Classifica personale di Butch

Uno dei miei giochi preferiti. Semplice, veloce e divertente. Buona interazione tra giocatori, grafica accativante, poco ripetitivo e ingerenza della fortuna contenuta. Da giocare assolutamente con la variante che prevede la messa all'asta di una tessera gene in meno rispetto al numero di giocatori.

Tutta l'epica di Guerre Stellari condensata in un gioco. Semplicemente imperdibile!

Un classico intramontabile. Scelta obbligata per chiunque ami la saga di Tolkien.

Un bellissimo gioco, molto equilibrato, che deve molto a giochi come Diplomacy ma va ben oltre, offrendo una migliore giocabilità e regole più avvincenti. Il grosso limite sta nel dover giocare esattamente in cinque per poterlo apprezzare al meglio.

Alessandro aka Butch

Probabilmente il miglior tridimensionale della Wizkids. Molto tattico come tutti i suoi giochi ma grazie ad un regolamento più maturo risulta avere una maggiore dinamicità rispetto a Mage Knight. Con le varie espansioni si è poi arricchito di una vastità di mezzi incredibili.

Le miniature sono davvero belle e di costo accessibile. Valutare il gioco non è altrettanto facile. Limitandosi al regolamento base, si può dire che il pregio maggiore è la velocità di gioco e la semplicità che lo rende accessibile a tutte le fasce d'età e categorie di giocatori, fermo restando che è necessario utilizzare almeno 4 aerei per divertirsi sul serio. Chi è appassionato del genere o si è confrontato con illustri predecessori (Blue Max in primis), indubbiamente preferirà inserire tutte le regole aggiuntive che rendono il gioco un po' più macchinoso ma più realistico e soprattutto più impegnativo da un punto di vista tattico. La folta comunità di giocatori ha poi sviluppato una serie di house rules (alcune condivise dagli autori del gioco) che ne aumentano ulteriormente il "realismo". Quello che posso dire io è che in base alla situazione utilizzo versione diverse del regolamento anche se tenderei a preferire la versione più complessa ma di sicuro mi diverto sempre.

Davvero un bel gioco. Peccato sia passato un po' inosservato rispetto a tanti altri molto meno meritevoli. Unica controindicazione: potrebbe non piacere a chi ama avere tutto sotto controllo.

Capolavoro limitato però da una pessima ergonomia di gioco e da una durata che rende difficile l'approccio al gioco e sarebbe potuta essere inferiore.

A mio giudizio una espansione interessante per chi ama battlelore.

Il gioco merita. Le regole differiscono non poco dal sistema tradizionale di Command and Colors & Battlelore ma funzionano bene. Avendo giocato praticamente tutto quello che riguarda questo sistema a cominciare da Battle Cry, posso dire che sebbene non raggiunga i livelli eccelsi di C&C Ancients rimane comunque un'ottima seconda scelta (considerando anche che purtroppo Battlelore è morto). Da utilizzarsi le regole opzionali aggiunte successivamente per equilibrare meglio la presenza dei comandanti. Unica nota davvero stonata le miniature terribilmente economiche, ben lontane dalla sgargiante qualità di quelle di Battlelore, assolutamente da sistemare col metodo acqua calda/acqua fredda. Pochi anche gli scenari disponibili ma con le espansioni e le regole da schermaglia il problema si risolve.

Gran bel gioco per chi non ama l'interazione diretta. Grafica pessima.

Avendoci giocato parecchio, non posso che confermare l'idea che il gioco all'inizio entusiasmi non poco per poi perdere di interesse per la scarsità di diverse possibilità strategiche. Per arrivare a questa consapevolezza comunque son necessarie almeno un 20/30 partite divertenti.

Giocato la prima versione. Il gioco è divertente con un'ottima qualità dei materiali. Per essere comunque un prodotto piuttosto "light" dura decisamente tanto.

Molto macchinoso all'inizio, a causa soprattutto di un regolamento scritto davvero male (e per fortuna che gli autori sono italiani...). Dopo qualche partita di rodaggio il gioco comincia a girare e a risultare divertente anche se non mi ha mai esaltato fino in fondo, forse ci son troppi dadi da tirare per i miei gusti. Eccellente la componentistica. La mappa è forse troppo stilizzata ma i pupazzetti colorati sono fatti davvero bene per essere un gioco da tavolo.

Un mito degli anni '80 che non regge il confronto con i giochi moderni. Appartiene ad un periodo affascinante in cui il gioco era aprezzato soprattutto per l'ambientazione e la capacità di narrare una storia ma i meccanismi di gioco pseudo simulativi legati al sistematico tiro di dadi sono fin troppo obsoleti.