Eccomi col consueto ritardo a parlarvi, spiegarvi e analizzarvi di un qualcosa o di un gioco. La scorsa settimana abbiamo visto un sistema equilibrato che però non risultava particolarmente divertente. Oggi potremmo vedere un sistema non equilibrato o comunque non così ben studiato, ma assolutamente divertente e magari vederne i limiti, i pregi e i difetti.
La recensione la trovate qui.
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Il gioco è ovviamente Fiese Fruende Fette Feten di Friedman Friese… FFFF come lo si chiama in attesa di un titolo pronunciabile. Un titolo che avuto molto successo appena uscito, successo a parer mio meritatissimo. Il sistema è semplicissimo: in pratica si tratta di scegliere delle carte in base a delle condizioni e applicarne gli effetti. Tutto qui nulla di più nulla di meno (ce ne vorrebbe…). Il meccanismo è banale, escluse le relazioni che sono un poco contorte: tanti simboli ci sono sulla carta tanti ne devi avere o devi avanzare. Le relazioni sono, dicevo, più confuse perché sono diverse e di diverso tipo, ma colta la differenza tra amici e relazione, le cose sono di fatto già chiarite. Quindi potete vedere una estrema semplicità di costruzione del gioco, estrema e totale. Non ci sono regolette, regoline, regolucce. È davvero tutto qui. La parte più tedesca del sistema è l’asta che viene utilizzata quando si vuole prendere una determinata carta. Asta onestissima e lineare dove si rilancia o si passa. Nessuna novità. E, a voler estremizzare, non è neanche da annoverare il turno di gioco da quanto è banale: si passa e si diventa primi con una buona scorta di quelli che sono soldi (per l’asta). Punto. Eccovi tutto Fiese Fruende Fette Feten.
Come potete notare il sistema oltre che essere semplice è anche lineare, nessun divario, nessun meccanismo perverso di equilibrio, nulla. Il gioco viene solo vissuto dai giocatori che dal sistema non ricevono alcun input, ma di fatto sono loro ad arricchirlo. Fiese Fruende Fette Feten potrebbe essere tranquillamente il gioco più brutto della storia, ma non ce ne se accorgerebbe, almeno non subito. Semplicità non vuol dire che il gioco non sia bello, anzi spesso la semplicità di regole è madre di meccanismi particolarmente buoni ed efficaci (pensate al tresette). In un gioco alla tedesca, però, il sistema appare sempre quantomeno importante per la buona riuscita del prodotto: è garanzia utilizzare certi schemi o meccanismi. Invece FFFF non utilizza alcuno schema alcun meccanismo garantito, ha 4 regole incrociate e basta. Il sistema di gioco è fatto. Questo fa pensare a quanto poco possa dare il gioco, invece si scopre che il gioco diverte e assai. Questo è uno di quei giochi che si lascia giocare senza dare alcun limite strutturale se non da background o giù di lì (non potete far figli se avete una relazione omosessuale, ad esempio). Il divertimento dunque scaturisce dalle situazioni suggerite dal gioco, dai suoi ammiccamenti, dalle sue malizie e dalle carte umoristiche. Il divertimento esula dal gioco e si scopre fuori dal gioco. Sono i giocatori a divertirsi e a divertire. Sono loro, solo loro, che determinano il successo del gioco, mai il gioco stesso. Ricreare situazioni scabrose, maledette, perverse, dissacranti e quant’altro è di fatto divertente. Agire affinché un matrimonio vada a monte perché si è deciso di intraprendere una relazione omosessuale o di divenire prete, è divertente. Ubriacarsi a morte, drogarsi all’infinito e fumare l’impossibile è una finzione divertente. I giocatori creano una storia e la storia è una di quelle dei nostri tempi con violenza sesso droga e rock and roll… una storia che non vorremmo vivere di persona, ma che ci fa ridere e spesso tanto per come si sviluppa, si avviluppa si trasforma. Inoltre è spassosissimo interagire con persone virtuali facendo le peggio cose, i peggio magheggi. E interagire possiamo sia con elementi puramente virtuali, inanimati e passivi, oppure coi giocatori stessi, creando situazioni assurde e per questo divertenti. Matrimoni, fidanzamenti, separazioni, tradimenti, omosessualità, crisi di vocazione, cattiverie varie, tutto… Immaginatevi la situazione in cui un giocatore vi vuole sposare ( prescindere dal sesso ovviamente), ma vuoi siete già sposati con figli che cercate disperatamente di divorziare per poter diventare guru o asceti il tutto come preparazione per diventare maniaci sessuali…. Fa schiantare come dicono da queste parti… Il divertimento non risiede nel gioco, bensì nei giocatori. Questo può piacere o meno, ovviamente.
I vantaggi sono palesi: risate grasse. Gli svantaggi meno palesi, ma importanti. Il gioco risente di una scarsa longevità, una volta vissute tutte le situazioni possibili, una volta fatto il fattibile e essersi fatto qualunque cosa o persona, il gioco declina. Si ripete e si appiattisce. Il divertimento cala fino a rantolare e sparire, perché il sistema che c’è dietro il gioco di ruolo non è decisivo, non è importante. Se il divertimento sta nel giocatore, quando questo si rende conto che oramai sono sempre le stesse cose, è normale che scemi. D'altronde le possibilità, per quanto vaste, non sono illimitate, le situazioni presentate sono molte, ma non infinite. Quando il meccanismo non riesce più a darti emozioni perché le hai consumate tutte, il gioco si inaridisce. E questo vale anche quando lo si rigioca con persone che non ci hanno mai giocato. Ovviamente si ride in gruppo e ci si diverte, ma non potrà essere vera goduria.
In definitiva, Fiese Fruende Fette Feten è un gioco spassosissimo dove però la longevità manca e dopo aver dato tutto e dopo che noi abbiamo bruciato tutto quello che ci poteva dare, diventa quello che è un gioco misero. Però non possiamo dimenticare quanto ci ha fatto sbellicare, quanto ci ha fatto emozionare. È un titolo particolare che da tutto e subito. Non lo rilascia nel tempo, no esiste curva di apprendimento perché non c’è nulla da apprendere. Il gioco non ha niente alla base o comunque molto poco. Ma questo basta per farci passare ore di gioco lacrimando per il divertimento. Ecco, dunque, un esempio lampante di come un gioco possa non aver un sistema alle spalle, ma essere divertente (coi limiti strutturali di questa scelta). Un sistema, invece, super calibrato al millimetro con meccaniche originali potrebbe non risultare diverte ugualmente, almeno non subito a causa di un tempo molto più lungo per carpirne i segreti celati dietro quella regola speciale o quella forma di territorio… Un gioco deve divertire, questo fa di un gioco un bel gioco. Ci sono diversi modi di divertire, sta a voi capire quali sono quelli per voi e quali giochi quindi possono darvi quel divertimento.
Fiese Fruende Fette Feten è una storia e, come tutte le storie, è bella la prima volta poi perde sempre più il suo fascino fino a diventare essenza che oramai abbiamo assimilato. È come quando ci svelano che Babbo Natale non esiste…