Il nostro precedente comunicato su GiocaRoma 2009 nel quale annunciavamo quest'anno di non essere presenti come di consueto fra gli organizzatori della manifestazione, ed in particolare per quanto riguarda la gestione della ludoteca, ha suscitato diverse reazioni e commenti, sia qui sul sito che nella mailing list dell'organizzazione. Ci teniamo a precisare che in tutti i casi si è trattato di commenti propositivi e volti a chiarire meglio le cose, senza alcuno spunto polemico.
Proprio apprezzando il tono delle discussioni che si sono sviluppate attorno a questo tema, riteniamo sia utile un ulteriore chiarimento, in parte già da me espresso in risposta ad alcuni dei commenti citati, affinché tutti i nostri lettori possano capire meglio e senza rischio di malintesi qual'è la nostra reale posizione e perché abbiamo deciso di dare un segnale di questo tipo.
Come già ho avuto modo di dire brevemente, c'è sicuramente alla base della nostra decisione una possibile sovrapposizione di date con un altro evento che stiamo organizzando (Ciampino Play) ed alcune scelte che non abbiamo ritenuto condivisibili come ad esempio quella della logistica. Tuttavia, si tratta di cose che giudicherei assolutamente normali e possibili nell'organizzazione di eventi di questo tipo, dove peraltro il comitato organizzatore essendo piuttosto vario e variegato non può certo essere sempre unanimemente d'accordo su tutto. Quindi, premetto per la più completa chiarezza che non ci sono rotture di alcun tipo con lo staff di GiocaRoma, si è discusso, ci si è detti non d'accordo su certe cose, ma non abbiamo litigato né chiuso le collaborazioni per questi motivi.
La realtà dei fatti è che la nostra organizzazione è abbastanza complessa e molto articolata, pertanto non si può pensare di gestirla con la stessa semplicità di una normale e ben più snella associazione ludica territoriale. Per queste ragioni noi abbiamo costituito la Fondazione ed il progetto delle affiliazioni, proprio per poter dare alle associazioni sul territorio l'autonomia necessaria a coordinare ed organizzare la nostra prersenza nelle varie manifestazioni ludiche o paraludiche che si svolgono in Italia, godendo dell'appoggio, del coordinamento e dei supporti (a tutti i livelli, economici, materiali, consulenziali, di contatti ed anche in materia legale ove necessario) da parte della Fondazione stessa. Se questa esperienza si è già rivelata vincente in alcune situazioni che hanno recepito in pieno la cosa assumendosi e soprattutto rispettando l'impegno di seguire specifici eventi (TdG Pisa con Lucca, TdG Lodi, TdG Treviso e TdG Bologna con PLAY, tanto per fare solo due esempi), su Roma abbiamo ancora difficoltà nonostante il ben più ampio bacino di giocatori della capitale e nonostante alcune situazioni sembrassero destinate a sistemare definitivamente le cose in tempi assai più rapidi.
Se avessimo oggi una TdG Roma, certamente sarebbero loro in prima linea a gestire eventi come GiocaRoma, Ciampino e magari altri ancora cui siamo costretti oggi a rinunciare, operando in piena autonomia con le risorse a disposizione nella nostra provincia, prime fra tutte quelle che ogni giovedì da tempo ormai costituiscono un gruppo quasi fisso alla Civetta, ma non solo loro, con ben altra partecipazione, risultati e spazio per consentire a ogni volenteroso di mettersi nella giusta luce. Invece quello che accade è che in queste situazioni tutti gli anni noi "soliti" tre o quattro dobbiamo metterci a spedire mail, fare telefonate, chiedere, invitare, pregare e sperare di trovare qualcuno che organizzi la presenza TdG a eventi come GiocaRoma, e molti di voi ricorderanno certo le diverse "chiamate alle armi" e "campagne di reclutamento" che abbiamo fatto anche attraverso appositi articoli sul nostro sito. Paradossalmente, alla conta dei volontari, però, ci ritroviamo sempre con un pugno di mosche. La maggior parte non risponde neanche o risponde con il classico "vorrei tanto, ma..." ed i pochi che danno qualche disponibilità è sempre in modo subordinato a mille fattori e condizioni fino all'ultimo minuto, spesso si rendono irreperibili durante l'organizzazione stessa (spariscono, di fatto) o non si assumono comunque nessun impegno, il che non ci permette mai di avere la sicurezza necessaria a garantire la nostra presenza, se non impegnandoci sempre e comunque noi in prima persona. Quest'anno è andata diversamente, per motivi personali, familiari o semplice stanchezza non avevamo tempo, possibilità o forse la voglia di riproporre il solito carosello di inviti e preghiere con il solito risultato che non vremmo potuto garantire di persona, tanto più che uno dei pochi volontari e sicuri quest'anno non era disponibile per ragioni più che motivate e giustificate. In questo contesto abbiamo preferito chiarire subito che non saremmo riusciti a dare un supporto organizzato, proprio nell'intento di evitare problemi, malintesi e ostacoli all'organizzazione di GiocaRoma.
Dopo il nostro precedente annuncio, sia nella mailing list di GiocaRoma che qui sul sito attraverso i commenti all'articolo, diverse persone si sono stupite della nostra presa di posizione, essendo loro stessi dei Goblin e facendo parte di coloro che ci saranno comunque e che stanno cercando di organizzare qualcosa. A queste persone il nostro annuncio è sembrato prematuro, affrettato, o comunque strano visto che non è seguito ad una consultazione degli associati e utenti del sito e visto, per citare le loro stesse parole, che attraverso la loro partecipazione in effetti la Tana sarà comunque presente. Noi sappiamo bene chi e quanti siano i soci TdG che in un modo o nell'altro ci saranno e vorranno dare una mano, magari già facendo parte dell'organizzazione di GiocaRoma anche se sotto un cappello associativo diverso dal nostro e addirittura sappiamo che è un Goblin (e direi un Goblin DOC) la persona che si sta occupando di mettere in piedi la ludoteca! A tutti costoro io mi sento di poter augurare tutto il successo e la miglior riuscita possibile dell'evento, naturalmente, ma mi stupisce un po' che certe considerazioni e assunzioni di impegno vengano fuori solo dopo che noi abbiamo fatto quel comunicato! In tutti questi anni, dopo tutto ciò che la Tana ha costruito in termini di semplice e volontario contributo individuale, perché non ci si è candidati prima, dicendo "io vorrei fare questo a GiocaRoma a nome della TdG", "io sono disponibile per fare qualcosa" e via dicendo? In fin dei conti non chiediamo di meglio da molto tempo, e con scarso successo.
In sostanza, anche in questa situazione io continuo a vedere sempre gli stessi insuperati problemi. La tana non è mia, non è dei cinque membri del consiglio direttivo della Fondazione né dei coordinatori delle nostre affiliate. La Tana è un patrimonio comune, nostro, costruito con il contributo di tutti noi che non abbiamo mai rifiutato a nessuno e che anzi abbiamo sempre incentivato. Perché tanta ritrosia nel proporsi come responsabile, punto di riferimento o scegliete voi che parola usare, per coordinare, gestire e organizzare un evento, una manifestazione, una presenza TdG? Perché mi scrivono da tutta Italia compresi i luoghi più remoti per sapere come costituire un'affiliata e nessuno ha mai manifestato interesse per TdG Roma? Perché tanti goblin disponibili per GiocaRoma si sono qualificati come tali solo dopo il nostro comunicato? E perché, malgrado gli entusiasmi apparenti manifestati via mail, il mio invito a scrivere al consiglio direttivo per comunicare la propria disponibilità a organizzare qualcosa per conto (e con il supporto) di TdG a GiocaRoma non è ancora stato raccolto neanche da una persona (come accaduto del resto in tutte le occasioni precedenti)?
Non c'è da stupirsi in effetti, ed è una situazione di cui ho (abbiamo) preso atto da tempo, motivo per cui è nato quel nostro annuncio. Finché avremo paura di impegnarci in prima persona, di prenderci una responsabilità, di fare realmente qualcosa che non sia solo scrivere qualche post o qualche mail, allora difficilmente la Tana e tutto il nostro ambiente potranno crescere ulteriormente. Se noi oggi esistiamo è perché qualcuno per anni si è impegnato in prima persona, mettendoci il proprio tempo libero e lavorando con costanza per raggiungere questi obiettivi, senza per questo trascurare amici, famiglia e lavoro, ma facendo convivere queste cose in armonia. Chi vorrà raccogliere questo invito sarà sempre il benvenuto e troverà nella Tana un posto dove fare cose nella giusta autonomia ottenendo le giuste soddisfazioni e riconoscimenti, come accade al sottoscritto e, ritengo, alle persone che oggi rivestono un ruolo nella nostra organizzazione. Ma allo stato attuale delle cose sono giunto a ritenere che queste persone siano mosche bianche, quindi i nostri ritmi di crescita ed il nostro volume di attività non potrà che tenere conto della limitatezza.
Sempre che non venga smentito da un nuovo atteggiamento, cosa che francamente mi piacerebbe davvero tanto. Allora sarei anche molto felice di fare la più totale marcia indietro anche su quanto annunciato da poco circa la nostra presenza a GiocaRoma... e le prospettive sarebbero ben diverse a tutti i livelli.
Quanto sopra per la massima chiarezza e senza, ovviamente, alcun intento polemico nei confronti di nessuno. Un saluto ed una felice calda estate a tutti!
The Goblin