Hallertau - il Rosenberg contadino del 2020

stenik

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Pagina BGG

"Hallertau combines the classic worker placement mechanism with the thematic implementation of the traditional two-field crop rotation and thus offers the players an interesting historical background. "

Quest'anno Rosenberg ci fa seminare luppolo in Germania in un sistema di coltivazione a rotazione...
Del gioco non so sinceramente che dire, però sono contento che le illustrazioni dei suoi giochi non le curi più Klemens Franz ?
 
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Aluccio

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Diplomaticamente dico per tutti e due i motivi...
Comunque quella era una piccola provocazione gratuita, non vorrei generare flame ?

Ma va tranquillo.
Ero sinceramente curioso! :D
A me i disegni di Franz piacciono.
Però la tua affermazione mi ha fatto effettivamente pensare che "svecchiare" non fa male e ci sta alla grande!
 

madagelo

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Vediamo come si presenta perché rosemberg ha fatto giochi che mi piacciono molto. Vediamo se qua c'è il genio oppure è solo una variazione di un capolavoro precedente...
 

stenik

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stenik
Ma va tranquillo.
Ero sinceramente curioso! :D
A me i disegni di Franz piacciono.
Però la tua affermazione mi ha fatto effettivamente pensare che "svecchiare" non fa male e ci sta alla grande!
Diciamo che il suo stile di disegno (e di colorazione) ha molte lacune proprio a livello tecnico.
L'idea che mi sono fatto io è che lui abbia iniziato in un periodo in cui i giochi da tavolo per gamers potevano andare al risparmio su grafica e materiali, dopodiché, anche grazie a giochi di clamoroso successo, è riuscito a crearsi una carriera.
E non è poco, eh.
Quindi capisco che abbia tanti estimatori, capisco anche che al giorno d'oggi utilizzare la sua grafica serva a comunicare già a livello visivo di che tipo di gioco si tratti, ma i suoi limiti tecnici sono innegabili.


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odlos

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odlos
In realtà sulla pagina di BGG di Hallertau sono indicati 2 artisti, uno dei quali è proprio Klemens Franz. :oops:
In generale la veste grafica dei giochi curati da Franz non mi dispiace, c'è di meglio, sia chiaro.

Vediamo cosa sforna il buon Rosenberg, è uno dei miei autori preferiti, ma ormai sono anni che guardo con diffidenza le sue nuove uscite.
Passi l'ambientazione poco varia, ma le meccaniche devo essere originali e non scopiazzate da suoi lavori precedenti.
 

Capa

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Mi chiedo come mai abbia ancora una volta utilizzato una ambientazione bucolica
 
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themanwhosoldthewhole

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Una cosa è certa: i contadini sulle cover dei giochi del vecchio Uwe sorridono più dei contadini dei manifesti socialisti cinesi.
 

Mattochedorme

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330 carte, più di 300 segnalini in legno... si arriva alla caratura delle prime edizioni di Agricola!
 

kbeatz

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Amo rosenberg ed è il mio autore preferito e non vedo l’ora che esca questo titolo. Si può dire che l’ambientazione è sempre uguale ma ogni suo gioco ha sempre qualcosa di diverso ed innovativo. Ho provato agricola, le havre,caverna, ora et labora, fields of arle, reykholt, glass road, nusfjord. Mi piacciono tutti, perché riesce ad incastrare delle meccaniche in modo perfetto, anche prendendo idee dai sui vecchi giochi, ma li ricrea in maniera fantastica. Naturalmente tra i miei preferiti in assoluto abbiamo agricola, le havre e fields of arle.
Per quanto riguarda i disegni di klemens franz, amo anche questi. Infatti nei titoli di rosenberg che non ha disegnato lui la noto subito la differenza e li preferisco meno dal punto di vista grafico.
Poi da anni che rosenberg non faceva uscire un gioco complesso, con tanti pezzi di legno e carte in più ci sono i disegni di franz quindi per me è già un acquisto assicurato
 

LorenZo-M

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LorenZo-M
Mi chiedo come mai abbia ancora una volta utilizzato una ambientazione bucolica

Lessi un intervista di Rosenberg qualche tempo fa... ricordo che disse che non è interessato alle guerre, al potere e non gli interessa raccontare una gloriosa epopea... Che gli interessa la vita dell'uomo comune.
E' evidente che il tema bucolico/agreste sia a lui caro e non credo questo sia così deprecabile.
Sarà sicuramente una tematica molto apprezzata anche dal suo pubblico.
D'altro canto quanti giocatori non si discostano mai dal fantasy? La cosa, dal mio punto di vista, è molto più noiosa.

Credo che in linea di massima Rosemberg, pur creando giochi german, ci tenga alla tematica dei propri maggiori lavori. Ci sono molti altri blasonati autori che non si preoccupano di appiccicate ambientazioni senza motivo ai loro giochi.

Rosemberg viene criticato perché, da gioco a gioco, riprende le proprie tematiche. Credo questo faccia parte del suo metodo di lavoro, sviluppare una meccanica e vedere dove porta seguendo varie strade... questo fa si che sia facile che crei più giochi, fondamentalmente dal gameplay diverso anche se prendono spunto dalla stessa meccanica. Patchwork è per esempio un gioco che sviluppa una meccanica di A Feast for Odin. Della meccanica di puzzle che Rosemberg stava all'epoca sviluppando, ricordo che apprezzava 2 diversi aspetti uno di piazzamento delle tessere e uno che derivava dal punteggio stampato sulle tessere stesse, meccaniche che non andavano bene assieme, e che portarono quindi a sviluppare 2 giochi diversi.
Benché inferiori come giochi anche Cottage Garden utilizza quella meccanica di puzzle, ma sviluppa un gioco fondalmentalmete diverso (è una corsa) e pure Nova Luna ricorda Petchwork eppure è diverso. Non credo sia una colpa se una meccanica conduce un autore alla creazione di giochi diversi. Poi che questi piacciano o no è un discorso diverso ...e altro discorso è il fatto che creare giochi gli da mangiare.

Ci sono musicisti che suonano la stessa canzone da 30-40 anni... eppure piacciono.
 
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kbeatz

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Lessi un intervista di Rosenberg qualche tempo fa... ricordo che disse che non è interessato alle guerre, al potere e non gli interessa raccontare una gloriosa epopea... Che gli interessa la vita dell'uomo comune.
E' evidente che il tema bucolico/agreste sia a lui caro e non credo questo sia così deprecabile.
Sarà sicuramente una tematica molto apprezzata anche dal suo pubblico.
D'altro canto quanti giocatori non si discostano mai dal fantasy? La cosa, dal mio punto di vista, è molto più noiosa.

Credo che in linea di massima Rosemberg, pur creando giochi german, ci tenga alla tematica dei propri maggiori lavori. Ci sono molti altri blasonati autori che non si preoccupano di appiccicate ambientazioni senza motivo ai loro giochi.

Rosemberg viene criticato perché, da gioco a gioco, riprende le proprie tematiche. Credo questo faccia parte del suo metodo di lavoro, sviluppare una meccanica e vedere dove porta seguendo varie strade... questo fa si che sia facile che crei più giochi, fondamentalmente dal gameplay diverso anche se prendono spunto dalla stessa meccanica. Patchwork è per esempio un gioco che sviluppa una meccanica di A Feast for Odin. Della meccanica di puzzle che Rosemberg stava all'epoca sviluppando, ricordo che apprezzava 2 diversi aspetti uno di piazzamento delle tessere e uno che derivava dal punteggio stampato sulle tessere stesse, meccaniche che non andavano bene assieme, e che portarono quindi a sviluppare 2 giochi diversi.
Benché inferiori come giochi anche Cottage Garden utilizza quella meccanica di puzzle, ma sviluppa un gioco fondalmentalmete diverso (è una corsa) e pure Nova Luna ricorda Petchwork eppure è diverso. Non credo sia una colpa se una meccanica conduce un autore alla creazione di giochi diversi. Poi che questi piacciano o no è un discorso diverso ...e altro discorso è il fatto che creare giochi gli da mangiare.

Ci sono musicisti che suonano la stessa canzone da 30-40 anni... eppure piacciono.

Sono d’accordo su tutto quello che hai detto. Mi da fastidio leggere sempre critiche su rosenberg perché utilizza sempre la stessa ambientazione. Questo è vero ma non vuol dire che sono lo stesso gioco. Molti pensano che stessa ambientazione significhi stesso gioco senza neanche a volte provarlo. Io che ne ho provati molti vi posso assicurare che sono uno diverso dall’altro con delle meccaniche diverse. Poi comunque possono piacere o non piacere, naturalmente questo è gusto personale. Ma come incastra le meccaniche Rosenberg c’è ne sono ben pochi altri autori, questo è innegabile.
 

Capa

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Lessi un intervista di Rosenberg qualche tempo fa... ricordo che disse che non è interessato alle guerre, al potere e non gli interessa raccontare una gloriosa epopea... Che gli interessa la vita dell'uomo comune.
E' evidente che il tema bucolico/agreste sia a lui caro e non credo questo sia così deprecabile.
Sarà sicuramente una tematica molto apprezzata anche dal suo pubblico.
D'altro canto quanti giocatori non si discostano mai dal fantasy? La cosa, dal mio punto di vista, è molto più noiosa.

Credo che in linea di massima Rosemberg, pur creando giochi german, ci tenga alla tematica dei propri maggiori lavori. Ci sono molti altri blasonati autori che non si preoccupano di appiccicate ambientazioni senza motivo ai loro giochi.

Rosemberg viene criticato perché, da gioco a gioco, riprende le proprie tematiche. Credo questo faccia parte del suo metodo di lavoro, sviluppare una meccanica e vedere dove porta seguendo varie strade... questo fa si che sia facile che crei più giochi, fondamentalmente dal gameplay diverso anche se prendono spunto dalla stessa meccanica. Patchwork è per esempio un gioco che sviluppa una meccanica di A Feast for Odin. Della meccanica di puzzle che Rosemberg stava all'epoca sviluppando, ricordo che apprezzava 2 diversi aspetti uno di piazzamento delle tessere e uno che derivava dal punteggio stampato sulle tessere stesse, meccaniche che non andavano bene assieme, e che portarono quindi a sviluppare 2 giochi diversi.
Benché inferiori come giochi anche Cottage Garden utilizza quella meccanica di puzzle, ma sviluppa un gioco fondalmentalmete diverso (è una corsa) e pure Nova Luna ricorda Petchwork eppure è diverso. Non credo sia una colpa se una meccanica conduce un autore alla creazione di giochi diversi. Poi che questi piacciano o no è un discorso diverso ...e altro discorso è il fatto che creare giochi gli da mangiare.

Ci sono musicisti che suonano la stessa canzone da 30-40 anni... eppure piacciono.


Lungi da me criticare scelte di ambientazione o linee editoriali, la mia era mera e spicciola curiosità.
Posto che di uomini comuni non esistono solo i contadini o comunque coloro che amano la terra, è interessante capire la linea di pensiero di RoseNberg perché è l'unico (credo) che nel panorama ludico si comporta così.

Mi viene da dire infine che è vero, ci sono artisti che cantano da 30-40 anni la stessa canzone , un po' come lui che venderà per 30-40 anni Agricola e gli altri capolavori che ha fatto, però in questo caso specifico dell'ultimo gioco è come se, sulla base della canzone che venderà per 30-40 ann, l'artista ci avesse costruito sopra tutti gli altri riff dei successivi pezzi; cioè posto che agricola lo venderai sempre , facciamoli tutti simili almeno andiamo sul sicuro.(Non so se mi son spiegato, nel caso chiedo venia)
 

Elendil

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E' evidente che il tema bucolico/agreste sia a lui caro e non credo questo sia così deprecabile.
Sarà sicuramente una tematica molto apprezzata anche dal suo pubblico.
D'altro canto quanti giocatori non si discostano mai dal fantasy? La cosa, dal mio punto di vista, è molto più noiosa.

Credo che in linea di massima Rosemberg, pur creando giochi german, ci tenga alla tematica dei propri maggiori lavori. Ci sono molti altri blasonati autori che non si preoccupano di appiccicate ambientazioni senza motivo ai loro giochi.

Rosemberg viene criticato perché, da gioco a gioco, riprende le proprie tematiche. Credo questo faccia parte del suo metodo di lavoro, sviluppare una meccanica e vedere dove porta seguendo varie strade... questo fa si che sia facile che crei più giochi, fondamentalmente dal gameplay diverso anche se prendono spunto dalla stessa meccanica. Patchwork è per esempio un gioco che sviluppa una meccanica di A Feast for Odin. Della meccanica di puzzle che Rosemberg stava all'epoca sviluppando, ricordo che apprezzava 2 diversi aspetti uno di piazzamento delle tessere e uno che derivava dal punteggio stampato sulle tessere stesse, meccaniche che non andavano bene assieme, e che portarono quindi a sviluppare 2 giochi diversi.
Benché inferiori come giochi anche Cottage Garden utilizza quella meccanica di puzzle, ma sviluppa un gioco fondalmentalmete diverso (è una corsa) e pure Nova Luna ricorda Petchwork eppure è diverso. Non credo sia una colpa se una meccanica conduce un autore alla creazione di giochi diversi. Poi che questi piacciano o no è un discorso diverso ...e altro discorso è il fatto che creare giochi gli da mangiare.

Ci sono musicisti che suonano la stessa canzone da 30-40 anni... eppure piacciono.

C'è del vero in ciò che dici, ma è anche vero che certi giochi di Rosenberg somigliano un po' troppo a certi altri, ad esempio Agricola e Agricola coi nani, ehm, volevo dire Caverna. Ed è vero anche che anche i suoi fan considerano i suoi giochi migliori Agricola e Le Havre, di solito.

Poi beh, almeno Rosenberg prima di cominciare a riciclarsi qualche vero capolavoro lo ha creato e il design dei suoi giochi è sempre solido, laddove ci sono autori famosi che hanno pubblicato un sacco di fuffa e si riciclano di continuo.

Quindi direi che la verità sta un po' nel mezzo.

Probabilmente se Rosenberg fosse "furbo" e facesse Agricola con un'ambientazione fantascientifica, alcuni di quelli che lo criticano perché "fa i giochi sempre uguali" non lo criticherebbero.
 
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