Classifica personale di gixx

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Earth Reborn 9,0

Finalmente uno skirmish serio, in cui puoi fare praticamente di tutto!
Vuoi lanciare granate fumogene per rompere la linea di vista del tuo avversario? Puoi!
Vuoi usare gli occhialini infrarossi per vedere attraverso il fumo dei fumogeni? Puoi!
Vuoi attivare la stanza del missile atomico per iniziare il countdown? Puoi!
Vuoi spegnere il generatore elettrico per togliere la corrente al countdown di cui sopra? Puoi!
...e ci sono regole per cercare oggetti, interrompere i segnali radio, torturare, ecc. ecc.
Ne ho provato solo una parte (4 scenari tutorial, ancora non sono arrivato al generatore automatico di scenari), e nonostante non abbia ancora una visione di insieme è uno dei pochi giochi in cui mi azzardo a dare un 9 sulla fiducia!
Veramente immenso!

02/05/2013
Twilight Imperium (Third Edition): Shattered Empire 9,0

Ottima espansione, che porta a 9 un gioco da 8. Viene equilibrato anche qualche difetto del gioco base, ma non riesce a raggiungere il 10 sempre perché finire una partita è praticamente impossibile, anche se si organizza una giornata intera.

26/09/2012
The Republic of Rome 9,0

Voto rivisto al rialzo (8->9) dopo la quarta partita giocata.

Uno dei più bei giochi che abbia provato, se consideriamo immersività e divertimento. Giocando, ci si sente veramente un capofazione nel senato di Roma. L'interattività tra i giocatori è altissima, e non stiamo parlando di interattività "finta", tipo "faccio io questa cosa, così non la fai più tu", come in moltissimi german game, ma doversi accordare politicamente, diplomaticamente ed economicamente con gli altri giocatori al tavolo. Bisogna parlare, e tanto... Non è strano ritrovarsi a fine partita con un po' di bruciore in gola!

Il titolo ha molti difetti, a livello di game design, ma tutti questi difetti sono obliterati dal divertimento puro e semplice di stare al tavolo, convincere gli altri, intortarli, tramare tra capifamiglia per la disfatta di un avversario infame o premiare un fedele alleato... e chi più ne ha più ne metta! Sono pochissimi i giochi capaci di farti provare emozioni forti al tavolo, e questo è senza dubbio uno di quelli.

Il regolamento è scritto in modo decisamente incomprensibile: se volete provarlo, fatevelo spiegare da qualcuno che già lo conosce, o per lo meno leggetevi qualche stesura delle regole o player-aid più comprensibile. E comunque, non vi aspettate di essere degli espertoni già dopo poche partite: molte finezze le capirete con il tempo, e dopo aver bevuto dall'amaro calice della sconfitta... E' un gioco molto crudele, che ti insegna nel modo peggiore, ovvero punendoti senza pietà per i tuoi errori!

La lunghezza è "importante": una partita che ricopra una sola era (Early, Mid o Late) spazia dalle 6 alle 10 ore circa. Se si vuole fare la tirata ricoprendo tutte e tre le epoche, credo che ci vogliano due o tre giorni di gioco continuato, cosa per molti improponibile... Io non l'ho mai provata, ma sarei entusiasta di farlo, solo per il metagioco, ovvero mettermi a parlare con la gente tra un giorno e l'altro per fare alleanze e prendere accordi alle spalle dei miei avversari!

La sfortuna, soprattutto se colpisce verso la fine della partita, può essere determinante. Pescare all'ultimo turno il tassello della morte del proprio senatore più influente vi può far finire dalle stelle alle stalle, e molto difficilmente potrete tentare di risollevarvi da un colpo del genere.

Questo gioco non va giocato né con gente permalosa o vendicativa, né con gente poco disposta a dialogare.

Il gioco scala bene da 4 a 6 persone. Prevede modalità anche in solitario e 2-3 persone, ma con quel range di giocatori perde sicuramente significato nelle negoziazioni, che sono il sale del gioco. Per esperienza personale, dà il suo meglio in 5.

Se siete comunque disposti a sorvolare su questi "piccoli nei", non fatevi scappare l'opportunità per lo meno di provarlo!

13/01/2013
Battlestar Galactica: Pegasus Expansion 9,0

Belle tutte le varianti introdotte con questa espansione. La Pegasus offre 4 nuove locazioni che possono assorbire danni, e grazie alle quali si può ridurre la distanza di salto, attaccare in massa le navi nemiche e sparare nello spazio un giocatore che si crede sia un cylon. La nuova mappa New Caprica va a sostituire l'arrivo su Kobol, riducendo gli spazi necessari per partire con la flotta, ma rendendo la vittoria degli umani un poco più difficile a causa dello stillicidio di risorse che si verifica sul pianeta. Oltre a questo, vengono introdotte le skill card Treachery (Tradimento) che sono sempre negative, e vengono solitamente pescate solo dai cylon rivelati o a causa di effetti particolari. Il leader Cylon non mi convince del tutto: può essere noioso fare la parte del "cattivo" da subito, quindi togliendo la possibilità di mettere dubbi tra gli umani, e alcune condizioni di vittoria per il leader Cylon sono molto difficili da raggiungere. Va notato che però il leader Cylon può anche avere un'agenda pro-umana, nel qual caso deve cercare di aiutare gli umani... ma sempre facendogli patire la vittoria!

18/01/2013
Dune 9,0

Voto rivisto.
Bello e strategicamente appagante. Bellissima l'idea di avere 6 fazioni che hanno uno scheletro di regole base comuni, ma che hanno delle differenze che li rendono totalmente diversi gli uni dagli altri, pur essendo molto ben equilibrati tra loro.
Mi ha solo un po' deluso l'aspetto diplomatico. Gli accordi diplomatici che si formano solitamente sono abbastanza prevedibili. Tra le vecchie glorie, considerando diplomazia/politica/tradimenti, The Republic of Rome mi è sembrato più stimolante, ma considerando pulizia di regole ed equilibrio, Dune è preferibile.
Come già detto da altri, i 30 e più anni di questo capolavoro ludico non si sentono per niente!
Ultimo pregio, è che il gioco è perfettamente ambientato.

26/09/2012
Puerto Rico 9,0

Un gioco splendido, sempre diverso e appassionante di partita in partita. Ho giocato quasi 200 partite e non mi ha ancora stancato minimamente. Ha solo due piccoli nei che mi impediscono di dargli un dieci: il primo è che l'interazione tra giocatori è quasi nulla (a parte il cercare di mettere i bastoni tra le ruote ai giocatori dopo di te), il secondo è che spesso gli errori del giocatore più debole possono essere determinanti per l'esito del gioco.

26/03/2012
Twilight Imperium: Third Edition 8,0

Il gioco è spettacolare, e con la prima espansione raggiunge comodamente il 9. Non me la sento di dargli di più perché alcune meccaniche mi paiono un po' inadatte al resto del gioco, ma soprattutto perché è difficilissimo, tra preparazione, partita e "smantellamento", riuscire a finire una partita. E' un gioco che riesci a giocare una volta ogni anno... Inoltre, alcune fasi sono un po' macchinose e con gli avversari sbagliati le attese possono diventare bibliche.

26/09/2012
Eclipse: New Dawn for the Galaxy 8,0

Voto rivisto leggermente al ribasso

Nonostante molti possano non condividere, alla fine stiamo proprio parlando di un "Twilight Imperium Lite". Ha dei pregi, rispetto al fratello più "blasonato":

1. può essere giocato in 2, ed è godibile anche se non si è in 4+

2. si riesce a giocare senza problema una partita (forse anche 2) in un pomeriggio

3. il regolamento è pulito e semplice, e le meccaniche sono ben azzeccate tra di loro, e si può diversificare molto di più sugli obiettivi di vittoria finale, al contrario di TI, in cui ci si deve concentrare sugli obiettivi delle carte, quindi convogliando le proprie azioni più in quella direzione

4. la personalizzazione delle navi è un'idea brillante! Poter migliorare le proprie navi come si vuole, permette di adattare il proprio gioco ad ogni avversario, e soprattutto permette di sviluppare, tramite ricerche e upgrade, delle navi magari di partenza più economiche come dei cruiser (o persino dei caccia) facendole diventare più potenti delle dreadnough base.

...ma ovviamente ha anche dei difetti:

1. le navettine dei cruiser sono proprio brutte: mentre i caccia e le corazzate fanno molto sci-fi movie anni '80, i cruiser fanno molto b-movie di fantascienza degli anni '50, e stonano vicino alle altre. Le navettina di TI, con i loro rimandi a Star Wars e Battlestar, sono delle opere d'arte in confronto

2. la grafica, in alcune cose, lascia un po' a desiderare: diciamo che si vede che è un gioco che proviene dalla autoproduzione

3. il fattore alea è presente e può condizionare pesantemente la partita, ma la tematica di esplorazione dello spazio/combattimento per il predominio necessita comunque un po' del fattore del caso. Va detto che il fattore alea non è minore rispetto a quello che si può trovare in TI3.

4. L'aspetto politico manca completamente e quello diplomatico è relegato al dare il proprio ambasciatore ad un avversario per generare una risorsa a turno. Forse è il prezzo da pagare per un gioco più snello ma, perlomeno per me, è una grandissima carenza.

5. Alcune tecnologie (missili in primis) sbilanciano completamente la partita. Di per se non sono imbattibili, ma se ti concentri per sviluppare una difesa contro i missili, ti scopri completamente nei confronti degli altri avversari.

6. Alcune astrazioni delle regole (upgrade che vanno ad incrementare le proprie navi quando queste sono già ingaggiate, esplorazione che permette di scartare l'esagono e la possibilità di pescare un altro esagono differente con l'esplorazione seguente nella stessa locazione) possono far storcere il naso ai puristi.

In conclusione, mi vedo costretto a rivedere il voto scendendo di un punto, per lasciare a questo gioco un pur dignitoso 8. Forse il mio 9 precedente era stato troppo generoso...
Il gioco, da giocare, è comunque molto divertente e piacevole. Non sono d'accordo con chi dice che prende il peggio dai tedeschi e dagli ameritrash: a mio avviso prende del buono e del cattivo sia dai primi che dai secondi. Inoltre, quello che conta, è che mi invoglia sempre a fare una partita, cosa che giochi molto più "blasonati", sia tedeschi puri che ameritrash puri, non riescono a fare. Questo è un elemento importantissimo, per quanto mi riguarda, perché alla fine si gioca per divertirsi, e se scelgo volentieri di giocare ad Eclipse, rispetto che ad un tedesco freddo come il ghiaccio e con un'ambientazione posticcia o ad un americano totalmente luck-driven e pieno di bachi nelle regole, questo implica che reputo il gioco divertente.
Ma i difetti, su cui nella prima valutazione avevo chiuso un occhio, per i miei gusti personali, sono effettivamente un po' troppo consistenti, soprattutto la pesante carenza di diplomazia e politica, elementi che in un gioco di questo genere secondo me sono essenziali, anche a costo di allungare la durata della partita.
Rimango in trepidante attesa della prima espansione, sperando che dia al gioco quello che Shattered Empires ha dato a Twilight Imperium 3, e forse qualcosa in più.

16/08/2012
A Game of Thrones: A Storm of Swords Expansion 8,0

La variante a quattro giocatori è veramente bella! Chi vaulta questa espansione come, appunto, solo un'espansione del gioco base, inevitabilmente ne resterà deluso, ma la variante su mappa delle terre dei fiumi è veramente un gioiellino incompreso! Regole sui leader, su cattura, scambi di ostaggi e possibilità di giustiziarli, alleati (Arryn, Frey, Tyrell e mercenari/briganti), regole sul tempo atmosferico, che può rendere passabili o impassabili i numerosi guadi, di fatto tagliando in due la mappa quando ci sono le piogge d'autunno...
Se siete 4 giocatori, e volete giocare al Trono di Spade, anche con la seconda edizione avrete un'esperienza di serie B, in confronto a questa piccola meraviglia di variante!
Difetto: ormai quasi introvabile!

15/12/2012
Dominant Species 8,0

Ecco come dovrebbero essere i german: un gran bel gioco, che inizialmente sembra astratto, ma in cui gli effetti delle carte sul gioco permettono di dare una giustificazione più che plausibile al tema, rendendo di fatto molto bene l'ambientazione.
Non avevo trovato prima d'ora un gioco di maggioranze che mi piacesse, ma devo dire che questo è veramente molto ben fatto.
Nota dolente: non mi è piaciuto il sistema di gioco a 3 giocatori, in cui devi usare due animali... I primi turni ho fatto una fatica enorme a capire cosa stavo facendo e con chi. Penso che le prossime partite le farò esclusivamente da 4 giocatori in su.
Un 7,5 che alzo ad 8 sulla fiducia, in attesa di prossime partite.

28/08/2013
Time's Up! Edición Azul 8,0

Party game forse non originalissimo, ma che diverte come pochi altri. Ci ho giocato solo quattro volte, ma ho già innumerevoli ricordi di descrizioni o imitazioni che mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi dalle risate. Con compagnie numerose è sempre un successo. Difetto principale? Forse la quantità limitata di personaggi presenti sulle carte, cosa che lo può rendere un po' poco longevo, soprattutto con lo stesso gruppo. Altro difettuccio è il prezzo, a mio avviso un po' troppo alto per il contenuto effettivo della scatola (220 carte, una clessidra e un blocchetto segnapunti).

03/01/2013
Sword of Rome 8,0

Praticamente si può considerarlo un "Hannibal" giocabile da 3 a 5.
Per ora provato solo in 5, ma come card driven da più giocatori l'ho grandemente preferito rispetto al più blasonato, ma secondo me più "slegato", Here I stand.
Le 5 fazioni sono asimmetriche e, diversamente dagli altri card driven che conoscevo fin'ora, ogni giocatore ha il suo mazzo di carte, che deve gestire in modo oculato tra eventi da scartare o eliminare dal gioco e operazioni da effettuare sul campo. Tutte le fazioni, chi più chi meno, possono mettersi in un certo modo i bastoni tra le ruote, anche se i "nemici storici" dovranno scornarsi molto più pesantementre tra di loro (Greco e Cartaginese lotteranno per la conquista della Sicilia, Gallo ed Etrusco incroceranno le spade molto in fretta, il Romano dovrà vedersela principalmente con Gallo, Etrusco e Sannita, ma anche Greco e Cartaginese potranno dargli qualche noia, se abbassa la guardia).
Difetti? Principalmente due: Primo: l'aspetto diplomatico mi è sembrato un po' più "freddino" di quello che mi aspettavo. Secondo: le battaglie possono avere esiti fin troppo fortunosi, con un'amplissima escursione sui risultati di 3 dadi, anche se sono molto meno randomiche di quelle, ad esempio, di Successors, che inoltre avevano l'enorme difetto di farti passare dalle stelle alle stalle in seguito ad un tiro balordo. Qui per lo meno anche se ti va male una battaglia, questa cosa non ti costa la partita.
Per i puristi della storia, alcune scelte dell'autore sono discutibili, ad esempio l'acquisto di un generale al primo turno permetterà al giocatore che lo controlla di poterselo portare dietro fino alla fine della partita (stiamo parlando di un intervallo di tempo di 90 anni...), perché quando un generale viene sconfitto diventa "displaced" e torna disponibile a tutti gli effetti già dal turno seguente, o alcuni generali possono entrare in campo già al primo turno di gioco, quando in realtà, cronologicamente, magari sarebbero entrati in campo al settimo od ottavo turno, ma credo che certe concessioni siano state implementate per mantenere un equilibrio non esagerato tra storicità e giocabilità.
In conclusione, un gioco veramente bello e divertente, anche se complicato e difficile da afferrare alla prima partita.

03/11/2013
A Game of Thrones 8,0

VOTO SULLA II EDIZIONE

Gran giocone, che come strategico di controllo aree ha tre pregi rispetto ad altri giochi di guerra blasonati: il primo è che tutti giocano in contemporanea (quindi niente downtime e attese di 20 minuti prima che ritocchi di nuovo a te); il secondo è la componente diplomatica; il terzo è che il gioco dura massimo tre ore (meno se qualcuno raggiunge le condizioni di vittoria prima del decimo turno).
Molto affascinante anche la componente di "asta" per determinare la propria posizione nelle tre aree di influenza (turno di gioco, combattimento e ordini speciali).
Come gioco però non è esente da difetti. Uno è che non cala tantissimo nell'atmosfera del gioco (ma questo lo rende parimenti godibile anche a chi non conosce l'ambientazione): non aspettatevi le sfaccettature politiche dei romanzi di Martin, è un ottimo gioco di guerra e di diplomazia, ma non di politica. Altro difetto è che la componente diplomatica non va molto oltre alle offerte di supporto, e alla delimitazione dei "confini" con gli altri giocatori. Consiglio inoltre ai giocatori di alzarsi spesso dal tavolo per parlare, per lo meno con i loro vicini più prossimi: questo semplice accorgimento rende il gioco molto più piacevole.

24/01/2013
Britannia 8,0

Gran bel gioco strategico che spinge i giocatori ad agire "storicamente", premiando con punti vittoria chi rispetta l'andamento reale delle conquiste delle varie popolazioni che controlla, o quanto meno gli obiettivi che quelle popolazioni si erano preposte. molto bella l'idea di simulare le conquiste che hanno interessato la Britannia dalla caduta dell'impero romano al 1066 d.C., ricostruendo quasi 7 secoli di storia. Inoltre ogni giocatore controlla più popolazioni, quindi l'elemento focale del gioco non è la popolazione, ma la stessa Britannia. Le regole sono semplici, il gioco è abbastanza lungo (circa 3-4 orette), ma ha il grosso pregio di poter essere "salvato" rapidamente, smantellato, e continuato dopo qualche giorno.
Un difettuccio ahimé ce l'ha: è quasi obbligatorio giocarlo in 4. In 3 o 5 non mi ha mai dato l'idea di essere equilibrato.
Inoltre, una partenza sbagliata per il romano (giocatore giallo) gli preclude quasi interamente qualsiasi possibilità di vincere.

26/09/2012
Advanced Civilization 8,0

Finalmente sono riuscito a provare anche questo mostro sacro ludico, e devo dire che ho trovato tutto quello che cerco in un gioco da tavolo: spessore, immersione, interazione (in questo caso commercio), strategia e soprattutto un gran divertimento.
Se non fosse per un paio di piccoli difetti, probabilmente gli avrei dato un bel 9 e se la sarebbe giocata nella mia personale top5, mentre per ora mi sento solo di definirlo un ottimo gioco, sicuramente da top10.

Pregi:

- Durata e spessore: se un gioco mi riesce a tenere incollato per 12 ore al tavolo, e queste ore non le sento, per me è un ottimo gioco! Posso capire che altri potrebbero non pensarla come me.

- Immersione: ci si sente molto il Deus Ex Machina di una civiltà, nella sua crescita dall'età della pietra all'età del ferro. Chi ha giocato a Civilization su computer potrà capire, ma qui c'è anche il grosso pregio di poter giocare con fino ad altre 7 persone!

- Interazione: quando si apre la fase del mercato, sembra di essere in un souk! Compravendite, scambi (farciti da qualche inevitabile "sola" per cercare di rifilare calamità ai propri avversari). Anche cercare di scardinare militarmente i propri avversari può avere un'importanza, ma è più marginale rispetto all'aspetto commerciale.

Difetti:

- Le calamità: alcune possono essere veramente pesantissime, e se si viene colpiti troppo presto da esse può diventare difficile risalire la china.

- Le città: una volta costruite, hanno la pessima caratteristica di fare "da tappo", che può essere utile difensivamente, ma è estremamente frustrante quando si cerca di difenderle.

- L'antistoricità di alcuni eventi: se la civiltà italica costruisce una città in Germania e poi il Babilonese durante la fase di commercio riesce a rifilare la carta Treachery all'italico, potrebbe capitare di vedere una città Babilonese in Germania... Vero è che difficilmente quella città rimarrà molto sotto il controllo del Babilonese, ma è comunque un po' stranuccio!

Aspetto di riprovarlo qualche altra volta, così da poter esprimere un giudizio più approfondito. Non escludo di rivedere, molto probabilmente al rialzo, questa valutazione!

01/07/2013
Space Hulk: Death Angel – The Card Game 8,0

Piacevolissima sorpresa: gioco che funziona bene sia in single player che in modalità cooperativa, in cui il problema del "giocatore alfa", tipico dei cooperativi in generale, si sente leggermente meno, dato che ognuno deve scegliere in segreto la propria carta azione del turno: si può discutere e chiedere, ma la scelta è sempre segreta, anche se va detto che discutere per scegliere una cosa e poi sceglierne un'altra può essere estremamente deleterio, vista la difficoltà del gioco e la necessità di collaborare. Altro elemento che mitiga l'effetto "giocatore alfa" sono le carte evento "istintive", ovvero quelle che obbligano il giocatore che le pesca a scegliere cosa fare senza chiedere agli altri.
E' abbastanza tosto, richiede strategia, pianificazione e cooperazione, ma gli imprevisti ci sono sempre e a volte possono mettere sotto grande pressione gli Space Marines!
La fortuna è presente, e dovendo tirare solo un dado per vedere se il vostro marine uccide o se viene ucciso, a volte può essere pesante, ma pianificando bene le proprie azioni, non è così determinante quanto sembra nelle prime partite. Più andrete avanti, più vincerete anche a discapito dei singoli tiri sfortunati!
E ricordatevi: SUPPORTARE PER SOPRAVVIVERE!

PS: voto rivisto al rialzo, da 7 a 8.

Pregi:
Veloce
Ben ambientato
Compatto
Strategico
Divertente
Ottimo anche in solitario
Facile da capire, ma ci vuole esperienza per padroneggiarlo

Difetti:
I giocatori possono essere eliminati
Non sono convinto che scali benissimo con gruppi di giocatori grandi (5 o 6)
Manuale un po' confusionario

31/07/2013
War of the Ring 8,0

Giocone strategico brillante, in cui le possibiltà di sorprendere strategicamente il proprio avversario si sprecano. Le carte evento sono meravigliosamente azzeccate nell'ambientazione e la necessità per i giocatori di elaborare strategie sempre diverse se si giocano buoni o cattivi e, all'interno delle stesse fazioni, se si gioca per l'anello o per la vittoria militare, rendono tutte le partite diverse tra loro. L'effetto fortuna c'è, ma è abbastanza contenuto. Forse influisce più pesantemente nel tiro dei dadi azione, e un tiro sbagliato nel momento sbagliato può anche costare la partita, ma per il resto il gioco è veramente divertente ed epico.

02/04/2012
War of the Ring: Battles of the Third Age 8,0

Stesso voto del gioco base. Belle varianti, ma niente di veramente innovativo. Non ho provato lo scenario standalone. Forse con quello potrei anche rivedere il voto.

02/04/2012
Hannibal: Rome vs. Carthage 8,0

Premetto che adoro l'ambientazione. La presenza dei generali e degli eserciti da muovere sul tabellone me lo fa preferire a Twilight Struggle, come anche una componente casuale che incide in modo molto minore. I combattimenti con le Battle Card sono sempre tesissimi e pieni di pathos.
Peccato che sia solo per 2, ma l'ambientazione lo pretende (problema condiviso con Twilight Struggle).

07/10/2012
Dixit Odyssey 8,0

Un gioco in cui si psicanalizzano i propri amici, idea veramente spettacolare! Facile, veloce e divertentissimo. Altro pregio, assenza quasi totale di tempi morti. Meglio dell'originale Dixit, dato che le carte sono ricche di dettagli con cui far volare la vostra fantasia. Ottimo anche il fatto di poter giocare fino a 12 persone, al contrario del Dixit normale che è fino a 6 persone.

01/04/2012
A Game of Thrones: A Clash of Kings Expansion 8,0

+1 rispetto al voto che ho dato al gioco base, perché alcune delle opzioni in questa scatola migliorano il gioco.
Non dò di più perché altre opzioni sono, al contrario, decisamente scadenti...
E' essenziale l'opzione dei porti. Già solo con questa il gioco base migliora sostanzialmente.
L'aggiunta della casata Martell permette di giocare anche in 6, ed il gioco risulta equilibrato anche con questo numero di giocatori, quindi anche questa opzione è dalla parte delle "buone".
Ottime anche le opzioni delle fortificazioni e delle macchine d'assedio. Passabili gli ordini speciali (si può usarli ma anche farne a meno).
L'opzione delle carte Westeros scoperte può piacere a chi non ama l'imprevedibilità, visto che si sà in anticipo con una certa dose di sicurezza (ci sono sempre in ballo le carte "L'inverno sta arrivando") quando ci saranno reclutamenti e revisione delle scorte.
L'opzione di scelta casuale delle carte invece è pessima: se devo scegliere tre carte ma poi si randomizza tra quelle tre, non posso pianificare l'esito dello scontro bene quanto avrei voluto. Anzi, non lo posso pianificare proprio!
Inoltre, anche le nuove carte non mi aggradano: per via di esse gli scontri sono principalmente decisi dalla carta personaggio giocata e non dalle effettive forze in campo: se le vecchie carte hanno valori che variano da 0 a 3 (aiutano, ma non determinano), queste hanno delle carte anche da 5, con altre carte che potenzialmente arrivano anche a più di 5 (Stannis Baratheon e Tywin Lannister ad esempio). Una via di mezzo tra queste e quelle base (o forse un ritoccamento proprio di quelle base) sarebbe stata perfetta.
Altro punto a sfavore è il costo di questa espansione: costa quanto la scatola base ed è (a parte l'aggiunta della casata Martell) una raccolta di "patch". Potevano farla pagare un po' meno...

02/04/2012
The Resistance 8,0

Divertentissimo gioco di bluff. Durante la partita sei sempre in ansia a scervellarti per cercare di dedurre chi è il buono o il cattivo (se sei buono), o sei in ansia per evitare di farti tanare (se sei il cattivo). C'è un leggero squilibrio nelle condizioni di vittoria, se si gioca in pochi o in tanti: il gioco diventa difficile per i buoni se si gioca in tanti, e difficile per i cattivi se si gioca in pochi. Il numero ideale è 7.
Le carte plot aggiungono un ottimo elemento di equilibrio e colore.
Se vi piacciono i giochi di interazione, dialettica, bluff e deduzione, questo gioco fa per voi!
Altro punto a favore, la mancanza di eliminazione dei giocatori, problema molto sentito in altri giochi del genere come Lupus in Tabula: sei sempre in partita!

23/03/2013
The Resistance: Avalon 7,0

Bello quasi quanto l'originale.
I ruoli alla Lupus in Tabula non mi fanno impazzire. Preferisco le plot card del gioco originale, che permettono comunque di raccogliere informazioni. Anche l'ambientazione arthuriana, per gusto personale, ha meno appeal rispetto a quella alla "V for Vendetta" del gioco base.
E' un 7,5, che arrotodo a 7 e non a 8 per questo motivo.

23/03/2013
Lords of Waterdeep 7,0

Per ora mi tengo basso... Ero tentato di dargli 8, ma mi ricorda troppo Caylus, a cui ho dato 6 (e che ho pure venduto). Si interagisce più che a Caylus e non è necessario prepararsi a pensare a lunghe sequenze di mosse obbligate, cosa che io ho sempre aborrito in un gioco di strategia. In questo gioco ti devi adattare agli eventi, non esclusivamente pianificarli.
La prima partita mi ha divertito molto, ma voglio attendere prima di rivedere il mio voto.

28/07/2012
Space Hulk (third edition) 7,0

Componentistica favolosa, regole che mettono la giusta tensione, soprattutto al giocatore che controlla i terminator. Il difetto peggiore è dato dalla scarsa rigiocabilità determinata dai pochi scenari disponibili. Giocati quelli, lo si può dimenticare nell'armadio.

23/05/2012
StarCraft: The Board Game 7,0

E' un 7,5. Punti favorevoli sono il sistema di combattimento originale, che pesca dai deck building, ma con una punta di originalità, gli ordini coperti ed impilati, che vengono risolti dall'ultimo messo al primo, e la modularita di quello che si può costruire.
Detto questo, è un gioco di conquista. Niente diplomazia o politica (come nel Trono di Spade o in Twilight Imperium). Se cercate un gioco che vi faccia scervellare su come sconfiggere militarmente i vostri avversari, allora questo è il gioco per voi. Se cercate un gioco in cui l'aspetto militare è importante ma non l'unico sistema per vincere, allora vi conviene provare qualcos'altro.
Provato solo in tutti contro tutti. Sarei curioso di provarlo in modalità a squadre.

07/12/2012
Subbuteo 7,0

Forse il miglior modo di simulare una partita di calcio su un tavolo da gioco. Un buon connubio tra destrezza e tattica.

23/05/2012
Dixit 7,0

Un gioco in cui si psicanalizzano i propri amici, idea veramente spettacolare! Facile, veloce e divertentissimo. Altro pregio, assenza quasi totale di tempi morti. L'unico difetto che gli trovo è che le carte non sono ricche di dettagli come quelle di Dixit Odissey (che ho avuto la fortuna di provare prima), quindi do' un 7 a questo e un 8 a Odissey.

01/04/2012
Talisman 7,0

Un grande classico ancora divertente, anche se un po' datato. Il connubio tra il gioco dell'oca e un'avventura fantasy, ma con un suo stile tutto particolare.

23/05/2012
Talisman Expansion Set 7,0

Espansione di un grande classico del boardgame.

23/05/2012
Talisman: The Adventure 7,0

Espansione di un grande classico del boardgame.

23/05/2012
Talisman (third edition) 7,0

Un grande classico ancora divertente, anche se un po' datato. Il connubio tra il gioco dell'oca e un'avventura fantasy, ma con un suo stile tutto particolare.

23/05/2012
Talisman: Revised 4th Edition 7,0

Un grande classico ancora divertente, anche se un po' datato. Il connubio tra il gioco dell'oca e un'avventura fantasy, ma con un suo stile tutto particolare.

23/05/2012
Here I Stand 7,0

Con una sola partita alle spalle comincio ad assegnargli un blando 7.

Mi aspettavo di meglio: è un gioco molto "disordinato"... nel senso che ci sono due giochi al suo interno che si muovono parallelamente: da una parte il gioco religioso, con riforma e controriforma, che fanno far punti al papato e al protestante mediante tiri di secchiate di dadi, e dall'altra un gioco di diplomazia e conquista, che vede protagonisti inglesi, francesi, asburgo e ottomani, e in cui ci sono condizioni particolari di vittoria per ognuna di queste fazioni (ad esempio, il francese deve costruire castelli per il prestigio, mentre l'inglese dovrà sposare e ripudiare mogli nella speranza di generare l'erede maschio al trono). Il problema di questi due giochi "paralleli" è che sono scollegati tra loro: una potenza militare non potrà quasi per nulla mettere i bastoni tra le ruote ad una religiosa e viceversa.

Altro difetto ahimè determinante sono i tempi morti: come in Axis & Allies, tra una tua azione e quella successiva passa molto tempo di inattività, in cui non puoi fare nulla. La diplomazia ad inizio turno è carina, perché permette di accordarsi con gli altri giocatori a tavolo, ma è una parentesi altamente interattiva molto breve tra turni molto lunghi, e non un elemento sempre presente come in altri giochi.

Detto questo è un gioco godibile e divertente ma, dato il tempo che richiede, direi che ci sono alternative preferibili.

10/02/2013
Dungeons & Dragons: Wrath of Ashardalon Board Game 7,0

Per ora ho fatto solo una decina di partite in solitario, ma devo dire che il gioco non sembra niente male.
E' abbastanza impegnativo (ho giocato lo scenario in solo tre volte con tre eroi diversi, vincendolo solo una volta, mentre gli altri scenari li ho provati sempre in solitario e sempre controllando due eroi, e li ho vinti il 50% delle volte) anche se un po' dipendente dalla fortuna: tiro secco di dado per fare o subie i danni, carte tesoro che possono essere fortissime (tipo lo "scudo di Capitan America" o la Spada Vorpal) o inutili (tipo la pozione per perdere una delle condizioni subite), ecc. ecc.
Detto questo, è bello pianificare le azioni dei personaggi e farli agire in sinergia utilizzando i diversi poteri a disposizione di ogni singolo personaggio. Per ora un 7-, arrotondato sulla fiducia a 7. Mi riservo di modificare il voto (o lasciarlo uguale) dopo averlo provato in multiplayer, per vedere se riuscirà a farmi cambiare idea sui cooperativi...

23/12/2013
Twilight Struggle 7,0

Dopo aver provato a dovere Hannibal, mi vedo costretto a rivedere al ribasso il voto di questo gioco. E' molto bello, l'ambientazione c'è tutta, la partita è sempre tesissima ma, come detto da altri, in caso di pari abilità tra i giocatori, la fortuna la fa veramente da padrona.
In Hannibal, se peschi una mano di carte con eventi pesanti dell'avversario, puoi comodamente usarle per fare operazioni senza subire devastanti effetti collaterali. In Twilight Struggle, se ti capita, sei rovinato. Non parliamo della pesca nel momento sbagliato di carte scoring o del peso troppo consistente del singolo dado in determinati eventi (tipo corsa allo spazio o coup). Normalmente sono uno che non aborre il dado, ma ci sono partite in cui mi pare che, a parità di abilità, sia il risultato di una manciata di tiri a favore o contrari a decretare l'esito finale. Una partita me la gioco sempre volentieri, ma se devo dare la palma di miglior card driven 1vs1, di certo non posso darla ad un gioco il cui esito è spesso fortunoso.

07/10/2012
Arkham Horror 7,0

Nonostante abbia una certa avversione per i cooperativi, questo non è male. La visione dell'ambientazione Lovecraftiana è però alquanto cartoonistica.
Soffre meno del problema del "giocatore alfa" per una presenza abbastanza massiccia del caso.
Se si gioca in tanti, inoltre, il downtime si fa sentire e non poco.
Setup lungo ed estenuante.
Difetti a parte, direi che un 7 se lo merita.

27/07/2013
Warhammer Quest 7,0

Bei ricordi di questo giocone che è una via di mezzo tra un boardgame e un GdR. Forse ora si riesce a trovare di meglio, ma una partita la rigiocherei, in ricordo dei vecchi tempi.

23/05/2012
Horse Fever 7,0

Gioco molto divertente e pieno di infamate. L'obiettivo non è fare più soldi degli altri, anche se i soldi possono essere importanti, ma essere il giocatore più bravo a interpretare il possibile esito di ogni gara.
Avrei dato un 8, se non avesse quello che io reputo un grosso difetto: non si riesce a capire che tipo di gioco voglia essere. Il gioco si può giocare in modalità "Family" (che non ho provato, ma che credo duri poco) e in modalità "Boardgame", che è la versione completa e comincia ad essere un gioco di una certa struttura (non si parla più di family game, ma già si parla di boardgame semplice) e di una durata considerevole, tra una e due ore. Sarebbe stato molto meglio se le due modalità non si "mischiassero" tra di loro. Ad esempio: per quale motivo l'elemento di spareggio della versione "Boardgame" è il tiro di dado balordo che c'è nella versione "Family"? (Tira il dado, se esce rosso vince il giocatore più pesante, se esce bianco quello che ha meno diottire ecc. ecc.) Quello è qualcosa che può andar bene per il gioco "Family", mentre per un gioco sostanzialmente "serio" (ovvero la versione Boardgame) sarebbe di gran lunga preferibile un tie-breaker più "normale", tipo, chi ha più soldi, o chi ha più carte di proprietà (obiettivo, personaggi, scuderi e cavalli), o un misto delle due.
Nonostante ciò, mi sono divertito molto a giocarlo, e sono convinto che sia un buon titolo, che però con un pizzico di cura in più sarebbe potuto essere un titolo veramente eccellente.

18/11/2013
Casablanca 7,0

Tenendo conto che è un gioco italiano, e di quasi 30 anni fa, io un 6,5 arrotondato a 7 glie lo voglio dare. Ai tempi, qui in Italia, si conoscevano i soliti Risiko, Monopoly, Cluedo. Un gioco così, visti quei tempi, era qualcosa di veramente diverso, tant'è che da piccolo ci ho giocato davvero tanto! Non conosco l'autore, ma è comunque stato un innovatore.

02/04/2012
Napoleon in Europe 7,0

Ho giocato una sola partita ma, nonostante non ami il periodo, me la ricordo ancora a distanza di anni. Veramente bello, peccato che servano 7 persone per giocarlo, e che duri un'eternità. Non avesse questi problemi, sarebbe anche un gioco da 8 o anche più.

02/04/2012
Cold War: CIA vs KGB 7,0

Le illustrazioni (spie, gruppi e obiettivi) sono molto evocative e calano bene nell'atmosfera, anche se il gioco in se è abbastanza astratto e non è per nulla complicato.
Carina la componente di "bluff" determinata dall'uso degli agenti segreti.
I due difetti più grossi che ho trovato sono:

1. La fortuna eccessiva nell'assegnazione degli obiettivi "evento" (tutti obiettivi da popolazione 1, ovvero in quegli eventi peschi una sola carta gruppo e devi solo sperare di pescare una carta con valore più alto di quella avversaria).

2. E' solo per due giocatori... Con un'altra ambientazione e qualche revisione al sistema penso si sarebbe potuto rendere giocabile per più giocatori.

26/03/2012
Puerto Rico: Expansion I – New Buildings 7,0

Espansione abbastanza superflua, ma per lo meno non va a rovinare il gioco base.

02/04/2012
Dreadfleet 7,0

Battaglia navale fantasy un po' "stilizzata" ma molto godibile. La presenza di una decina di scenari rende il gioco, ahimé, un po' troppo poco longevo. I modelli sono splendidi, e i materiali sono spettaccolari (compreso il telo/tabellone), ma sarebbe stato molto meglio se avessero sviluppato un gioco come Man'O'War, in cui fosse possibile, oltre a giocare scenari fissi, anche costruirsi le proprie flotte.

01/04/2012
Warhammer Ancient Battles 7,0

Meglio del suo fratello fantasy e molto più equilibrato, questo regolamento è molto appagante dal punto di vista della tattica. Ci sono altri regolamenti, che simulano scontri su scale più ampie, come ad esempio il DBA/DBM, ma quei regolamenti pagano una eccessiva schematicità e una pesante propensione dei giocatori a trasformarsi in "rule lawyers"...
Per quelli (come Sol Invictus poco sotto) che sostengono che ci sono "erroroni" storici, consiglio di ignorare le liste di Armies of antiquity, che sono un po' campate in aria, e prendersi i libri tematici dei vari periodi, in cui le liste sono molto precise e documentate. I libri come Hannibal & the punic wars, Shieldwall, Alexander the great ecc. ecc. sono un piacere da leggere e sono ricchissimi di regole speciali per gli eserciti, come le regole della formazione manipolare dei romani repubblicani o il muro di scudi sassone o le regole della falange alessandrina. Comunque i Romani Repubblicani, anche in Armies of Antiquity, non hanno tutti la lancia, ma giustamente ce l'hanno solo i triari, mentre hastati e principes hanno il pilum... Non diamo notizie false ai lettori... ;)

Aggiungo in chiusura che comunque non sono tutte rose e fiori: nonostante siano presenti dei chiarimenti e delle errata, ci sono regole poco chiare anche in questo manuale e casi strani si possono presentare nel bel mezzo di una partita, quindi siate pronti ad improvvisare...

P.S.: Consiglio a chi vuole approcciarsi al gioco senza spendere cifre considerevoli per il 28mm di puntare invece sui soldatini in 1/72: se ne trovano di tutti i periodi e sono economicissimi e permettono di fare eserciti grossi (2000 punti) con spese di 30-40 euro massimo.

26/03/2012
Catan: Cities & Knights 7,0

Una buona aggiunta che rende il gioco base un po' più complesso e vario, anche se le strategie per puntare alla vittoria alla fine non sono molto variegate.

02/04/2012
Catan: Event Cards 7,0

Ottimo prodotto da affiancare al gioco base, purtroppo non ho avuto modo di provarlo con l'espansione di Città e cavalieri.
E' un gran pregio quello di avere un sistema che permette di contenere l'effetto dell'alea in questo gioco che può esserne pesantemente condizionato. Ho notato, giocando qualche partita con queste carte, che non è ancora successo che un giocatore abbia finito la partita a 3-4 punti vittoria per sfortuna con i risultati, cosa che invece può capitare anche abbastanza spesso utilizzando i dadi.
Piccola nota aggiuntiva sugli eventi: si può decidere, come è riportato anche nelle regole stesse, di ignorarli per giocare una normalissima partita, quindi se non vi piacciono ignorateli semplicemente!
Ultimo appunto è sulla carta del nuovo anno, che secondo le regole va messa dopo le cinque ultime carte evento, per permettere di mantenere una certa "imprevedibilità" nei numeri che escono: se però desiderate che le distribuzioni casuali siano tutte perfettamente rappresentate potete benissimo toglierla per avere la certezza che i terreni su cui avete costruito vi fruttino esattamente il giusto valore.
Buon prodotto ad un ottimo prezzo (purtroppo ancora introvabile in italia, se non tramite il noto sito di aste online).

26/03/2012
7 Wonders 7,0

E' un 7,5. Bella la necessità di dover pianificare una strategia, ma di adattarci a quello che ci capita in mano.
Non gli dò 8 perché l'interazione si ferma ai due giocatori al tuo fianco, senza possibilità di mettere i bastoni tra le ruote ai giocatori all'altro capo del tavolo. Sembra che questo difetto sia risolto da una delle espansioni.

26/11/2012
Room 25 7,0

7,5 che arrotondo a 7, ma l'ho provato solo due volte e solo in modalità "sospetto" che sicuramente, per gusto mio personale, è la più interessante. Mi riservo, in futuro, di rivedere al rialzo il voto.
Soffre il difetto della possibilità di eliminazione, esacerbato dal fatto che l'eliminazione può anche verificarsi abbastanza presto. Vero che la partita dura anche poco (circa mezz'ora), ma venire uccisi dopo 5 minuti e doverne aspettare 25 non è comunque piacevole.
Anche il dover memorizzare le tessere viste non mi fa impazzire... Avrei preferito la possibilità di mettere segnalini del colore di un giocatore su tutte le tessere che questi aveva visto, con la possibilità di guardarle sempre e controllare quello che hanno dentro.
Per il resto, il gioco è piacevole e divertente.

02/02/2013
Italia 7,0

Bella variante di Britannia. Ha regole e unità particolari (navi, cavallerie, elefanti, legioni e legioni consolari). Gli do' un -1 rispetto a Britannia perché è quasi un plagio, ma l'autore ha avuto due idee brillanti: introdurre due scenari storici al prezzo di un gioco (uno da 3 giocatori e uno da 4) e introdurre la regola delle campagne militari, per simulare la seconda guerra punica di Annibale e Scipione, la campagna di Pirro, e così via.

02/04/2012

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