Bohnanza,
Agricola,
Le Havre, lo strepitoso
Caverna... sono solo alcuni dei titoli più famosi realizzati da
Uwe Rosenberg, uno degli
Autori di giochi più conosciuti e celebrati in ambito internazionale.
Nato in Germania nel 1970 fin da giovane si dedica allo sviluppo di particolari meccanismi di gioco che vengono presto (o quasi!) apprezzati dal grande pubblico.
In questa intervista
Uwe ci spiega in modo approfondito come ha raggiunto il successo e cosa si aspetta dal futuro!
Vediamo di conoscerlo meglio…
(traduzione dal tedesco di
NICCOLO' BERTOLLI)
Where were you born and what did you do before becoming a game designer?
Dove sei nato e cosa facevi prima di diventare un game designer?
Ich wurde im Norden Deutschlands geboren. Meine Heimat heißt Ostfriesland und liegt an der Grenze zu den Niederlanden. Mit dem Spieleerfinden habe ich bereits als 12-jähriger begonnen. (Um deine Frage zu beantworten: Vorher habe ich in die Windeln gemacht und bin ich in die Schule gegangen. Danach auch noch. Also, danach bin ich auch zur Schule gegangen.) Professionell bin ich ab 1995 vorgegangen, als ich Kartenspiele für das Zeitalter nach “Magic” entwickeln wollte, ein Zeitalter, das bemerkenswerterweise immer noch nicht begonnen hat. Alle halbe Jahre habe ich in der Zeit bis 1998 eine Prüfung im Rahmen meines Studiums abgelegt (ich hatte Statistik studiert) und dann wieder eine Zeit lang nur noch Spiele entworfen. Diese Abwechselung hat mir gut gefallen. 1998 wurde ich mit Abschluss meines Studiums Profi und musste mich damit auseinandersetzen, dass ununterbrochenes Spieleerfinden auch eintönig werden kann, besonders dann, wenn sich kein Erfolg einstellt.
Und das war bis 2005 leider so.
Sono nato nel nord della Germania. La mia città natale è Ostfriesland, che si trova al confine con i Paesi Bassi. Già a 12 anni ho iniziato a dilettarmi inventando giochi. Per rispondere alla tua domanda: prima di diventare un game designer “me la facevo nei pannolini” e sono andato a scuola. Ma questo dopo. Meglio, dopo sono anche andato a scuola. Professionalmente ho iniziato dal 1995 quando volevo sviluppare giochi di carte per quell’epoca, tipo “Magic”, un’epoca che come si può notare non è mai cominciata. Ogni sei mesi fino al 1998 ho dato un esame nell’ambito del mio corso di studi (studiavo statistica) e poi di nuovo per un po’ di tempo sviluppavo ancora solo giochi. Questa alternanza mi piaceva. Nel 1998 ho concluso i miei studi e ho dovuto confrontarmi col fatto che inventare giochi ininterrottamente può anche diventare monotono soprattutto quando non porta al successo. E questo purtroppo è andato avanti fino al 2005.
...
Il resto dell'intervista interamente tradotto in Italiano lo potete leggere su
Idee Ludiche! :)