[Anteprima Essen 2015] The Builders: Antiquity

Dopo il successo di The Builders: Middle Age, in Italia meglio noto come I Costruttori del Medioevo (di cui potete leggere la recensione qui) Fréderic Henry presenta a questa Essen un nuovo titolo per 2-4 giocatori della durata di 30 minuti, che segue le orme del predecessore già dal titolo: The Builders: Antiquity, ovvero I Costruttori dell’Antichità.

Le differenze col fratello maggiore sono davvero poche, oltre all’ambientazione, che ci porta  tra l’antico Egitto, l’antica Roma e l’antica Grecia, c’è solamente qualche aggiunta alle regole.

Anteprime
Giochi

Dopo il successo dei Costruttori del Medioevo (di cui potete leggere una recensione qui) Fréderic Henry presenta a questa Essen un nuovo titolo per 2-4 giocatori della durata di 30 minuti, che segue le orme del predecessore già dal titolo: I Costruttori dell’Antichità.

Le differenze col fratello maggiore sono davvero poche, oltre all’ambientazione, che ci porta  tra l’antico Egitto, l’antica Roma e l’antica Grecia, c’è solamente qualche aggiunta alle regole.

 

IL GIOCO

Come nel predecessore anche I Costruttori dell’Antichità viene giocato lungo una serie di turni, fino a quando un giocatore non raggiunge o supera la soglia dei 17 punti vittoria determinando così la fine della partita.

Al proprio turno ogni giocatore può svolgere quante azioni vuole, le prime tre azioni sono gratuite e ogni azione successiva costa 5 monete.

Ogni giocatore riceve ad inizio partita una carta operaio “apprendista” e 10 monete, infine vengono rivelate 5 carte edificio e 5 carte operaio. Le nuove carte investimento (Attrezzo, Università, Schiavo e Prestito) vengono disposte impilate sopra le carte edificio.

Le possibili azioni sono:

-          Iniziare a costruire

Si sceglie una delle carte edificio disponibili e la si posiziona davanti a sé rivolta col lato in costruzione in alto. Costo: 1 azione

-          Assumere un operaio

Si sceglie una delle carte operaio disponibili e la si posiziona davanti a sé. Costo 1 azione

-          Fare un investimento

Una volta per turno si può prendere una delle carte investimento a scelta tra:

  • Assoldare uno schiavo: spendendo 7 sesterzi si può acquistare una carta schiavo tra quelle ancora disponibili. Uno schiavo è considerato come un operaio qualsiasi, ma non deve essere pagato quando lo si manda a lavorare. A fine partita (se non è stato liberato) farà perdere un punto vittoria. Al costo di un azione si può liberare uno schiavo che viene considerato come un qualsiasi operaio.
  • Comprare un utensile: spendendo due sesterzi si può acquistare un utensile a scelta tra quelli rimasti. Ogni utensile può essere associato solo ad un operaio (o ad uno schiavo liberato) quando viene mandato a lavorare.
  • Prendere un prestito: si prende una carta prestito e si ottengono 10 sesterzi. Il prestito può essere restituito al costo di un azione spendendo 15 sesterzi.
  • Istruire un lavoratore: al costo di 7 sesterzi si può scegliere una delle carte università e sovrapporla ad uno degli operai. Le carte università modificano permanentemente le caratteristiche di quel lavoratore.

-           Mandare un operaio al lavoro

Per poter completare un edificio ed ottenere le monete e i punti vittoria associati si devono assegnare al progetto i lavoratori con le caratteristiche necessarie per svolgere il lavoro richiesto. Ogni edificio, per essere completato, deve ricevere un numero di risorse dei quattro tipi pari a quello indicato sulla carta, risorse fornite dagli operai.

Nel momento in cui si manda un operaio al lavoro su di un edificio si pagano le monete indicate sulla carta operaio e non potrà più essere spostato fino a quando l’edificio non sarà completato.

Il primo operaio che si manda a lavorare su di un edificio costa 1 azione, il secondo operaio mandato a lavorare sullo stesso edificio costa 2 azioni e così via.

-          Prendere Monete

Spendendo 1 azione si può prendere 1 moneta, spendendone 2 si possono prendere 3 monete, spendendone 3 si possono prendere 6 monete.

Tra gli edifici disponibili ci sono i macchinari i quali, una volta costruiti, oltre a dare una rendita e dei punti vittoria, producono risorse e possono essere assegnati ad una carta edificio seguendo le stesse regole degli operai con la sola differenza che i macchinari non hanno bisogno di essere pagati quando sono mandati al lavoro.

 

DIFFERENZE CON I COSTRUTTORI DEL MEDIOEVO

Come abbiamo detto, oltre all’ambientazione le differenze sono davvero poche, tutte racchiuse nel paragrafo degli investimenti, e tendono a correggere qualche aspetto del gioco “base”.

L’introduzione degli attrezzi e dell’università sono modi per mitigare la sfortuna (già bassa) nell’uscita delle carte operaio, offrendo due modi per ottenere i materiali da costruzione che possono mancare ai nostri operai.

Gli schiavi sono una “non aggiunta” a nostro modo di vedere anche se offrono un nuovo tipo di strategia. I prestiti invece sono un’aggiunta importante per aiutare i giocatori che per qualche errore si incagliano rendendo meno penalizzante la poco remunerativa “prendere monete”.

 

 

CONSIDERAZIONI

Quando nella lista di BGG abbiamo visto il gioco è entrato in wishlist immediatamente, apprezzando I Costruttori del Medioevo volevamo anche questo nuovo gioco. Il problema è che, una volta letto il regolamento, di nuovo proprio non abbiamo trovato nulla. E’ una versione riveduta con qualche aggiunta forse non necessaria e quindi.. il gioco per noi ha perso di interesse. Ci sentiamo di consigliarlo a chi non ha I Costruttori del Medioevo e vuole provare questo gioco, gli altri si troverebbero ad avere un doppione più difficile da proporre a chi si sta avvicinando al gioco da tavolo rispetto al predecessore perché ha qualche regola in più da memorizzare.