Generale Ieri ho giocato a...

[Jason Myers]

6 ore di partita per poi finirla agli spareggi.... ma ti vogliamo bene lo stesso, Vital.

 

[Pigoz]

6 ore di partita!?!
Ti voglio bene Vital, ma non siamo fatti per stare insieme....

 

[gaborambo]

Ah capisco, quindi non c’è modo di reperire il regolamento online, giusto per capire le regole sono quelle del gioco base? O hanno implementato qualcosa?


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Regolamento c'è solo in cartaceo e in inglese .. ma io ho fatto una semplice traduzione italiano.. se serve, mandami mp e te la giro!

 

[Jason Myers]

6 ore di partita!?!
Ti voglio bene Vital, ma non siamo fatti per stare insieme....

Vabbé era la prima... tra l'altro errata sul regolamento italiano (prontamente scovate e messe da me su BGG). Comunque col fatto che ci sono azioni bonus E Azioni a catena, c'è parecchia AP.

 

[Pigoz]

E si conclude la gita in camper a Cervia!

One Deck Dungeon

Mi diverte ancora dopo tanto tempo ma confesso che ora lo trovo un po' troppo lungo per quello che offre. In ogni caso il Custode riesce a sconfiggere il Golem di Fango ad un passo dalla morte .


Mini Rogue

Una serie di sconfitte imbarazzanti al primo Boss . Qui invece al durata, in alcuni casi, è praticamente un battito di ciglia....



Unbroken

Si conferma il mio preferito tra i giochi "small" di questo periodo. La Cacciatrice rintraccia il nemico che ha ucciso tutto il suo gruppo ma purtroppo non riesce a compiere la sua vendetta: la Vampira si rivela essere un avversario fuori dalla sua portata...

 

[Fool_Jester]

Heroes of Might & Magic III

Ieri sera giochiamo una partita ad uno scenario cooperativo dove bisogna potenziarsi per arrivare al centro della mappa e conquistare una città difesa da creature fortissime entro un tot di round. Usiamo la regola opzionale che raddoppia le risorse ma per bilanciare giochiamo a difficoltà Impossible.
E niente, adoriamo questo gioco!

Keep The Heroes Out!

Dopo la partita ad Heroes decidiamo di passare ad altro titolo perchè era troppo tardi per iniziare un nuovo scenario. Così intavoliamo KTHO!
Pensavo di aver capito il segreto per vincere (almeno il primo scenario) e invece non riusciamo a portare a casa la vittoria (a challenging) nemmeno dopo diversi tentativi. Gioco bellissimo comunque.

 

[Wala91]

Ieri sera finalmente sono riuscito a provare Maracaibo, dopo un inizio pieno di dubbi e confusione riesco a veleggiare in testa per tutta la partita. Per inesperienza però non considero eccessivamente le maggioranze nelle nazioni e mi posiziono secondo con 178 punti al conteggio finale.

Gioco veramente bello e che mi spiace non aver giocato prima

 

[Emilius]

… SUPER BOSS MONSTER sia in modalità solitario, sia in due giocatori, usando le regole del recente kickstarter e le carte del primo Boss Monster.

Bello e avvincente. Il gioco migliora considerevolmente. Non vedo l’ora di riprovarlo. Devo dire che l’introduzione della plancia Villaggio rende il gioco più dinamico e c’è di più da pensare rispetto alle regole base. Il bello è che lo si può integrare anche con Boss Monster 2 o 3. Cosa che farò quanto prima.






ARKHAM HORROR LCG, Scenario de Lo Zampino di Miaolathotep, con due investigacani.

Scenario simpatico e divertente, ma come spesso accade, finisce con la triste fine dei due… segugi, dilaniati dal Grande Antico felino



Proseguiamo con due sfide in due giorni ad ARK NOVA in due, gioco stupendo che non ha bisogno di presentazioni.

Nella prima vinco nuovamente io per 25-08.

Ma nella seconda mia moglie vince per un punto 22-23 con un colpo di coda incredibile all’ultima giocata. Lascio a voi immaginare le reazioni di fine partita




Chiudiamo con GEAR OF WARS, terza missione Belly of the Beast, io e il mio amico riusciamo ad arrivare al secondo livello, ma una maledetta Guardia Theron abbatte entrambi i COG con due colpi ben assestati a distanza considerevole. Gioco fantastico, niente da dire.



HEAT, partita secca al GP del Giappone in 4 giocatori.

Nella foto momento finale con la vittoria dell’autovettura Blu, seguita dalla Nera, mentre le altre 5 monoposto si giocano il terzo posto raggruppate prima dell’ultima curva!

 

[Tullaris]

Dato che dalle nostre parti continua a piovere, invece di andare in bicicletta tiriamo nuovamente fuori i giochi da tavolo.
Ieri partita a My Little Scythe con i due figli e lo zio. Il figlio piccolo parte alla grande e piazza per primo i suoi trofei, salvo poi rallentare sul finale. Lo zio e il fratello lo raggiungono, chiudendo la partita. Riescono tutti ad arrivare al quarto trofeo tranne me. Spareggia l'amicizia, ma sono tutti a 8. Allora spareggiano le risorse, così si trova a vincere il figlio grande. Il piccolo rosica un po'.


Oggi invece intavoliamo Le Cronache di Avel con l'espansione le nuove imprese.
Proviamo l'ultimo scenario, dove dobbiamo riattivare i macchinari lunari: carina l'idea e anche la realizzazione. Ci sono 3 grossi orologi che alloggiano i frammenti lunari recuperati nello scenario precedente. Sconfiggendo mostri del colore corrispondente si caricano, fornendo pian piano poteri aggiuntivi: rilanci di dati, movimento aggiuntivo, recupero di punti vita. Quando il tracciato lunare arriva al fondo, dal cratere, invece della bestia, emergono i tre Scaravabei, che si dirigono verso i macchinari per smantellarli. Bisogna, quindi fermare i mostri che si dirigono al castello, e nel frattempo sconfiggere i tre bestioni prima che distruggano i macchinari. Impostiamo la difficioltà semplice, dato che le ultime volte le abbiamo prese alla grande, ma sudiamo comunque 7 camicie.
Nei primi due giri veniamo storiditi complessivamente 3 volte (due volte io) e i dadi non girano proprio bene.

Con caparbietà e costanza i figli riescono comunque a recuperare un po' di equipaggiamento e a potenziarsi, così da essere abbastanza pronti all'arrivo dei tre mostri. Ma, soprattutto, riusciamo a caricare completamente i 3 macchinari, così che forniscono a tutti i poteri extra, e sono più difficili da atterrare.
E infatti, alla fine riusciamo a fermare tutti i nemici in tempo, salvando i macchinari.
Bella l'idea e la realizzazione dello scenario, coreografici ma anche utili i macchinari, che mostrano lo stato di avanzamento del meccanismo, che quando viene rotto fa cadere il frammento lunare nella parte sottostante. L'unica pecca, la partita si è allungata abbastanza.
Espansione carina, sicuramente tutti gli scenari da riprovare con più consapevolezza.

 

[Thegoodson]

Su indicazione di un recente radiogoblin a tema sportivo, ho recuperato e provato Bomber e Match of the Season.
Il primo è uno dei push your luck più essenziali che abbia mai provato dai tempi del 7 emmezzo; dura 10 minuti e non so che longevità possa avere un giochino cosi… eppure… il lavoro di astrazione delle meccaniche calcistiche, inclusa l’immediatezza, lo scambio di palla, la causalità e l’abbozzo dei ruoli, l’ho trovato davvero interessante. Per quel che l’ho pagato, tipo 7 euro, sono molto contento dell’acquisto, peccato il mio stesso bimbo l’abbia trovato troppo leggero e poco intrigante, troverò qualcun altro con cui giocarci.
Il secondo è un gioco d’altri tempi e inevitabilmente invecchiato, soprattutto per componenti (con i soldacci in banconote di carta) e regolamento (che pur essendo semplicissimo è scritto poco chiaro, proprio nella struttura del turno), per cui voglio riprovarlo dopo aver verificato l’esattezza delle regole.
Altra piccola nota sportiva: sono riuscito a recuperare l’entrylevel dadoso golfistico Roll in one, spero di provarlo in famiglia la settimana prossima è che venga abbastanza apprezzato….

 

[matteonarde]

Partita memorabile a Dune Imperium in 4, partenza blitz! con 5 carte draftate all'inizio, c.a. 2h in tutto senza spiega;
arrivo secondo ma tutto si decide durante uno scontro incredibile con tutte le fazioni coinvolte e con due legioni sui 30 punti di forza a contendersi i 2 punti + stendardo messi in palio, minimo 2 intrighi giocati a testa con pugnali come se piovesse... ma niente da fare... perdo tutto e in quel momento ... anche la partita.
Onore al vincitore! Arrakis è suo.

 

[LudicoPedro]

Leviathan Wilds: Sempre a difficoltà normal con due scalatori, superati anche gli scenari 6 e 7 al primo tentativo. La durata è stata di circa 40/50' per partita.
Nella sua semplicità riesce con un certa eleganza a trasmettere la sensazione di gravità, difficoltà della scalata e tenerti con il personaggio, oltre che il fiato, sospesi.
Per ora promosso.

 

[Pigoz]

Might & Magic Heroes

Missione caccia al Drago. Vinco con la fazione degli Haven totalizzando 7 punti. Pur con le sue imperfezioni il gioco mi piace molto e ho deciso di tenerlo in collezione.


After the Empire

Sviluppi fin dal primo round l'irrigazione. Grazie alla ingente produzione di cibo decido di sviluppare maggiormente il mio esercito, tralasciando costruzione delle mura. Finisco in pareggio a 46 ma vinco per il maggior numero di vessilli. Ottimo gioco di cui si parla troppo poco, probabilmente per la scarsa reperibilità...


Dune Imperium

Solita tesissima partita che vinco allo spareggio. Di questo gioco invece ne parlano tutti bene senza alcun mistero...

 

[fadeslayer]

Might & Magic Heroes

Missione caccia al Drago. Vinco con la fazione degli Haven totalizzando 7 punti. Pur con le sue imperfezioni il gioco mi piace molto e ho deciso di tenerlo in collezione.


After the Empire

Sviluppi fin dal primo round l'irrigazione. Grazie alla ingente produzione di cibo decido di sviluppare maggiormente il mio esercito, tralasciando costruzione delle mura. Finisco in pareggio a 46 ma vinco per il maggior numero di vessilli. Ottimo gioco di cui si parla troppo poco, probabilmente per la scarsa reperibilità...


Dune Imperium

Solita tesissima partita che vinco allo spareggio. Di questo gioco invece ne parlano tutti bene senza alcun mistero...

Tutti bene no, ne conosco almeno due nel mio gruppo acquisti che lo aborrono con ogni mezzo. Ma non capiscono una mazza secondo me

 

[MaxLength]

Qualcuno che ha giocato a space deep 6 ha mai provato Long Way Home?
M incuriosisce molto.

Provato stasera:
Deep space D-6: The long way home

Sintetizzando si tratta di un mini libro game a tema spaziale, in cui nei panni di un equipaggio di 5 persone, girovagando per lo spazio in rotta verso la terra, ci ritroveremo ad affrontare minacce in spazio aperto e piccole quest / bivi / minigiochi sui pianeti. Le minacce si risolvono utilizzando la meccanica base del gioco (sono mini partite a tutti gli effetti), con la differenza che il setup iniziale, ossia il numero di minacce da affrontare/pescare e quelle visibili fin da subito sul campo di battaglia, cambia ogni volta. Quando atterreremo su un pianeta, invece, dovremo compiere delle scelte, a volte anche subordinate alle caratteristiche selezionate in fase di creazione dell'equipaggio. A volte queste scelte ci porteranno ad uno scontro, altre volte si risolveranno in un nulla di fatto. Potremo guadagnare Scrap, la moneta corrente del gioco, da utilizzare sui pianeti store per acquistare potenziamenti o carburante, fondamentale per tornare a casa. Infine, durante gli scontri, potremo riservare alcuni dei dadi lanciati per andare avanti su dei tracciati che ci faranno guadagnare dei bonus.
Per adesso ho fatto una sola partita, per cui non ho ancora capito se mi piaccia o meno questa modalità.

 

[talbain]

Stasera un paio di dungeon col core book di 4AD, per livellare 4 novizi...

 

[enavico]

Ok, quanto segue non è successo proprio *ieri*, sono passate settimane, ma dovevo riprendermi per poter scrivere un po’ di cotanta partita.

Una giornata oltre i confini della galassia Lombardia per me: si va nel veronese per un appuntamento imperdibile.
8 persone all’appello. Party game? Macché: Twilight Imperium IV, con tanto di espansione Profezia dei Re.

Assoldato dal buon @kopalecor (The Arborec), mi presento fresco fresco a casa del gentilissimo signor @Winter (The Xxcha Kingdom), e mi ritrovo chiuso in un'attrezzatissima taverna a dividere l'aria con ceffi del calibro di @volmay (The Universities of Jol-Nar), @Danebed (The Barony of Letnev), @charlesjudges (The Emirates of Hacan), @Matthew80 (The Titans of Ul), @Badger28 (The Mahact Gene-Sorcerers). Io provo per la prima volta le Yssaril Tribes.

Si attacca alle 9, e si andrà avanti tutta la giornata. Panini a portata di mano, birre che girano a orari illegali per coadiuvare la digestione delle brioches, e pizze per la cena già ordinate il giorno prima dal sapiente padrone di casa. Fuori, 23 gradi e sole che spacca le pietre: ma chi ha bisogno di sole, quando ha i giochi da tavolo? (semi-cit.)

Dopo un sommario ripassino di alcune regole dell'espansione, si dà il via alle danze.
Volmay inizia subito in quinta, facendo macinare tecnologie, punti e CFU a quei secchioni persi dei Jol-Nar, Kopalecor una lenta (troppo lenta?) opera di travaso e piantumazione Arborec, mentre i Letnev e Mahact di Danebed e Badger28, i miei vicini di casa, sono subito raggiunti dalle mie insistenti e crescenti offerte: sono pronto a esaudire i loro più torbidi desideri, e in cambio non chiedo altro che una Pax Magnifica Sempiterna.
Dopo tre round di alterne ritrosie, cedono entrambi alle mie golose avance: i miei confini sono ora puntellati da due saldi alleati. Tra i due vicini, saranno forse i Mahact a rimetterci maggiormente nell'alleanza, trovandosi forse un po' troppo vincolati nel loro sviluppo.
Nel frattempo, scatta la corsa a Mecatol, e a contendersi il controllo del pianeta più goloso della galassia sono fondamentalmente tre fazioni: Letnev, Titans e Xxcha. I tre si alternano in un tango de la muerte che alla lunga pare penalizzarli più che dar loro un concreto vantaggio. Ad avere un peso crescente, specie nella seconda metà di partita, sono invece gli Hacan, che riescono a influenzare pesantemente la distribuzione delle carte strategia: sta di fatto che Mecatol frutterà ben pochi punti al tavolo.
Gli Arborec fanno una partita in sordina, salvo poi fiorire in maniera esponenziale nel late game, compiendo un balzo notevole in termini di punti. Anche i suddetti Hacan, zitti zitti, macinano bene, si comportano in maniera molto equilibrata e si fanno sotto nel finale.
Le mie Tribù Yssaril, dal canto loro, giocano di rimessa, evitando accuratamente attriti, salvo doversi spingere in punti distanti della galassia per completare obiettivi altrimenti preclusi a una fazione chiusa su due lati. Lo scontro avvenuto verso metà partita con i Jol-Nar, irritati dalla presenza di alcuni miei plotoni alle porte del loro impero, mette però in luce la forza insita in un mazzo di 20 e passa carte azione: le Tribù Yssaril possono difendersi bene (e bluffare ancor di più) anche senza avere sconfinati eserciti. Ma per ridimensionarli, basta la delibera sbagliata col tavolo che vota a favore, e le pile di carte azione faticosamente collezionate svaniscono in un attimo. Eventualità questa che si è presentata almeno due volte, ma non è stata percorsa dal tavolo, complici alcune minacce incrociate di ritorsioni e qualche torbida manovra extra-parlamentare.

Negli ultimi round, la situazione è spaccata a metà: un gruppo di 3 fazioni è a un passo dalla vittoria, mentre altre 5 sono rimaste staccate di 2 o 3 punti nella corsa al trono.
È allora che vedo avvicinarsi una nube terrificante all’orizzonte: gli Xxcha, pieni zeppi di truppe e reduci da sfiancanti campagne per il controllo di Mecatol, sfruttano un wormhole per dirigere una War-Sun verso il mio sistema d'origine. Inizio a sudare freddo, ma fortunatamente la doppia linea di difesa costruita intorno alla mia base regge il colpo, e con una pronta ritirata riesco a sopravvivere alla minaccia fatale. Gli Xxcha di Winter, non vedendo più convenienza in ulteriori attacchi, allentano la morsa sui miei sistemi e mi salvo così per il rotto della cuffia.
Nell’ultimo round, infine, arriva un doppio colpo di scena carpiato: i Titans di Matthew80, ormai quasi inattaccabili nelle loro posizioni, vanno a un passo dalla vittoria assaltando un pianeta leggendario per assicurarsi l’annessa reliquia da 1VP. Il mio fido alleato/avversario Letnev resiste valorosamente e tiene aperta la partita. Ma c'è da dire che il combattimento diventa oltremodo lungo e pieno tanto di pathos quanto di picchi comici, a causa di un disturbatore telefonico che decide di interrompere a più riprese Matthew80 nel momento di massimo climax della partita. Non ho capito tutte le parole in veneto dette dal ragazzo, comprensibilmente alterato per la situazione, ma forse non è il caso né la sede per approfondire l’argomento: lascerò il compito all’immaginazione di voi lettori.
Quindi è la volta di Danebed, che dopo aver sventato il match point dei Titans e aver macinato punti senza sosta per tutta la partita bilanciando bene l'approccio guerrafondaio e quello diplomatico, si presenta all’ultimo scoring con un bell’obiettivo da 2VP pronto a consegnare la vittoria ai suoi Letnev.
Tuttavia, le mie Tribù Yssaril diventano portavoci prima dell'ultimo round, per poter contare sulla carta strategia Autorità (la prima a giocare e quindi la prima a reclamare punti) al momento dello scoring. Passo turno dopo turno per essere l’ultimo giocatore in partita, precauzionalmente, quindi finita la fase azioni segno prima degli altri il mefistofelico punticino mancante che mi separava dal trono galattico: nessuno si era accorto che mi fossi tenuto in cassaforte per tutta la partita un obiettivo pubblico da 1VP già pronto ad essere reclamato al momento opportuno.
Dopo 13 ore e passa di partita, posso rientrare a casa stremato ma soddisfatto: è tornata la pace nella galassia.
Ma quanto durerà?

Una partita epica, al solito, lunga all’inverosimile, al solito, ma tiratissima fino all’ultima fase dell’ultimo round, con 3 fazioni in piena corsa per la vittoria e le altre che recuperavano terreno. Il tempo è volato.

Giusto alcune considerazioni finali sull’espansione. Qualcuno al tavolo (non farò nomi) ha ripetuto ogni 15 minuti per 13 ore di fila questo concetto: l’espansione introduce troppa alea nel sistema di gioco. Non sono molto d’accordo, o meglio, non sono convinto sia “troppa”. Certo la quarta “X” che viene inserita nel gioco porta con sé il brivido dell’ignoto (e qualche rovescio di fortuna in più), ma non la trovo una nota stonata. Avrei preferito di sicuro un'espansione ideata in ottica modulare, non all-in / prendere-o-lasciare, ma le maggiori possibilità negoziali offerte, le abilità aggiuntive introdotte, sono elementi che arricchiscono il gioco in maniera complessivamente positiva.
A lasciarmi perplesso è stata invece la possibilità di giocare in 8: un player count forse eccessivo per un gioco con questa struttura. Non sentivo di avere fisicamente la possibilità di seguire cosa avvenisse dall’altra parte del tavolo/galassia: tutti echi di guerre lontane, forse troppo lontane, e si finiva a interagire tutti e 8 solo nella fase di delibera.
Ma, al di là di queste distanze e qualche fisiologico tempo morto, il risvolto peggiore della configurazione a 8 si è rivelato per me un altro: la distribuzione delle carte strategia. Il fatto che fossero in numero pari ai giocatori, tendeva a svilire la meccanica follow: ad ogni round sapevi di poter sempre e comunque “seguire” una o più tra le otto azioni. Una delle tensioni del sistema in meno giocatori è legata proprio alla consapevolezza che una o più azioni rimarranno indisponibili nel round, se non scelte da nessuno. In 8, questa precisa dinamica sparisce dal tavolo.

In definitiva: Profezia dei Re si conferma un’espansione meritevole, possibilmente da non giocare a tavolo pieno, e Twilight Imperium IV uno dei pochi giochi che ti riesce a tenere volentieri al tavolo per ore, ore e ore senza che ti venga l’irrefrenabile tentazione di mollare tutto e fare una bella passeggiata all’aperto, preferendo il calore del Sole alla gloria di Mecatol.

 

[Aluccio]

Ma, al di là di queste distanze e qualche fisiologico tempo morto, il risvolto peggiore della configurazione a 8 si è rivelato per me un altro: la distribuzione delle carte strategia. Il fatto che fossero in numero pari ai giocatori, tendeva a svilire la meccanica follow: ad ogni round sapevi di poter sempre e comunque “seguire” una o più tra le otto azioni. Una delle tensioni del sistema in meno giocatori è legata proprio alla consapevolezza che una o più azioni rimarranno indisponibili nel round, se non scelte da nessuno. In 8, questa precisa dinamica sparisce dal tavolo.

Super d'accordo!
Stesso motivo per cui, dopo un paio di tentativi, ho deciso che possibilmente evito di giocarlo in 4.

Grande report e buona la compagnia. Tifavo per gli Arborec ma va bene comunque


Concordo che "la magia" di Twilight, se piace ovviamente, è far pesare relativamente pochissimo l'immensa durata.

Espansione non so, provata per la prima volta qualche mese fa. Non penso giocherò più senza giusto per senso di completezza, ma nel complesso mi aspettavo di più. La 4a X mi ha lasciato abbastanza tiepido. Molto bene invece i "personaggi" delle fazioni e i Mech.

NDR: sono meno veterano del titolo di voi, ci ho giocato solo poche volte.

 

[Winter]

Ottimo riassunto del buon @enavico (nemmeno tanto buono, visto che si siede sul trono di Mecatol dopo una partita piena di intrighi vissuta nell'ombra, mannaggia a lui.....).. per quanto non abbia alle spalle chissà quante partite, credo che la configurazione migliore per TI4 sia a 6 giocatori a 14 punti (con o senza espansione, a piacimento, io la preferisco però).. a 10 punti, per quanto sempre divertente, è quasi una race dove non bisogna sbagliare un turno, e alcune fazioni sono un pò svantaggiate non riuscendo a sviluppare il pieno potenziale.

 

[Tullaris]

Ok, quanto segue non è successo proprio *ieri*, sono passate settimane, ma dovevo riprendermi per poter scrivere un po’ di cotanta partita.

Una giornata oltre i confini della galassia Lombardia per me: si va nel veronese per un appuntamento imperdibile.
8 persone all’appello. Party game? Macché: Twilight Imperium IV, con tanto di espansione Profezia dei Re.

Assoldato dal buon @kopalecor (The Arborec), mi presento fresco fresco a casa del gentilissimo signor @Winter (The Xxcha Kingdom), e mi ritrovo chiuso in un'attrezzatissima taverna a dividere l'aria con ceffi del calibro di @volmay (The Universities of Jol-Nar), @Danebed (The Barony of Letnev), @charlesjudges (The Emirates of Hacan), @Matthew80 (The Titans of Ul), @Badger28 (The Mahact Gene-Sorcerers). Io provo per la prima volta le Yssaril Tribes.

Si attacca alle 9, e si andrà avanti tutta la giornata. Panini a portata di mano, birre che girano a orari illegali per coadiuvare la digestione delle brioches, e pizze per la cena già ordinate il giorno prima dal sapiente padrone di casa. Fuori, 23 gradi e sole che spacca le pietre: ma chi ha bisogno di sole, quando ha i giochi da tavolo? (semi-cit.)

Dopo un sommario ripassino di alcune regole dell'espansione, si dà il via alle danze.
Volmay inizia subito in quinta, facendo macinare tecnologie, punti e CFU a quei secchioni persi dei Jol-Nar, Kopalecor una lenta (troppo lenta?) opera di travaso e piantumazione Arborec, mentre i Letnev e Mahact di Danebed e Badger28, i miei vicini di casa, sono subito raggiunti dalle mie insistenti e crescenti offerte: sono pronto a esaudire i loro più torbidi desideri, e in cambio non chiedo altro che una Pax Magnifica Sempiterna.
Dopo tre round di alterne ritrosie, cedono entrambi alle mie golose avance: i miei confini sono ora puntellati da due saldi alleati. Tra i due vicini, saranno forse i Mahact a rimetterci maggiormente nell'alleanza, trovandosi forse un po' troppo vincolati nel loro sviluppo.
Nel frattempo, scatta la corsa a Mecatol, e a contendersi il controllo del pianeta più goloso della galassia sono fondamentalmente tre fazioni: Letnev, Titans e Xxcha. I tre si alternano in un tango de la muerte che alla lunga pare penalizzarli più che dar loro un concreto vantaggio. Ad avere un peso crescente, specie nella seconda metà di partita, sono invece gli Hacan, che riescono a influenzare pesantemente la distribuzione delle carte strategia: sta di fatto che Mecatol frutterà ben pochi punti al tavolo.
Gli Arborec fanno una partita in sordina, salvo poi fiorire in maniera esponenziale nel late game, compiendo un balzo notevole in termini di punti. Anche i suddetti Hacan, zitti zitti, macinano bene, si comportano in maniera molto equilibrata e si fanno sotto nel finale.
Le mie Tribù Yssaril, dal canto loro, giocano di rimessa, evitando accuratamente attriti, salvo doversi spingere in punti distanti della galassia per completare obiettivi altrimenti preclusi a una fazione chiusa su due lati. Lo scontro avvenuto verso metà partita con i Jol-Nar, irritati dalla presenza di alcuni miei plotoni alle porte del loro impero, mette però in luce la forza insita in un mazzo di 20 e passa carte azione: le Tribù Yssaril possono difendersi bene (e bluffare ancor di più) anche senza avere sconfinati eserciti. Ma per ridimensionarli, basta la delibera sbagliata col tavolo che vota a favore, e le pile di carte azione faticosamente collezionate svaniscono in un attimo. Eventualità questa che si è presentata almeno due volte, ma non è stata percorsa dal tavolo, complici alcune minacce incrociate di ritorsioni e qualche torbida manovra extra-parlamentare.

Negli ultimi round, la situazione è spaccata a metà: un gruppo di 3 fazioni è a un passo dalla vittoria, mentre altre 5 sono rimaste staccate di 2 o 3 punti nella corsa al trono.
È allora che vedo avvicinarsi una nube terrificante all’orizzonte: gli Xxcha, pieni zeppi di truppe e reduci da sfiancanti campagne per il controllo di Mecatol, sfruttano un wormhole per dirigere una War-Sun verso il mio sistema d'origine. Inizio a sudare freddo, ma fortunatamente la doppia linea di difesa costruita intorno alla mia base regge il colpo, e con una pronta ritirata riesco a sopravvivere alla minaccia fatale. Gli Xxcha di Winter, non vedendo più convenienza in ulteriori attacchi, allentano la morsa sui miei sistemi e mi salvo così per il rotto della cuffia.
Nell’ultimo round, infine, arriva un doppio colpo di scena carpiato: i Titans di Matthew80, ormai quasi inattaccabili nelle loro posizioni, vanno a un passo dalla vittoria assaltando un pianeta leggendario per assicurarsi l’annessa reliquia da 1VP. Il mio fido alleato/avversario Letnev resiste valorosamente e tiene aperta la partita. Ma c'è da dire che il combattimento diventa oltremodo lungo e pieno tanto di pathos quanto di picchi comici, a causa di un disturbatore telefonico che decide di interrompere a più riprese Matthew80 nel momento di massimo climax della partita. Non ho capito tutte le parole in veneto dette dal ragazzo, comprensibilmente alterato per la situazione, ma forse non è il caso né la sede per approfondire l’argomento: lascerò il compito all’immaginazione di voi lettori.
Quindi è la volta di Danebed, che dopo aver sventato il match point dei Titans e aver macinato punti senza sosta per tutta la partita bilanciando bene l'approccio guerrafondaio e quello diplomatico, si presenta all’ultimo scoring con un bell’obiettivo da 2VP pronto a consegnare la vittoria ai suoi Letnev.
Tuttavia, le mie Tribù Yssaril diventano portavoci prima dell'ultimo round, per poter contare sulla carta strategia Autorità (la prima a giocare e quindi la prima a reclamare punti) al momento dello scoring. Passo turno dopo turno per essere l’ultimo giocatore in partita, precauzionalmente, quindi finita la fase azioni segno prima degli altri il mefistofelico punticino mancante che mi separava dal trono galattico: nessuno si era accorto che mi fossi tenuto in cassaforte per tutta la partita un obiettivo pubblico da 1VP già pronto ad essere reclamato al momento opportuno.
Dopo 13 ore e passa di partita, posso rientrare a casa stremato ma soddisfatto: è tornata la pace nella galassia.
Ma quanto durerà?

Una partita epica, al solito, lunga all’inverosimile, al solito, ma tiratissima fino all’ultima fase dell’ultimo round, con 3 fazioni in piena corsa per la vittoria e le altre che recuperavano terreno. Il tempo è volato.

Giusto alcune considerazioni finali sull’espansione. Qualcuno al tavolo (non farò nomi) ha ripetuto ogni 15 minuti per 13 ore di fila questo concetto: l’espansione introduce troppa alea nel sistema di gioco. Non sono molto d’accordo, o meglio, non sono convinto sia “troppa”. Certo la quarta “X” che viene inserita nel gioco porta con sé il brivido dell’ignoto (e qualche rovescio di fortuna in più), ma non la trovo una nota stonata. Avrei preferito di sicuro un'espansione ideata in ottica modulare, non all-in / prendere-o-lasciare, ma le maggiori possibilità negoziali offerte, le abilità aggiuntive introdotte, sono elementi che arricchiscono il gioco in maniera complessivamente positiva.
A lasciarmi perplesso è stata invece la possibilità di giocare in 8: un player count forse eccessivo per un gioco con questa struttura. Non sentivo di avere fisicamente la possibilità di seguire cosa avvenisse dall’altra parte del tavolo/galassia: tutti echi di guerre lontane, forse troppo lontane, e si finiva a interagire tutti e 8 solo nella fase di delibera.
Ma, al di là di queste distanze e qualche fisiologico tempo morto, il risvolto peggiore della configurazione a 8 si è rivelato per me un altro: la distribuzione delle carte strategia. Il fatto che fossero in numero pari ai giocatori, tendeva a svilire la meccanica follow: ad ogni round sapevi di poter sempre e comunque “seguire” una o più tra le otto azioni. Una delle tensioni del sistema in meno giocatori è legata proprio alla consapevolezza che una o più azioni rimarranno indisponibili nel round, se non scelte da nessuno. In 8, questa precisa dinamica sparisce dal tavolo.

In definitiva: Profezia dei Re si conferma un’espansione meritevole, possibilmente da non giocare a tavolo pieno, e Twilight Imperium IV uno dei pochi giochi che ti riesce a tenere volentieri al tavolo per ore, ore e ore senza che ti venga l’irrefrenabile tentazione di mollare tutto e fare una bella passeggiata all’aperto, preferendo il calore del Sole alla gloria di Mecatol.

Bellissimo ed epico!
Piacerebbe anche a me una volta partecipare ad una partita così!