Invece di aprire una ludoteca.L'arte prende valore se Sign. Caio dice che Quadrox vale 100 e Sign. Mario che ha i miliardi ne paga 1mln all'asta perche non sa come buttarli.
Invece di aprire una ludoteca.L'arte prende valore se Sign. Caio dice che Quadrox vale 100 e Sign. Mario che ha i miliardi ne paga 1mln all'asta perche non sa come buttarli.
Non è proprio così, eh.L'arte prende valore se Sign. Caio dice che Quadrox vale 100 e Sign. Mario che ha i miliardi ne paga 1mln all'asta perche non sa come buttarli.
Per me tagliare la tela ha valore artistico quando qualcuno glielo da, attribuendogli un significato che solo lui e chi vuole dargli valore vede.Non è proprio così, eh.
E anche mettere una banana su una banana oppure fare un taglio in una tela, così come prendere un pisciatoio e metterlo in un museo oppure utilizzare del "rumore" per fare musica è ben più complesso di quello che l'oggetto stesso rappresenta. Ma bisognerebbe tirare in ballo l'idea e il ruolo dell'artista nel XIX e XX sec, di estetica...
Certo, non è facile paragonarli (infatti ho proprio esplicitato il fatto di prendere la mia "ricerchina" con le pinze) non tanto per la fascia che ricoprono ma per le differenti case editrici (anche se sui prezzi delle case editrici si vede (e si vedeva) di tutto a livelli di prezzi).@Poldeold
Occorre vedere quali di quei giochi sono pubblicati da una piccola casa editrice e quali da un editore consolidato.
I costi di produzione sono differenti.
Chi ha fatto la edizione Italiana di ROOT non ha le spalle larghe come Asmodee, per fare un esempio.
Non sono tutti paragonabili.
Cmq non ho capito.Certo, non è facile paragonarli (infatti ho proprio esplicitato il fatto di prendere la mia "ricerchina" con le pinze) non tanto per la fascia che ricoprono ma per le differenti case editrici (anche se sui prezzi delle case editrici si vede (e si vedeva) di tutto a livelli di prezzi).
Mi dispiace ma anche sui giochini di carte c'è stato un rincaro. Mi baso sempre sulla mia esperienza e sugli acquisti fatti a Essen (quindi ripeto: con tutte le dovute pinze). Giochini di carte che nel 2011 si pagavano 10-12 euro ora si pagano 15-20 euro se non di più. Chiaramente non c'è una differenza di prezzo da 10-15 euro come per i giochi più strutturati perché ovviamente si parte da una base diversa, ma il rincaro c'è pure in questa fascia di giochi/filler.
Scusa se mi permetto ma negare che ci sia stato un rincaro (che va di pari passo con il "boom" nel nostro settore peraltro) mi sembra un po' azzardato. Poi starà a noi decidere se questa situazione ci va bene oppure no: con i nostri acquisti in fondo possiamo influenzare il mercato. Però il rincaro è effettivo. A meno che tu mi dica che le espansioni di Everdell a 75 euro cadauno siano una cosa normale.
In realtà ho solo detto che per i giochi di carte piccoli vedo una certa costanza nel prezzo, negli ultimi dieci anni.Certo, non è facile paragonarli (infatti ho proprio esplicitato il fatto di prendere la mia "ricerchina" con le pinze) non tanto per la fascia che ricoprono ma per le differenti case editrici (anche se sui prezzi delle case editrici si vede (e si vedeva) di tutto a livelli di prezzi).
Mi dispiace ma anche sui giochini di carte c'è stato un rincaro. Mi baso sempre sulla mia esperienza e sugli acquisti fatti a Essen (quindi ripeto: con tutte le dovute pinze). Giochini di carte che nel 2011 si pagavano 10-12 euro ora si pagano 15-20 euro se non di più. Chiaramente non c'è una differenza di prezzo da 10-15 euro come per i giochi più strutturati perché ovviamente si parte da una base diversa, ma il rincaro c'è pure in questa fascia di giochi/filler.
Scusa se mi permetto ma negare che ci sia stato un rincaro (che va di pari passo con il "boom" nel nostro settore peraltro) mi sembra un po' azzardato. Poi starà a noi decidere se questa situazione ci va bene oppure no: con i nostri acquisti in fondo possiamo influenzare il mercato. Però il rincaro è effettivo. A meno che tu mi dica che le espansioni di Everdell a 75 euro cadauno siano una cosa normale.
Prendendo a riferimento l'ultimo decennio invece io ho un'impressione diametralmente opposta.Il primo gioco "serio" che comprai dopo Catan fu Cyclades nel 2010, al costo di (se non ricordo male) 55€.
Su questo campione assolutamente non statistico, noto che il prezzo oggi è più o meno simile, o salito di poco (posto che il gioco al momento non è disponibile).
Io continuo a dire che questa enorme impennata dei prezzi non la vedo, e che invece la qualità media dei componenti, della grafica, e in generale del prodotto sono saliti.
Leggi poco più sopra @Danebed che non nega il rincaro ma che non lo trova così incidente. In realtà qui si entra in un campo delicato: la sensibilità di ognuno verso l'aumento di prezzo.Cmq non ho capito.
C’è qualcuno qua che ha scritto che non ci sono stati rincari nei giochi da tavolo? Non mi sembra si possa granché discutere su questa cosa, più che altro si ragionava sui vari motivi
Scrivi cose incontrovertibiliLeggi poco più sopra @Danebed che non nega il rincaro ma che non lo trova così incidente. In realtà qui si entra in un campo delicato: la sensibilità di ognuno verso l'aumento di prezzo.
Senza voler trasformare la discussione in un "muro contro muro" (in fondo si sta solo chiacchierando), un solo esempio (@Danebed) in realtà non dimostra nulla (lo scrivi pure tu).
Faccio un calcolo:
negli ultimi 10 anni ho notato che c'è stato un rincaro medio di circa 10 euro (per stare bassi). Su un gioco che prima ne costava circa 40 (la fascia dei "german" a grossa scatola per intenderci) ora si arriva a pagarlo circa 50, significa aumentarne il costo del 25% (matematici correggetemi). Faccio un esempio ulteriore rispetto a quelli già fatti nei post precedenti. Seasons, noto gioco di carte e combo, quando uscì a Essen nel 2012 costava 36 euro, oggi negli store più importanti costa 44.90. Lo stesso gioco! Sarà stato il prezzo di lancio alla fiera? Non credo visto che a Essen non per forza si fanno grandi affari sul nuovo, anzi...
La qualità sarà migliorata, non c'è dubbio ma mi chiedo: con il fatto che oggi si produce soprattutto in Cina, è così vero che qualità migliore corrisponde a costi più alti? Non ne sono convinto.
La mia sensibilità fa si che io cerchi di non spendere più di 45 euro per un gioco perché ritengo che questo "bene" non ne valga di più. Inoltre ritengo che un rincaro del 25% sia veramente tanto. Per carità, poi mi si verrà a dire che le case editrici non stanno in piedi e lo posso capire. Sta di fatto che, siccome nemmeno a me i soldi crescono sugli alberi, come consumatore ridurrò gli acquisti nel limite del possibile qualora il trend dovesse continuare così.
Sì, che il prezzo medio di un gioco sia salito è innegabile. Dico solo che non ci vedo aumenti troppo scandalosi considerando l’inflazione e la maggiore qualità/quantità dei componenti. Vero che nel 2010 Puerto Rico costava 35 €, ma dentro c’erano un po’ di cartone, cubetti e ottagoni di legno, e una grafica diciamo discutibile. Oggi, ci sono giochi nella fascia dei 60€ che hanno facilmente più del doppio dei componenti, magari sagomati, e alcune grafiche sono curate da artisti professionisti.Leggi poco più sopra @Danebed che non nega il rincaro ma che non lo trova così incidente. In realtà qui si entra in un campo delicato: la sensibilità di ognuno verso l'aumento di prezzo.
Senza voler trasformare la discussione in un "muro contro muro" (in fondo si sta solo chiacchierando), un solo esempio (@Danebed) in realtà non dimostra nulla (lo scrivi pure tu).
Faccio un calcolo:
negli ultimi 10 anni ho notato che c'è stato un rincaro medio di circa 10 euro (per stare bassi). Su un gioco che prima ne costava circa 40 (la fascia dei "german" a grossa scatola per intenderci) ora si arriva a pagarlo circa 50, significa aumentarne il costo del 25% (matematici correggetemi). Faccio un esempio ulteriore rispetto a quelli già fatti nei post precedenti. Seasons, noto gioco di carte e combo, quando uscì a Essen nel 2012 costava 36 euro, oggi negli store più importanti costa 44.90. Lo stesso gioco! Sarà stato il prezzo di lancio alla fiera? Non credo visto che a Essen non per forza si fanno grandi affari sul nuovo, anzi...
La qualità sarà migliorata, non c'è dubbio ma mi chiedo: con il fatto che oggi si produce soprattutto in Cina, è così vero che qualità migliore corrisponde a costi più alti? Non ne sono convinto.
La mia sensibilità fa si che io cerchi di non spendere più di 45 euro per un gioco perché ritengo che questo "bene" non ne valga di più. Inoltre ritengo che un rincaro del 25% sia veramente tanto. Per carità, poi mi si verrà a dire che le case editrici non stanno in piedi e lo posso capire. Sta di fatto che, siccome nemmeno a me i soldi crescono sugli alberi, come consumatore ridurrò gli acquisti nel limite del possibile qualora il trend dovesse continuare così.
Stai dicendo anche tu cose incontrovertibili.Sì, che il prezzo medio di un gioco sia salito è innegabile. Dico solo che non ci vedo aumenti troppo scandalosi considerando l’inflazione e la maggiore qualità/quantità dei componenti. Vero che nel 2010 Puerto Rico costava 35 €, ma dentro c’erano un po’ di cartone, cubetti e ottagoni di legno, e una grafica diciamo discutibile. Oggi, ci sono giochi nella fascia dei 60€ che hanno facilmente più del doppio dei componenti, magari sagomati, e alcune grafiche sono curate da artisti professionisti.
Hai dimenticato di dire che la metà di questi giochi che costano il doppio di PR valgono la metà della qualità di PR...(compleanno Bilbo mode on)Sì, che il prezzo medio di un gioco sia salito è innegabile. Dico solo che non ci vedo aumenti troppo scandalosi considerando l’inflazione e la maggiore qualità/quantità dei componenti. Vero che nel 2010 Puerto Rico costava 35 €, ma dentro c’erano un po’ di cartone, cubetti e ottagoni di legno, e una grafica diciamo discutibile. Oggi, ci sono giochi nella fascia dei 60€ che hanno facilmente più del doppio dei componenti, magari sagomati, e alcune grafiche sono curate da artisti professionisti.
Giustissimo ???@themanwhosoldthewhole
E più della metà di loro nutre per PR la metà del rispetto che dovrebbe tributargli ??
'Merda d'artista in lattina' è del 1961....... con costo l'equivalente del peso in oro (inezie, ora valgono sui 250k euro)C'è un tizio che ha messo un banana su tela con un pezzo di nastro e l'ha venduta per 120mila dollari.
Mi sembra sui 70. Io l'ho preso a 40 su ebay dopo qualche anno. Il materiale è buono, ma se vedi i disegni gli occhi essudano sangue. Anche ergonomicamente la nuova edizione pornolusso è molto meglio, visto che tutto il materiale di una razza è ordinatamente posto in un tray appositamente studiato, oltre che atto a tenere i cubetti popolazione.Altro esempIO:
Eclipse (nuova versione) ora sta per uscire con la uplaystart e lo vendono a 150 euro...
mi sembra o la prima edizione (2011) non veniva così tanto (ma potrei sbagliarmi)!