Nymraen

Sommerso fin dall’infanzia da una pletora di hobby, ho avuto anche una fase boardgames durata circa un paio di anni e inesorabilmente accantonata in favore di altri effimeri passatempi. Durante quella breve parentesi ludica, ho fatto amicizia con quasi tutti i giochi della MB e EG, mancando clamorosamente HeroQuest & Co (mea culpa). Crescendo, mi sono avvicinato alla storia, in particolare a quella militare, e poi ai giochi di simulazione storici. Poi, mi sono imbattuto in un pronipote germanico degli MB giocati anni prima (Stone Age) e, da quel momento, mi si è aperto un universo. Ora cerco faticosamente di recuperare il tempo perduto e stare al passo con le innumerevoli uscite che spuntano come funghi prataioli ogni anno. Da quel poco che ho provato, posso dire di avere una predilezione per i giochi di carte e i cosiddetti american, ma non disdegno gli eurogames e gli astratti. E, come se non bastasse, ho anche recentemente scoperto un crescente interesse per i giochi di ruolo (RPG, per gli amici) e i wargame tridimensionali (Warhammer family, per intenderci) che, per ora, è solo platonico (il portafogli ringrazia).