Classifica personale di henrymerrivale

Al Tour de France ci sono i colli di varia categoria... e poi quelli Fuori Categoria!
Che altro dire?
Volevo mettere 11 visto che le lettere non le fa scrivere...

Giocato in solitario per imparare le meccaniche di Gloomhaven, mi ha entusiasmato per l'equilibrio e la crescente difficoltà di ogni missione, che si risolve sempre in un senso o nell'altro negli istanti (carte) finali. Ottima l'idea del Libro delle missioni che funge da tabellone di gioco e accelera il set-up.

Sulla fiducia, ne riparliamo a marzo.
Confermo il 9, anche se ho giocato l'edizione del 500esimo anniversario!

Un gioco solido, appagante, semplice nel regolamento ma complesso nella gestione. Riesce persino a migliorare alcun aspetti del già ottimo Lancashire.
Il German per eccellenza.

Approcciato con molto scetticismo, mi ha sempre dato grandi soddisfazioni ad ogni partita. Può risultare qualche volta lungo e qualche volta frustrante perchè alcune carte non escono, ma diventa in quei momenti sfidante e stimolante trovare nuove strade e strategie. 
Sarà pure un solitario di gruppo, ma quando ti rubano la carta che avevi puntato, sia essa un animale o un progetto di conservazione, non sei molto felice.
Il punto debole secondo me è il tentativo di introdurre meccaniche di interazione diretta su alcuni animali: si poteva tralasciare.

Un vero gioello.
Veloce, profondo, stretto, cattivo.
La nuova versione Deluxe un piacere per gli occhi.

Le origini del gioco perfetto, che verrà con la seconda edizione.

Alla prima esperienza, quando cominci a capire la meccanica, la partita è già finita. Un volta che si risce ad ottimizzare le mosse da poi grandi soddisfazioni. 
Altro gestionale che ammicca al mondo american.
Peccato non essere ancora riusciti a provare la campagna Rise of Fenris.

Gioco spettacolare: non dare retta a chi lo critica per la complessità, ogni cosa è al posto giusto.
Estremamente punitivo.

Bellissimo, ma intavolato troppo poco!

Il gioco per antonomasia: meccaniche pulite, interazione bilanciata al massimo, dà grandi soddisfazioni anche ai giocatori meno esperti fin da subito.

Stretto da far male. Bellissimo.

Un bel mattonazzo come piace a me.
All'inizio riesci a fare poco, poi gli utlimi due turni esplodono, se li hai preparati bene.
Il miglior Phillips, ma non per tutti.

Gioco difficile da intavolare, ma splendido.
Capostipite di molte meccaniche e twist.

Eklund, cosa volete di più dalla vita?

Strepitoso gioco da 2, molto ambientato.
Fazioni asimettriche che devono svilupparsi in maniera opposta.
Ostico da padroneggiare.

Ottimo gestionale: ottima la meccanica dei dadi legata al valore azione-risorse.
Buoni materiali, anche se i colori delle risorse si confondono facilmente.

Materiali molto godibili e inusuali, belle meccaniche, da giocare più volte.

Gioco asciutto, essenziale, stretto, geniale.
Il miglior Feld, per me.

Geniale, veloce, intenso, immersivo: da non fare a fine serata, altrimenti non finisce più (la serata!).

Uno dei primi giochi comprati e giocati con mio figlio, poi consumato.

Non sono un giocatore 'troppo' American, comunque mi sono divertito, anche se non mi è piaciuta l'idea di non conoscere l'ubicazione delle stanze sin dall'inizio, cosa che rende un po' casuale la partita, forse troppo per i miei gusti.

Come fai a dirne male, solo che con tutte quelle carte bisogna giocarci tanto, e non con chi lo conosce troppo bene.
Altrimenti sprechi i tuoi turni per sfamare i tuoi lavoratori mentre gli altri fanno anche punti!

Quanti ricordi, quando ancora i compure e le console non esistevano.
E soprattuto quei tappetini mai belli tirati e stesi!
Bello scoprire che ci sono ancora ragazzini che fanno i campionati italiani e internazionali.