a cambiare obiettivo se gli altri ci mettono i bastoni fra le ruote. Insomma, interazione ai massimi livelli (per un gioco tedesco è un fatto più unico che raro).

Può risentire alla lunga solo se giocato sempre con la stessa compagnia: in questo caso, meglio cambiare la disposizione al tavolo... ;)
Altro minimo appunto negativo: ambientazione un pò squallida e polverosa.. Ma dai, ci si passa sopra.

Un capolavoro da giocare almeno una volta e, se possibile, da aggiungere tassativamente alla propria ludoteca.

07/02/2013
Genoa 9,0

Bè,questo è davvero un gran gioco.. Veramente bello,non c'è che dire... Istruzioni chiarissime,materiale molto bello,buona originalità... Divertimento assicurato,grazie alle continue contrattazioni ed al fatto che i giocatori non si riposano mai;c'è sempre qualcosa da fare,ogni turno c'è qualcosa di interessante per qualcuno.. Discreta la longevità,che forse è il piccolo tallone d'Achille del gioco.. Questo è però un piccolo capolavoro,è un gioco che si vive interamente dall'inizio alla fine,dove non ci si stanca mai di parlare,proporre,scambiare,promettere,litigare e pagare..
Gran gioco. Da avere.
Uno dei miei preferiti in assoluto.

09/02/2007
Bohnanza 8,0

Il miglior gioco di carte che possiedo,senza la benchè minima ombra di dubbio.
Divertente e facile da spiegare(l'ideale per i neofiti), di estremo gradimento da parte delle dolci fanciulle,interattivo a grandi livelli e soprattutto mai noioso(si agisce in ogni momento,anche-e soprattutto-nei turni altrui).
Avrò fatto centinaia di partite e non mi sono ancora stancato: il mazzo è ormai consumato,quasi inutilizzabile.

Basato solo ed esclusivamente sulla contrattazione: chi non ama questa peculiarità di gioco nei stia lontano.

Immancabile.

16/04/2007
Chess 8,0

indubbiamente Il Gioco.
Assenza totale di fortuna,riflessione a livelli massimi,pianificazione a lunghissimo termine.
L'unico fattore destabilizzante può essere l'esperienza: chi gioca da decenni diviene praticamente un computer,sapendo sempre quali mosse portare avanti in determinati momenti.
Questa è l'unica pecca che abbassa il voto: dopo troppi anni può smettere di divertire e divenire(solo per gli esperti)un mero esercizio meccanico.

Adoro gli scacchi,comunque.

12/02/2007
Coloretto 8,0

Carino,veloce e divertente.. Uno dei migliori giochi di carte che possiedo.. Molto interessante la variante in due,che lo rende strategico e combattuto fino all'ultimo punto(si resta molto in equilibrio).
Regolamento molto chiaro,materiale discreto,buona originalità.. Divertente e abbastanza longevo.. Gioco d'astuzia e d'infamità.. Meglio prendere o aspettare?..
Bello.

20/04/2005
Goa 8,0

A me è piaciuto molto.. Gioco davvero interessante, con un regolamento chiarissimo, un materiale simpatico e ben fatto ed una più che discreta originalità.. Giocarci mi diverte davvero molto, tante le decisioni da prendere e quelle lasciate inevitabilmente per strada.. Alla fine ti resta sempre l'amaro in bocca per quanto poco duri il gioco rispetto alle strategie che desideravi attuare.. Ne vale la pena, però, perchè è interessante e ben congeniato.. Da premiare sicuramente.

23/04/2005
El Grande 8,0

Gioco molto profondo. Sicuramente l'ambientazione è fasulla,così come i cavalieri ed i signorotti rappresentati da cubetti improbabili.. Non basta ad abbassare il voto, però. Il gioco è estremamente profondo, intelligente, con meccaniche collaudate ed una interazione in realtà molto alta.. Si fanno parecchie bastardate, le proprie scelte dipendono SEMPRE dal comportamento altrui e viceversa.
Il regolamento è estremamente chiaro, il materiale a me piace comunque(la torre è fantastica, il tabellone ha un non so che di intrigante.. boh), l'originalità è discreta. E'un pò che non ci gioco e me ne dispiace, perchè è uno dei migliori giochi da tavolo di sempre.. Il suo tallone d'Achille è forse proprio la longevità, dopo un pò stanca, non so perchè.. Meno di otto non gli do comunque..

11/02/2007
Bus 8,0

Bello!.. Strategico ad alti livelli, azzera il fattore fortuna.. Materiale orribile davvero, però il regolamento è chiaro, l'originalità ottima ed il divertimento assicurato.. Magari non sarà movimentatissimo, ma è un titolo da non sottovalutare.. Intelligente, tagliente, riflessivo.. Non ti concede errori, è molto vario.. Una sorpresa piacevolissima.
Consigliato,ma dovete farvelo spedire perchè non si trova.
Non gli do di più perche MANCANO I PEZZI!!!!!!!!!!!!
ASSURDO!!!!!!!!

08/02/2007
Mr. Jack 8,0

Trovo che il gioco sia piacevole, leggero, veloce e allo stesso tempo un pizzico strategico.

Tra i titoli per due giocatori fino ad ora provati, sicuramente uno dei migliori.
Regolamento chiaro, materiale piacevole, longevità assicurata dalla diversità dei ruoli e dalla pesca del personaggio di Jack e delle carte sempre casuale e dunque sempre differente.

Notato un certo sbilanciamento a favore del detective, ma non scalfisce il voto. Riflessivo, difficilmente ti perdona un errore.

Da provare senza dubbio.

01/01/2013
Coup 8,0

Un filler divertente e geniale che premio con un voto alto ma ampiamente meritato.

Dopo alcune partite di fila nella stessa serata non posso assolutamente fare a meno di lasciare un giudizio più che positivo: Coup è la dimostrazione di come spesso da una semplice idea possa scaturire qualcosa di originale e godibile.

E' un gioco carico di bluff e faccia tosta, da provare rigorosamente con persone che sanno stare allo scherzo e che, soprattutto, si divertono a mentire in modo spudorato!

Il materiale è certamente risicato ed il gioco è ricreabile dentro casa, questo è vero, però decido di premiarlo perchè nasce da un'idea originale.

Il divertimento e la longevità sono assicurati dai ruoli che cambiano continuamente e dal modo in cui di volta in volta si affronta la partita (prudente, avventato, infame, ecc.).

Forse un pò sbilanciati i ruoli di Duca (a mio parere il personaggio più forte, inarrestabile) e di Capitano (al contrario abbastanza inutile e fermato da ben due personaggi).

Ma come si può non ridere in faccia a chi comincia dicendo:" Io, in quanto Duca..."?

Geniale.

08/02/2013
Troyes 8,0

Una piacevolissima sorpresa.

Ho trovato questo titolo originale ed in grado di mescolare meccaniche fluide e piacevolezza di gioco.

La fortuna, nonostante la massiccia presenza di dadi (vero fulcro del gioco), è minima. Sembrerebbe una contraddizione, ma è così: i punti influenza ti permettono di ritirare o rigirare (!) i dadi o addirittura di rubarli agli avversari o al giocatore neutrale. Come detto in precedenza, spesso un tiro alto è controproducente. E'un gioco molto tattico, ogni turno si scelgono azioni differenti in base a come evolve l'andamento generale, in continuo cambiamento. Il gioco non è mai uguale a se stesso ed è impossibile impostare una strategia a lungo termine da seguire stancamente.

L'interazione è alta, le bastardate all'ordine del giorno, le carte evento vanno seguite perchè danno penalità fastidiose, le carte attività sfruttate per bene.

Trovo infine che sia abbastanza veloce (6 turni in 4 giocatori) e che quindi lasci voglia di rigiocarlo più volte.

Gli unici difetti che gli riconosco sono l'eccessiva carenza di carte (quelle evento ed obiettivo segreto sono troppo poche) e la mancanza di un'eventuale azione per decidere l'ordine di gioco nel turno, poichè spesso l'ultimo giocatore è svantaggiato.

Un 7,5 che decido di premiare per la piacevolezza di gioco e la fluidità delle meccaniche.

Sottovalutato.

19/01/2013
Horse Fever 8,0

Gioco originale e simpatico.

Oltre al materiale (veramente ottimo) e ad un regolamento con tanto di varianti presenti, il gioco offre un'ottima meccanica di base, scorrevole e semplice da apprendere. Si possono fare tante bastardate e l'interazione è continuamente presente. Fantastica la corsa dei cavalli, con i giocatori in piedi a gridare e ad esaltarsi come fossero davvero in un ippodromo (o in un'agenzia scommesse). Lo consiglio anche a chi non ha mai avuto interesse per le corse ippiche, perchè c'è davvero da divertirsi.

Interessante la variante "difficile", che aggiunge notevole tattica al titolo, permettendo di comprare le carte azione e costringendo i giocatori ad una gestione oculata dei propri soldi (altrimenti si è fuori).

Da sottolineare, ovviamente, la massiccia presenza della dea bendata, ma in questo caso non riesco a vederlo come un difetto: è un gioco di scommesse sportive, è normale che la sorte abbia il suo ruolo ;)

Consigliato a chi ha voglia di divertirsi senza pensar troppo e a chi ama le scommesse.

E poi, quale altro gioco permette di barare in modo così evidente?

Da premiare.

21/01/2013
Hannibal: Rome vs. Carthage 8,0

Dunque, ho rivisto il mio giudizio dopo un certo numero di partite. Ho voluto provare e riprovare questo titolo per poter capirne meglio pregi e difetti. Indubbiamente il gioco è bellissimo ed è uno dei pochi titoli che possiedo di cui non mi priverei mai per nulla al mondo. Ci sono alcune riflessioni da apportare, però: forse difetti non insormontabili, ma comunque avvertibili.
Il regolamento è piuttosto chiaro, in linea di massima non lascia adito a dubbi, tranne che per un paio di indecisioni che purtroppo non vengono chiarite su nessun sito; gli unici problemi risiedono nel tempo di spiegazione, secondo me piuttosto lungo(se si vuole spiegare per filo e per segno il regolamento senza tralasciare nulla ci vuole davvero parecchio..) e nelle tante eccezioni da ricordarsi (dopo la prima partita tutto migliora, ma all'inizio si commettono tanti errori..). Il materiale è molto buono: il tabellone è affascinante(un colpo d'occhio molto bello, non so spiegare perchè..), le carte sono sufficientemente illustrate e storicamente molto attendibili, davvero complimenti.
Discreta l'originalità: è sempre un war game, con un sistema di gioco già visto, ma nel suo complesso e nelle meccaniche di svolgimento ha una sua ottima originalità.
Per quanto riguarda il divertimento, purtroppo esso varia sensibilmente da partita a partita: ci sono dei momenti in cui tutto ti inizia a girar storto e cominci a detestare il gioco, altri in cui ti esalti e vorresti giocare dodici partite di seguito. Con il passare del tempo ho constatato come la presenza della Fortuna sia SPESSO DETERMINANTE; a me non dispiace, perchè in fin dei conti rispecchia veramente gli eventi del tempo, incerti sempre ed esposti a continui ed improvvisi capovolgimenti di fronte, spesso inattesi. A qualcuno con cui ho giocato però ha dato fastidio: perdere per i tiri di dadi o semplicemente perchè su sette carte pescate non c'è ne è una decente può davvero dar fastidio.
Una volta mi è capitato di perdere un'intera regione per una carta, di rimischiare il mazzo e perdere la regione ad essa vicina con la stessa carta subito ripescata! Questo è davvero fastidioso.
Inoltre credo vi siano delle strategie predefinite tanto per il romano quanto per il cartaginese: entrambi DEVONO condurre determinate azioni, altrimenti rischiano di restare tagliati fuori al secondo turno. Non le elencherò per rispetto nei confronti di coloro che ancora non le hanno trovate..
Il sistema di battaglia è terribilmente affascinante ma molto spesso davvero penalizzante; la maggior parte delle volte perdi così, senza un motivo.
Credo inoltre che il gioco sia ABBASTANZA sbilanciato a favore dei Romani, che possiedono delle risorse non indifferenti: se al Cartaginese non escono determinate carte, praticamente non si può muovere per nave, soprattutto con Annibale - che poi è il più utile.. I rinforzi punici sono spesso inutili, quelli Romani sono troppi. Le capacità di Hanno sono quasi prive di senso, poichè egli non può lasciare l'Africa(e vi assicuro che ci sono partite in cui il Romano neanche si avvicina all'Africa..).
Per quanto riguarda la longevità, essa è abbastanza buona: l'unico problema è la durata della partita.
Talvolta un incontro ad Hannibal può durare davvero secoli, soprattutto se giocato lentamente, con riflessioni a lungo termine(in realtà non molte) e continue battaglie.

Il giudizio finale resta comunque positivo: gioco affascinante, costruito molto bene, storicamente affidabile e con un ottimo meccanismo. Ci si può concentrare su diversi obiettivi, bluffare clamorosamente, distrarre l'avversario: sembra una battaglia vera e propria. Ci si immerge pienamente nel contesto storico, si rivivono davvero gli avvenimenti; si prova frustrazione, gioia, paura e disperazione. Personalmente adoro il gioco, ma ho cercato di essere il più obiettivo possibile.
Se tutti i miei avvertimenti non vi spaventano, allora comprate il titolo(se lo trovate): ne vale la pena, è splendido.

Davvero un capolavoro nel suo genere.

30/05/2005
Fische Fluppen Frikadellen 8,0

Il miglior gioco di Friese, secondo me.. Mi è piaciuto tantissimo.. Nel primo giorno ci ho giocato quattro volte, nel giro di sei ore.. Regolamento chiaro(almeno secondo il mio punto di vista; non ho avuto alcun dubbio..), materiale bellissimo(adoro i disegni, sono un qualcosa di eccezionalmente demenziale), ottima originalità.. Divertente, abbastanza veloce nello svolgimento, molto longevo..
Dipendente il giusto dalla Sorte, è comunque strategicamente molto valido.. Non si tratta solo di ricercare tre feticci, ma soprattutto di ostacolare gli avversari, non favorirli e rendergli arduo e costoso il percorso. Bisogna tenere sott'occhio il denaro, le proprie merci, cercare di non incrociare avversari con potenziamenti ancora inutilizzati, modificare tattica in continuazione per non regalare agli altri la possibilità di capire in anticipo tutti i nostri spostamenti.. Utilissima anche l'idea del chiamare i traghetti.. Attenzione ai fiorini, perchè se ci si ritrova con pochissimi soldi e senza troppe merci(il che vuol dire aver comprato magari un pacchetto di sigarette a 100 fiorini!)si rischia di escludersi troppo presto dal gioco.. La numerosità di tessere rende diversa(soprattutto tatticamente, oltre che graficamente) ogni partita, il che agevola la già ottima longevità..
E'un titolo che mi ha sorpreso; più completo di Fresh Fish, più elaborato e strategico di Finstere Flure, meno monotono e statico di Power Grid.. Aveva raggiunto ottimi livelli con questi titoli, ma questo gioco è davvero una chicca. Splendido.

11/02/2007
Meuterer 8,0

Il voto è alto,ma credo assolutamente meritato per la sua categoria.
Il gioco è divertente,longevo,non prolisso,infame quanto basta e piacevole a vedersi.
Le uniche pecche,a mio modesto parere,risiedono nella scarsa scalabilità(non più di quattro giocatori e francamente poco proponibile in tre)e soprattutto nell'influenza della Sorte; sicuramente non è determinante,ma indirizza abbastanza il gioco. Con una piccola variante credo che il titolo potrebbe essere nettamente migliorato.
Attualmente resta ancora uno dei migliori giochi di carte in circolazione.

Estremamente piacevole.

15/04/2007
The Republic of Rome 8,0

Complesso, difficile ed austero. Lungo da comprendere nelle sue sfaccettature, difficile da giocare senza dimenticarsi qualcosa.. Prima di imparare tutte le regole a memoria ci ho messo un pochino, anche perchè è STRACOLMO di eccezioni(ma chi l'ha creato?). Può divenire terribilmente affascinante se giocato con le giuste persone, così come può scadere nella follia omicida se intrapreso con giocatori poco adatti.. Regolamento un pò lacunoso ed alcune volte controverso, materiale buono(non eccezionale ma discreto), grandiosa originalità, superba davvero. Lungo, davvero lungo però. A lungo andare stanca se qualcuno non impazzisce e comincia a ribellarsi, a tentar di marciare su Roma o ad assassinare senatori.. Le pecche risiedono secondo me nelle istruzioni e nella longevità..
La fase del Senato è stupenda, quelle successive terribili e noiose, secondo me.. Il fulcro fondamentale sono Forum e Senato(anche le parti più emozionanti); molte altre fasi sono routine, deludente quella del combattimento, senza infamia e senza lode quella rivoluzionaria..
Lascia un pò indecisi. Una piccola genialata.

11/02/2007
PitchCar 8,0

Il gioco è oltremodo divertente, con un regolamento semplicissimo(anche un bambino di tre anni capirebbe senza difficoltà). Originalità logicamente pari allo zero, è il gioco delle biglie.
Divertimento assicurato, più si è più ci si diverte. Percorsi modificabili, prese per i fondelli, azioni di disturbo, manualità: c'è davvero tutto.
Logicamente il gioco verrà odiato da chi possiede poca pazienza ed un paio di mani fucilate.
Buona longevità, soprattutto grazie alla semplicità di fondo. Una partita non si può negare mai.
Davvero ottimo.

10/06/2005
Balloon Cup 8,0

Molto molto molto carino!.. Il gioco secondo me e'molto originale,con un materiale simpatico,un regolamento per me chiarissimo ed uno svolgimento divertente ed abbastanza strategico;vedo la presenza della fortuna,ma fino ad un certo punto,perche'decidere se giocare una carta su se'o sull'avversario spesso e' lancinante.. Assolutamente consigliato.. E'un gioco sorprendente,perche' e' semplice ma davvero ben strutturato,con un'altissima longevita'...
Quanto è bastardo poi..

08/02/2007
Around the World in 80 Days 8,0

A me il gioco è piaciuto molto. Intelligente, strategico, discretamente profondo: le scelte da prendere sono sempre parecchie e la distribuzione casuale delle carte vicino al tabellone rende le partite sempre differenti. Il giocatore è constantemente posto di fronte a decisioni importanti quanto frettolose; bisogna sempre tener d'occhio gli altri ma soprattutto costruirsi una strategia a lungo termine. Regolamento chiaro, buon materiale, discreta originalità: divertente davvero, profondo.
Non so esprimermi sulla longevità, ma credo che una via di mezzo nella votazione risulti la decisione più appropriata. Consigliato a chi cerca giochi di svago ma discretamente impegnativi.
Buon titolo, avrebbe meritato maggior fortuna.

11/07/2005
Babel 8,0

Cerchiamo di alzare un po'lo score di questo gioco,che secondo me e'uno dei migliori in circolazione.. Strategia a buonissimi livelli,fattore fortuna ridottissimo,gioco di una bastardaggine infinita;le mie popolazioni preferite sono quei maledetti distruttori degli Assiri ma soprattutto i Sumeri,col loro potere del voltagabbana.. Da non sottovalutare quelle infinite sole degli Ittiti... Non sono assolutamente d'accordo col fatto che abbia scarsa rigiocabilita',perche'viene sempre voglia di qualche partita,di una rivincita,ecc.. Assolutamente in disaccordo con questi insulsi calcoli statistici che regalerebbero la vittoria a chi comincia.Comunque il gioco e'davvero molto bello,assolutamente consigliato..
Nella collana da due è il migliore. Senza dubbio.

08/02/2007
Oltre Mare 8,0

Bè, a me questo gioco è piaciuto davvero molto. E'un titolo molto profondo, intelligente, ben congeniato. All'inizio un pò complesso da spiegare, ma dopo qualche turno si comincia ad ingranare e a crearsi una strategia, già dalla prima partita. Materiale carino, le carte sono ben fatte ed assolutamente auto-esplicative. Ottima l'originalità, davvero buonissima.
E'un gioco dalle mille sfaccettature, ci si può concentrare su tantissimi fattori: comprare dal mazzo merci, comprare dal mazzo pirati(serve memoria), scegliere quali carte giocare, scegliere in quale ordine scartarle, decidere quante tenerne e giocarne al turno dopo, prendere una decisione sui porti convenienti per un approdo, scegliere per quanto tempo tenere attiva una pedina, ecc.
Un gioco davvero ben strutturato, nel suo genere praticamente un capolavoro. Diverte, impegna, si lascia rigiocare. La Fortuna c'è, ha il suo peso ma si può accettare; il gioco è bello anche per questo. Per soffocare il fattore Sorte bisogna contrattare. Chiaramente in due perde un pò di mordente, dacchè gli scambi divengono inesistenti; se si gioca bene si finisce praticamente in parità.
Da tre in su è davvero ottimo. Complimenti.
Consigliato.

11/02/2007
The Castle of the Devil 8,0

Finalmente un gioco di carte davvero divertente ed estendibile ad un gruppo di persone più numeroso del solito. La Adlung si conferma come una delle case editrici più capaci nel proporre prodotti più che discreti a prezzi abbastanza stracciati(basti pensare a Canal Grande o Meuterer).
Il titolo in questione è molto divertente,tanto da convincermi(dopo due sole partite)ad acquistarlo senza alcuna riserva e a proporlo al mio gruppetto di giocatori,senza che nessuno ne rimanesse scontento od oltremodo deluso.
Il materiale è a dir poco bellissimo,con delle illustrazioni estremamente gradevoli(le carte vanno però plastificate alla svelta,altrimenti faranno la fine del mazzo di piacentine dei vostri nonni).
Va sottolineato che la prima partita verrà sicuramente malissimo,perchè il gioco non permette di addentrarsi immediatamente nelle meccaniche(nel corso dei turni continuerete a chiedervi perchè diamine state agendo in un determinato modo piuttosto che in un altro,senza ovviamente trovare una risposta sensata);quando comincerete a comprendere,sicuramente vi catturerà(o vi farà definitivamente schifo,a seconda dei gusti).
A mio modesto parere il gioco funziona da 6 a 9 persone; sotto questo numero diviene troppo breve e scontato,mentre in dieci è abbastanza confusionario e può essere giocato solo dopo parecchie partite di rodaggio. In numero dispari viene meglio ed è davvero intrigante.
Può dare fastidio il dover attendere parecchio tra un proprio turno e l'altro,ma la velocità dipende dalle persone con le quali si sta giocando; inoltre anche durante le giocate altrui si può dire la propria.

Mi diverto moltissimo nella ricerca dei partner di gioco e ancor di più nel tentativo di dialogo a gesti o smorfie con gli stessi. Credo che il succo del titolo sia proprio qui,nel dover cercare di comunicare qualcosa a qualcuno senza farsi vedere(nel caso sia troppo evidente,inventatevi qualche penalità)e soprattutto nel bluffare,facendo intendere a chi desideriamo un'identità non corrispondente alla realtà.

Sulla ripetitività non so esprimermi,anche perchè credo che spremerò il gioco fino alla nausea. Mi riservo di abbassare il voto in futuro.

Per adesso,resta uno dei migliori giochi di carte/comitato esistenti e deve essere premiato per quello che rappresenta nella sua categoria.

Una piacevolissima sorpresa.

13/06/2007
Merchant of Venus 8,0

Un titolo particolare,antico ma indiscutibilmente affascinante.
Punto forte del gioco è senza ombra di dubbio la longevità,garantita dal setup iniziale,differente per ogni singola partita. Il primo appuntamento è di rodaggio,nonostante le meccaniche siano in realtà meno astruse di quanto possa sembrare ad una prima occhiata. Poche le mosse da portare a compimento,tante le alternative varie ed eventuali. La tattica varia costantemente ad ogni seduta ed addirittura più volte nel corso dello stesso incontro,a causa delle azioni avversarie.
L'unica pecca evidente risiede nella poca interazione fra i giocatori,ma mi è stato detto che i combattimenti potrebbero risolvere il problema.
Da sottolineare l'ambientazione,a mio parere perfetta e calzante.
Non rientrerebbe nel computo dei miei giochi ideali(per un fatto di meccanica..)ma voglio premiarlo.

Affascinante.

26/06/2007
Jenga 7,0

Bè,il gioco è storico. Merita più della sufficienza perchè convince praticamente tutti,anche l'essere meno avvezzo ai giochi esistente sul globo terracqueo. Semplice,veloce,senza regolamento; si segue dall'inizio alla fine con tensione e risate. L'unica rottura vera è la ricostruzione della torre o eventualmente il dolore che si prova a sentire i mattoncini cadere sulle dita. Invito a inventare penitenze per i perdenti,il gioco ne risentirà in positivo aggiungendo maggiore spassosità e tensione.
A lungo andare potrebbe diventare un poco noioso,ma nella stessa serata sei-sette partite non le riesce ad evitare davvero nessuno. Quasi necessario possederlo sui propri scaffali.

Divertente.

05/02/2007
Boggle 7,0

Un gioco interessante ed intelligente,adatto ad ogni età.
La longevità è enorme,soprattutto se preso a dosi non eccessive.
Di tanto in tanto lo si può ritirar fuori ed una partita non la si può negare. Indubbiamente diviene estremamente utile l'uso del dizionario,soprattutto con gli assidui "inventori" di termini.

Eterno.

02/07/2007
Alhambra 7,0

Alhambra è sicuramente un ottimo titolo,che nonostante sia in mio possesso da un bel pò mantiene sempre una buona dose di rigiocabilità..Chiaramente,meno si è più il gioco acquista in strategia.. Bisogna sempre ponderare le proprie scelte e cercare di non sperperare quantità abnormi di denaro per costruzioni con troppe mura che poi non possano esser piazzate.. Bisogna calcolare sempre diversi fattori e le strategie variano di partita in partita.. Chiare le istruzioni,bello il materiale,discreta l'originalità.. Gioco molto bello,strategico e divertente..
Promosso.

11/02/2007
Oriente 7,0

Il gioco è davvero un piccolo grande gioiello del made in Italy ed i complimenti a Luca Coppola sono praticamente obbligati. E'un titolo originale,mai banale,divertente e bastardissimo al contempo,con un'interazione impressionante dall'inizio alla fine. Considerando che non risulta essere lento e che,anzi,spesso termina lasciando anche l'amaro in bocca,non posso che assegnarli un buon voto.
Devo comunque avvertire chi ancora non lo possiede riguardo la difficoltà di penetrare all'interno delle meccaniche; alla prima spiegazione il titolo non verrà perfettamente compreso(nonostante nello svolgimento non sia ASSOLUTAMENTE difficile)e prima della terza-quarta partita verrà quasi sempre giocato male o addirittura indegnamente,facendo magari pensare in negativo.
Ci vuole tempo per assimilare Oriente,ma una volta che sarà accaduto(sempre che accada)potrebbe divenire una droga.
Le strategie da attuare ci sono,il bluff è all'ordine del giorno,le alleanze e i tradimenti spadroneggiano. Il gioco lo create ed interpretate voi,ogni volta.
Da premiare.

19/02/2007
Yspahan 7,0

Nonostante io continui a ritenere eccessivo il successo tributato a questo titolo,devo ammettere che il gioco è coinvolgente e divertente; può(DEVE,a mio parere)essere tirato fuori in momenti morti o quasi,quando si ha voglia di un filler(lo ritengo tale per la velocità e la semplicità)leggermente più impegnativo di un'eventuale giochillo di carte.
Il problema che si viene a creare con Yspahan è praticamente scacchistico: dopo numerose e contigue partite,i giocatori assidui(per usare un eufemismo)sono soliti perdersi per strada la componente divertimento a scapito di freddi e soprattutto interminabili calcoli.
E'in questo momento che si allontana da questo titolo la sua reale finalità: divertimento e leggerezza.

Molto simpatico.

06/08/2007
Tigris & Euphrates 7,0

In seguito all'ennesima partita disputata(segno che comunque il gioco mi delizia),mi trovo costretto ad abbassare di due punti il voto al titolo.
La Fortuna è purtroppo determinante,non permette strategie a lungo termine e ti espone in continuazione all'immediato disfacimento di qualunque intenzione.
La modalità di conteggio finale è sicuramente innovativa,ma nel contempo premia solitamente chi persevera nel farsi i propri affari e prende ad ogni turno un cubetto da qui ed uno da lì.
Calcolando meglio questi fatti,il gioco sicuramente perde in fascino; ciò non toglie che comunque rimanga una certa piacevolezza nel giocarlo ed una certa soddisfazione al termine della contesa.
Resta comunque un titolo di piazzamento in solitario,dove la Sorte ha il suo ruolo fondamentale.
Peccato.

30/03/2007
Fresh Fish 7,0

Gioco particolare,davvero molto strano.. Sicuramente ci sono delle difficoltà:il meccanismo dell'esproprio è apocalittico,inizialmente incomprensibile.. Alla prima partita si sbaglierà quasi completamente,alla seconda si faranno un paio di errori,alla terza si comincia a giocar bene.. Dalla terza-quarta partita il gioco diventa davvero carino,interessante e molto intelligente.. Ancora una volta una buonissima creazione di Friese,secondo me... Ciò che un pò abbassa la valutazione sono regolamento(veramente orribile,scritto malissimo,sembra un discorso di Luca Giurato..) e materiale(davvero povero..).. Per il resto bel gioco,divertente e strategico(le strategie si possono mettere in atto anche molto bene!!).. Bravo Friese.

20/04/2005
Blind Justice 7,0

Il gioco m'è piaciuto,molto.
Trovo che l'idea sia decisamente originale e simpatica. E'ovviamente richiesta un'ottima conoscenza dell'inglese,altrimenti armatevi di dizionario e buone intenzioni(ma l'infarinatura piuttosto ampia d'inglese deve esserci,altrimenti è inutile).
Lo svolgimento può talvolta risultare ripetitivo e qualcuno potrebbe passare quaranta minuti senza neanche esplicare una legge(se jellato ai dadi),ma anche solo ascoltando ci si diverte enormemente.
Devi venderti,creare,imbastire,mostrare un'immensa faccia di bronzo. E potrebbe non bastare.
A volte capitano dei casi talmente indifendibili..Ma siamo in America e nulla è scontato.
Il vero difetto è la longevità. Facendo un par di conti,alla terza partita le carte saranno già esaurite e i processi si conosceranno già tutti: a quel punto?

Preferisco non pormi la domanda,altrimenti dovrei abbassare nettamente il voto e non mi va. E' un fattore che però DOVETE tenere in considerazione.

Stupendo ma effimero.

08/11/2007
TV Wars 7,0

Un monopolone particolarmente divertente e originale,ancora oggi decisamente attuale e veritiero.
Tiro di dadi,pesca dei tasselli,casualità; certo,c'è tutto questo,ma è terribilmente divertente e deve essere premiato. Il classico gioco minchione per ridere e stare assieme senza doversi scervellare rincorrendo la matematica a più non posso. Mi è piaciuto e mi auguro di rigiocarlo presto. I nomi assegnati ai programmi sono stupendi,così come è spassoso provare ad immaginare dei poveri spettatori intenti a vedersi lo stesso programma per una settimana di fila o lo stesso film riproposto in tutte le salse(ma forse avviene davvero..).

Davvero simpatico.

08/11/2007
Pictionary 7,0

Non avrò fatto più di cinque partite a Pictionary nel corso della mia vita,ma tanto basta per giudicarlo.
Il titolo è carino e divertente,anche se resto dell'idea che bastino carta e penna,senza dover comprare tutta la scatola.
Mi sono sempre fatto grossolane risate,soprattutto perchè sono TOTALMENTE negato nel disegno; il nocciolo del gioco è proprio nel comprendere gli sgorbi altrui.
Meglio di tanti altri.

14/02/2007
Trivial Pursuit 7,0

Il commento è basato su quantomeno centinaia di partite.
Trivial è forse il gioco più famoso al mondo ed al contempo uno dei più detestati.
Sono un amante folle dei quiz,appassionato di storia e letteratura e da sempre incuriosito dallo spettacolo. Aggiungete discrete conoscenze geografiche e un amore viscerale per il calcio(ed altri sport,se capita)e capirete perchè mi diverto nel rispondere a continue domande. Mi passo quotidianamente TUTTI i quiz televisivi e da sempre ci sfidiamo tra amici a spocchiosità di vario livello. Tutto questo per spiegare come sia troppo facile per me apprezzare il titolo in questione.
Sono disposto ad una partita a Trivial anche alle sei e mezza del mattino,distrutto dal sonno.
Non do comunque più di sette perchè nello svolgimento è puro culo: tiro di dado e un andamento girovago da palio di Siena che spesso lo trascina oltre le tre ore. Così diventa snervante. Inoltre dopo la dodicesima partita le domande le sai a memoria(vabbè che mi sono passato tutte le edizioni..).
Sempreverde.

14/02/2007
Taboo 7,0

Carino e divertente,ma troppo sbilanciato da alcuni fattori: le carte che ti capitano,la persona addetta a parlare e SOPRATTUTTO la conoscenza tra gli amici.
Primo: talvolta ti capitano delle parole IMPOSSIBILI da far comprendere anche a Bartezzaghi o Zingarelli stesso,se sei jellato anche tre-quattro di fila.
Secondo: C'è gente assolutamente negata,che si impiccia e non riesce a concludere frasi o peggio ancora ti dice alla prima botta una delle parole taboo. Con costoro è impossibile vincere.
Terzo: A volte basta VERAMENTE uno sguardo o una smorfia(se non un tono di voce differente)per far capire un mestiere o una cosa. Se ci si conosce da tanto si è estremamente avvantaggiati.

Detto questo è uno dei migliori titoli nel genere. Nonostante il poco felling lo premio.
Simpatico.

14/02/2007
Merchants of the Middle Ages 7,0

Gioco davvero interessante, con pochi difetti. Il regolamento risulta essere estremamente chiaro, il materiale è davvero ottimo e godibile, buonissima originalità. I carretti da caricare sono uno splendore.. Meccaniche di gioco molto profonde, ci sono tante scelte da ponderare; bisogna scegliere quando rischiare, come comportarsi nelle aste, fare i conti in tasca agli altri, decidere i prezzi delle merci.. Inoltre bisogna riflettere, prestare attenzione alle strategie altrui, muovere bene il carro(il movimento è fondamentale!!) e scegliere quando usare le proprie caratteristiche segrete(carte verdi)..
Scelta finale, ma spesso difficile, è quella del rango sociale.. Salire o non salire?.. L'unico neo che trovo a questo titolo è che è praticamente impossibile recuperare una situazione di svantaggio.. Chi non riesce a caricare merci nel primo o nel secondo turno, o riesce a venderle a poco, si troverà in una situazione impossibile da riprendere.. Se si comincia ad avere poco denaro, se ne avrà sempre pochissimo, o addirittura di meno.. Un gioco di frustrazione assoluta, ma davvero bellissimo nelle sue svariate strategie.. Inutile il fattore prestito dalla banca: è troppo rischioso.
Forse il vincitore si comprende un pò troppo presto..

08/02/2007
Dungeon Fighter 7,0

Un gioco caciarone, idiota e divertente.

Premetto di aver giocato una sola partita, ma credo sia sufficiente per poter dare un giudizio, avendo facilmente riscontrato pregi e difetti.

Il succo del titolo è IL MODO in cui si tirano i dadi e questa è l'idea innovativa che alza le quotazioni di Dungeon Fighter. Girare per un Dungeon, equipaggiarsi, cooperare, sconfiggere mostri ed imprecare non è una novità: tirare il dado saltellando sulle punte dei piedi, in ginocchio o facendo una piroetta certamente sì.

Regolamento chiaro e divertente, materiale molto interessante grazie alle simpatiche illustrazioni e originalità molto buona: questi sono i pregi che rendono il gioco appetibile. Ricordatevi che è un gioco assolutamente assurdo e ridicolo e serve per farsi un bel pò di risate in compagnia; non cercate strategia o avventura seria perchè non troverete nulla di tutto ciò.

Tra i pochi difetti che mi sento di segnalare rientrano la durata, senza dubbio un pò eccessiva per un titolo di questa tipologia (più adatto a presentarsi come vero e proprio filler) e la longevità, probabilmente minata da un numero di carte non troppo ampio e da una meccanica incentrata soltanto sulla maniera di lanciare un dado.

Adattissimo per rompere il ghiaccio e per stare in allegria, perfetto se proposto a compagnie sempre differenti. Premio l'idea.

11/01/2013
Canal Grande 7,0

Bellissimo. Mi è piaciuto moltissimo. Uno dei migliori giochi di carte che posseggo; senza dubbio il migliore da due. Meccaniche molto interessanti, un pizzico di fortuna(a volte anche un pò di più) ma molta strategia; c'è anche una discreta componente di bluff e di divertimento sano.
Grande longevità: ci gioco in continuazione, appena ho un pò di tempo libero scatta una partita.
Un appunto è il materiale non eccelso, ma a me interessa poco; in casi come questi riesco anche a passare sopra ad una grafica insufficiente.
Per quanto riguarda il regolamento, esso è assolutamente lacunoso: più che di appunto bisognerebbe parlare di ramanzina vera e propria. Ma chi lo ha scritto?
Comprensibile a livello generale, ma ci sono tre-quattro dubbi abbastanza importanti che non vengono chiariti; fortunatamente girando per vari siti sono riuscito a trovare dei preziosi suggerimenti in spagnolo che mi hanno illuminato. Meno male.
Peccato perchè gli avrei dato volentieri un voto maggiore.
Molto bello.

11/02/2007
Atlantic Star 7,0

Gioco tutto sommato divertente, ma non un capolavoro.. Strategia discreta ma un pò limitata dalle poche possibilità che offrono le carte.. Troppo spesso qualcuno resta senza denaro e bisogna tirargli le orecchie o fucilarlo.. Il regolamento è però molto chiaro(almeno quello che ho letto io in francese..)
ed il materiale è davvero molto bello; le carte stesse sono uno splendore.. E'abbastanza originale, con meccaniche molto particolari, ma a lungo andare diventa ripetitivo ed un pò stancante.. Ho notato che le ragazze lo amano molto.. Sarebbe un 6 e mezzo, ma lo premio un pò perchè semplice e comunque divertente.

08/02/2007
Funny Friends 7,0

Il voto è scontato.
Poche volte mi sono trovato a dover pensare così poco di fronte alla valutazione di un titolo.
Il gioco è simpatico e strambo,come d'altronde la quasi totalità della collezione del buon Friese; in questo caso si tratta d'una sorta di party game/filler, sufficientemente lungo da non poter essere però considerato un mero esercizio riempitivo.
Il tema è molto carino,le risate si fanno(anche parecchie),il gioco scorre fluido e senza intoppi,dopo esser stato spiegato in nemmeno un quarto d'ora; è semplice da imparare e da giocare.
Ovviamente a lungo andare le situazioni diventano ripetitive e le carte vengono letteralmente imparate a memoria,ma tutto questo non riesce ad abbassare eccessivamente una valutazione comunque più che positiva. Riesce meglio se giocato con componenti d'ambo i sessi.
Il ruolo della fortuna è elevato,essendo pur sempre basato su mazzi di carte,ma lo spirito del gioco lo richiede assolutamente.

Da provare.

08/01/2008
Perudo 7,0

Sorvolo sul fatto che sia riproponibile dentro casa. Un gioco semplice e rischioso di dadi, bluff e fortuna.. Assomiglia vagamente al più recente Coyote della Kidult, seppur con qualche modifica. Discretamente originale e divertente, longevità non eccelsa.

11/02/2007
Scotland Yard 7,0

Bè, che dire.. Un classico assoluto. A distanza di anni resta un gioco divertente e piacevole. Sicuramente mi sono sempre più divertito nel prendere i panni di mister X piuttosto che quelli dei poveri detectives.. Logicamente il gioco non è esente dalla casualità; soprattutto all'inizio del gioco, nell'attesa della prima comparsa del Malfattore, è impossibile dedurre dove egli possa trovarsi e bisogna solo cercare di muoversi il più velocemente possibile verso le stazioni della metropolitana.
In seguito si avverte in ogni caso la presenza della sorte, ma in maniera minore; senza un'accurata tattica ed un ottimo accerchiamento Mister X non verrà mai catturato.
Regolamento chiaro(con varianti interessanti ma non eccelse), materiale sempre molto adeguato(anche nella più recente edizione), ottima originalità, soprattutto per l'epoca. Ragazzi, stiamo già parlando di ventidue anni fa.. Oddio...
Certamente il divertimento è molto relativo, varia da partita a partita; molto spesso si riesce a catturare Mister X già alla settima mossa, altre volte ci si sente troppo frustrati dai suoi continui ed improbabili spostamenti. Ci vuole intelligenza, però, questo è sicuro: spesso Mister X ha nel bluff e nel rischio l'unica possibilità di vittoria.
Un bel titolo.

20/05/2005
Dracula 7,0

Un memory divertente ma francamente sbilanciato.
In ogni caso è uno dei titoli della collana Tilsit da 2 meglio riusciti, per i neofiti e le ragassuole è un invito a nozze.
Carino.

08/02/2007
Tzolk'in: The Mayan Calendar 7,0

Ho trovato questo gioco molto interessante e con meccaniche abbastanza fluide, per quanto certamente non originali.

E'un classico worker-placement di germanica influenza con la presenza delle ruote dentate, che di sicuro portano quel poco di novità capace di far apparire il tutto più attraente di quanto in realtà non sia.

Il materiale è piacevole ed il regolamento fluido e completo. L'originalità, come già accennato, non è il suo punto forza: tolta la novità delle ruote, semplicemente pesca un pò qui ed un pò là dai suoi famosi predecessori. Si accumulano risorse, si sfamano i lavoratori, si sale sui templi e si costruiscono edifici o miglioramenti: insomma, un mix tra Caylus, Stone Age ed altri.

Tolto il problema dell'originalità, trovo un altro difetto. Ho il serio dubbio che la vittoria possa essere raggiunta soprattutto (non dico solamente, anche se l'ho pensato) attraverso un paio di canali ben definiti. Quali? Vabbè, dai, almeno questo scopritelo voi! ;)

In conclusione, probabilmente mi aspettavo qualcosa in più. Non gli assegno meno di sette perchè amo i german e perchè lo trovo scorrevole e piacevole nello svolgimento, per quanto non esente da tempi morti e dalla mancanza di grossa interazione.

Comunque interessante ed impegnativo.

22/02/2013
Chrononauts 7,0

Gioco estremamente originale,una vera sorpresa. Il meccanismo degli avvenimenti temporali è stupendo,anche se sicuramente diventerebbe estremamente ripetitivo se non esistessero le espansioni. Ovviamente il tutto è abbondantemente governato dal fondoschiena,nonostante la tattica di gioco delle carte nel momento giusto sia necessaria anzichenò. Un titolo da premiare,non essendo semplice creare un piccolo gioiello tramite un mazzo di semplici(e francamente orrende..)carte.
Sarebbe 6,5 ma ho deciso di premiarlo.

Sorprendente.

19/05/2007
San Juan 7,0

Bello, interessante ed intelligente. Molto vario e strategico, anche se la vittoria può essere ricercata solo attraverso due o massimo tre canali tattici.. Non ha grande longevità, ma è un titolo da premiare assolutamente, perchè ben fatto.. Legato molto alla fortuna, a volte può risultare un pò frustrante.
Comunque positivo.

09/02/2007
Terra Mystica 7,0

Classico gestionale, molto più astratto di quanto si possa pensare.

Concedo il voto più alto al materiale, piacevole e funzionale. Per il resto, non riesco ad intravedere grossi spunti di originalità nè sufficiente scorrevolezza e fluidità di meccaniche: il gioco risulta molto appesantito e fortemente minato dal rischio paralisi/analisi.

Entrando nel dettaglio, possiamo esaminarne velocemente pregi e difetti. L'aspetto più positivo, per il quale momentaneamente assegno 7 come voto, è la profondità strategica: ci si può concentrare su diversi punti e si deve far sempre attenzione alle mosse altrui. E' un titolo poco propenso a perdonare errori e, tutto sommato, di durata abbastanza contenuta pur con tutte le opzioni a disposizione.

L'aspetto ENORMEMENTE negativo è proprio il fulcro stesso del gioco: le razze. Non sono assolutamente bilanciate e ti costringono a seguire una strategia anche se probabilmente poco redditizia. Alcune risultano esseri inutili, altre addirittura dannose e controproducenti, altre ancora invece troppo favorevoli. Insomma, a mio modesto parere rovinano il titolo, pur rappresentando al tempo stesso l'unico elemento che dia una scintilla di vita al gioco.

Una volta provate tutte le razze, il gioco finirà molto probabilmente in fondo agli scaffali. Non avendole ancora testate tutte, posso assegnare un sette. In seguito potrei scendere di un voto o due.

Assolutamente da evitare per chi non ama i gestionali puri e, soprattutto, per chi è affetto da PA.

24/02/2013
HysteriCoach 7,0

Gioco di una stupidità disarmante,ma al contempo divertentissimo.
Si spiega in tre secondi(sempre che ci sia bisogno di spiegare una follia simile..)e si rigioca in continuazione. Certo la longevità non è enorme,alla fine si fan sempre le stesse cose; nettamente più divertente essere nei panni dell'allenatore,da giocatore la si gode poco.
Una tantum ci può stare,ma senza esagerazioni.
Spassoso.

24/02/2007
Seasons 7,0

Un 7,5 che attendo di rigiocare per portare ad 8.

Titolo piacevole, leggero e decisamente "fresco". Abbastanza semplice da spiegare e da apprendere, apprezzato allo stesso modo da entrambi i sessi (e scusate se è poco), divertente nello svolgimento.

Sicuramente non si lasceranno scappare l'occasione di espanderlo all'infinito..

Essendo un gioco di carte, è ovviamente dipendente dalla sorte nella pesca delle stesse, pur attenuando la casualità attraverso il draft iniziale. Come è stato fatto notare in precedenza, ha la particolarità di essere un titolo di carte nel quale si pescano poche carte!! Tutto ciò che ci ritroveremo in mano al termine del draft sarà, tolta qualche eccezione sicuramente presente, ciò su cui dovremmo costruire la nostra strategia. Ovviamente questo potrà risultare penalizzante in molti casi e faciliterà notevolmente chi già conosce il gioco e la maggioranza delle carte presenti nel mazzo.

Resta un titolo valido e piacevole. Come ho spiegato all'inizio, aspetto di rigiocarlo prima di valutare la longevità.

Da provare sicuramente.

24/02/2013

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