Classifica personale di michez

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Puerto Rico 10,0

Puerto Rico è il gioco che piace più trasversalmente a tutti i miei conoscenti. Dopo averlo provato tutti vorrebbero averne una copia.
È impossibile trovare qualcuno che resiste al suo fascino immediato. Credo che del gioco esistano solo le versioni in tedesco e inglese, ma è interamente indipendente dalla lingua. Il materiale è superlativo. Soprattutto per i giocatori alle prime armi trovarsi davanti un tabellone principale sovraccarico di oggetti da comprare e contornato da navi, mercati e personaggi da interpretare è irresistibile. A questo si aggiunge il tabellone personale su cui organizzare con cura merci, soldi e piantagioni. Una varietà che lo fa sembrare un gioco per PC! Personalmente, ogni volta che vedo tessere che si staccano male, monete sbilenche o cartoncini che si sfaldano il mio pensiero va subito alla perfezione delle componenti di Puerto Rico. Perchè non sono tutte così?
Le regole possono sembrare incomprensibili con una spiegazione teorica, per questo suggerisco di fare un semplice giro di prova e il meccanismo dei ruoli si spiega con semplicità da solo. I turni si giocano sempre in contemporanea con tutti e non esistono tempi morti o d’attesa. C’è un alto valore di rigiocabilità per cui nessuno dice mai di no a una partita e le soluzioni tattiche sono tantissime. Se gli altri giocatori sono attenti non vi permetteranno di riproporre la strategia che vi ha condotto alla vittoria in una partita precedente.
Certo, se un giocatore resta indietro a metà partita ha poche possibilità di recuperare e si può essere favoriti se il giocatore prima del tuo turno compie scelte sbagliate, ma la fortuna è assente e dopo una sconfitta si rigioca volentieri.
La palma di miglior gioco con meccaniche tedesche se la gioca con Caylus. Personalmente preferisco quest’ultimo perchè offre più possibilità di gioco, ma Puerto Rico è più universale e immediato, al punto da giocarsi quasi da solo se si asseconda la maggior convenienza dei ruoli a disposizione. Spesso infatti le scelte sono ovvie.
Se aggiungiamo un prezzo che è un affare e una scatola ben suddivisa è un gioco che non dovrebbe mancare per nessun motivo.

09/08/2006
Dungeon Petz 9,0

Per me Vlaada è più che una garanzia, qui poi è un trionfo di idee, soluzioni e componenti originali. Dungeon Petz è uno dei giochi più divertenti che ho provato e, anche se un po' lungo, non mi è mai sembrato ripetitivo grazie al meccanismo che regola la crescita delle creature. Certo, a volte basta un piccolo errore per buttare una partita, ma trovo simpatico ogni passaggio, anche verificare i bisogni dei mostri altrui. Componentistica eccezionale. Regolamento più immediato di quanto non sembri.

11/04/2012
Antike 9,0

Antike è uno splendido compromesso per chi ama i complessi gestionali in stile Civilization ma vuole una formula più semplice per giocarli con gli amici. Per chi non l’ha mai sentito nominare è una sorpresa che diventa presto una mania contagiosa.
La confezione è semplice e contiene a malapena le oltre 300 pedine di legno che rappresentano città, navi e legioni. Il meccanismo di gioco è elementare (si spiega in 10 minuti), permette una buona velocità in tutti i turni pianificando le brevi mosse in anticipo ed è estremamente originale grazie al meccanismo del disco che riporta le azioni a disposizione. Magari per comprendere la strategia migliore ci vogliono un paio di partite, ma fin da subito si gioca con soddisfazione e anche l’aspetto storico è ben curato grazie alle carte dei vari personaggi storici da conquistare.
I miei amici hanno lamentato sia scarsa facilità di vincere militarmente che il suo contrario, indice, credo, di un buon bilanciamento tra le possibili strategie. Difendersi può essere più semplice, ma attaccare ad un certo punto diventa inevitabile e gratificante perchè non ci sono lanci di dadi e improvvisi ammassamenti alla Risiko. Forse è meglio giocato in tanti perchè permette più alleanze, ma anche in 4 funziona in modo eccellente.
Vedere l’impero che cresce poco a poco dà soddisfazione come nei giochi per PC e i materiali sono molto belli da maneggiare, anche le varie monete colorate in cartoncino. Particolarmente evocativo il tabellone a due facce e il sistema di partenza con le città iniziali che variano a seconda del numero dei partecipanti.
Il gioco è interamente in tedesco ma totalmente indipendente dalla lingua. Costo non elevato, scatola poco ingombrante e regole immediate. Forse non molto facile da reperire. Il massimo di semplicità e funzionalità per una guerra tra imperi.

09/08/2006
A Game of Thrones 9,0

Il Trono di spade è un capolavoro di cattiveria, addirittura perfido per come riporta le dinamiche della saga di George Martin. Aprendo la scatola si trovano dei materiali meravigliosamente evocativi del contesto di gioco e perfettamente ordinabili nella scatola che li contiene tenendoli divisi. Il regolamento è molto chiaro, ma spiegarlo la prima volta può essere difficoltoso per le tante variabili presenti nei vari turni. Le partite successive saranno sempre le migliori perchè il più piccolo errore in partenza ti può rovinare, per questo la prima gara dovrebbe essere impostata con una certa bontà, destinata presto a sparire. Le aste per stabilire le graduatorie, i meccanismi delle scorte e dell’arruolamento trasformano il gioco in un simulatore prima che in un gioco di combattimenti. La scarsa disponibilità di truppe tiene le varie casate livellate tra loro e si capisce presto che la vera natura del gioco è la meschina alleanza o il supremo tradimento. Come nei libri di Martin i buoni di cuore hanno il destino segnato e l’ingegno va a braccetto con l’infamia. Capito questo, il gioco diventa molto bello sia per giocatori inesperti che per guerrieri navigati.
La disparità tra le casate non solo è comprovata e bisognosa di 5 giocatori (in meno si sbilancia troppo), ma è addirittura necessaria. Il fatto che ognuno abbia caratteristiche diverse (più o meno forti) è un valore strategico aggiunto perchè quando tratti con gli altri sai che non sono tutti uguali. Provare a vincere con Lannister può essere davvero una bella sfida per come è stretto in poco spazio in partenza. L’esperienza mi ha portato a constatare che tutte le partite si tengono in equilibrio grazie ad una frattura di alleanze tra due grandi fazioni e raramente i più deboli vengono abbandonati al loro destino. Sono le diversità di carattere dei giocatori e la loro adattabilità alle varie casate a creare il confronto di stili che muove tutto il gioco. Non si può freddamente combattere fregandosene di cosa succede altrove. Tutto ci riguarda sempre e il fatto di giocare in contemporanea elimina ogni possibile tempo morto. Felice anche l’assenza dei dadi a tutti i livelli. La sensazione di potere dopo la vittoria di un’asta con la conseguente possibilità di ricompensare gli alleati è inebriante.
Il gioco è disponibile anche in edizione italiana con due espansioni (entrambe già in italiano o a breve). La modifica dei porti andrebbe sempre adottata anche senza avere l’espansione.

09/08/2006
Caylus 9,0

A prima vista Caylus è un gioco di piazzamento e raccolta in stile tedesco abbastanza classico. Ci sono le monete, le risorse e un po’ di ruoli da ricoprire, ma il tabellone davvero originale apre scenari infiniti. Non esiste un gioco che offre al giocatore una maggiore scelta di cose da fare in ogni turno e questo rappresenta il maggior pregio e difetto. Il giocatore esperto o attento alle dinamiche tattiche troverà uno splendido terreno di gioco con partite veloci, sempre diverse tra loro e estremamente gratificanti. Vice versa il giocatore occasionale o distratto verrà travolto dalle molte opzioni, arrancando dietro alle scelte degli altri e facendo sempre le stesse mosse senza esplorare la profondità delle meccaniche di gioco. Non so se esiste anche la versione italiana, ma il gioco è totalmente indipendente dalla lingua.
Come in Puerto Rico, cui Caylus è facilmente paragonabile, l’ambientazione non è per niente fredda ma assolutamente coinvolgente. I materiali sono ottimi, con tante pedine, tessere e colori che si sovrappongono. Anche le monete di cartoncino nella seconda edizione sono buone. I turni si svolgono praticamente in contemporanea, con rapide mosse dei giocatori che si susseguono. Qualche problema c’è con la spiegazione iniziale. Il regolamento è chiaro e illustrato con molti esempi, ma espresso oralmente sembrerà arabo. La gente è terrorizzata dall’idea di non aver capito nulla. Quello che salva la situazione è il tabellone. Basta infatti far notare che tutto il gioco è automaticamente spiegato nei riquadri e nelle tessere che vengono giocate.
All’inizio Caylus non è gratificante, ma il divertimento cresce in maniera esponenziale partita dopo partita. Per questo il giocatore occasionale preferirà d’istinto Puerto Rico che è più immediato, ma alla lunga sentirà il bisogno di Caylus. Insieme sono un’accoppiata devastante. Cosa facevate nelle vostre serate prima di averli?
Chi ha più pazienza e possibilità di giocarlo si innamorerà di Caylus senza riserve. Il prezzo ottimo rende l’acquisto obbligato, ma non è un gioco per iniziare da zero i neofiti.

09/08/2006
1960: The Making of the President 9,0

gioco per 2 entusiasmante per profondità, funzionalità, scorrimento e longevità. davvero splendido.

il meccanismo delle elezioni americane è riprodotto in modo più che coinvolgente e anche la componente casuale (cubetti pescati dal sacchetto) serve ad accrescere la grande tensione finale.

la conoscenza dell'inglese un po' serve ma, anche senza traduzione dei testi, le carte risultano perfettamente utilizzabili anche a chi lo mastica poco. i termini usati sono pochi e s'imparano in un attimo.

anche nelle partite più apparentemente sbilanciate in favore di un giocatore si nascondo insidie da non sottovalutare. i recuperi di chi è indietro sono all'ordine del giorno.

meno raffinato di Die Macher ma durata più addomesticabile. da non perdere!

17/03/2008
Agricola 9,0

Ah! la cara vecchia soddisfazione di allevare un cinghiale, cucinarlo mangiarlo e fare spazzole con la sua carcassa!

10/04/2008
Space Alert 9,0

Capolavoro

26/05/2012
Samurai 8,0

Samurai è un gioco molto semplice da spiegare, coinvolgente per tutti eppure complesso a livello strategico. Il regolamento è immediato e senza incomprensioni (si spiega in una pagina e in 5 minuti) e, anche se le meccaniche sono del tutto astratte, l’uso ergonomico del tabellone e la raffinata componentistica lo rendono aderente all’ambientazione giapponese e discretamente coinvolgente.
Certo, con Knizia si sa quello a cui si va incontro (freddezza, funzionalità e intelligenza nel calcolo dei punteggi), ma tutto è reso molto fluido dalla durata limitata (le partite non superano i 40 minuti) e dall’alta rigiocabilità. Raramente farete una partita senza che ne segua immediatamente un’altra.
In 3 o 4 giocatori il gioco è vario e difficilmente prevedibile nelle soluzioni da adottare. In 2 tutto funziona ugualmente bene perchè il tabellone che raffigura le isole giapponesi è più o meno esteso a seconda dei partecipanti, ma in questo caso Samurai diventa più simile a un rompicapo con mosse obbligate. Comunque ottimo anche per questo uso.
Forse non è facilmente reperibile, ma può essere una buona scelta anche come gioco introduttivo per giocatori alle prime armi. C’è solo l’edizione in tedesco ma il gioco è totalmente indipendente dalla lingua. La scatola non è delle migliori.

09/08/2006
Friedrich 8,0

bello, profondo, originale, calato nel contesto storico come pochi, semplice da imparare e veloce (dalla seconda partita), ma non esente da controindicazioni. che siano negative o no, decidete voi:

- nazioni diversissime tra loro per strategie e obiettivi. sono squilibrate ma ognuna permette un gioco diverso dalle altre.
- anche conoscendolo bene non vedo come possa durare meno di tre ore e mezza.
- certi eventi (tipo "sei eliminato") vanno presi con lo spirito giusto.
- meccanismo dei combattimenti sublime e fonte d'infinite strategie basate sulla ritirata. magnifico, ma è chiaro che le pescate di carte hanno un peso specifico rilevante.
- gioco forse + da 3 che da 4, perché chi usa solo la russia o la francia non ha molto da fare.
- manuale raccapricciante. occorrono 10 letture per capire certi meccanismi in realtà elementari.

16/06/2008
Galaxy Trucker 8,0

certamente casuale, influenzato da mille cose e in buona parte incontrollabile, ma devo constatare che non esiste un altro gioco più istintivamente amato da chiunque ho visto provarlo.

magnifica componentistica.

da alternare assolutamente con giochi più logici, ma sempre divertente. non stanca mai.

l'espansione mi pare importante non tanto per il materiale in più (sempre bello e ancora più folle) ma per aggiungere il 5° giocatore.

17/02/2010
Glen More 8,0

un gioco esemplare: divertente, semplice, originale, economico, veloce, poco ingombrante, sempre differente ad ogni partita, buoni materiali, valido per ogni tipo di giocatore e discreta ambientazione. ideale per concludere la serata dopo un gioco più ingombrante.

attenzione perché la traduzione del manuale che si trova qui sulla Tana mi sembra imprecisa in diversi passaggi fondamentali perché omette gli esempi. per rimediare è meglio dare un'occhiata agli argomenti del Forum.

14/04/2012
Tzolk'in: The Mayan Calendar 8,0

bello. il dover prevedere anche il movimento (singolo o doppio) delle ruote aggiunge parecchia strategia, non è un meccanismo di facciata. ci sono molti e contrapposti modi per vincere. anche secondo me è, purtroppo, un gioco minato dai "pensatori", anche se già ad una seconda partita tutto si sveltisce parecchio.davvero interessante la sensazione di connessione tra ogni aspetto del gioco: ruote, edifici, progressi tecnologici e devozione agli dei. materiali fantastici

24/01/2013
Container 8,0

Davvero un ottimo gestionale economico, forse il migliore del genere. generare denaro è difficile e spesso si è costretti a compromessi terribili pur di portare a casa qualche profitto in più. praticamente suicida la mossa di contrarre il doppio debito con la banca se non si hanno ingenti incassi in arrivo.

materiali perfetti per l'immedesimazione nel tema.

discreto coinvolgimenti anche di giocatori alle prime armi.

certo, recuperare uno svantaggio è davvero dura...

17/03/2008
Cuba 8,0

ok, non avrà meccaniche originalissime, spiegarlo ai neofiti può risultare un incubo e alla prima partita risulterà piuttosto lungo, ma è un gioco che dà grande soddisfazione.

i materiali sono abbondanti e curati alla perfezione, ma è il meccanismo delle leggi da votare ad entusiasmarmi. sono queste a regolare tutto il gioco, più dei ruoli alla Puerto Rico, gli edifici alla Caylus o il mercato delle risorse di non so quanti altri giochi.

indipendente dalla lingua a parte poche carte legislative.

17/03/2008
Kingsburg 8,0

come si capisce un po' da tutti i commenti, Kinsburg è un gioco fantasy per modo di dire. come gioco per famiglie è davvero splendido: adatto a tutti, semplice da spiegare eppure molto strategico nella scelta di dove piazzare i dadi e quali linee sviluppare.

quello che mi convince meno è la relativa varietà dei nemici e lo scarso peso che hanno sulla partita con il d6 per gli aiuti del Re. lo so che così facendo si rende più necessaria la linea degli edifici difensivi, ma preferisco giocarlo con un d4 per rendere almeno possibile la sconfitta con gli invasori.

non capisco, invece, chi critica la presenza dei dadi. sono l'idea portante del gioco! il suo aspetto migliore per come variano le tue possibilità di scelta da un turno all'altro. Kinsburg è bello proprio per il suo meccanismo. e poi è anche bello doversi arrangiare con un triplice tiro sfortunato...

per serate molto competitive è, comunque, meglio tirare fuori altri giochi...

17/03/2008
In the Year of the Dragon 8,0

bellissime meccaniche, semplice, relativamente breve e adatto sia ai gamers che ai non giocatori.
il gioco s'impara in pochi minuti e, nonostante i meccanismi piuttosto schematici, è ben calato nell'ambientazione. in una partita può succedere che tutti i giocatori prendano strategie diverse e si trovino comunque vicini nel punteggio finale. le possibilità offerte dalla combinazione delle tessere sono davvero infinite. divertente anche perché, nel corso della partita, il gioco si evolve in modo sempre differente, passando dalla libertà totale del giocatore alla necessità di adattarsi ai pochi mezzi a disposizione. assolutamente non monotono.
inoltre è totalmente indipendente dalla lingua e in Germania me ne hanno comprato una copia per 30 euro (grazie Enri), che è una cifra più che accettabile.

03/04/2008
Galaxy Trucker: The Big Expansion 8,0

folle ma bellissimo. come non averlo?

il 5° giocatore è a dir poco fondamentale

17/02/2010
Byzantium 8,0

gioco di classe assoluta. per me uno dei migliori di Wallace. mi piace tutto: giocare con entrambe le fazioni, il peso dei bulgari, il meccanismo dei combattimenti, l'ambientazione davvero sentita, il sistema della plancia di gioco.

gioco unico anche se non per tutti i gruppi

17/02/2010
Horse Fever 8,0

Qualche difettuccio (nel gioco avanzato si arriva presto a un punto in cui le carte finiscono quasi tutte) ma resta uno dei giochi più divertenti in assoluto da fare in 5 o 6 giocatori. Totalmente scatenato quando partono i cavalli. Anche chi preferisce i giochi più di oensiero non può non averlo, se non altro come alternativa per una serata diversa

11/04/2012
The Downfall of Pompeii 7,0

sarebbe 7.5

piacevole, rapidissimo e, soprattutto, divertente. ottimo per una partita veloce dato che le regole si spiegano in un secondo. certo, la prima parte è un po' interlocutoria e mi resta la sensazione che meno omini piazzi e meglio è, ma poi tutto si scatena con l'eruzione e il fuggi fuggi generale è uno spasso a pase di bastardate e percorsi imporbabili.

non costa quasi niente. prendetelo!

17/03/2008
Yggdrasil 7,0

Anche a me le sensazioni di gioco hanno fatto pensare al clima di Pandemic. Un bel cooperativo classico (senza traditore), con ambientazione forte, materiali semplici ma belli (mi piace anche il tabellone) e tanti livelli di difficoltà che rappresentano una bella sfida. Indubbiamente è un po' meccanico, oltre al fatto che non controllare un personaggio lo rende astratto. Scala molto bene e, anzi, diventa più difficile se giocato in 5 o 6. Partite abbastanza rapide e prezzo contenuto

11/04/2012
Orchard 7,0

Regalato a una bambina di 3 anni che ci sta giocando molto. Materiali molto belli, regole interessanti malgrado la semplicità

12/01/2013
Carcassonne 7,0

un classico invecchiato bene. io lo preferisco così com'è, semplice e senza espansioni, anche se è palesemente fortunoso. solo in due giocatori diventa un pochino più strategico.
componentisca che ha fatto scuola, sempre affascinante.
particolarmente adatto per neofiti

30/01/2013
Goblins, Inc. 7,0

molto simpatico e, in linea con Galaxy Trucker, abbandonato al caos assoluto. però una componente strategica c'è, ma è valida soltanto se si giocano tre turni invece di due, altrimenti non ha proprio senso perché il primo round decide tutto.

materiali belli, costo abbastanza contenuto, regolamente facile facile, originale per il sitema delle alleanze che cambiano. mi resta il dubbio che ci sia qualcosa da aggiustare...

prevedo espansioni deliranti nei prossimi mesi.

31/01/2013
The Doge Ship 7,0

a me è piaciuto. molto strategico, alla tedesca, con un andamento non lineare, nel senso che dopo 2/3 turni di arricchimento generale tramite le gondole inizia una fase di gestione dei soldi per non arrivare senza ai turni decisivi di costruzione delle ultime parti della nave.

certo, le meccaniche non sono del tutto originali, in particolare l'asta finale a pugno chiuso per i favori del Doge mi è sembrato un meccanismo abusato e superfluo. ci si poteva inventare qualcosa di diverso.

buoni i materiali e il tabellone. un paio di turni molto lenti, specie con giocatori pensanti, poi tutto scorre rapidamente e i tempi d'attesa diventano leggeri. da provare

20/10/2013
Toledo 7,0

...ma anche 7,5. è vero che magari ci sono Wallace migliori e molto + complessi, ma mi sembra che "Toledo" abbia pregi da non sottovalutare:

- semplicissimo da spiegare ma discretamente raffinato nelle meccaniche.
- pienamente centrato nell'ambientazione (non è uno sfondo buttato lì).
- veloce anche alla prima partita.
- tabellone affascinante e ben disegnato (molto superiore agli standard di Wallace).
- possibilitùà di vincere con varie strategie.
- manuale perfetto, con regole che si imparano e spiegano in 5'.

per il resto, c'è da dire che un gioco che si fa anche in meno di un'ora, quindi mi sembra giusto cercare le complessità in altri tipi di prodotto.

16/06/2008
Jamaica 7,0

bello e divertente (in buona parte per merito dei componenti), ma da giocare solo in clima tolmente disimpegnato. meglio se con neofiti. perfetto per sostituire la tombola o gli improbabili giochi di carte che vengono riesumati a natale.

03/04/2009
Graenaland 7,0

bello, elegante e demodé. da avere al di là del fatto che l'autore è IL GENIO

17/02/2010
Lost Valley 7,0

divertente anche se fortunoso (il lato del tabellone si rivela determinante). ottimo per neofiti, anche se richiede una lunga spiegazione e un lungo settaggio. il meglio che c'è in giro in quanto esplorazione. bella componentistica

17/02/2010
The Pillars of the Earth 7,0

interessante il modo in cui è calato nell'ambientazione, bel tabellone e componenti ma il contorno non è troppo originale. gli preferisco una cosa dura e pura come Caylus.

il limite di 4 giocatori è assurdo. so che con l'espansione si passa a 6, ma già il base poteva essere almeno da 5

17/02/2010