Siamo ormai in dirittura d'arrivo per la consueta annuale convention dei giocatori, che anche quest'anno si tiene a Modena, anche se non si chiama più ModCon, ma PLAY. D'altra parte, non si tiene neanche più presso i locali della Polisportiva Sacca, bensì alla Fiera di Modena. A ben pensarci, dietro PLAY ci sono molti più cambiamenti di quanti se ne possano intuire dal semplice cambio di nome e location, trattandosi infatti di un vero e proprio momento evolutivo che intende proiettare la manifestazione in un'ottica nuova e più ampia...
Abituati da sempre alla nostra partecipazione alle fiere ed alle collaborazioni ormai pluriennali con il Club TreEmme nelle varie edizioni di ModCon, forse non è ben chiaro a tutti il ruolo de La Tana dei Goblin in questo nuovo ambizioso progetto, del quale non siamo più semplici ospiti e collaboratori, bensì promotori ed organizzatori a tutti gli effetti. Nel seguito di questo articolo gli interessati potranno trovare informazioni e dettagli utili per capire cosa significano realmente per la nostra organizzazione PLAY e la nuova collaborazione instaurata con il Club TreEmme.
Tutti sanno che per oltre dieci anni abbiamo partecipato alle ModCon, dapprima collaborando e successivamente gestendo direttamente l'area boardgame del gioco libero. E' così che molti dei nostri associati e utenti si sono conosciuti, è così che sono nate le basi per costituire molte delle nostre affiliate, e soprattutto è così che è nata la collaborazione con il Club TreEmme, una struttura assai differente dalla nostra, eppure molto simile nelle finalità e negli intenti. Nel corso degli anni, questa situazione ha portato diverse forme di collaborazione e progetti in comune (non ultimo la Ludoteca Ideale), ma soprattutto ha permesso di alimentare una forma di stima reciproca grazie alle diverse competenze e capacità che risultavano evidenti. Se da un lato il Club TreEmme, giustamente e lecitamente detentore storico della convention nazionale, dispone dell'esperienza e di indubbie capacità organizzative, dall'altro La Tana dei Goblin ha mostrato di avere la struttura e le doti necessarie a gestire quella parte dell'evento in cui occorre fare in modo che il visitatore si soffermi in fiera, si sieda a giocare e non vada via dopo qualche timida occhiata agli stand.
La crescita costante negli anni di questa forma di collaborazione (oltre naturalmente a quella di altre associazioni, strutture e enti che non si vuole in alcun modo sminuire o criticare, ma che magari operano talvolta su settori più piccoli o di minor impatto), ha portato indubbi risultati positivi, come risulta dai dati di partecipazione delle ultime edizioni della ModCon. E tuttavia, da quegli stessi dati risultava già evidente un paio di anni fa che stavamo per toccare un "limite fisiologico" di crescita, andare oltre il quale sarebbe stato molto difficile, se non impossibile, con la consueta organizzazione e logistica. In effetti, la convention nazionale dei giocatori nota come ModCon era esattamente e solo questo: una convention per giocatori, un evento che in fin dei conti si rivolgeva ad un pubblico ben preciso, ma limitato in Italia per via di una cultura del gioco ben diversa da quella di altri paesi europei. Sarebbe fuori luogo ed oltremodo lungo trattare in questo articolo le ragioni e le motivazioni di questa diversa mentalità italiana, sta di fatto che il nostro ambiente è caratterizzato da una certa dicotomia fra "giocatori" e "non giocatori", al punto tale che le associazioni e le organizzazioni come la nostra nascono appositamente con l'obiettivo di far conoscere il mondo dei giochi e ridurre la distanza fra queste due grossolane categorie. Pertanto, la sola possibilità di crescita ulteriore del fenomeno stava nel trasformare l'evento in qualcosa che oltre ai consueti "addetti ai lavori" (i giocatori) potesse coinvolgere maggiormente ed in misura crescente tutti gli altri (i non giocatori).
L'occasione di spostare la convention in fiera era ovviamente la prima e la più significante delle opportunità che potesse capitare. Svolgere l'evento presso la sede di un'associazione ludica è chiaramente un fenomeno che viene percepito all'indirizzo dei soli giocatori, mentre in una struttura fieristica può ben attrarre altre tipologie di visitatori (pur senza trascurare quelli tradizionali, ovviamente), compatibilmente agli obiettivi di crescita e non secondariamente alle finalità istituzionali sia del Club TreEmme che de La Tana dei Goblin. Nata per così dire l'opportunità, la fattibilità della cosa era subordinata solo alla costituzione di un team organizzatore che avesse l'esperienza e l'affiatamento necessari a supportare, pianificare e contribuire anche in termini economici alle diverse necessità del progetto. Fatta salva la posizione di primo piano del Club TreEmme per ovvie ragioni, l'organizzazione è stata condivisa con La Tana dei Goblin e Camarilla Italia (come risulta evidente dai rispettivi logo in tutto il materiale promozionale di Play), il cui contributo e supporto è stato determinante sia nella decisione iniziale di trasformare ModCon in Play, sia durante la fase organizzativa che ha portato nell'arco di meno di un anno a cambiare radicalmente le cose.
Se quindi ModCon era un marchio esclusivamente TreEmme, così come una GobCon non può che essere TdG, con Play iniziamo a parlare di un progetto cooperativo vero e proprio, nel quale le organizzazioni italiane di maggior rilievo in ambiente ludico collaborano strettamente con una finalità comune: quella di far crescere la cultura del gioco in Italia. E' anche questo un processo di crescita e innovazione, che rende lecito, per quanto ci riguarda, sentire PLAY come una cosa anche in parte nostra, più di quanto non avrebbe mai potuto essere una ModCon. Così come è quindi giusto far sapere a tutti coloro che non lo sanno (ed è uno degli scopi di questo articolo) che questo momento di evoluzione, questo cambiamento, è reso possibile non da una singola associazione, ma dalla collaborazione, dall'accordo e dalla stima che legano tre diverse entità, che hanno saputo superare le diversità organizzative e strutturali per lavorare ad un progetto comune con una finalità condivisa: Club TreEmme, La Tana dei Goblin e Camarilla Italia.
Ma PLAY sarà poi un successo come lo era ModCon? Di questo potremo parlare solo in seguito e dipenderà da una serie di fattori che al momento, in questa prima edizione, non sono neanche tutti ben evidenti o dimensionabili. Certo il progetto è ambizioso, ma sul piatto della bilancia abbiamo la possibilità di far crescere l'opinione pubblica sul mondo ludico e la stessa comunità di giocatori, facendo magari un passo in avanti verso quelli che sono gli standard europei, quindi direi che valeva almeno la pena tentare. Dovremo tutti confrontarci con delle novità assolute che costituiscono oggi un'incognita. Il Club TreEmme ad esempio non ha più il controllo completo della situazione come prima, poiché molti aspetti sono ovviamente diventati di pertinenza dell'Ente Fiera, e questo potrebbe riservare qualche sorpresa. Del resto anche La Tana dei Goblin potrebbe trovarsi a dover fronteggiare una quantità ed una tipologia di visitatori non paragonabile a quelle cui è abituata dalle ModCon, a rischio di perdersi fra i tavoli, le spiegazioni ed i prestiti, se non potrà disporre di un numero adeguato di collaboratori. Oltre a questo bisogna considerare se poi la campagna pubblicitaria sarà stata abbastanza efficace da invogliare anche le famiglie e le persone non normalmente del mondo ludico a fare una capatina in fiera, perché senza di loro tutto resta com'era prima, solo in una location più grande...
Trarremo le conclusioni in un inevitabile articolo di consuntivo post-Play cui vi rimando, anche se mi auguro che servirà a pochi di voi, perché vorrà dire che la maggior parte sarà stata dei nostri direttamente a Modena. In ogni caso mi auguro di aver fatto un po' di chiarezza sulle motivazioni e le ragioni che hanno portato a questo cambiamento, e sul nuovo e accresciuto ruolo che ha da oggi in avanti La Tana dei Goblin all'interno della convention nazionale del gioco. Ci sono molte altre cose di cui vorrei parlare ma sulle quali per ora devo necessariamente mantenere una certa riservatezza: tanti progetti, ulteriori cambiamenti e grandi novità che vorremmo introdurre già da Play 2009, con l'obiettivo di spingere ancora di più sugli obiettivi e la collaborazione di cui vi ho parlato sopra, fino magari a far parlare di noi anche all'estero così come noi parliamo tanto di Essen e fiere del genere... Ma per ora è necessario essere realisti e molto pragmatici, tutto questo potrà venire solo se avremo lavorato tutti e bene a PLAY 2008, quindi sintonizziamoci sulle date del 27 e 28 Settembre con la massima concentrazione e, per dirla come un mio amico del TreEmme...
...buon gioco a tutti!
P.S. Naturalmente, chiunque potrà dare una mano a PLAY nella gestione dell'area prestito e gioco libero è il benvenuto! Come incentivo, abbiamo deciso di dare l'ingresso gratuito perr tutta la giornata a chi si impegnerà a svolgere almeno un turno di quattro ore al prestito o ai tavoli (spiegare i giochi, organizzare i gruppi e via dicendo). Chi fosse interessato è pregato di dare la propria disponibilità o chiedere informazioni inviando un MP a Lobo.