Giochi Sforzeschi 04 WarAngelo report

Diario di viaggio di una 5 giorni di gioco. WarAngelo ci racconta dal suo punto di vista com'è andata questa edizione, che per la prima volta presentava in veste ufficiale l'area Autoproduzione.

Manifestazioni

Diario di viaggio di una 5 giorni di gioco. WarAngelo ci racconta dal suo punto di vista com'è andata questa edizione, che per la prima volta presentava in veste ufficiale l'area Autoproduzione.

Sabato 4 dicembre si parte con Saranga (Alba Roberto su IHG) e il suo taxi che che agile si destreggia per le vie del centro milanese fino in Corso Magenta, di fianco a S.Maria delle Grazie (la chiesa che ospita il dipinto del Cenacolo di Leonardo Da Vinci). Ecco spiegato perche' il pass dei Giochi Sforzeschi 04 riporta l' immagine del Genio Italico. Il Palazzo delle Stelline che da credo 4 edizioni ospita i Giochi Sforzeschi (partiti anni fa nel Castello Sforzesco stesso), cosi' si chiama perche' le "stelline" erano i piccoli orfani di guerra milanesi che venivano ricoverati in questo edificio. Ora il Palazzo delle Stelline e' un Hotel, molto bello con grande chiostro centrale, corridoi larghissimi che corrono lungo tutto il chiostro e stanzoni che si aprono sui corridoi.



Cosi' giusto per darvi un' idea della location che e' assai diversa dall'ambito fieristico di LuccaGames (tensostrutture) o la Polisportiva Sacca di Modena che da anni ci ospita nelle varie edizioni di ModCon o il gigantesco polo fieristico molto industriale che da' vita alla fiera di Essen.



Arriviamo e prendiamo posto nei tavoloni dedicati all' Area Autoproduzione che quest' anno per la prima volta in via ufficiale e' stata presentata nel programma stesso dei Giochi Sforzeschi come punto di incontro per gli autori che vogliono sperimentare questa via all'ambiente ludico. Sono stato molto contento di essere stato il promotore di questa Area che in realta' gia' esisteva in via non ufficiale intorno ai miei tavoli da che giro per fiere: da tempo ci si trovava per mostrare prototipi, playtestarli inieme, usando le fiere o le Con come momento di aggregazione e confronto. Quest' anno avevamo una bella zona dedicata che ha visto il sempreverde WARANGEL calamitare intorno a se le autoproduzioni piu' recenti come PEACEBOWL che e' sempre farina del mio sacco ma soprattutto le proposte di nuovi autori che hanno portato interessantissimi giochi, alcuni praticamente pronti per esser prodotti in via professionale.



Parto dal KANCHIS ARENA di Matias Michelan, autore argentino che da qualche tempo ci raggiunge alla ludoteca La Citta' del Gioco per proporci le sue idee come un vero vulcano creativo. Tutti gli amici che partecipano a questi gruppi di incontro e di sviluppo, hanno indicato, me compreso, Kanchis Arena come il piu' adatto ad esser sviluppato tra le sue idee, per tanti motivi. Matias mi ha affidato le illustrazioni del gioco al quale ho dato una riscrittura delle regole che prima erano nell'italiano comprensibile ma non corretto di Matias. Il risultato e' (per ora) un gioco in busta che e' possibile prendere e giocare e che ha avuto un buonissimo successo durante
i giorni della fiera, almeno quelli in cui Matias e' riuscito a partecipare. La durata infatti di 5 giorni non ha permesso a tutti di essere presenti sempre: la presenza dell' Area ha dato la possibilita' di avere un "Punto Fisso" che e' servito per tutti i giorni della manifestazione come zona di incontro di autori, IHGers e amici.



"Sei un Baluardo" o "l' instancabile Porazzi" sono i commenti con cui mi sono sentito salutare da amici che mio hanno visto li' sempre, per tutta la durata dei Giochi Sforzeschi: ringrazio Dave Who e il suo STONES (grande successo a LuccaGames), per avermi sostituito la mattina di mercoledi'. Altri autori partecipanti con i loro prototipi ad altissimo livello, Andrea dell' Asta (javest su IHG) con il suo CAGE OF STONES di cui abbiamo una bella foto dove si vedono sia il suo gioco sia Kanchis Arena "apparecchiati" e immortalati sulla digitale di Saranga. Appena arrivano gli scatti li pubblico sul sito, aspetto anche quelli di Cosimo Cardellicchio, grande persona amica che con il suo libro GIOCATORI NON BIOLOGICI IN AZIONE e' stato molto spesso con noi, anche perche', come ci ha spiegato, il suo libro
e' di fatto un' autoproduzione :)



Altro gioco presentato e giocato, l'ITALIKA di Corrado Dioda' un prototipo che sembra stampato tanto e' curato e ben realizzato. Partitone a cui partecipo' anche la nostra Noctua Giorgia Pandolfo, indaffaratissima a comunicare ovunque e giustamente il suo EVENTI LUDICI che insieme con l'ANAGRAFE di IHG sono i due strumenti sulla rete che sognavvo quando entrai in questo mondo qualche annetto fa.



Fare l' elenco di tutte le persone che hanno giocato, partecipato, salutato, chiaccherato e' davvero lunghissimo, segnalo gli amici che piu' mi hanno colpito in questa 5 giorni di gioco: Devo partire con Marco Donadoni, autore del mitico ZARGO'S LORDS che per la prima volta in tanti anni che giro per fiere si e' fermato a "giocare" ai nostri tavoli. Marco e' persona gentilissima e che sempre saluta, le sue parole sono buona parte dell'energia che mi fa andare avanti, ma raramente si ferma a giocare: la sua partita a PeaceBowl dove ha scelto di essere la coniglietta in giarrettiera rosa (quella sulla carta Jolly per intenderci, col carotone) passera' alla storia. Dovevamo avere una telecamera: mai visto Marco cosi' "fuori di testa" che quando giocava le carte Picchia! diceva alla vittima di turno "ti graffio tutto!" con vocina da Jessica Rabbit isterica... Da piangere dal ridere, storia del ludo.



Poi mi ha fatto davvero piacere il gesto fraterno di Davide che ha organizzato il torneo di DIPLOMACY e a fine torneo ha indirizzato ai nostri tavoli i suoi partecipanti esteri, tedeschi e americani, che hanno molto apprezzato le copie di PeaceBowl con traduzione nelle loro lingue. Anche il David con i calzoncini corti (chi partecipa ai GS non puo' non notarlo) si e' presa la sua copia souvenir dopo una lunga interessante chiaccherata. Poi bello il torneo di MADAMX dove ho rivisto tutta la ditta Faro che cosi' gentilmente mi era venuta a trovare e conoscere a Essen, supportati da Aldo Spinelli, Enrico e Carmen de La Citta' del Gioco. E bello anche il torneo di SCACCHI
VULCANIANI dove il nostro Saranga si e' piazzato 2o mentre Alba la sua simpatica moglie ludica si e' dedicata ai tornei di BACKGAMMON dell'inarrestabile Fornasir. Divertentissime le partite a PeaceBowl con Graziano Capponago di Rai3 che da ex rugbista e' rimasto "illuminato" dal gioco con le carte Rissa! :)



La cosa che piu' mi fa sempre piacere e' quella dimensione di unione amichevole e fraterna che si respira stando intorno a questi tavoli di Autoproduzione, ricordo il Paolo Mori con il suo nuovo sito per AUTORI DI GIOCHI, Paperoga che da anni partecipa ai GS con le sue pedine in legno decorate ad arte, Richard che nonstante il lavoro e' riuscito comunque a partecipare, Luca Cerrato che insieme a Saranga promuoveva il progetto ABSTRACTA spiegando i giochi astratti a tantissime persone, Riccardo Sansano, sempre presente e collaborativo a spiegare Warangel anche ai giocatori piu' giovani, ricordo Salkaner che promuoveva la sua prossima manifestazione a Gorla, Spartaco, Zucca e il nuovo dimostratore della Kidult che ha spiegato DRUIDS e PALADIN a me e alle mie bimbe, le quali hanno saccheggiato lo stand Nexus per le navi di PIRATES of the Spanish Main e i Centauri di MAGE KNIGHT, credo che ricordare tutti sia praticamente e umanamente impossibile.



Una nota che mi ha colpito: vedo un giovanotto interessatissimo alle nuove espansioni di Warangel che si prende senza pensarci un secondo l' 8a, la 9a e la 10a Generazione. Mi dice: sono quel bambino che anni fa prese col suo papa', qui a Milano a un Immaginaria ancora al Palalido, la prima edizione di Warangel, ancora prima dell' edizione in scatola del 2000... Ora quel bambino e', come scritto, un giovanotto, alto quasi come me. Quanto tempo e' passato dai primi passi mossi in questo settore e quanti giocatori: dai primi Zargosiani piu' o meno della mia eta', alle nuove generazioni, i nostri figli per i quarantenni come me, che ora si affacciano e conoscono i nostri nuovi giochi da tavolo. Devo dire che per un "vecchietto" della mia eta' e' davvero una bella emozione.



Se Marco Donadoni tanti anni fa non avesse iniziato a "provare a cambiare" seguito poi da Angelo e poi da tanti altri, forse avremmo ancora sugli scaffali i soliti due o tre giochi che per anni sono stati gli unici ad esser conosciuti dagli italiani. Molti ancora credono che esistano solo quelli, ma quando entrano in una Giochi Sforzeschi e vedono e conoscono e giocano il GO, COLONI, o anche giochi da tavolo piu' semplici, scoprono un mondo cosi' bello, vasto e vario che sicuramente offre qualcosa di adatto anche ai loro gusti.
Far parte di questa squadra di pionieri e' una bella emozione, adesso siete in tanti e avete internet dalla vostra, io e Marco all'inizio davvero non l' avevamo:)



Usate bene questa enorme fonte di conoscenza e contatti perche' da fare c'e' ancora molto ma un bel pezzo di strada l'abbiamo spianato:)



Divertitevi e Buone Feste, ormai ci siamo, giochiam, giochiam, giochiamo :)
Ciao! Angelo