Classifica personale di Raven

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
GobCon 8,0

Il Gioco è un buon riempitivo nelle convention, ma anche un grande gioco da proporre agli amici in una serata che langue. Le regole sono poche e abbastanza chiare (tranne quelle che riguardano Emma Hoo e Logorrea) e il gioco lascia anche la possibilità a chi sta indietro di recuperare (il che lo rende incerto fino alla fine). A prescindere dalle grasse risate che può farsi uno che consoce la tana, anche persone che non hanno avuto il piacere di parlare con il sottoscritto, Martino o il Mercante si divertiranno certamente. L'unico limite mi sembra la qualità grafica (da migliorare decisamente)

Lo sforzo di The_Goblin è stato notevole. Meriterebbe la produzione (vero SdP!)

Rimarco, infine, come un membro prestigioso della Tana quale il sottoscritto valga come "amico" solamente un punto.....vi farò causa (ho già contattato il mio avvocato, cioè me medesimo)

02/07/2004
Wings of War: Famous Aces 8,0

Non concordo assolutamente con Lobo nel suo giudizio a mio modo di vedere troppo frettoloso (quante partite hai giocato mio caro Lobo?) e molto duro. Il gioco è sì molto semplice, ma la chiave della riuscita di un buon gioco - a mio modesto modo di vedere - va ricercata nella giocabilità (alta in questo caso) e nel divertimento (molto buono).
Certo, pecca di semplicità, ma è proprio quello che lo contraddstingue da Blue Max ponendolo su un piano diverso e non in concorrenza (vedi anche la durata).

Materiale ottimo, disegni curati e spiegazioni ben fatte. Il giudizio è molto positivo.

PS

Non giocatelo con Wolflord e Brain...si atteccheranno ad ogni cm!!!

05/07/2004
War of the Ring 8,0

Il Gioco è di una straordinaria bellezza. Il voto non è più alto solamente perchè nutro dei dubbi sulla sua longevità (cosa che in un gioco non è affatto un dettaglio secondario).

Le atmosfere Tolkeniane avvolgono la partita che ha il merito di non mettere meramente sullo stesso piano strategico di gioco Ombra e Popoli Liberi ma di costringere la prima ad una tattica basata sul puro scontro militare (dove eccelle) e la seconda a scegliere se cercare la sortita militare (i suoi obbiettivi sono comunque alla portata in quanto deve conquistare assai meno punti dell’Ombra) ovvero scommettere sulla compagnia e sulla distruzione dell'anello.

I materiali del gioco (anche se è stato detto che la plastica non è un granché…opinione che non condivido) mi sembrano decisamente buoni, specialmente il tabellone è bello e resistente (il che non guasta).

Lo sculture delle miniature ha fatto un buon lavoro (dovrò cominciare a dipingere, mi dicono che il gioco appare ancora più bello con i pezzi dipinti!!!!) e l'illustratore – notoriamente un santone di Tolkien - non merita che l'ennesimo applauso.

Il meccanismo di gioco presenta un set up molto lento ma fasi di gioco tutto sommato veloci (nei limiti in cui può esserlo il gioco) e godibili. Non concordo completamente (da qui i dubbi sulla longevità) su chi dicie che le mosse dei giocatori hanno poche possibilità di variare. Da una prima impressione direi che i giocatori hanno diversi margini di flessibilità, ma solo il tempo potrà darmi una vera risposta.

Per il momento grandioso!

21/03/2005
Feudo 8,0

Devo dire che il gioco è molto bello e non difficile nei meccanismi di gioco (le regole sono poche e molto chiare - cioè non portano ad interrogarsi continuamente su punti non chiari). Il fatto che poi, a prescindere dalla linearità del gioco (o forse proprio a causa di tale stupendo, lineare meccanismo) le strategie siano serrate fino alla fine è la dimostrazione di come per fare un bel gioco non occorre una montagna di regole ma una buona idea.
Il gioco, inoltre, ha dei meccanismi di "aiuto" per chi rimane indietro che possono garantire incertezza fino alla fine.

Certo, chi perde (come è successo al sottoscritto nella sua prima partita) non può invocare la sfortuna!!!

Un plauso, infine, alla simpatia dell'autore con il quale ho avuto il piacere di "incrociare le spade" alla Cob Con ortana.

05/12/2004
The Republic of Rome 7,0

Republic of Rome è senza ombra di dubbio uno dei giochi milgiori in cui mi sono imbattuto da quando frequento la Tana. I meccanismi di gestione che ogni singolo giocatore ha a disposizione rappresentano (chiaramente in modo semplificato) le diverse opzioni e le risorse che i politici/militari della Roma Repubblicana dovevano gestire per arrivare al potere e - sopratutto - mantenerlo.

I limiti del gioco sono, a mio giudizio, tre. Il primo, fisiologico. è la lunghezza dello stesso
(mai meno di 4/5 ore) e il numero di giocatori necessario per divertirsi. In 4 il gioco non rende come in 5/6. Congiure, intrighi e scandali si organizzano meglio quando si è in tanti. Il secondo fattore è dato dalla ripetitività di alcune fasi del gioco (tipo i meccanismi che regolano umore del popolo ed invasioni) che alla lunga possono stancare. Il terzo - come è stato detto in altre recensioni - è la possibilità di far fuori un giocatore dai meccanismi del "potere" ab origine.

21/01/2004
Lunch Money: Sticks and Stones 7,0

Grandissimo gioco per riempire i buchi da convention, ma anche per passare una serata di "sana" violenza infantile....alla faccia delle bambine birbanti!!

L'espansione ha dato nuova linfa al gioco che - nella prima versione - soffriva di qualche momento di stanca dovuto ad esempio, ai molti "curaferite" su un numero ridotto di carte. Adesso mi pare che tra la penuria di carte curative e le nuove "micidiali" COMBO, il gioco sia più veloce e divertente.

Sulla carta Chunk ho le stesse perplessità di the_Goblin.

Cronica la mancanza di una speigazione della carta (modello Magic per intenderci) che limita molto i neofiti (per questo il mio voto non altissimo).

06/07/2004
Shogun 7,0

Il gioco è molto ben fatto, con materiali di qualità e chiari nella illustrazione e nelle informazioni.
La torre è molto bella ma se devo riconoscere un limite al gioco è proprio nella aleatorietà del risultato (almeno all'inizio quando i segnalini contadini contano molto)...alla faccia di chi si lamenta della fortuna dei dadi a risiko.
comunque, rimane un bel gioco che si può affrontare sia con una strategia "aggressiva" sia con una "difensiva" e di consolidamento delle costruzioni.

Una nota che non ho condiviso è la regola che la conquista di un territorio fa "tabula rasa" degli edifici presenti....ci sarebbe assai più movimento se fosse concesso mantenere gli edifici già presenti.

18/03/2007
Family Business 7,0

Gioco spettacolare per gli amanti dei giochi in cui non si collabora affatto e "terminare" l'avversario e l'unico scopo.
Il gioco è ben fatto e rapido.
Tuttavia, segnalo un difetto - a mio modesto giudizio - di meccanismo. Premesso che tutti i giocatori hanno un proprio turno che aspettano "pazientamente" in senso orario, qualora un giocatore (al suo turno) giochi una carta blu (di attacco) e un altro giocatore (il cui turno non sarebbe venuto subito dopo) gioca una carta rossa (di difesa), il meccanismo prevede che la mano passi subito a quest'ultimo. Fin qui nulla di male, ma se - come succede il 90% delle volte - due giocatori (che chiaramente sono ai due estremi del tavolo da gioco per la classica regola di Murphy) cominciano a attaccarsi (e difendersi) a vicenda e con costanza, cìè il concreto rischio che i giocatori seduti nel mezzo comincino a saltare turni su turni diventando spettatori di una faida che può durare anche alcuni minuti. Se la lunga attesa tra un turno ed un altro in un gioco tipo Risiko o Republic of Rome è un fatto della vita, trovo che in un Fil Rouge sia un effetto collaterale e - se troppo lungo - indesiderato.

21/01/2004
Palazzo 6,0

Il gioco, come detto da Fiburga, è per "famiglia", nel senso che lo possono giocare anche persone che non siano Goblins incalliti in una piacevole serata di intrattenimento.

I meccanismi sono semplici, il materiale buono e la giocabilità immediata.

L'unico problema potrebbe essere (ma lo dico avendoci giocato solamente due volte) la durata; infatti potrebbe essere uno di quei giochi che alla lunga stanca anche perchè - sempre come detto da Fiburghino, la pianificazione non può essere fatta in modo serio. In breve il gioco non è di pura fortuna, ma diciamo che il fatto di non conoscere le tessere che stanno per uscire e il denaro di cui si disporrà sono fattori che potrebbero allontanare i "veri" giocatori (quelli malati per intenderci) e lasciare il tutto come fill in da Con.

26/09/2005
Futurisiko 6,0

Il gioco "oramai datato" voleva portare un poco di novità nel mondo del Risiko (calcolando che la versione Risiko più non era una variante del gioco originale ma più che altro un "supplemento") per dare anche ai giocatori più incalliti la possibilità di trovarsi con le proprie strategie azzerate dalla notevole (questa volta sì) diversità di molti fattori (tipologie delle armate) e di alcuni meccanismi (a cominciare dai dadi con le esplosioni, per finire con la produzione).
Io lo giocai molto intorno al 1996 e devo dire che se all'inizio lo trovai carino, con il proseguo del tempo ho avvertito il peso (molto di più che nel gioco originale) della fortuna.

La componentistica è molto buona (anche se i dadi tendevano a perdere il colore bianco dopo un poco di uso), sopratutto nella versione italiana.

17/02/2005