Titolo | Voto gioco![]() | Commento | Data commento | |
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Carcassonne | 10,0 | Il primo gioco da tavolo a cui ho giocato dai tempi del Monopolino. Semplice da imparare, offre la possibilità di implementare diversi livelli di strategie e quindi si presta a diversi livelli di profondità e approcci. L'impatto visivo finale è uno dei suoi punti di forza. Capisco che alla lunga possa stancare il giocatore assiduo, ma rimane un ariete perfetto per rompere le reticenze di chi associa i giochi da tavolo a lanci di dadi interminabili e a natali passati a guardare i cugini grandi innervosirsi al "non t'arrabbiare". Personalmente lo preferisco in due giocatori e con la modalità "tre tessere in mano", perchè entrambe permettono di effettuare strategie più mirate e diminuiscono di molto il fattore aleatorio. | 15/09/2013 | |
Hive | 10,0 | Io posseggo solo la versione "pocket", anche perchè l'idea di trascinarmi dietro chilate di tessere non mi entusiasma. Ma le pedine sono bellissime, e la sensazione tattile che danno è un valore aggiunto all'esperienza di gioco da non sottovalutare. Hive non è difficile da spiegare, e si apprende in 5 minuti, soprattutto iniziando escludendo le 2 (ora 3) espansioni. Si tratta però di un gioco molto profondo, sicchè imparare a giocarlo beno non è per nulla facile. Alcuni miei conoscenti lo considerano più difficile da padroneggiare degli scacchi, e per certi versi hanno ragione. Si tratta di un gioco che meriterebbe più visibilità. Consiglio/Pubblicità Progresso: Ho notato una certa tendenza da parte di persone anziane ad appassionarsi a questo gioco, specialmente quei vecchietti/e vecchio stile che hanno passato tutti gli inverni della loro vita a giocare a scacchi/dama. Vuoi il concetto "moderno", vuoi i colori, vuoi la possibilità di barare con la scusa del "non è facile contare i lati", vuoi il fatto che comunque è astratto, e quindi non si sentono presi in giro con temi fantastici, a loro poco congeniali, o riguardanti guerre, a loro decisamente sgraditi. | 15/09/2013 | |
Agricola | 9,0 | Complicato da imparare, ma molto soddisfacente a vari livelli. Visivo e tattile, perchè la componentistica è eccezionale; ludico, perchè nonostante la sua reputazione è un gioco divertente; agonistico, perchè nonostante l'interazione non sia elevata la possibilità di bastardate è sempre presente; strategico, perchè propone moltissimi livelli di scelte che vanno continuamente valutati in base alle mosse degli altri. La complessità può costituire una forte barriera all'entrata, ma la possibilità di giocare in modalità "famiglia" senza carte facilita senz'altro l'apprendimento, anche se alla lunga tende ad essere ripetitiva. La dipendenza linguistica è altissima. Infatti ho scoperto questo sito perchè, vivendo in Germania e avendo l'edizione tedesca, avevo fortemente bisogno di supporto. Anche perchè, dopo solo un anno in Germania, la parola "giunchi" non l'avevo mai incontrata! | 15/09/2013 | |
Carcassonne: Abbey & Mayor | 9,0 | Espansione interessante. Il borgomastro è l'ideale per chi adora i duelli per rubarsi una città. L'abbazia è utile, anche se graficamente inguardabile, specie per chi ama alla fine di una partita passare qualche minuto a godersi la mappa. Ma aiuta a uscire da situazioni complicate, quindi la sensazione è che il gioco valga la candela. | 22/09/2013 | |
Carcassonne: Expansion 2 – Traders & Builders | 9,0 | Forse la mia preferita. Il builder è un grande aiuto, ma bloccare una città e quindi il builder per tre quarti della partita è doppiamente soddisfacente. Bella anche la dinamica dei trading goods può garantire grassi punti nel conteggio finale. La mia espansione preferita, anche per numero di tessere aggiunte. | 22/09/2013 | |
Carcassonne: The River | 9,0 | Non mi dispiace come modo alternativo per iniziare la partita. Rende tutto molto più interessante e variabile. MA è un altissimo fattore di rischio per quanto riguarda le fattorie. | 22/09/2013 | |
Carcassonne: Expansion 1 – Inns & Cathedrals | 9,0 | Espansione fondamentale, anche se i punti extra in ballo rischiano di essere molti, spesso con l'elusiva cattedrale. Però c'è da dire che la relazione scarsità-potenza delle cattedrali rende le partite molto più aggressive, con coalizioni tacite e colpi bassi per bloccare una città con cattedrale. E come sempre l'aggiunta di cattiveria è una delizia. | 22/09/2013 | |
Keltis | 7,0 | Giochino senza infamia e senza lodi. Ma piace ai non giocatori, quindi utile da tirare fuori per rendere serate/cene di coppia noiose e interminabili più piacevoli. Il fattore fortuna permette di non far sentire i non giocatori completamente nel pallone. Consiglio comunque di evitarlo con persone completamente prive di logica. | 15/09/2013 | |
Carcassonne: Bridges, Castles, and Bazaars | 7,0 | Espansione un po' campata in aria IMO. Ho apprezzato molto i ponti, un po' meno i castelli, e dei bazar potevo sinceramente fare a meno. Capisco la necessità di mietere la ciclica passione dei tedeschi per il meccanismo delle aste (o variazioni dello stesso), ma in Carcassonne non se ne sentiva certo la mancanza. | 15/09/2013 | |
Carcassonne: The Princess & the Dragon | 6,0 | Carine le nuove tessere, alcune delle nuove meccanica stravolgono l'originale, ma lo rendono più competitivo. E personalmente odio il drago. Odio odio odio il drago. | 22/09/2013 | |
Elfenland | 6,0 | Sarebbe più un 6,5. Ma piace molto ai bambini, e permette qualche colpo basso che è sempre divertente. L'età si fa sentire, e anche il tema dipinto sopra a un gioco essenzialmente astratto. Ma è dipinto in maniera divertente, e per passare trenta minuti leggeri non è male. Il fattore alea è comunque decisivo. | 22/09/2013 | |
Carcassonne: Count, King & Robber | 5,0 | Voto solo per quanto riguarda il fiume, che è un modo carino per iniziare la partita, a anche graficamente più piacevole. Nè sale nè pepe il culto, se non per infastidirsi moderatamente a vicenda. Personalmente odio il conte. Non ne capisco il senso, la necessità e la struttura eccessivamente convulsa. | 22/09/2013 | |
Keltis: Das Kartenspiel | 5,0 | La variante che preferisco di meno, se non altro perchè non innova poi molto. E poi il passaggio Lost Cities (Kartenspiel) --> Keltis (Brettspiel) --> Keltis (Kartenspiel) mi lascia sinceramente perplessa. | 15/09/2013 |