The railway history of both Switzerland and Austria can be explored in 1844/1854, two previously self-published designs — both based on the 1829 (aka 18xx) game system created by Francis Tresham — that have been thoroughly revised for this new edition. In 1844, set in Switzerland, the challenge lies in running different types of businesses: Local railway companies, which merged at that time to form SBB, and national historical railroads require different decisions and support different strategies. Many companies have a destination station and receive a large part of their working capital only if they have connected this station to their route network. The game also features mountain railways, tunnels, private companies and two different types of locomotives, providing for lots of variation for railway enthusiasts and lovers of complex games. A special feature of 1854, set in Austria, is located in the stock split, which comes into play in the additional shares. As in 1844, there are mergers of companies, two types of locomotives, tunnels, mountain railways, and private companies. In addition, some private companies operate on a separate game board depicting the Steyr region.
- 1844/1854
Voti e commenti per 1844/1854
Fantastico gioco, il mio genere. Più che di gioco parlerei di giochi perché a tutti gli effetti abbiamo due giochi distinti. Questo 18xx (parlerò esclusivamente di 1844 perché non ho provato 1854) ha tutti gli elementi vincenti di 1830 con in più molte chicche per ambientare il mondo ferroviario di 18xx alla Svizzera. La prima chicca è rappresentata dalla presenza delle Ferrovie Nord Milano, affettivamente a me care per averci passato l'infanzia sopra (con i suoi relativi ritardi), la compagnia è da subito molto forte e con possibilità di sviluppi interessanti. La particolarità di 1844 è che tutte le 11 delle 15 compagnie posso risultare forti ed egualmente appetibili (a differenza di 1830) seppur rispettando le differenti peculiarità, poi abbiamo tre compagnie regionali, meno nobili, e infine l'ambitissima compagnia nazionale, penso che diventare presidente della compagnia nazionale sia una ottima strada per avvantaggiarsi sugli altri. Come detto le compagnie sono ben 15 e questo è un altro aspetto molto affascinante e interessante del gioco. Altri aspetti interessanti sono i tunnel, come quello del Gottardo, le cremagliere per arrivare alle vette dei monti, le compagnie private e soprattutto la nascita della compagnia nazionale svizzera con conseguente fusione di cinque compagnie minori. Questo studio così approfondito delle ferrovie elvetiche gli restituiscono un fascino particolare che è possibile scoprire solo dopo aver appreso un impegnativo e ramificato regolamento. Gioco molto tosto, promosso a pieni voti, che andrà sicuramente rigiocato per apprenderlo meglio ma che necessita almeno 6 ore per poterlo finire (i 240 minuti sulla scatola sono irreali, forse attuabili in 3 giocatori super navigati e velocissimi). La lunghezza, e quindi la difficile rigiocabilità, sono a mio avviso il principale punto debole.
Il gioco ha anche due regolette, della fase azionaria, che non mi convincono:
1. ogni giocatore può possedere fino anche al 100% delle azioni di una compagnia, anche se solo tramite un acquisto dalla banca comune (questa regola potrebbero rendere la compagnia troppo legata a un giocatore snaturando un po' la fase azionaria e i relativi timori di svalutazione improvvisa).
2. La vendita delle azioni hanno una sorta di paracadute, infatti vendendo di botto più azioni la svalutazione sarà minima (questo buonismo in questo dettaglio fa perdere un po' di mordente a discapito sempre della fase azionaria.
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