Classifica personale di TrevorReznik

Titolo Voto gioco Commento Data commentoordinamento decrescente
De Vulgari Eloquentia 7,0

In realtà avrebbe meritato un 6, ma voglio premiare la buonissima qualità grafica e dei materiali.

Il gioco è costruito maluccio, alcune meccaniche non hanno senso, studiare all'università di Bologna è addirittura controproducente visto che risparmiando i soldi e le risorse finali che servono si possono ottenere gli stessi punti conoscenza allo stesso costo di azioni, diluendole in 4 turni. Puntualmente chi studia a Bologna accumula punti conoscenza che per quando accumulati, non servono già più a nulla visto che si avranno già a disposizione un ammontare di punti tali da poter acquistare i manoscritti più redditizi in termini di PV.

Il gioco finisce per essere dopo un paio di partite noioso per via della scarsa interazione dei giocatori, che quando c'è, è solo indiretta e riguarda quasi esclusivamente l'ordine dei turni di gioco dei giocatori (casella del riposo).

Gli strateghi rimarranno delusi perché potranno pianificare i punti vittoria che otterranno, ma non potranno cambiare strategia in previsione delle strategie degli altri giocatori perché i PV sono occultati, quindi la vittoria è molto affidata alla fortuna.

L'ho scambiato dopo 3 partite.

05/12/2011
Caylus 9,0

Gioco inattaccabile. Sempre vario, interattivo, fa pensare parecchio.
uniche due pecche:

specialmente a 3 vi sono delle strategie più redditizie di altre e spesso alcuni giocatori tendono a metterle in pratica pedissequamente, così che le partite "sembrano" un poco ripetitive, anche se sempre apertissime.

corollario della pecca scritta sopra: a 4 il gioco cambia equilibri, permettendo strategie che a 3 portano inevitabilmente a perdere (es. costruzione del monumento. a 3 significa non costruire il castello e quindi non beneficiare dei PV dovuti ai favori reali dello scoring, a 4 questo svantaggio è molto diluito dalla presenza del 4° giocatore che costruisce anch'esso togliendo bonus agli altri, il monumento diventa così un vantaggio)

05/12/2011
Descent: Journeys in the Dark 5,0

non che non mi piacciano i dungeon crawling, ma questo è la sterilità fatto gioco.
Premetto che ho giocato 3 partite sempre con 2 giocatori ed un master.

Ok per i materiali, ma le regole sono cavillose, alcune anche inutili, il gioco dura davvero troppo senza possibilità di salvarlo se non con l'espansione "la via della leggenda" e il tutto si riduce ad un: "avanzo, tiro i dadi e ammazzo".
In una partita ho fatto io il master e le uniche possibilità sono: evocare mostri ed attaccare, oppure creare trappole. Mi sono letteralmente addormentato, non scherzo.
Senza contare che diventa frustrante un gioco dove attaccare per primo è troppo vantaggioso perché non si ricevono danni, quindi se il mostro muore il guerriero che attacca non corre rischi, cosa molto facile quando con certi eroi si possono combinare armi ed armature che fanno lanciare circa 7 dadi. A questi livelli basta lanciare gli unici dadi che portano la X sopra (che annulla l'effetto dell'attacco). Ah ovviamente avvicinarsi ad gigante belli baldanzosi, lanciare 7 dadi ed annullare l'attacco con la X, per poi prendersi una randellata in risposta nel turno del master è semplicemente odioso...

05/12/2011
Struggle of Empires 7,0

Carino giocato a 3, immagino sia molto più interessante a 4 per via delle alleanze possibili.
Ruolo della fortuna non minimo come cita la recensione perché i dadi spostano molto specialmente negli spostamenti marittimi.

Per il resto l'imponenza delle regole si riduce alla memorizzazione degli effetti delle innumerevoli tessere, nel momento in cui si ricordano quelle il gioco scorre veloce ed entro termini di tempo moderati

05/12/2011
Puerto Rico 9,0

Forse un poco freddino ma uno dei migliori a cui abbia mai giocato, peccato averlo provato troppo poco!

05/12/2011
Pandemic 7,0

Gioco molto carino, ideale se si vuole rompere con la solita sequenza di giochi di piazzamento.

regole facili e durata molto breve a volte, invoglia a fare una seconda partita
imbavagliate il solito genio che vuole comandare la partita però.

05/12/2011
Magic: The Gathering 7,0

La tecnica e il livello competitivo del gioco hanno fatto in modo che si debba parlare più di uno "sport", ai livelli del tennis o del poker.
In realtà la complessità del metagame ha fatto in modo che ci si possa perdere in speculazioni infinite su quali siano le giocate giuste e le carte giuste; insomma, proprio come nel poker professionistico, per giocare a livelli competitivi bisogna pensare a magic notte e giorno.
E' l'esatto contrario della definizione di gioco, dove ci si siede per una, massimo due ore di divertimento immediato.
Se volete un gioco di carte meno vasto, complicato e tecnico, meglio World of Warcraft TCG

07/12/2011
Through the Ages: A Story of Civilization 6,0

Ero contrario all'idea di giocare a questo gioco per via del mio essere recalcitrante a giochi che contemplino l'uso massiccio di carte (da ex giocatore di magic ormai stufo) Devo però ammettere che questo è davvero un bel gioco, complesso e strategico che ti porta a pensare parecchio.
I pregi di questo gioco sono però anche i suoi limiti.
Abbiamo giocato alla modalità "semplice" ed è durato più di due ore, con molte dimenticanze e fasi del regolamento su cui si è glissato, ed eravamo in 4. L'impressione generale è che il gioco diventa godibile solo dopo una lunga pratica e con almeno 4 ore davanti, altrimenti non non si sfrutteranno mai alcune meccaniche e soprattutto l'aspetto militare. Insomma, è difficile godersi il gioco perché i suoi requisiti in termini di tempo e risorse mentali sono troppo cospicui.
quindi il voto è quello che darei a qualcosa di bello ma poco funzionale.
Peccato

08/12/2011
Tempus 8,0

Giocato per ora una volta e mezza a 3 giocatori.
Mi sembra un gioco semplice nelle regole ma abbastanza vasto, anche se penso che il numero ottimale di giocatori sia 4, perché così si evitano stalli e c'è una serie di variabili maggiore da contemplare.
Giocando si pensa il giusto e ci si diverte molto; non è un capolavoro, credo che alla lunga possa ripetersi in qualche cosa, ma mi ha divertito come non mi divertivo almeno da un mese a questa parte, giocando con i vari Siena, Pandemic e Caylus che ormai avevamo saturato.

Una nota a parte per le verniciature di tessere e dischetti: veramente pessime, bisogna interpretare i colori manco si fosse tutti affetti da daltonismo.
Le carte inoltre sono poco agevoli da mischiare perché ruvide su entrambi i lati e sono troppo piccole per poter utilizzare dei folder.

03/01/2012
Cyclades 8,0

Voto dato dopo sole due partite. Di primo acchito sembra un gioco molto complesso nelle scelte da ponderare ogni turno date le numerose variabili a cui fare attenzione. Di contro le regole non sono molte e sono molto semplici e i materiali molto molto buoni.
Resta il fatto che il gioco premia alla lunga colui che ha fatto meno errori, il che succede a volte anche per un pizzico di casualità visto che è veramente difficile tener conto di tutto in tutti i turni. Per non bruciare l'esperienza di gioco è necessario uscire dalla solita mentalità del tipo "devo VINCERE superando gli altri" per abbracciarne una del tipo "devo allearmi per EVITARE CHE VINCA un altro". In caso contrario il gioco finisce immediatamente tra gli improperi verso qualcuno che con le sue scelte maldestre ha lasciato vincere comodamente un altro

03/07/2012
Maria 6,0

Il gioco con più regole del mondo, la partita avanzata è praticamente un esame universitario tanta è la mole di regole e regolette da ricordare contemporaneamente.
Sarà anche una fonte di profondità per il gioco, ma arrivati ad un certo limite per me questo rappresenta un difetto.

24/09/2012