Classifica personale di Barto

Titoloordinamento crescente Voto gioco Commento Data commento
Pandemic Legacy: Season 1 6,0

Tematicamente Pandemic era il gioco perfetto come target per l'applicazione del sistema Legacy. Meccanicamente, purtroppo, molto meno. Iniziata la campagna, vedere il mondo che si modifica inesorabilmente e irreversibilmente sotto i colpi delle epidemie è avvincente, molto. Poi però ti accorgi che l'arco narrativo non è che sia poi così sviluppato ma soprattutto che le partite cominciano a farsi sempre più pesanti, per via delle innumerevoli regolette, eccezioni, aggiunte del sistema Legacy. Queste si sentono particolarmente in un meccanismo di gioco come quello di Pandemic, cioé asciutto ed estremamente elegante. Arrivato a Novembre (nella campagna) mi sembrava di stare ad un tavolo di playtest con un Pandemic acerbo che doveva ancora essere asciugato sotto i colpi del "less is more". Idea decisamente accattivante, ma il comparto narrativo non è stato in grado di controbilanciare la perdita di eleganza del sistema di gioco.

23/10/2019
Pandemic 7,0

L'idea con la quale è stata simulata la diffusione delle epidemie è un colpo di genio: la perfetta fusione tra meccanica e ambientazione. Solo quella vale il prezzo del gioco e vederla in azione è sempre un piacere. Peccato che la meccanica venga utilizzata in un gioco cooperativo (chiaramente la sua incarnazione più ovvia), non molto apprezzata dal sottoscritto, a maggior ragione quando soffre particolarmente della presenza dell'alpha player. Gioco elegante, ambientato ed essenziale, semplicemente "not my cup of tea".

23/10/2019
Magic Maze 5,0

Il gioco sta tutto nell'evocazione del caos al tavolo suddividendo azioni elementari tra i vari giocatori e obbligando gli stessi a non comunicare tra loro. L'idea è ottima. All'atto pratico però questo "caos" è in equilibrio molto precario, basta pochissimo per capire che i giocatori si devono concentrare contemporaneamente su un pedone alla volta e questo rompe l'incantesimo. Con giocatori occasionali o magari distratti il gioco può funzionare e regala ciò che promette, viceversa il divertimento precipita inesorabilmente nella piattezza più totale.

23/10/2019
Jaipur 7,0

Il gioco in sé sarebbe da 8 nella sua categoria. I tempi di setup delle (eventuali) 3 manche sono però troppo invadenti per un gioco così breve e spezzano il ritmo della partita. Ottimo da giocare online, meno sul tavolo.

23/10/2019
Dixit 8,0

L'idea di gioco ne farebbe da sola un capolavoro. Però... secondo me, Dixit splende solamente fra giocatori e funziona veramente male (per esperienza) se utilizzato al tavolo di non giocatori. Sembrerebbe paradossale visto il target ma mi spiego. Quello che fa girare il gioco è il sistema di punteggio, è solo quello che spinge un "narratore" a concepire "titoli" criptici e non banali. Allo stesso tempo, il punteggio è solitamente irrilevante per chi prende il gioco alla leggera (vuoi per distrazione o per indole da non giocatore), ecco qua che il meccanismo si rompe facilmente. Detto ciò, la competizione in Dixit può benissimo scaturire non solo dal punteggio ma dalla voglia di inventare "titoli" memorabili e questo costa fatica intellettuale, cosa che si addice più a giocatori assidui che non a casual gamers. Con Dixit ho vissuto allo stesso tempo alcune delle esperienze ludiche più memorabili (tra giocatori competitivi) e molte delle esperienze più piatte e mortifere (tra non giocatori). 

24/10/2019
Dice Forge 4,0

In un gioco in cui si tirano i dadi l'alea si sente ed è giusto che sia così. Se però il numero dei tiri è basso, la gaussiana non ti viene in soccorso e la fortuna comincia ad avere un ruolo un pò troppo importante. Se oltre a un numero di tiri relativamente basso aggiungi pure la possibilità di craftare i dadi ecco che i giocatori sono totalmente in balia del caso. Nei giochi di deckbuilding le carte acquistate prima o poi escono fuori, è solo questione di tempo, in dice forge non è detto che la faccia del dado che hai appena acquistato vedrà il soffitto almeno una volta, o peggio ancora potrebbe vederlo anche troppe volte. Non ci siamo.

23/10/2019