Titolo | Voto gioco![]() | Commento | Data commento | |
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Chess | 10,0 | Beh, che dire? Gli scacchi sono un'icona, IL paradigma del gioco intelligente. Penso che solo con gli scacchi ci si possa azzardare a parlare di gioco perfetto. | 20/03/2010 | |
Puerto Rico | 10,0 | Dopo anni di gioco intenso, e dopo averne provati altri a centinaia, Puerto Rico rimane il mio gioco preferito in assoluto. | 13/10/2010 | |
Diplomacy | 10,0 | Diplomacy è un capolavoro di rarissima perfezione, un pilastro intramontabile della storia dei GdT. È uno dei pochissimi esempi di opera d'arte ludica, immune in quanto tale al passare del tempo, e capace di comunicare emozioni profonde. Unica accortezza: non giocarci con persone che non sono in grado di distinguere il piano ludico da quello reale/personale; oltre al rischio di incrinare amicizie, infatti, il gioco perde gran parte del suo fascino. | 14/03/2011 | |
Tzolk'in: The Mayan Calendar | 9,0 | Commento basato su 6-7 partite in 4 giocatori. Il mio voto credo si attesterà su un 8 abbondante, che per ora approssimo a 9 per l'entusiasmo iniziale: dopo centinaia di giochi provati, trovarne uno che mi lascia così tanta voglia di rigiocarci anche dopo 6-7 partite è molto raro. Intendo quindi che, per quanto lo sto godendo in queste prime partite, il 9 se lo merita tutto. | 10/11/2012 | |
A Game of Thrones | 9,0 | Commento basato su poche (3-4) partite. Date le poche partite giocate, non mi posso esprimere sul bilanciamento; l'unica cosa che so è che i miei amici ben più esperti del gioco continuano a discutere alacremente su quale sia la fazione più forte, il che mi sembra la miglior prova di un ottimo bilanciamento del gioco. Tra l'altro, nella partita più equilibrata che ho giocato eravamo in 4. Sarebbe un 8.5, ma in uno slancio di entusiasmo mi sbilancio verso il 9. | 09/05/2011 | |
Hanabi | 9,0 | Un piccolo gioiellino, dall'eleganza e la profondità degni di un ottimo Randolph (e ho detto tutto). *= difetto tipico dei "cooperativi puri", in cui non ci sono informazioni nascoste (o, ancora peggio, non è proibito rivelarle) cosicché il giocatore più esperto tende a consigliare a ognuno cosa fare; essendo i consigli dati "per il bene di tutti", ognuno è ben disposto ad accettarli, e non avrebbe senso tacere per il giocatore esperto: dovrebbe limitarsi nel gioco? Far finta di non farsi venire certe idee? Non avrebbe senso giocare, non sarebbe divertente. Finisce così che uno gioca e gli altri guardano. | 29/06/2013 | |
The Republic of Rome | 9,0 | Dopo due sole mezze partite, pergiunta a distanza di un annetto, me ne frego di valutarne il bilanciamento e altri fattori tecnici e mi sbilancio con un bel 9 per quello che è senza dubbio l'american migliore che io conosca: un'esperienza di gioco impagabile. | 19/09/2011 | |
El Grande | 9,0 | Nonostante i suoi anni, questo gioco rimane un capolavoro. | 10/01/2011 | |
Ricochet Robots | 9,0 | In assoluto il gioco più GENIALE che abbia mai provato finora. Grande Randolph, sei il mio mito! Credo che questo gioco sia uno dei migliori esempi di game desing: regole di rara eleganza, nessun correttivo, nessuna regola artificiosa, crea tensione e ritmo, quantità di materiali ridicola, numero di partecipanti... beh, no comment. | 20/03/2010 | |
Niagara | 9,0 | Assolutamente geniale. Niagara e Ticket to ride, secondo me, dovrebbero essere gli archetipi dello Spiel des Jahres, i giochi a cui un designer dovrebbe ispirarsi se vuole vincere quel premio. Piccolo appunto sul regolamento: OTTO pagine A4 fitte di scritte, per un sistema di regole che poteva essere spiegato in UNA (comprese illustrazioni)! Davvero troppo troppo prolisso. Pessimo. | 30/05/2012 | |
Dungeon Twister | 9,0 | Tra i giochi per 2 giocatori, è eccellente. Estremamente cervellotico e scacchistico, con ambientazione fantasy ben ricreata, alta variabilità (grazie anche alle numerose espansioni, che però non ho provato) e un ottimo sistema di combattimento a bluff, non originalissimo ma perfettamente funzionante. | 22/08/2011 | |
Power Grid | 9,0 | Un capolavoro di rara bellezza. Successo planetario meritatissimo. | 07/04/2010 | |
Puerto Rico: Expansion I – New Buildings | 9,0 | Anche se PR non ne aveva bisogno, l'espansione introduce una grande varietà di strategie senza stravolgere nulla; la cosa più bella è il draft iniziale degli edifici, che permette di pianificare la propria strategia fin dall'inizio, e getta le basi per una partita che si è sempre bramosi di iniziare! Non era affatto facile creare un'espansione così libera e versatile per un gioco così completo ed equilibrato. In quanto espansione, è stupenda. | 31/08/2008 | |
Imperial | 9,0 | È un gioco apparentemente perfetto, che sembra essere stato "scoperto" più che "inventato". Scorrevole e semplice rispetto alle possibilità di gioco che offre. Ha pregi a palate, e quasi nessun difetto (v. sotto). E poi, basta con l'idea Risiko-style che la guerra si fa per conquiste e gloria: la guerra si fa per i SOLDI!! Abbasso il voto da 10 a 9 perché ho riscontrato un difetto abbastanza grave: in molti giocatori è ingestibile. Il finale è troppo imprevedibile, e anche se hai fatto una partita perfetta, alla fine può andarti storta una stupidaggine (magari per colpa di qualcun altro) per farti arrivare ultimo anzichè primo. Da evitare come la peste in 6, sconsigliato in 5, soprattutto se ci sono giocatori inesperti. | 02/06/2013 | |
Ra | 9,0 | Ra è un classico, una delle migliori opere di uno dei più celebri autori di giochi moderni. | 23/03/2013 | |
Wings of War: Deluxe Set | 9,0 | In una parola: geniale. | 03/03/2011 | |
Maharaja: The Game of Palace Building in India | 9,0 | Commento basato su una dozzina di partite. Capolavoro. Maccaniche di rara eleganza, scorre che è una meraviglia, con una profondità davvero elevata e praticamente nessun difetto. In particolare, trovo geniali la meccanica di rotazione dello scoring nelle città e quella della determinazione dell'ordine di turno, variabile all'interno del turno stesso. PS: a mio parere, una partenza sbagliata si può recuperare tranquillamente pianificando bene i turni successivi e giocando sull'ordine di uscita delle città. | 14/02/2011 | |
Vasco da Gama | 9,0 | Commento basato su poche (4-5) partite. Gran bel gioco, decisamente ben fatto. Dopo le prime partite è entrato subito nella mia top 10 dei "tedeschi impegnativi", perché è esattamente il mio genere di giochi preferito: regolamento abbastanza elegante e molto semplice da spiegare (ovviamente a giocatori avvezzi al genere), estrema profondità, interazione indiretta ma altissima. Sarebbe un 8.5, che arrotondo a 9 per incoraggiamento al nostro Paolo! | 03/05/2011 | |
Dungeons & Dragons Set 1: Basic Rules | 9,0 | "Nella storia dei giochi, come la conosciamo per gli ultimi 4000 anni, i giochi di ruolo rappresentano certamente una novità assoluta e, secondo alcuni, un'ultima spiaggia, dove il gioco tradizionale sfuma e si trasforma in letteratura e psicologia." Giampalo Dossena, Enciclopedia dei giochi, 1999. D&D è il primo gioco di ruolo. Non si può prescindere da questo. Tuttavia, riservo il 10 solo a quei giochi che, oltre ad essere pezzi di storia, sono ancora assolutamente validi, e non è il caso di D&D. Ha creato un genere che ha rivoluzionato il mondo, è vero, ma qui non si giudica il genere bensì il gioco in sé. | 23/02/2011 | |
De Vulgari Eloquentia | 9,0 | Commento basato su oltre una decina partite. Questo gioco è un raro gioiello. È parecchio ingarbugliato, difficile da capire alla prima partita, con interazione indiretta ma un po' bassina, e durata difficile da tenere sotto le 2h30. Per il resto, ha una profondità sorprendente e un ottimo bilanciamento; il sistema "tutti i worker insieme, un giocatore alla volta" sulla carta sembrerebbe creare parecchi tempi morti, e invece di fatto spesso il turno ti torna quando stai ancora pensando a cosa fare. | 30/06/2011 | |
Citadels | 8,0 | E' estremamente versatile, sia per il largo range di giocatori (da 2 a 8, con l'espansione), che per la semplicità delle regole. Sia come durata che come profondità, è una via di mezzo tra un filler e un gioco "serio". Molto originale, archetipo della meccanica a "draft" di personaggi. | 28/09/2009 | |
Crunch: The Game for Utter Bankers | 8,0 | Commento basato su poche (4-5) partite. Crisi! è il gioco di carte meglio ambientato tra quelli che conosco: riproduce con grande efficacia i tempi di crisi, l'ineluttabilità dell'imminente fallimento, e costringe a "inventarsi qualunque cosa" pur di ottenere profitto personale spremendo la propria banca finché possibile, ma senza esagerare perché più sta in piedi e più si può spremere! Fantastico. La regola del nascondersi le carte addosso è più che mai azzeccata: è il motore del gioco (praticamente l'unico modo per fare punti), e riflette benissimo lo spirito con cui i veri banchieri "tirano a campare". Uniche note negative: | 28/04/2011 | |
Britannia | 8,0 | Commento basato su una sola partita. | 07/10/2013 | |
Navegador | 8,0 | Commento basato su poche (5-6) partite. Un gran bel gioco, elegante nelle meccaniche, solido e molto profondo. Il sistema di punteggio permette (anzi, stimola) la differenziazione delle strategie (a differenza di quelli Agricola-style in cui se non ti omologhi a fare tutto ricevi penalità). Non l'ho ancora giocato in pochi giocatori (2-3), quindi non mi esprimo su questo. | 25/01/2011 | |
Pass the Bomb | 8,0 | Un ottimo party game, che rispetta in pieno la gran parte dei requisiti del genere: regole di un'immediatezza imbarazzante, niente setup, supporta un qualsiasi numero di giocatori, caciarone e frenetico, fattore fortuna preponderante ma mai fastidioso, genere "linguistico" accolto sempre volentieri da tutti, maschi e femmine. La versione Travel, che posseggo io, è particolarmente comoda (le carte sono contenute in un vano dentro la bomba!), tuttavia le carte sono poche (50) e dopo 2-3 partite si sono già usate tutte. Inoltre, occhio che la bomba è fragile: se casca, i dentini che tengono unite le due metà possono rompersi anche durante la prima partita (ogni riferimento a fatti od eventi realmente accaduti è da considerarsi puramente casuale)! | 25/11/2013 | |
Egizia | 8,0 | Commento basato su poche (3-4) partite. Egizia mi è piaciuto un sacco. La meccanica motore del piazzamento "a valle" è semplicemente geniale, di gran lunga il suo maggior pregio, che è comunque sapientemente sfruttato dal voluto sbilanciamento delle carte e dall'ottimo bilanciamento di tutto il resto. Forse se giocato molto competitivamente, l'alea nelle carte Sfinge può disturbare; ma nelle mie prime partite il gioco nel suo complesso è risultato estremamente piacevole, fluido, rapido, eppur impegnativo. Un ottima opera dei nostri Acchittocca, che per quanto mi riguarda potrebbe tranquillamente diventare un 9. | 06/05/2011 | |
011 | 8,0 | Trovo 011 innanzitutto un ottimo progetto editoriale. Ottima grafica, ottimo e calzante tema, meccaniche piuttosto originali e ben oliate. Purtroppo, a parte le miniature illeggibili, per i miei gusti ha un solo grave difetto: il downtime. Giocato in tanti giocatori, diventa a tratti straziante. Sarebbe un 7,5 per il gioco in sé, che arrotondo volentieri a 8 per l'originalità e la resa dell'ambientazione, vera peculiarità di 011. | 16/12/2012 | |
CO₂ | 8,0 | Un gioco decisamente ostico, dal regolamento che può essere usato come paradigma del "non elegante": regole, regolette e cavilli ovunque. Peccato perchè si sarebbe potuto sfoltire da varie meccaniche inutili; diventando più scorrevole, avrebbe sfiorato il capolavoro. Ad esempio, tutto ciò che coinvolge i CEP mi pare piuttosto superfluo: una carriola di regole e cavilli che non crea nessuna meccanica interessante. | 02/06/2013 | |
Power Grid: Factory Manager | 8,0 | Commento basato su poche partite (4-5). Mi è sembrato un ottimo gioco, dalle meccaniche solide ed eleganti, ben ambientato, grafica ottima e materiali di qualità, coinvolgente. Però è troppo "calcoloso", e probabilmente alla lunga diventa ripetitivo, ma secondo me può rimanere un ottimo titolo se giocato una volta ogni tanto. | 10/01/2011 | |
Loot | 8,0 | Voto e commento aggiornati dopo essere sceso dall'onda dell'entusiasmo: Un ottimo filler. Di una semplicità disarmante, si spiega in meno di un minuto e piace a chiunque. Oltretutto, è di una versatilità rara: si gioca benissimo da 2 a 8 persone (tranne 7), e una partita dura si e no 20 minuti. Nota a favore: l'edizione tedesca in scatola nera è una vera chicca! Varrebbe 10 euro anche se il gioco fosse ingiocabile, solo per tenerlo in vetrina! | 09/12/2011 | |
Carolus Magnus | 8,0 | Fra i migliori di Colovini: meccanica semplice e davvero molto originale, intrigante e sfacciatamente tedesco. Unici difetti: molto astratto, troppo piccolo il numero max di giocatori (soprattutto se non piacciono i giochi a coppie); fattore fortuna poco governabile a fine partita, fuori luogo in un gioco così (molto meglio con la variante proposta su BGG); scatola di volume doppio rispetto al necessario. | 10/01/2011 | |
1969 | 8,0 | Un piccolo gioiello. Ambientazione ben ricostruita e molto sentita, una meccanica semplice ma piuttosto profonda, con un ottimo mix tra interazione diretta e indiretta. Lo ritengo un eccellente esempio di gioco all'italiana. | 06/10/2013 | |
Quietville | 8,0 | Davvero un ottimo filler, uno dei migliori. | 10/01/2011 | |
Dominion | 8,0 | Un gioco geniale, sia dal punto di vista di design che commerciale. E che a mio parere merita tutto il successo che ha avuto. Concordo in pieno con il recensore, ma aggiungo due difetti del set base: la poca interattività e il basso range di giocatori. | 13/10/2010 | |
Perudo | 8,0 | Il modo più intelligente che conosca per giocare solo con dei dadi. Fantastico. | 26/04/2010 | |
Genoa | 8,0 | Un classico, come votarlo meno di 8? È il gioco di trattative per eccellenza (leggi: se non ti piacciono le trattative scappa a gambe levate, se ti piacciono fiondatici a occhi chiusi). | 28/11/2011 | |
Bohnanza | 8,0 | Uno dei più divertenti filler che conosca. Di pregi ne ha a palate: regolamento semplicissimo, interamente basato sulla trattativa (quindi interazione altissima), completamente indipendente dalla lingua, ecc. | 10/01/2011 | |
Abalone | 8,0 | Astratto di una immediatezza sbalorditiva: regole semplicissime e rigiocabilità alta. E' di grande originalità ed eleganza, sia l'estetica che la meccanica: un'opera di design. E la versione da viaggio (quella che ho io) non perde assolutamente nulla (è anche provvista di un coperchietto trasparente che permette di bloccare le palline nelle loro posizioni e trasportare il tutto mantenendo intatta la partita in corso). | 20/03/2010 | |
Rise of Empires | 8,0 | Commento basato su poche (3-4) partite. Sono entusiasta da questo gioco, a mio parere uno dei migliori di Wallace. Estremamente tattico, molto strategico, decisamente profondo nel complesso. Fattore casuale nullo (il che, per un gioco del genere, lo reputo senza dubbio un pregio). Può divertire o meno, ma mi sembra innegabilmente un giocone molto ben fatto. Per ora mi tengo basso con un 8, ma penso che fra qualche altra partita passerà a 9. | 28/01/2012 | |
BANG! | 8,0 | Il gioco ha vari difetti (v. dopo), ma ha uno charme sovrannaturale: TUTTI i miei amici, anche profani, dopo la prima partita ci sono rimasti sotto per mesi (o anni, come il sottoscritto)! In generale: | 10/01/2011 | |
Imperial 2030 | 8,0 | Il gioco è praticamente identico al suo fratello maggiore. L'unico cambiamento che mi sembra di una qualche rilevanza è che, di fatto, risulta un po' più wargame: qui picchiarsi, e farlo bene, è più importante che in Imperial. | 09/12/2011 | |
In the Year of the Dragon | 8,0 | Commento basato su poche (3-4) partite. Questo gioco è un gioiellino, molto più profondo di quello che sembra. Se c'è un difetto, questo è sicuramente nell'estrazione casuale delle carte Azione, che impedisce una buona pianificazione: un fattore casuale totalmente inutile, sembra la tipica regola "a ca**o" alla Martin Wallace, eppure non è suo. | 09/12/2011 | |
BANG! Dodge City with High Noon expansion | 8,0 | Davvero un'ottima espansione, che non toglie nulla al gioco originale ma aggiunge tanto! Si inserisce talmente bene che sembra quasi sia stata pensata insieme al gioco base. Quasi nessuna nuova regola da spiegare a giocatori pigri, e aggiunge grande variabilità al gioco. Dopo averla usata, non se ne fa più a meno. In effetti i daltonici avevano problemi, ma sono stati risolti con la seconda edizione, che bilancia anche meglio alcuni personaggi decisamente troppo forti. | 12/01/2008 | |
Thurn and Taxis | 8,0 | Thurn und Taxis è l'emblema del gioco per famiglie alla tedesca: bassa interazione (sempre indiretta), fattore fortuna presente ma non dominante, regole immediate, durata inferiore all'ora, buona profondità sia tattica che strategica. È un gioco che va sempre bene: perfetto per giocatori alle prime armi di qualunque età, un ottimo "filler lungo" per giocatori esperti. Uno Spiel des Jahres meritatissimo. | 14/03/2012 | |
La Città | 8,0 | Mi sembra un ottimo gioco, senza difetti rilevanti, molto profondo e impegnativo: si lascia giocare davvero volentieri. Non ha però quel nonsoché in più che lo fa arrivare al 9. | 14/09/2010 | |
Loopin' Louie | 8,0 | "Il mondo si divide in due categorie: i geni, e quelli che dicono di esserlo" (E.Costa). Chi non sa divertirsi con Gino Pilotino, di certo non è un genio! | 09/12/2011 | |
Magic: The Gathering | 8,0 | Magic è una pietra miliare della vita di moltissimi giocatori, gran parte dei quali riescono prima o poi ad uscire dal tunnel, mentre altri... | 13/10/2010 | |
Elfenland | 8,0 | Davvero un gran bel giochino, dal regolamento elegante e scorrevole. Si lascia giocare che è un piacere. | 13/10/2010 | |
Caylus | 8,0 | Beh, Caylus è indubbiamente un capolavoro: un concentrato magistrale di meccaniche diverse e perfettamente funzionanti. Forse il gioco più cervellotico e "tedesco" che conosca. | 13/10/2010 | |
Micro Mutants: Evolution | 8,0 | Un gioco delle pulci evoluto? Geniale. | 10/01/2011 |
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