Piossasco 2005, ovvero IDeA G, ovvero primo Incontro DEgli Autori di Giochi. Gran bella iniziativa eroicamente promossa da Walter Obert, coordinatore in loco perche' nel suo ridente paese alle falde del Monte S.Giorgio (zona Monviso) ci ha invitati, e Paolo Mori che grazie al suo sito Inventori di Giochi ha permesso i contatti sulla rete per l' evolversi di questo progetto.
Che dire: come al solito, se e' possibile sempre meglio:). Rispetto ai pochi anni fa in cui sono partito con questa esperienza di autore ludico, le "barriere della non conoscenza" si stanno sempre piu' sgretolando. Ora quando ci si trova sembra sempre piu' un incontro tra compagni di viaggio, la stessa sensazione che posso ricordare delle gite fatte tra amici dove si condivide una bella esperienza comune.
Solo pochi anni fa le persone, gli autori i giocatori si conoscevano MOLTO meno. Occasioni come questa sono eccellenti, oltre che per conoscere i giochi proposti, per conoscerci tra persone, cosa gia' piu' difficile in una fiera dove hai i tavoli sempre pieni di nuovi giocatori che chiedono dei giochi (giustamente) ma lasciano meno spazio ai rapporti di conoscenza reciproca. Esattamente quello che mi disse MarioV che era a pochi metri da me a LuccaGames nell' area Indipendence Bay ma che di fatto non era riuscito a trovare un attimo per poter parlare con me perche' a Lucca in effetti il flusso delle persone allo stand e' stato, almeno per me, ininterrotto.
Ma MarioV a Piossasco c' era e come lui TANTI altri autori, anche giovani, che alle fiere non hanno due giorni interi per far conoscere i propri giochi e soprattutto per farsi conoscere. Il personaggio della fiera e' stata la "Signora Rosina" come la chiama Walter:) ovvero l' assessore ai beni culturali e quant' altro di Piossasco che ha un' energia comunicativa naturale e immediata. Durante l' intervista che Walter ha organizzato con i Giornalisti Piossasco, a cui ha invitato Andrea e me, la signora Rosina e' arrivata mentre parlavo del rapporto tra genitori e figli che e' permesso dal gioco da tavolo. Non "ti regalo il giochino" - adesso sono a posto con la mia coscienza - "vai, gioca e non rompere" ma "ecco un gioco nuovo, leggiamo insieme le regole, giochiamolo insieme e cresciamo insieme". La parola magica e' "insieme": i giochi da tavolo hanno un potere magico che esce se il genitore vuole usarlo.
I giornalisti chiedevano del valore educativo dei giochi: certo, molto sta all' autore che lo crea ma molto sta al genitore che insieme al figlio puo' giocare con lui a quel gioco (questo e' per me valore educativo) o usare "il giochino" come merce sostitutiva al tempo che passiamo con i nostri figli. La migliore educazione, anche per noi grandi, e' STARE CON LORO, con i bambini, imparare dalle loro domande. E la signora Rosina mi saluto' dicendo "Lei ha detto parole d' ORO" :)
Da li' la splendida gita al castello di Piossaco insieme a molti altri della nostra comitiva, "guidati" dalla Signora Rosina e da Paola (la cameramen dell' intervista) che ci ha raccontato tante belle cose del paese di Walter come la leggenda dei nove merli che sconfiggono il drago li' sopra al castello. Io adoro 'ste cose, ci sarebbe da farci un gioco:) Il tutto coronato dall poesia letta dalla Signora Rosina che nella frase "Monello Libero Uccello" ha secondo me decretato lo slogan perfetto per i prossimi incontri a Piossasco:)!
Prima e dopo questo intermezzo (che e' stata per me la cosa piu' caratteristica di tutto il weekend) ore e ore di gioco ininterrotto tra autori e giocatori. Elencarli tutti credo sia difficile ma basta leggere l' elenco di Walter per vedere chi c' era:) Mi e' piaciuto molto aver conosciuto meglio MaroV e il suo amico,autori di MEDAGLIA D' ORO 'oro che ho provato conquistando il record del mondo sui 200 metri... Percio' il gioco e' bello;) Scherzi a parte, il gioco e' bello perche' non solo quando l' ho giocato io ma quando lo vedevo giocare da altri anche piuttosto tranquilli (come Eta ad esempio che dopo tempo e' tornato ad accompagnarmi da Milano), ho sempre sentito urla di esultanza e interazione parlata tra i giocatori. Divertimento interattivo insomma:) Questo e', per me almeno, la dote migliore di un gioco, interazione comunicativa tra i giocatori, conoscenza reciproca attraversio il divertimento.
Poi giocato EXPRESS DELIVERY di Paolo Bianchi da Genova dove quando Walter mi ha chiamato per l' intervista ero al 6° turno su 8 , in testa, e avevo tanti di quei soldi che non stavano piu' sul contasoldi sulla plancia, quindi ho vinto e quindi e' un bel gioco 8P! Scherzi a parte, anche qui stessa interazione "all' italiana": fantastica la frase di Bianchi "ho inserito delle carte "alla Porazzi" " indicando quelle piu' improbabili e divertenti che permettono appunto interazione ai confini della realta':) Qui motorette cariche di pizze vengono schiacciate da piu' lenti ma micidiali furgoni che possono portare merci varie in ogni punto della citta'. Tema molto divertente, con i raiders che possono anche fregare i matertiali da tuoi mezzi...! Vedendo il prototipo con le motorette costruite in cartone dove stanno esattamente due pacchi perfettamente incastrabili, non potete non sentire la passione che ci ha messo l' autore nel costruire questo prototipo. Bravo Paolo:)
Poi la novita' di Paolo Vallerga IN TABERNA che ha secondo me come cosa piu' interessante il fatto di usare e approfondire un universo creato e illustrato dallo stesso autore, proprio come ho fatto io illustrando Warangel (un universo intorno al quale sono nati il Wargame a mappe esagonate, il CardGame per i bimbi, Graal per le avventure). Paolo Vallerga ha vinto il Miglior Gioco Italiano dell' anno dopo Warangel, sempre a LuccaGames ma nel 2001. Quell' anno parti' con Le Saghe di Conquest che erano "avventure fantasy burlone" su mappa a vasta scala, e' poi passato a MillenaRocca dove gli stessi personaggi si avventurano in un castello crollante. Nel nuovo gioco In Taberna ci si ritrova in un' osteria fantasy, a ruoli segreti, intenti a rubare ingredienti all'oste per formare svariate ricette. Essendo ancora un prototipo, l'arte di Vallerga che raggiunge vette altissime nell' illustrazione di stanze e interni, purtroppo non era ancora visibile ma il meccanismo del gioco e' piu' che divertente. Con il definitivo non puo' che migliorare, vista una nuova illustrazione 3D che Paolo ha realizzato e portato a Piossaaco: se la qualita' raggiunta e' qella, signori, siamo vicinissimi al meglio del meglio.
Bello anche il prototipo di Walter ARCHIPELAGOS ma di tutt' altro stile. Walter secondo me ha perfettamente acquisito i meccanismi dei "giochi alla tedesca", puliti - lineari - perfetti e una sensazione mi dice che questo "quarantenne e passa":) lo sentiremo presto per qualche colpaccio in terra germanica:) Ovvio, a questo tavolo le mani erano sulla fronte a pensare, poca se non nulla interazione parlata tra i giocatori, una frequenza totalmente diversa dai primi tre giochi citati che sento molto piu' "Italian Style". Ma Walter sa fare anche quelli, ad esempio l' ultimo WORD JAM di cui mi ha omaggiato, giocato la sera stessa sera di domenica con le bimbe, e' un gioco BELLISSIMO molto adatto a compagnie numerose e potenzialmente molto educativo se giocato con i figli.
Infine svariate sessioni di prova con la novita' che ho disegnato per il 2005 dal titolo TATATA!, come descritto su BGG una "dogfighting race", una pazza corsa fra aerei dove ci si rincorre e dove e' molto pericoloso sorpassare gli avversari in quanto si finisce direttamente nei mirini delle loro mitragliatrici! Vince chi dopo tre giri del percorso creato dalle carte stesse (e dove può succedere di tutto), ritorna alla propria base sano e salvo. Piaciuto il fatto che non sia un gioco ad eliminazione, danneggiare e interagire con gli avversari e' lo spirito del gioco, ma la cosa divertente e' che non elimini mai chi e' in volo ma puoi rispedirlo alla prima base retrostante libera, cosa assai tattica, (se le basi sono occupate rispedisci indietro un avversario di lunghi tratti di percorso), ma che lascia tutti sempre "in gioco". Vi lascio la media dei resoconti delle "schede di valutazione" di chi l' ha giocato. Infatti una delle cose piu' interessanti di IDeA G e' il fatto che dopo aver giocato si può compilare una simpatica schedina con punteggi da 1 a 9 per esprimere la propria sui vari aspetti del gioco. Ecco quelle raccolte da TATATA!
- facile-complesso = 3,4
- affidato al caso-abilita' = 5,2
- noioso-appassionante = 7
- poco originale-molto originale = 7,4
- poco gradevole-molto gradevole = 8,4
- il titolo non e' adatto - buono = 7,8
- il regolamento e' incomprensibile-chiaro = 7,3
Propongo agli altri autori presenti di pubblicare i loro resoconti, per vedere qual' e' il prototipo risultato piu' gradevole, chiaro, originale e chi piu' ne ha piu' ne metta:) Anche questo e' un gioco:)
Ciao e alla prossima, i miei complimenti a Walter, Paolo Mori, la Signora Rosina e a TUTTI quelli che hanno partecipato al primo incontro di IdeA G.
Alla prossima! WarAngelo
Piossasco 2005, ovvero IDeA G, ovvero primo Incontro DEgli Autori di Giochi. Gran bella iniziativa eroicamente promossa da Walter Obert, coordinatore in loco perche' nel suo ridente paese alle falde del Monte S.Giorgio (zona Monviso) ci ha invitati, e Paolo Mori che grazie al suo sito Inventori di Giochi ha permesso i contatti sulla rete per l' evolversi di questo progetto.