Titolo | Voto gioco | Commento | Data commento![]() | |
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T.I.M.E Stories | 5,0 | Esteticamente bello e con un'idea intrigante, Time Stories sì rivela purtroppo un gioco noioso, con troppe cose irrilevanti da ricordare, pieno di scelte casuali, alea alta, rigiocabilità pressoché nulla, profondità tattica non pervenuta e problema del leader di gruppo più accentuato che in altri cooperativi. Purtroppo bocciato | 12/08/2018 | |
Talisman: Revised 4th Edition | 4,0 | Lunghissimo, zero strategia, per nulla divertente. Praticamente tiri il dado per tre ore senza di fatto influire in alcun modo sulla partita. L'unico gioco in cui nel mio gruppo è successo che tutti tifassero per il primo nella speranza la partita finisse il prima possibile. Comprendo l'effetto nostalgia di qualcuno ma sono passati più di trent'anni e il gioco è invecchiato malissimo e iI seguito di cui ancora nutre rimane per me un mistero. Se dovessi scegliere con una pistola alla tempia tra giocare a Talisman o a Monopoli preferirei di gran lunga il secondo giusto per dare la misura di quanto lo consideri pessimo | 08/10/2018 | |
Port Royal | 6,8 | Simpatico gioco di carte tascabile basato su una meccanica di push your luck, in cui la componente fortuna può essere in parte arginata dall'acquisto di carte specifiche. Il sistema che permette di acquistare carte anche dal porto altrui permette di mantenere un buon livello di attenzione al tavolo e discreta interazione indiretta, e garantisce anche una piccola dose di profondità tattica che lo rende gradevole anche ai giocatori più esperti. Da il suo meglio in 3/4 giocatori, in 5 diventa frustrante quando si sprecano un paio di turni a causa della sfortuna. Due difetti riscontrabili sono le scarse possibilità di recupero quando si rimane indietro durante la partita e la longevità non elevatissima. | 10/10/2018 | |
Imhotep | 7,2 | Semplice nelle regole, divertente e sufficientemente profondo, caratteristiche comuni ad ogni gioco di Walker-Harding tralaltro. Un gioco di timing ad alta interazione molto ben bilanciato | 10/10/2018 | |
Oh My Goods! | 6,5 | Piccolo gestionale con un ingegnoso sistema di gestione carte che possono essere utilizzate a scelta come edificio, risorsa per far funzionare gli edifici già costruiti oppure come bene prodotto. Peso della fortuna nell'uscita delle carte nel mercato un po'troppo presente per un gioco di questo tipo, un primo turno poco fortunato può già compromettere l'intera partita. Interazione praticamente assente, è praticamente un solitario multigiocatore. Ha dalla sua un costo molto contenuto e un sistema di concatenazioni delle produzioni piuttosto appagante | 10/10/2018 | |
Carcassonne | 6,8 | Il grande classico del piazzamento tessere, ottimo entry level per i nuovi giocatori grazie a una meccanica semplice, una piccola gamma di scelte facile da padroneggiare e subito coinvolgente. Il fattore fortuna nella pesca comunque ha un peso molto elevato, leggermente mitigato nelle varianti di scelta a tessera multipla | 10/10/2018 | |
For Sale | 8,0 | Probabilmente il gioco con il miglior rapporto tra divertimento e complessità a cui abbia mai giocato. Veloce e imprevedibile ma con una dose di strategia da non sottovalutare e tanto metagioco, For Sale è un gioiellino tra i giochi di aste | 10/10/2018 | |
Navegador | 7,5 | Gioco fluido e molto ben progettato, ha diverse strade per conquistare punti e necessita di un buon piano strategico per non girare a vuoto sulla rotella e per massimizzare i propri turni. Il setup praticamente fisso toglie un po'di longevità al gioco, garantita conunque in parte dall'interazione indiretta data dal timing in cui si effettuano le azioni che impedisce di perseguire la stessa strada ad ogni partita | 10/10/2018 | |
Tikal | 7,0 | Vent'anni portati benissimo. Gioco di maggioranze e collection set ad alta interazione indiretta, ben ambientato e con la meccanica dei punti azione molto ben congegnata. Piccoli difetti che si porta dietro sono la lunghezza un po' eccessiva per la sua comunque discreta profondità, un po' di downtime con qualche intenso pensatore al tavolo e la scalabilità un po' limitata che lo rende giocabile solo con tre o quattro giocatori | 10/10/2018 | |
Keyflower | 8,5 | Piazzamento lavoratori, pickup and delivery, aste, collection set, piazzamento tessera e altre micromeccaniche frullate insieme in un gioiello fresco, originale e molto divertente. L'alta interazione e la parziale difficoltà di controllo possono essere indigeste a qualche giocatore più pianificatore, ma è proprio la caratteristica di premiare chi riesce a reagire a situazioni di gioco non previste e a lasciare aperte piu strade percorribili per massimizzare sul finale che mi fa amare Keyflower | 10/10/2018 | |
Dice Town | 7,0 | Family game caciarone e molto divertente, un poker/yatzee ad ambientazione western. A prima vista incontrollabile e fortunoso nasconde in realtà un piccolo cuore strategico. | 10/10/2018 | |
Spyrium | 7,8 | Spyrium è un gioco senza troppi fronzoli: compri edifici, produci Spyrium, lo converti in punti, poco più. Eppure tutto funziona benissimo, lasciando una sensazione di immediatezza e non di banalità. Il meccanismo del mercato delle carte con i lavoratori piazzati tra di esse, le carte evento, l'importanza del timing e l'interazione ben presente ma mai distruttiva sono tutti elementi che rendono il gioco davvero soddisfacente. A condire il tutto un'atmosfera cupa ed industriale, per nulla ruffiana, abito perfetto per un gioco di ottimizzazione pura. | 11/10/2018 | |
Otys | 7,0 | Bel gestionale dall'ambientazione finalmente originale e con una meccanica fresca e profonda che premia una programmazione a medio/lungo termine. Il set up variabile garantisce ottima rigiocabilità e la condizione di vittoria basata sul raggiungimento di un certo numero di punti invece che il solito conteggio dopo una serie di turni stabiliti mostra una buona personalità. I difetti riscontrabili sono l'interazione praticamente assente e un certo disorientamento iniziale dato dalla varietà delle scelte possibili e dalle valutazioni sulle conseguenze sui turni successivi che può portare a prendere decisioni quasi casuali se non si vuol cadere nella peggiore delle paralisi da analisi | 11/10/2018 | |
Descent: Journeys in the Dark | 6,0 | Sara perche l'ambientazione guerriero/orco/labirinto non mi appassiona più da quando ho superato i dieci anni, sarà perché sono allergico all'abbondanza di tiri di dado, sarà perché i cooperativi (o semicooperativi) non sono proprio il mio genere, il risultato finale è che Descent purtroppo mi annoia. Riconosco però la solidità del titolo accettabile nella tattica e apprezzabile nello sforzo narrativo | 11/10/2018 | |
Mr. Jack Pocket | 6,5 | Leggi Cathala/Maublanc e sai giá che il gioco è semplice, sfidante e ben fatto. È veloce ma obbliga a giocare con impegno e attenzione (pure troppa per essere un minigame), altrimenti vincere soprattutto con Jack diventa impossibile. Sconsigliato come gioco di fine serata quando si è stanchi | 13/10/2018 | |
Letters from Whitechapel | 7,2 | Teso e ambientatissimo, Letters From Whitechapel da il suo meglio in due giocatori. Dalla parte di Jack ci si sente sempre braccati e sul punto di essere arrestati, se si muovono gli agenti spesso si ha l'impressione di girare a vuoto seguendo false piste. Unico neo l'eccessiva lunghezza che scoraggia ad intavolarlo molto spesso | 14/10/2018 | |
Twilight Struggle | 7,2 | Twilight struggle è un grande gioco: ambientazione immersiva, sistema card driven che obbliga a continue scelte pesanti, bilanciamento perfetto tra strategica a lungo termine e tattica, colpo d'occhio e materiali (almeno nella versione Deluxe) ottimi. Eppure ha alcune caratteristiche che lo rendono molto difficile da intavolare: è limitato a due giocatori, dura circa tre ore, necessita di essere giocato e rigiocato per conoscere le carte e padroneggiarlo come si deve e fa sentire pesantemente il fattore esperienza. Ultima considerazione da fare è che il dado può condizionare pesantemente la partita, cosa che in un gioco così lungo può risultare frustrante. In definitiva è un gioco straconsigliato se si ha a destinazione molto tempo per giocare sempre contro lo stesso avversario, crescendo strategicamente insieme e scambiandosi i ruoli. Altrimenti rimarrá un bellissimo gioco con una meccanica affascinante che riuscirete a giocare poche volte, come me purtroppo | 15/10/2018 | |
Sea of Clouds | 7,0 | La meccanica della scelta delle carte è davvero carina, i giocatori più curiosi sono portati sempre a sbirciare i mazzetti successivi con conseguenza a volte nefaste. Il sistema di punti è basato per lo più su collection set, l'interazione è discreta ma mai troppo distruttiva. In definitiva è un gioco divertente, dove però la fortuna ha un peso uguale se non maggiore rispetto alle scelte tattico strategiche. Perfetto gioco chiudi serata | 18/10/2018 | |
Between Two Cities | 6,5 | Le meccaniche sono semplici e stracollaudate come draft e posizionamento tessere, la piccola novità sta nel dover condividere punti e città con i due giocatori adiacenti: tutto molto carino ma alla fine il gameplay risulta un filo troppo semplice e poco profondo. Ha il grande pregio di reggere fino a sette giocatori al tavolo e di risolversi in una ventina di minuti | 18/10/2018 | |
Concordia | 7,5 | Concordia è un ottimo gestionale con un rapporto profondità/complessità molto alto: le azioni sono gestite da un deckbuilding semplice da giocare ma impegnativo da padroneggiare come si deve, le risorse e i soldi sempre meno di quelli che servirebbero. L'unica mia perplessità sta nel fatto che in tutte le partite che ho giocato alla fine ha vinto il giocatore che ha comprato più carte, a prescindere dai posizionamenti sulla mappa, cosa che sembrerebbe indicare una via preferenziale per la vittoria, ma può essere anche semplicemente un caso | 18/10/2018 | |
Ticket to Ride: Europe | 7,2 | Ticket to Ride è il gioco introduttivo perfetto: ogni turno ti da poche scelte a disposizione e i piccoli errori sono quasi sempre recuperabili. La scelta degli obiettivi, il timing per la costruzione delle linee e la gestione delle locomotive multicolore garantiscono comunque un sufficiente livello di programmazione sia strategica che tattica pur rimanendo un family game, la durata di un'oretta è perfetta ed esteticamente il colpo d'occhio è più che gradevole | 20/10/2018 | |
Seasons | 7,8 | Un draft iniziale di carte per impostare strategia e combo, ed un susseguirsi di draft di dadi per ottimizzare al meglio la propria mano e le proprie risorse: Seasons è una piccola gemma più impegnativa di quanto possa inizialmente apparire e che cresce di partita in partita mano a mano che si scoprono combinazioni di scelte sempre migliori. Seasons è un gioco dove l'esperienza fa sempre la differenza; da il suo meglio in due giocatori, in tre è comunque discretamente fluido, in quattro diventa difficile da controllare e con troppo downtime | 20/10/2018 | |
Haleakala | 6,8 | Gioco strategicamente tosto per due persone, molto scacchistico e con un game design solido e ben pensato, dove controllare la direzione intrapresa dall'avversario è fondamentale se si vuole vincere. Diventa fin troppo calcoloso sul finale e la casualità della lava può essere determinante sul risultato finale. | 21/10/2018 | |
Vast: The Crystal Caverns | 6,5 | Vast e un gioco fresco, originale, magnificamente asimmetrico con meccaniche di azione diversificate tutte interessanti. Purtroppo nasconde però qualche problema evidente: kingmaking marcato, una curva d'apprendimento davvero molto lenta e un ergonomia non ai massimi livelli. Per essere gustato come si deve necessita di varie partite di rodaggio e studio dei vari ruoli, resta da capire se vale la pena investirci tanto tempo per quello che poi il gioco restituisce | 24/10/2018 | |
Sagrada | 7,5 | Ottimo astratto di piazzamento dadi, mantiene buona variabilità grazie ai quattro obiettivi sempre diversi e alle carte attrezzi. Molto tattico nel draft richiede comunque una discreta pianificazione strategica per ottimizzare tutti i potenziali punti dati dagli obiettivi | 01/11/2018 | |
Vanuatu | 7,5 | Vanuatu è un eurogame molto ben ambientato, dannatamente stretto e con un'anima prevalentemente tattica. La forte interazione nella meccanica delle azioni lo rende un gioco non per tutti, sconsigliato soprattutto a giocatori permalosi o maniaci del controllo. La paralisi da analisi è in agguato ad ogni mossa ma l'attenzione al tavolo rimane sempre alta rendendo piu sopportabile il downtime tra una mossa e l'altra | 06/11/2018 | |
Cacao | 6,8 | Interessante incrocio tra un piazzamento tessere ed un piazzamento lavoratori, Cacao è un bel fillerone un po' più profondo e tattico dell'illustre predecessore Carcassone. Soffre un po' sul fronte longevità, anche perché qualche strada (ad esempio il tracciato dell'acqua) pare mediamente più remunerativa di altre (il commercio del cacao) e dopo qualche partita si tende ad andare in via preferenziale sempre su quella | 08/11/2018 | |
Flamme Rouge | 6,5 | Forse avevo un po' troppe aspettative per questo gioco che alla prova del nove mi è sembrato un po' piattino e ripetitivo. Anche l'interazione con gli altri corridori mi ha dato l'impressione di casualità, e riuscire a prevedere i movimenti degli altri un'eventualità piuttosto improbabile. Il tutto è comunque ben tematizzato: scie, salite, discese e le carte fatica sulle "gambe" dei ciclisti che tirano il gruppo sono tutti piccoli accorgimenti che funzionano bene nell'economia del gioco. Probabilmente è uno di quei giochi che crescono di partita in partita | 10/11/2018 | |
Isle of Skye: From Chieftain to King | 8,0 | Ottimo rapporto tra profondità e complessità, durata contenuta, rigiocabilitá elevata e fattore divertimento assicurato dall'interazione sul mercato delle tessere: Isle of Skye è un gioco davvero ottimo nella sua categoria di peso. Unici piccoli difetti sono l'ergonomia non al top e l'estetica non eccelsa, ma niente di compromettente. Purtroppo nel mio gruppo non è piaciuto a tutti | 19/12/2018 | |
Thurn and Taxis | 7,0 | Simile a Ticket to Ride, con un pizzico di strategia in più. L'interazione bassa e una certa componente di alea comunque controllabile lo rendono perfetto come introduttivo oppure per serate senza pretese di gioco bruciacervelli | 20/12/2018 | |
7 Wonders | 7,8 | Seven Wonders riesce nel difficile compito di far convivere al tavolo fino a 7 giocatori, casuali e gamers insieme, in una mezz'oretta di gioco senza praticamente tempi morti, con un gameplay non banale e ben strutturato e un comparto grafico gradevole. Certo, l'interazione con i giocatori dall'altra parte del tavolo è nulla e a livello di profondità ci sono sul mercato giochi più sfidanti, ma Seven Wonders va valutato nella sua giusta categoria nella quale probabilmente non ha rivali. Metterlo a confronto con giochi che durano il quadruplo come vedo spesso fare è errato e fuorviante e in realtà questa incomprensione dimostra come nonostante la sua lunghezza da filler riesca a farsi percepire a livello di soddisfazione ludica come un peso medio | 19/09/2019 | |
Star Realms | 7,0 | Deck building semplice, veloce ma soprattutto molto divertente. A volte si ha l'impressione che il gioco vada un po' per i fatti suoi, lasciando scelte limitate e spesso ovvie e che il peso del caso nella pescata si faccia sentire pesantemente; nonostante ciò viene sempre voglia di farsi una rivincita | 19/09/2019 | |
Race for the Galaxy | 9,0 | Gioco eccezionale, miglior rapporto divertimento/durata sul mercato. Configurazione migliore: base + the gathering storm 2 giocatori | 14/03/2020 | |
Ethnos | 7,5 | - | 26/03/2021 | |
Paleo | 7,5 | - | 26/03/2021 | |
Modern Art | 8,5 | - | 26/03/2021 | |
Gaia Project | 7,5 | Leggermente sotto Terra Mystica, ma ottimo gioco | 05/11/2022 | |
7 Wonders Duel | 9,0 | Partendo dal collaudato sistema di simboli e concatenazioni del fratello maggiore, Seven wonders Duel si evolve con un geniale sistema di scelta delle carte sul tavolo. Il perfetto equilibrio tra programmazione a breve, medio e lungo termine, le tre differenti condizioni di vittoria, il set up sempre differente nelle tecnologie, negli edifici e nelle meraviglie rendono il gioco un gioiello senza difetti. Le partite sono sempre tese, discretamente veloci ed invogliano subito ad una rivincita immediata, il fattore casuale dato dalle carte coperte garantisce pathos senza lasciare eccessivo spazio alla fortuna. A condire il tutto il prezzo basso e un buon effetto scenico sul tavolo. In tre parole: da avere assolutamente! | 05/11/2022 | |
Great Western Trail | 7,0 | . | 06/11/2022 | |
Dune: Imperium | 7,3 | Buono | 06/11/2022 | |
The Castles of Burgundy | 8,0 | . | 06/11/2022 | |
Brass: Lancashire | 6,5 | Inelegante e controintuitivo. Non mi colpisce | 06/11/2022 | |
Terra Mystica | 8,0 | . | 07/11/2022 | |
Wingspan | 7,5 | Valido tableu building con un paio di twist interessanti | 07/11/2022 | |
Arkham Horror: The Card Game | 7,0 | . | 08/11/2022 | |
Root | 6,5 | . | 08/11/2022 | |
Viticulture Essential Edition | 7,5 | Da giocare con l'espansione Tuscany | 08/11/2022 | |
Bora Bora | 8,5 | Miglior gioco di Feld con un meccanismo di gestione dadi fantastico | 08/11/2022 | |
Hawaii | 7,3 | . | 08/11/2022 | |
Goa | 7,5 | . | 08/11/2022 |