[Anteprima] Fresh Fish

In paese è giorno di mercato e noi andiamo a piazzare le nostre bancarelle in piazza per vendere pesce, bevande, formaggi e gelati: più riusciremo a sistemarle vicino ai camioncini dei distributori, più fresche saranno le merci che venderemo. Ecco come si vince a Fresh Fish, un titolo tattico di asta e piazzamento tessere per 2-5 giocatori della durata di 45 minuti. Friedemann Friese e la 2F-Spiele ci presentano questo gioco in una nuova edizione (la prima vide la luce nel 1997) che, pur mantenendo intatta la sostanza della versione originale, ne rivede e aggiorna alcune meccaniche migliorando anche la componentistica e la grafica. 

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Fresh Fish

In paese è giorno di mercato e noi andiamo a piazzare le nostre bancarelle in piazza per vendere pesce, bevande, formaggi e gelati: più riusciremo a sistemarle vicino ai camioncini dei distributori, più fresche saranno le merci che venderemo. Ecco come si vince a Fresh Fish, un titolo tattico di asta e piazzamento tessere per 2-5 giocatori della durata di 45 minuti. Friedemann Friese e la 2F-Spiele ci presentano questo gioco in una nuova edizione (la prima vide la luce nel 1997) che, pur mantenendo intatta la sostanza della versione originale, ne rivede e aggiorna alcune meccaniche migliorando anche la componentistica e la grafica.

 

Il gioco

In luogo di un unico tabellone di gioco, questa edizione prevede 7 plance componibili più piccole, suddivise a loro volta in varie aree di piazzamento. Completano i materiali 84 tasselli a doppia faccia percorsi / strade, 30 gettoni di legno (6 x giocatore) per prenotare i posti sulla piazza del mercato, 20 tasselli bancarella e 20 bancarelle (4 x giocatore), 4 camioncini delle consegne con relativi tasselli parcheggio, 18 tasselli e 18 tavolini del Mercato delle Pulci, e infine monete di plastica.

Si dispongono casualmente le plance a comporre il tabellone, si prepara il mazzo dei tasselli (bancarelle + Mercato delle Pulci) e si piazzano i camioncini delle consegne. Ogni giocatore prende le sue 4 bancarelle (pesce, bevande, formaggi e gelati), il suo gruzzolo di monete e si comincia.

In breve: dobbiamo prenotare spazi nella piazza, acquistare all’asta le nostre bancarelle e infine piazzarle negli spazi prenotati, in modo che siano più vicine possibile al corrispondente camioncino delle consegne. In questo saremo ostacolati dagli avversari, che cercheranno di fare la stessa cosa, e dal Mercato delle Pulci che occuperà spazi già prenotati intralciando le operazioni.

La struttura è molto semplice, al nostro turno possiamo fare una di queste due azioni:

-      prenotare uno spazio, piazzando un gettone su uno spazio libero del mercato che sia adiacente a un tassello percorso o a un altro gettone prenotazione;

-      pescare un tassello dalla pila: se peschiamo un Mercato delle Pulci dobbiamo piazzare subito il relativo tavolino in uno spazio da noi prenotato; se invece peschiamo una bancarella si effettua un’asta al buio, chi ha puntato più monete si aggiudica il tassello e piazza immediatamente una propria bancarella in uno spazio da lui prenotato. Che si piazzi un tavolino o una bancarella, bisogna poi verificare se l’area dove l’abbiamo piazzato può contenere o no altri elementi (ne può contenere 1 o 2 a seconda dei casi); in caso negativo bisogna riempire gli spazi restanti con tasselli percorso, che sono l’elemento cruciale del gioco perché permettono di collegare le bancarelle con il resto del mercato e quindi con il camioncino.

Il gioco termina quando sono state piazzate tutte le bancarelle. Se ce n’è qualcuna non collegata al rispettivo camioncino, si piazzano tasselli strada lungo il bordo del tabellone per collegarla. Dopodiché contiamo i tasselli percorso e strada che collegano ciascuna nostra bancarella al relativo camioncino (e attenzione che le strade valgono il doppio dei percorsi), sommiamo il tutto e sottraiamo al totale le monete che ci sono rimaste. Chi realizza il punteggio più basso vince.

Le regole prevedono anche una variante che, ricalcando la versione originale del 1997, utilizza come tabellone il retro delle 7 plance componibili e prevede una diversa meccanica di piazzamento dei tasselli percorso.

 

Prime impressioni

La grafica è piuttosto semplice ma piacevole, e i componenti realizzati in legno appaiono ottimi e in tema con l’ambientazione. Il regolamento è ben scritto e ricco di esempi e figure; positivo secondo me il fatto che si sia voluta mantenere anche la possibilità di giocare una variante simile alla versione originale.

Per chi conosce la versione del 1997 (io non sono tra questi) le differenze principali – a parte materiali e veste grafica – si trovano nella meccanica di piazzamento delle tessere percorso, che nella nuova edizione viene attivata dalla saturazione delle aree; una regola che sembra più immediata rispetto a quella originale degli espropri, un po’ più complessa da visualizzare sul tabellone. Bisognerà ora vedere se questa nuova versione soddisferà gli appassionati “storici” del gioco originale.

In generale Fresh Fish si presenta come un titolo medio – leggero ma non banale, di carattere prevalentemente tattico, in cui è essenziale acquistare all’asta le bancarelle al più presto possibile (per sfruttare le posizioni migliori nel mercato) e al minor costo possibile (perché i soldi alla fine contano esattamente come la distanza), ma anche saper piazzare intelligentemente i gettoni prenotazione, le bancarelle e i tavolini del Mercato delle Pulci in modo da ostacolare gli avversari rendendo contemporaneamente più brevi i nostri percorsi.

La rigiocabilità appare buona, a motivo delle plance componibili e della disposizione casuale degli elementi fondamentali del gioco, così come la scalabilità, visto che il regolamento prevede setup diversi al variare del numero di giocatori. L’interazione poi non dovrebbe mancare, come caratteristica intrinseca delle meccaniche adottate.

Insomma Fresh Fish appare un buon connubio tra semplicità di regole e spessore tattico, e almeno da parte mia aspetto con curiosità la prima prova sul tavolo.