Classifica personale di Pi_117

Ho un problema con questo gioco, ho sempre preso sonore mazzate, non ho mai capito perché e non ho mai capito come padroneggiarlo. Sono quei blocchi che visti dall'esterno paiono immotivati, eppure va così. Voto poco sotto la sufficienza solo perché sono conscio del fatto che comunque sia un buon prodotto ma il mio astio nei suoi confronti non può  andare oltre.

Mai piaciuto. 
Commento: "Roberto da Genova"

Gioco che ho sempre ritenuto sopravvalutato. 
Ripetitivo, aleatorio e poco coinvolgente.

Richiede fin troppo impegno di tempo per quel che offre.

Preso per poter giocare un avventura in solitario, mi sono trovato ad affrontare un freddo e ripetitivo puzzle della sequenza: migliora il tuo personaggio - uccidi nemici. Deluso, sicuramente per le mie aspettative non corrette ma anche sforzandomi di guardarlo sotto un' altra luce non riesco ad andare di molto oltre la sufficienza.

Gioco carino, brilla solo per la soddisfazione di fare le bastardate nel muovere le navi cariche di cubi avversari dove rederanno poco o meglio ancora, nulla. Poi è sostanzialmente una compilation di mini giochi, uno per plancia. Mi pare un po'pochino.

Gioco che dopo poche partite mi ha lasciato a bocca asciutta. Ripetitivo e noioso.
Il fatto che tra i maggiori argomenti in suo favore ci siano l'economicità e la compattezza dei componenti la dice lunga.

Gioco che pare avere buone idee ma ad ogni tentativo di dargli un'ulteriore possibilità finisce in delusione. Ci si mette pure la durata eccessiva a rendere il giudizio negativo.

Gioco che dà la sensazione di esurirsi molto velocemente. Il senso di deja-vu dopo poche partite fa calare interesse e voglia di rigiocare.

Deduttivo che lascia pochissimo spazio all'improvvisazione, estremamente matematico. Lo odio perché io ci arrivo sempre con un turno o due dopo gli altri e mi fa sentire stupido :\

Una caccia al tesoro su tavolo divertente e ben studiata.
Consiglio di provare l'espansione vulcano.

Riconosco che sia un buon gioco ma non mi ha mai catturato, forse per una mia allergia alle insalate di punti.

Riconosco che sia un buon gioco ma non mi ha mai catturato, forse per una mia allergia alle insalate di punti.

Gli preferisco la versione Europe.

Onesto gioco per famiglie (o poco più) che fa il suo lavoro nell'introdurre ai concetti di deck building e giochi di corse. Si lascia giocare con piacere anche da gocatori più esperti.

Il mio parere verso il gioco è lentamente peggiorato col tempo ma non lo ritengo comunque un cattivo prodotto. Menzione d'onore per il lavoro artistico di Adrian Smith.

Non ci trovo tutti questi difetti relativi all'essere invecchiato male. Se capita, non dico no ad una partita.

Ottimo in solitario.
Meno quando ti rendi conto che il solitario lo fai anche in gruppo.

Buon gioco di draft e combo che però secondo me sente il peso del tempo. Da rigiocare in caso di attacchi di nostalgia.

È forse il gioco che sono riuscito a far giocare a più persone. La variante per il numero di carte con una decina per giocatore ( 3p = 34, 4p =44, 5p = 54, ...) lo rende anche vagamente controllabile. 

Fillerino che fa il suo quando proposto a non giocatori. Il riferimento al meccanismo del domino lo rende di facile apprendimento.

Giocato qualche stralcio di campagna, non mi ha particolarmente colpito, forse per mie errate aspettative.

Benché non proponga nulla di mai visto, lo trovo piuttosto originale e con una sua ben definita personalità. Sarà anche merito dell'artwork che apprezzo moltissimo.
Da preferire in 4 e 5 giocatori, dove ci si litigano singole caselle, in 3 e 2 risulta fin troppo largo e solitarione con i giocatori che amministrano il proprio lato di tabellone indisturbati.

Il medio/leggero di Pfister è il mio gioco preferito dalla sua produzione. Sarà che richiama molto sia nell'aspetto sia nel piazzamento tessere ilmio amato Carcassonne, ma lo trovo sempre godibile e soddisfacente pur senza strabilianti stratagemmi di design.
E poi c'è il whisky.