Salve!
A ridosso di ferragosto, si sa, anche le redazioni dei migliori quotidiani non sanno bene di cosa scrivere e pescano notizie altrove.
Questa che vi segnalo: www.corriere.it sarebbe di per sé interessante per chi si occupa di editoria, la fonte è autorevole (Corriere della Sera, 5 agosto 2010), l'autore è bravo (lo scrivo perché, tra l'altro, ho avuto modo di conoscere Massimo Gaggi in una riunione con vari altri consulenti, sia pure di sfuggita).
Se non fosse che l'ultima riga contiene una perla, la quale dimostra, per l'ennesima volta, la "disinformazione ludica" dei giornalisti nostrani.
Ed è un po' come chi si è lamentato, perché i media si scomodano soltanto a parlare dei giochi più noti, come Monopoly...
Copio & incollo:
"Per avere un’idea del bookshop Usa del XXI secolo — non molto diverso dai nuovi supermercati librari italiani tipo Fnac — bisogna scendere nel nuovissimo store aperto da Barnes & Noble nell’Upper East Side di Manhattan: tre piani nel sottosuolo di un nuovo edificio dell’ 86ª Strada. Una specie di luminosissimo anfiteatro sotterraneo, nel quale metà dello spazio è riservato ai libri mentre nell’altra metà, a parte cafeteria e tavola calda, si vendono articoli di cancelleria e coperte per neonati, cioccolateria di Godiva e giochi per adulti (tipo Risiko), gadget elettronici e un’intera collezione di orologi «Art Déco»."
Lascio a voi esperti eventuali commenti, con un sorriso dolce-amaro e tanti auguri di buon ferragosto a tutti.
Serendippo