Classifica personale di FedeMezzo

Versione X anniversario copertina gialla con espansioni]

Sua maestà Puerto Rico, ossia il Re assoluto dei German.

Perfetto sotto ogni punto di vista. Originale, profondo, interattivo, divertente, strategico. Non adatto ai neofiti alle prime armi ma adatto a chi ha un minimo di esperienza. Non ci sono parole per descrivere il capolavoro per eccellenza del gioco da tavolo. Penso che nessun altro potrà mai eguagliarlo. Lunga vita al re! 

- Peso: Medio

- Materiali: 5/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Ergonomia: 5/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ------I--S

- Adatto ai neofiti: No (Adatto a giocatori che hanno un minimo di esperienza con i Family +)

- Interazione: Alta

- Durata: 90-150 min

- Incidenza Alea: bassa

- Curva di apprendimento: Media

- Scalabilità: Perfetta in 4. Molto buona in 5 e 3. Da non giocare in due

[Versione italiana con anche espansioni]

Capolavoro. 

Deckbuilding, maggioranze e controllo territorio adatto a chiunque (sia ai neofiti che ai gamers).

Le regole sono poche e l'apprendimento è immediato. Scalabilità perfetta (in ogni combinazione il gioco "gira" bene e diverte). Durata contenuta (max 90 min) e pertanto ideale anche per serate brevi. Longevità illimitata data dalla presenza di ben 6 mazzi in grado di rendere originale e diversa ogni partita. Meccaniche ben oliate e aderenti al gioco (nessun orpello inutile). Interazione alta (sia indiretta con le carte comprate al mercato, sia diretta tramite le "bastardate" o gli inserimenti  che ogni giocatore può implementare a danno di uno o più altri giocatori). Rapporto strategia tattica ottimale. Difetti? Il manuale in primis (scritto malissimo e troppo sintetico, nella prima partita non avevamo compreso che alcune azioni possono essere fatte solo se si possiedono le carte. In ogni caso una volta compreso il gioco è spiegabile in 5 minuti e comprensibile da chiuque) e una leggera, ma inevitabile, alea.  Infine materiali non eccelsi, a parte le carte che sono meravigliose ed ispirate a dungeons&dragons, ma funzionali (Preferisco in ogni caso spendere meno ed avere dei materiali sufficienti rispetto a spendere molto di più per avere dei materiali perfetti).

In sintesi:

- Materiali: 3/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Egonomia: 4/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità e prezzo: 4/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ---I-----S

- Adatto ai neofiti: Si

- Interazione: Molto Alta

- Durata: 45-90 min

- Incidenza Alea: Medio-bassa

- Curva di apprendimento: Bassa

- Scalabilità: Perfetta

"Si narra che un dí The king is Dead fiori tra audaci bruciacervello"

Bellissimo gioco di maggioranze. Due regole e una profondità pari alle fosse delle Marianne. Eccezionale sotto tutti i punti di vista. Inoltre il gioco cambia in base alla configurazione di giocatori (diventando un gioco di squadra competivo in 4). Costo irrisorio per la qualità dei materiali e per la bellezza presente in questa scatola dalle dimensioni contenute. Meccanica pazzesca che renderà ogni decisione importantissima dato gli effetti permanenti che può generare. Dovrete puntare (alle volte) su una casata ma per farlo dovrete allo stesso tempo sottrarne la presenza sul tabellone, rendendo in teoria più difficile la sua scalata al potere (praticamente per far vincere la fazione su cui puntate dovete possedere cubetti influenza di quella fazione, ottenibili soltanto sottraendo dal tabellone i cubetti influenza che permettono ad una fazione di diventare leader di una regione). Le numerose carte offrono una variabilità infinita. Le due soluzioni alla vittoria (comprensiva di vari pareggi) ampliano notevolmente le strade per il successo. La durata inoltre non supera l'ho ora (90 minuti max se ci sono pensatori seriali). Nonostante la sua profondità potrebbe essere proposto a dei giocatori family data la semplicità delle regole. Un masterpiece che non presenta difetti se non una possibile paralisi di analisi data dalle conseguenze delle proprie scelte (più nelle partite a 4 che in due e tre). 

Peso: Medio

- Materiali: 5/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Ergonomia: 5/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 5/5

- ambientazione: 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ---I-----S

- Adatto ai neofiti: da giocatori family + 

- Interazione: molro Alta

- Durata: 45-90 min

- Incidenza Alea: Molto bassa

- Curva di apprendimento: Media 

- Scalabilità: ottima

Recensione da elaborare

Superiore ad Agricola. "Scusa se è poco"

Completa il gioco e garantisce ancora più strategia e tattica (nonchè interazione cattiva)

7 wonders è l'inizio dei miei mali. Difatti è stato il primo gioco da tavolo che mi ha veramente introdotto in questo mondo (Un grazie va anche a Carcassone, il quale però non mi aveva ancora introdotto a giochi privi di fortuna). Un capolavoro da tutti i punti di vista in grado di trascinare qualsiasi neofita in questo mondo, e di appagare qualsiasi gamer per partite di breve durata. In 7 wonders vi tutto: Draft, assimetria, tattica, strategia e più strade per la vittoria, interazione diretta ed indiretta costante, profondità ma anche semplicità, tempi brevi, regolamento semplice, materiali ottimi e accessibilità al tavolo fino a 7(8 persone con espansione). Sopratutto regala ad ogni esperienza il desiderio di eseguirne un'altra. Unico difetto? Non scala (ovviamente) in 2/3 giocatori (forse in 7 e 8 le partite durano fin troppo). Meraviglioso e sempre appagante. Ogni giocatore dovrebbe averne almeno una copia in casa in quanto come filler (sopratutto se si è in 4) non vi è di meglio. Infine, penso che il vero merito di questo gioiellino sia quello di aprire la mente e il cuore al giocatore al mondo del gioco da tavolo (precluso ai molti, ahimè, per i maledetti Monopoli e risiko).

Peso: Leggero

- Materiali: 5/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Ergonomia: 5/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 5/5

- ambientazione: 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ----I----S

- Acessibilità ai neofiti: Ottima 

- Interazione: Alta

- Durata: 30 minuti in 4 giocatori (60/75 in 7/8 giocatori con espansioni)

- Incidenza Alea: Bassa

- Curva di apprendimento: Medio Bassa

- Scalabilità: Da 4 in su fino a 6 

[Recensione da scrivere]

"Scia, sono pura scia".

Da tempo cercavo un gioco di corse, ma ho sempre aspettato perché cercavo qualcosa di semplice ma allo stesso tempo profondo,coinvolgente, immediato e sopratutto divertente. Ecco, tutte queste caratteristiche sono presentiin Heat. Il gioco è una perla per il suo genere  ed è semplicemente perfetto già nella sua versione base, poi i numerosi moduli lo rendono una pietra miliare per il genere family+. Le meccaniche ci trasporteranno veramente in un mondo di corse e il tutto scorre fluido senza intoppi regalando ad ogni turno un istantanea come se fossimo dei fotografi ad una corsa reale. Non avrei mai immaginato delle meccaniche così ambientate e allo stesso tempo eleganti (marce, raffreddamento motore, scia, stress). Se non gioco ad un German quello che chiedo è poter vivere un'esperienza il più possibile realista e ed elegante, senza mille regolette  diverse tra loro che spezzano inevitabilmente il ritmo di gioco, e Heat risponde in toto a questa mia esigenza. I turni scorrono fluidi con scelte strategiche  e tattiche tutt'altro che banali (che marcia adottare e con quali rischi, prevedere una possibile scia per inserirsi, capire se superare o meno una curva e quando, quali carte giocare secondo il numero di marcia.) regalando una tensione viva al tavolo dove fino all'ultimo non si saprà chi sarà il vincitore (badate bene la fortuna c'è ma non è così impattante in quanto si hanno numerosi strumenti per mitigarla e prevedere le carte). Le mappe e i moduli aggiuntivi, nonchè i bot, per me lo rendono un gioco magnifico senza alcun difetto per la sua categoria (Un plauso dovrebbe essere presente anche solo per il sistema bot, chiaro, semplice, immediato e d elegante.). Le carte sono chiare e numerose, le mappe belle e di facile lettura, restano sottotono unicamente le plance e le autovetture. Unico neo il prezzo, veramente troppo alto (io ormai vado solo di usato, ma a prezzo pieno penso che non lo avrei mai preso se non di fronte ad uno sconto importante, nonostante la bontà del titolo). 

Peso: Leggero

- Materiali: 4/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Ergonomia: 4/5

- Profondità: 4/5

- Rapporto qualità prezzo - 4/5

- ambientazione: 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ---I-----S

- Accessibilità per neofiti: Molto Alta

- Interazione: Media

- Durata: 45-90 min

- Incidenza Alea: Bassa

- Curva di apprendimento: Bassa

- Scalabilità: ottima con i bot. Target ideale 5/6 giocatori.

"Una pezza di Rosenberg"

Un gioco straordinario di una semplicità e profondita strategica al di sopra della media. assieme ad Azul si contende il trono del miglior astratto. Rosenberg con due regole crea un capolavoro dove ogni scelta deve essere ben ponderata in quanto può avere conseguenze sul gioco proprio o dell avversario. Piacevole alla vista e rilassante (sebbene sia una vera e propria guerra contro l'avversario). La costruzione del motore di rendita e la riempitura degli spazi vi costringeranno a pensare al meglio. Un vero capolavoro. Inoltre il gioco può regalare grandi soddisfazioni sia a giocatori navigato che ai semplici neofiti (la durata contenuta lo rendono perfetto come introduttivo).Grafica meravigliosa e scatola di piccole dimensione. 

Peso: leggero

- Materiali: 4/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Ergonomia: 5/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 5/5

- ambientazione: 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T -----I---S

- Adatto ai neofiti: Si

- Interazione: Alta

- Durata: 30 min

- Incidenza Alea: Molto bassa

- Curva di apprendimento: Media bassa

- Scalabilità: N. a. 

"Signor. GorbacioV, butti giù questo muro di regole".

TWS è un gioco veramente immersivo, vi sentirete immediatamente nei panni di una superpotenza nella corsa al dominio mondiale. La struttura del card driven è meravigliosa e, nonostante le regole, una volta entrati in partita, dopo due o tre turni, il gioco si comprende e le regole da astratte diventano improvvisamente chiare e aderenti alla realtà del gioco (bellissimo). Le carte sono tutte estratte da un mazzo in comune e sono frutto di eventi o persone reali inerenti alla guerra fredda. Ciascuna carta dispone di un proprio simbolo appartenza (Usa, URSS e Neutrale) e della possibilità di essere impiegata in più modi: Operazione (influenza, corsa allo spazio riallineamento e colpi di stato) usandone i valori riportati (attenzione: se usate una carta dell'avversario innescerete un evento a suo favore) o come evento (effetti permanenti o occasionali). L'ambientazione è fantastica in quanto comprende l'intero globo terrestre e ci troveremo a cercare di dominarlo in lungo e in largo. Questa libertà di azione e il costante conflitto "freddo" rende un senso di realismo che difficilmente ho trovato in altri giochi. Inoltre Le opzioni strategiche sono molte come anche gli adattamenti tattici. Infine il gioco dispone inevitabilmente di un unico grosso difetto... La forte presenza di Alea. Questa non si sente tanto nei tiri di dado (i modificatori la mitigano ed in ogni caso è realistica in quanto non ogni piano è deterministico e nessuno di fatto è totalmente padrone della realtà) quanto nelle carte pescate (ho vinto nella mia prima partita pescando due carte punteggio Europa. Certo avevo anche giocato molto bene ma forse, senza quella carta pescata una seconda volta, il mio avversario avrebbe potuto recuperare pv nel tempo). Nonostante questo difetto il gioco è una meraviglia da provare è riprovare. 

Peso: Massimo

- Materiali: 3/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Ergonomia: 5/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 5/5

- ambientazione: 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ------I--S

- Accessibilita ai neofiti:  scarsa

- Interazione: molto Alta

- Durata: 120-210 min

- Incidenza Alea: Alta

- Curva di apprendimento: Media 

- Scalabilità: N.A.

"Lui non gioca astratti." "Come sarebbe a dire che non gioca astratti? Vabbè ti porto Santorini".

Bellissimo. Un gioco che con due semplici regole regala una longevità e una profondità invidiabile. Gli artworks delle carte e il design delle casette sono semplicemente perfetti. Il gioco di fatto è uno scacchistico In cui su una griglia i nostri due costruttori dovranno edificare case  (fino a tre livelli + cupola che ne impedisce la salita) cercando prima dell avversario di salire al terzo piano. La varietà e la longevita del gioco sono dati dalle numerose carte Divinità che permetteranno di avere poteri o condizioni di vittoria diverse. In sintesi le regole sono queste: muovi in modo ortogonale uno dei tuoi lavoratori (sulla griglia, in salita di un piano o scendendo da una casa) e costruisci un piano ella casa (da 1 fino alla cupola a seconda dell altezza della casa nella casella adiacente scelta)Fine. Una semplicità disarmante che però si rivela essere la porta a ste regie e tattiche sempre diverse a seconda delle mosse (i poteri sono se non erro ben venticinque) e della configurazione della partita. In due parole Santorini regala un'ottima esperienza di profondità senza mai arrivare ad essere un brucia cervelli in un tempo decisamente eclatante (15 min circa a partita) permettendo sfide su sfide con una variabilità eccelsa data dai poteri degli dei (per non parlare delle varie combinazioni di scontro). Per quanto riguarda la scalabilità mi sembra che le uniche due opzioni valide siano in due (la migliore) o in 4 a coppie (in tre devo ancora provarlo ma dubito sia la configurazione meglio riuscita). Note negative? Si il regolamento italiano riguardo i potere degli dei che fa pena (realizzato da Cranio.. Strano...), ma per fortuna in tana troferete le regole delle divinita in modo corretto. In ogni caso promosso e consigliato per fare una serata con tante partite avvincenti e stimolanti per tutti.

Peso: piuma

- Materiali: 5/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Ergonomia: 5/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 5/5

- ambientazione: 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ---I-----S

- Accessibilotà ai neofiti: 

- Interazione: Alta

- Durata: 15 min

- Incidenza Alea: Molto bassa

- Curva di apprendimento: Medio bassa

- Scalabilità: ottima in due e quattro

Recensione da elaborare: In sintesi. Il dungeon crawler che ogni  giocatore onnivoro, ma con il cuore più stostato verso il lato"Germanista", attendeva da tempo. 

Recensione da elaborare

[Hansa teutonica big box]

Un gioco Hansia e sapone. 

Che bello giocare a dei German con poche regole e con una profondità eccelsa. Hansa Teutonica  è un "astrattone" basato sulla costruzione rete  e sul piazzamento lavoratori con lo scopo di raccimolare nel corso della partita il maggior numero di punti possibili creando uffici e rotte commerciali con il fine di potenziare la nostra plancia mercante. La componente minimalista è perfetta e le varie mappe dell'edizione big box garantiscono (insieme anche alle carte "obiettivo rotta". Le meccaniche invece sono pulite, chiare, profonde e divertenti (si perchè possono creare diversi dispetti e sopratutto costringono a pensare continuamente alle proprie mosse in base a quelle degli altri giocatori). Se dovessi usare un aggettivo per descrivere Hansa Teutonica direi: Elegante. SInteticamente dovremmo piazzare mercanti e grossisti nelle varie rotte con lo scopo di installare uffici  (ci daranno punti ognivolta che un giocatore realizzerà una tratta vicina) o di cercare potenziamenti per poter sbloccare un numero maggiore di azioni per turno (inizialmente due) oppure per potenziare le stesso o i modificatori di punti a fine partita. La rigiocabilità è alta sopratutto per le varie configurazioni di giocatori e mappe che possono crearsi, sicuramente vi saranno sempre alcune zone più appetibili di altre, ma la grande interazione impedisce che un giocatore applichi una strategia definita a priori (Alcune zone della mappa potrebbero risultare difatti meno appaganti, ma la possibilità di fare molto punti con un'unica rotta e le carte rotta impediscono una deriva snobbistica e alla fine quasi tutta la mappa viene invasa dai mercanti). La durata è inoltre molto contenuta, si spiega in dieci minuti e non si va oltre l'ora e mezza. Ciò che mi ha più sorpreso è la possibilità di accesso, in quanto anche un neofita (se correttamente guidato) può agevolmente giocare a Hansa Teutonica (astenersi però permalosi). Infine giocandolo mi è venuto in mente inevitabilmente sia The King is Dead (un gradino sopra ma anche come "pesantezza") e El Grande (Bellissimo ma difficilmente controllabile), e per me questo si piazza a metà strada. Unica nota negativa, ambientazione non pervenuta (ma è sempre necessaria?).

Peso: Medio

- Materiali: 5/5 (minimalista)

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Ergonomia: 5/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 4/5

- ambientazione: 2/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ---I-----S

- Accessibilità ai neofiti: Buona

- Interazione: molto Alta

- Durata: 60-90 min 

- Incidenza Alea: Molto Bassa

- Curva di apprendimento: Medio Bassa

- Scalabilità: Ottima (se usate mappe della big box)

Adoro i semi cooperati e adoro giocare da solo contro tutti. Whitehall mistery è un gioco che si impara in 5 minuti e che garantisce una serata divertente e tanta tensione per entrambi gli schieramenti. Il gioco è veramente semplice e profondo.  Jack inizia scegliendo una casella di uno dei quattro quadranti da cui partire (ossia il primo omicidio) e ha l'obiettivo di riuscire ad uccidere le altre tre vittime (una per quadrante) entro 15 turni (per singola vittima) senza mai farsi prendere dagli ispettori. Gli ispettori invece dovranno coordinarsi per cercare di intrappolare Jack soprendendolo ricercando inidizi e ragionando assieme su dove possa essere stato. Jack, essendo il ruolo più difficile, avrà disposizione alcune carte per muoversi in modo o più veloce o per scappare dalla polizia (ma ogni carta giocata dovrà essere rivelata in modo da dare indizi agli investigatori). Tutto questo avviene in un tempo ragionevole (60 minuti in media) regalando soddisfazioni ed un immedesimazione perfetta (Nei panni di jack più passerà il tempo più ci sentiremo braccati, mentre nei panni degli investigatori ci sentiremmo a volte come davanti ad un muro) Da evidenziare che vi sono più modalità oltre al gioco base per 1) rendere assimetrici gli investigatori  2) per favorire o sfavorire uno dei due gruppi. Personalmente lo ritengo perfetto nel suo genere in quanto la durata contenuta, la longevità elevata e il divertimento assicurato lo rendono perfetto per una serata leggera ma non troppo. PS Regala grandi soddisfazioni in caso di vittoria

Peso: leggero

- Materiali: 4/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Ergonomia: 5/5

- Profondità: 4/5

- Rapporto qualità prezzo - 5/5

- ambientazione: 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ---I-----S

- Accessibilità ai neofiti: Media

- Interazione: Molto Alta

- Durata: 45-75 min

- Incidenza Alea: bassa

- Curva di apprendimento: Medio-Bassa

- Scalabilità: ottima In due e in quattro. Discreta in tre in quanto un giocatore dovrà a turno usare due investigatori.

I viaggi di Marco Polo è un gioco beffardo che si veste da peso medio quando in realtà il suo peso è massimo. Le regole del gioco sono piuttosto semplici e tutto nella mappa vi sembrerà essere alla vostra portata. Tutto questo è ovviamente un'illusione; una volta catapultati nel gioco si sentirà tutto il peso delle decisioni e si scoprirà che vi è tantissimo da fare in poco tempo (5 turni) e che bisognerà calcolare tutto in maniera perfetta per poterne uscire vincitori. Insomma, un gioco all'apparenza rilassante e semplice che in realtà si tramuta in una soffocante morsa per capire come ottenere le risorse necessarie e come non perdere troppo tempo per raggiungere i propri obiettivi (il gioco è velocissimo e quando vi sembrerà di avere tutte le carte in tavola per azionare il vostro motore, vi accorgerete di essere all'ultimo turno e sarà troppo tardi). Innovativo il sistema di uso dei dadi e le molteplici azioni ed interazioni sul tabellone. Pregevole la quantità di stategie per arrivare alla meta (Tendenzialmente punterete o a viaggiare tanto o a fare tanti contratti o un buon mix fra i due). La componente strategica è difatti decisiva e vi accorgerete che una scelta sbagliata (o un tempismo sbagliato per una scleta giusta) sarà deleterio (quante volte è capitato di prendere un dado extra e poi non poterlo usare). I viaggi di Marco Polo è nella sostanza un gioco stretto e cattivo che ti costringe a imparare dai tuoi errori e non lasciare nulla al caso, avendo sempre un occhio sugli avversari (l'interazione è indiretta ma tremenda). Ottima anche la componente assimetrica che regala ad ogni giocatore (grazie al proprio personaggio) poteri e abilità diverse su cui costruire il proprio motore. Pur essendo un gioco di dadi la fortuna viene largamente compensata e saranno rari i casi in cui dovrete maledire la dea Bendata (Una certa incisività ci sarà ma non perderete o vincerete a causa sua). Insomma, Marco Polo, al netto del suo abito da medio si rileva essere un bel peso massimo dove ogni scelta deve essere preponderata. Proprio questa sua profondità può essere un'arma a doppio taglio, potrà difatti creare frustarazione nei momenti in cui si troverà bloccati (senza monete o cammelli per viaggiare N.B. le due risorse più importanti del gioco) o creare diversi momenti di paralisi d'analisi. Purtroppo i neofiti non saranno affatto aiutati in questo gioco in quanto l'esperienza di gioco è molto più incisiva rispetto ad altri titoli. Infine vi lascierà sempre un po' di amaro in bocca per la sua strettezza (Gli autori per compensare questa peculiarità hanno ideato una versione 2.0 dove il gioco è molto più largo e meno frustrante) In ogni caso un capolavoro.

Peso: Massimo

- Materiali: 4/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 4/5

- Eleganza: 5/5

- Ergonomia: 4/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 5/5

- ambientazione: 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ------I--S

- Accessibilità ai neofiti: Scarsa (Regole semplici ma gioco molto complesso e difficile)

- Interazione: Alta

- Durata: 90-120 min

- Incidenza Alea: Medio bassa

- Curva di apprendimento: Alta

- Scalabilità: Da tre in su

Recensione da elaborare

"Azul is the bad guy"

Azul insieme a Patchwork si contende il trono degli astratti (Anche se la vittoria è di quest'ultimo). Meraviglioso e sopratutto cattivo. Ogni mossa è pensata per fare del male agli avversari (Personalmente lo gioco sempre in due perché lo rende più controllabile). Due regole in croce per uno dei Giochi più belli di sempre. Ogni partita varia e può essere ribalta all'ultimo (bellissima la tensione data dalla possibile chiusura anticipata). Inoltre ogni scelta può ricadere in negativo anche sul proprio gioco (potra capitarmi di trovarvi dei punti negarivi in un turno dovuti ad una scelta errata che non farà sconti). La variante della griglia da personalizzare non l'ho ancora utilizzata ma è una delle numerose qualità del gioco. Infine la durata contenuta permettono di intavolare più volte consentendo più rivincite. Insomma; un capolavoro per interazione e profondità delle scelte. Unico vero difetto è il fattore Alea che in alcuni casi può pesare decisamente in negativo o positivo (non si avverte in ogni partita ma facendone tante inevitabilmente ha il suo peso in percentuale). Altri nei riguardano la scatola troppo grande ed un prezzo forse troppo alto. 

- Peso: leggero

- Materiali: 4/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 5/5

- Egonomia: 5/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità e prezzo: 3/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ---I-----S

- Adatto ai neofiti: Si

- Interazione: Molto Alta

- Durata: 15-30min

- Incidenza Alea: Bassa

- Curva di apprendimento: Bassa

- Scalabilità: Perfetta (ma lo preferisco in due) 

Recensione da elaborare

"Per un pugno di mucche".

Ottimo gioco di percorso e ottimizzazione! Inizialmente la grafica può spaventare e disorientare ma in poco tempo diventerà familiare e accessebile. Lo scopo del gioco è di diventare il mandriano migliore perseguendo una o più strategie legate alla realizzazione di edifici, proseguimento della locomotiva (abbattimento dei costi di trasporto) e ampliando la nostra capacità di acquisire bestie di maggior valore a prezzi inferiori. Il denaro e le mucche in questo gioco sono solamente degli espedienti per poter realizzare il motore migliore al fine di conseguire punti (in plancia, in mappa e su carte obiettivo). Pertanto l'ambientazione è un po "appiccicata" in quanto i soldi e le mucche sono solo strumenti nell'ottimizzazione. A dispetto di alcune recensioni passate lette l'ho trovato un gioco molto accessibile e non così ripetitivo (certo, essendo un gioco in cui ci si sposta in alcuni percorsi sulla mappa avremmo occasione di andare più volte su una stessa casella, ma questo non è un difetto, si tratta semplicimente di scegliere il luogo più idoneo per raggiungere i nostri scopi). La durata mi è sembrata molto contenuta in quanto la P.A. è arginata dal percorso stesso che ti guida e ti consente di scegliere, una volta individuato il luogo dove vogliamo svolgere l'azione che riteniamo importante, il percorso meno dispendioso (su alcuni luoghi si pagano dei pedaggi alla banca o agli altri giocatori). Lo stesso sistema di deckbuilding è perfettamente incarnato in quanto quando scarteremo delle mucche ci sembrerà veramente di venderle per acquisirne di migliori. Gioco promosso anche se purtroppo tante azioni e luoghi sulla mappa (indiani/banditi per primi) mi sono sembrati totalmente slegati dall'ambientazione. Se cercate un gioco per le meccaniche è un acquisto consigliato, se invece non riuscite a giocare ad un gioco non ambientato ve lo sconsiglio. Infine sono da apprezzare i materiali di buona qualità (sopratutto le plancie) anche se la solita nota negativa è data dai contenitori di plastica che non si adattano alle carte imbustate. In conclusione ottimo gioco da assaporare più volte.

Peso: Medio

- Materiali: 5/5

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 4/5

- Eleganza: 4/5

- Ergonomia: 5/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 5/5

- ambientazione: 2/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ------I--S

- Accessibilità ai neofiti: Scarsa

- Interazione: Medio bassa

- Durata: 60-120 minuti

- Incidenza Alea: Bassa

- Curva di apprendimento: Medio bassa 

- Scalabilità: Ottima

Recensione da elaborare

"Questo draft ci costerà 51 anni".

Bello e immersivo. Inizialmente piuttosto dispersivo ma nel giro di pochi turni si riesce a comprendere che il gioco in realtà è molto semplice (si tratta di ottimizzare al meglio le numerose risorse per convertirle in punti tramite carte in plancia, tramite progetti, o tramite l espansione in mappa).  La dispersività è data dalle numerose risorse (ma nel giro di metà partita si comprendono per quello che sono cioè moneta) e dalla moltitudine di carte con effetti inizialmente non chiari (pescando carte durante la partita si chiariranno) . Sicuramente alle prime partite, non conoscendo la moltitudine di carte, sarà difficile capire dove puntare come strategia e questo ne limita un po'l esperienza (vi sono diverse strade per la vittoria) . L'interazione è poca ma ben realizzata (o rubo risorse o ti frego spazi sulla mappa o riconoscimenti). Ritengo che il punto di forza di terrraforming Mars sia l assistere durante la partita alla colonizzazione di Marte. Il gioco difatti regala un'esperienza molto immersi va mostrando come ogni giocatore, pur in competizione, contribuisca alla colonizzazione del pianeta (insomma: obiettivo comune ma vince chi è stato più virtuoso). Sicuramente la fortuna è incidente se non si gioca con il draft (il problema è che il gioco anche con Prelude dura molto e il draft aumenta considerevolmente una durata già importante) e potrebbe far storcere il naso. Ho trovato molto interessante il sistema di acquisizione delle carte dove ogni carta pescata per essere tenuta ha un costo, questa dinamica infatti responsabilizzare il giocatore a prendere delle decisioni importanti per arrivare alla metà. I difetti principali sono dati invece dai materiali (pessimi per il prezzo proposto, veramente inspiegabile come la ghenos non abbia fornito delle plance ad incastro), la durata che è veramente importante è a tratti esagerata (rimane comunque un' esperienza gradevole) e dalla meccanicità (credo inevitabile) della fase produzione. Infine promossa al 100% la modalità solitario. Nel complesso un gioco godibile dall alta longevità 

Peso: Medio

- Materiali: 2/5

- Meccaniche: 4/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 4/5

- Ergonomia: 3/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 3/5

- ambientazione: 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T ------I--S

- Accessibilità ai neofiti: sufficiente 

- Interazione: medio-bassa 

- Durata: 120 -180 min (con prelude) 

- Incidenza Alea: Alta (senza draft) media (con draft) 

- Curva di apprendimento: Media 

- Scalabilità: ottima

La pax augusta non è mai stata così rilassante.

L'esperienza di gioco è paragonabile alla degustazione di una cioccolata calda in pieno inverno. Piacere e Relax. Il gioco si spiega in cinque minuti e si è subito catapultati nel mondo dell'impero romano nel pieno della pax augusta. Quest'atmosfera di benessere improntata allo sviluppo economico si respira molto. La scalabilità è perfetta (vi sono ben due mappe) e l'interazione è presente ma mai cattiva. Il pregio migliore di questo gioco è che è squisitamente strategico, saremo chiamati difatti a pianificare le nostre azioni (tramite un pool di 7 carte comuni con sei azioni diverse + ovviamente tutte le carte acquistate dal mercato) in vista dei nostri obiettivi dosando al meglio le azioni a nostra disposizione (e dei nostri avversari, in quanto le carte da loro giocate potrebbero essere da noi copiate). Ci troveremo pertanto a cercare di colonizzare città al fine creare avamposti commerciali, ci troveremo a mercanteggiare risorse (5 tipi) comprare carte per ampliare il nostro deck ed altro. Un'altra nota positiva è data dal senso di crescia del proprio motore di gioco e di presenza in mappa, che vi garantirà la sensazione di essere un vero e proprio imprenditore in epoca romana. Il sistema di deckbuilding è intuitivo e si configura come una vera e propria rotella nascota (bellissimo!) .Come mai allora un voto non intorno al 9? Beh, perchè il sistema di punteggio è veramente nascosto e poco intuibile. Vi troverete pertanto a dover leggere più volte il manuale o la scheda di riferimento per ricordarvi come verranno calcolati i punti (che tra l'altro non saranno presenti durante il gioco ma solo a fine partita, mai visto [in positivo intendo]). Questo non toglie possibilità alla strategie da impiegare, ma la rende semplicemente meno fluide e a volte controintuitive (per quanto alcuni dei, che solo le tipologie di punti, sono abbastanza intuibili). In ogni caso un ottimo gioco che consiglio a chiunque voglia un german facile da imparare e piacevole.

Peso: Medio (non per le regole che sono da family + quanto per complessità nel creare il proprio motore di gioco in modo performante)

- Materiali: 5/5 (molto minimal)

- Meccaniche: 5/5

- Rigiocabilità / Longevità: 5/5

- Eleganza: 4/5

- Ergonomia: 4/5

- Profondità: 5/5

- Rapporto qualità prezzo - 5/5

- ambientazione: 5/5

- Rapporto Tattica Strategia: T -----I--S

- Accessibilità ai neofiti: Discreta

- Interazione: Medio bassa

- Durata: 90-120 min

- Incidenza Alea: Molto bassa

- Curva di apprendimento: Media 

- Scalabilità: ottima