Classifica personale di RisenPhoenix89

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
CATAN 9,0

Mi piacerebbe poter dare 10, ma pur essendo un gran gioco, presenta qualche imprecisione e qualche difetto.
I dadi: non sono da caso disperato come può essere Risiko!. Di solito giochiamo in 3 (talvolta in 4). Non so quante partite abbiamo fatto (ho perso il conto ormai, ma sicuro siamo oltre la trentina) e di partite in cui uno non è riuscito a fare proprio niente, non ce ne sono state. Magari arranchi, magari passi qualche turno a prendere poco (o niente) ma alla fine riesci comunque a giocare.
Il posizionamento iniziale: non l'ho trovato così "penalizzante" come letto in alcuni commenti. Ovvio che una posizione iniziale favorevole ti darà più chance di avere materie prime (e quindi di poter costruire): chi si becca i numeri migliori avrà un vantaggio. Ma vorrei dire due cose. 1) anche se capito su numeri con probabilità più bassa di uscire, vicino avrò comunque qualche numero buono, che con un po' di pazienza si può raggiungere tranquillamente per tornare in corsa per la vittoria 2) noi abbiamo apportato una piccola modifica (House Rules): una volta sistemati gli esagoni e quindi composto il quadrante, passiamo alla fase di piazzamento delle 2 colonie e delle 2 strade. Solo DOPO piazziamo i gettoni numerati cambiando tutte le volte il punto di partenza del primo gettone numerato (esempio: tiri i due dadi, esce 8, parto dalla punta del deserto (o da un porto se voglio partire dall'esterno) e conto 8: l'ottava casella sarà quella su cui posizionerò il primo gettone. Questo evita due cose: che i numeri a lungo andare finiscano sempre nelle stesse posizioni, e che chi mette per primo colonie e città possa accaparrarsi i numeri migliori.
Le espansioni: sono forse la ciliegina sulla torta. Di tutti i tipi, più facili, più complesse, utilizzo delle carte al posto dei dadi, per 5-6 giocatori.
Durata della partita: ho letto diversi commenti riguardo a "partite troppo lunghe". Noi da 8 punti vittoria abbiamo aumentato a 15 punti vittoria (altra House Rules) e le partite comunque non vanno oltre l'ora di gioco. Dopo le prime partite in cui si deve prendere l'abitudine ai meccanismi, il tutto si velocizza di molto.

Difetti:
Peccato che il gioco base sia per un massimo di 4 giocatori. Sarebbe stato carino avere già nella scatola base il tutto per 5-6 giocatori, senza dover comprare una scatola per una espansione fine solo ad aumentare i giocatori, senza modifiche o varianti.
Mi sarebbe piaciuta qualche carta sviluppo in più.

08/12/2016
Stone Age 8,0

Comprato e provato subito. Il mio commento è a caldo, quindi mi riservo la possibilità eventualmente di modificarlo in futuro.

Il mio voto è 8 (concordano anche i miei compagni di gioco).
Molto bella la grafica e molto belli anche i materiali. Tutto molto pratico, e facilmente ordinabile in vari sacchetti. Scatola funzionale, divisibile in 4 scompartimenti, che sembrano fatti su misura per i vari "sacchettini". Tira-dadi tanto bello quanto utile (si evita di far rimbalzare per mezza casa i vari dadi :P ).
Scalabilità a mio parere perfetta fino ad ora. Provato in 2 e in 3, ed è subito saltato all'occhio come cambino radicalmente le strategie in base al numero di giocatori.
Aleatorietà dei dadi: assolutamente sotto controllo. Si fanno talmente tanti tiri che è impossibile che capitino sempre tiri "sfigati". Può capitare il turno che prendi poco, ma penso sia impossibile che capiti per tutta la durata del gioco.
Non è assolutamente vero che chi parte per ultimo, non potrà mai vincere.
Chi ha giocato almeno 3-4 partite, si sarà accorto che andare a caso, improvvisare, o fare le cose come capita, non porta a nulla. Si rischia di rimanere senza cibo, di non riuscire a racimolare materie prime e quindi di non riuscire a prendere carte sviluppo/edificio.
La casualità del dado è ampiamente marginata da tutto il resto: gestione degli omini e piazzamento degli stessi, gestione e impiego delle risorse, valutazione di quali carte possano darmi più vantaggio in quel determinato turno, valutazione di quali materie prime impiegare, se puntare più su carte sviluppo o più su carte edificio.

Non è comunque esente da difetti:
Al posto dei gettoni in cartone per il cibo, potevano fare delle pedine analoghe alle materie prime. Sarebbe stato di grande effetto.
Il regolamento è molto esaustivo e lascia spazio a pochissimi dubbi: forse perchè siamo neofiti riguardo ai board game, ma ci abbiamo messo più di un'ora per leggere tutto e cercare di capire senza perderci qualche passaggio fondamentale, per poi accorgerci che era semplicemente ciò che succede in ogni singolo turno. Secondo me avrebbe potuto essere spiegato in modo più semplice, restando comunque molto preciso. Penso che presto farò un riassunto schematizzato dei regolamenti.
Giocando in 3 abbiamo notato che le materie prime (Legno, Mattoni, Pietra e Oro) in certi momenti scarseggiano.

13/03/2013
Aye, Dark Overlord! 8,0

Che dire? Complice forse la compagnia di pazzi psicopatici che mi ritrovo, ma ha riscosso un gran successo.

Provato la prima volta in 4, ed è piaciuto subito. Tanto che già alla prima abbiamo fatto 4 partite, dove a turno ognuno di noi impersonava l'Oscuro Signore.

Pregi:
Carte simpaticissime e buffe, solo a leggere i nomi si finisce col ridere, di ottima fattura (consigliate comunque bustine protettive).
Se come me avete un branco di scimmie psicopatiche al posto di normali amici, le risate sono assicurate.
"Facilmente espandibile", basta un po' di fantasia e si possono creare un sacco di nuove carte a proprio piacimento.

Contro:
Non è un gioco adatto a persone timide o con scarsa fantasia.
Giocarlo troppo spesso, sempre con le stesse persone, forse potrebbe risultare noioso alla lunga.
Se imbustate tutte le carte avrete difficoltà a farcele stare tutte nella scatola originale, che finirà per risultare una sottospecie di "valigetta" pronta a esplodere.

26/07/2013
UNO 7,0

Compagno di tanti pomeriggi in piscina con amici, nella mezz'ora/ora in cui non sei in acqua.
Non è sicuramente da 10, ma se uno vuole passare mezz'oretta in compagnia, senza troppe pretese, è il gioco giusto.
Perennemente presenti i complotti verso chi in quel momento aveva meno carte, a suon di "+2" o "+4".
Epica partita qualche anno fa, in cui accumulando i vari +2 e +4 dopo diversi giri di rilanci e contro rilanci, si arrivò a un +18 :D .

Voto 6 per il gioco in sè. Alzo il voto a 7 per le risate che a volte ti fai.

08/03/2013
Risk 6,0

Come idea per un gioco da tavola potrebbe essere molto valida, se non fosse che è totalmente comandato dall'incognita dei dadi. Purtroppo non c'è nulla da fare. Se i dadi per te girano male, avrai poco da fare. Mi capitarono persino le due situazioni opposte: da un ultimo carrarmato sul terreno di gioco, ormai rassegnata a un ultimo lancio, riuscii a concludere una rimonta epica e a vincere (con la conquista dei 24 territori). Ma capitò anche di arrivare ad essere quella meglio fornita di carrarmati, e nel giro di pochi turni venire annientata.
Anche gli obbiettivi hanno difficoltà troppo agli estremi. Alcuni relativamente facili (dadi permettendo) altri impossibili: vedi l'obbiettivo tipo:"Conquistare Oceania, America e un terzo continente a scelta". Se all'inizio quando ricevi le carte per vedere in che continenti inizierai, ti ritroverai da tutt'altra parte, sarà molto difficile che tu riesca a raggiungere il tuo obbiettivo.

Do comunque un 6: apprezzabile come "modello" per un gioco da tavola che potrebbe essere molto migliorato. E poi per le risate che ci siamo fatti nelle partite in cui si riusciva a combattere più o meno tutti fino all'ultimo.
Da migliorare l'incognita dei dadi, in parte l'incognita dei territori iniziali e il troppo divario di difficoltà tra gli obbiettivi.

01/03/2013
Monopoly 6,0

Purtroppo più di 6 non mi sento di dare.
Darei 9 per la storia che ha fatto, per ciò che è stato nelle generazioni passate, e per ciò che ha rappresentato nella mia infanzia.
Ma purtroppo, rispetto ai giochi odierni, per la giocabilità devo dare un 3. Alla fine risulta poco più che un gioco dell'oca, dove è tutto comandato dai dadi. Se non è destino che gli avversari passino dai tuoi alberghi.. niente da fare!
Personalmente dopo nemmeno 5 minuti comincia già ad annoiarmi, poca interazione tra i giocatori (di sicuro non ti cederanno Parco della Vittoria o caselle dove si può guadagnare), uno si limita a tirare i dadi e sperare di poter acquistare ipoteche vantaggiose, o in caso contrario di non capitare sugli alberghi degli altri.

02/03/2013