
Riedizione di un titolo, a mio avviso, già molto ben riuscito.
Questa edizione (nell'ambiente degli appassionati di questo periodo) era prevedibilmente già attesa, dal momento che la WotC non ha certo fatto passare inosservata la celebrazione del 150° anniversario dell'inizio del più drammatico conflitto vissuto sui campi degli Stati Uniti.
Diversamente da quanto avviene in casa nostra, gli anglosassoni conoscono la loro storia..... e amano celebrarla!
Ad ogni modo, si tratta di una versione di Battle Cry dai componenti, se possible, ancora più belli ed accattivanti.
Inoltre, alcune piccole modifiche al regolamento (che non viene in alcun modo alterato) vanno a smussare qualche difetto del precedente gioco.
Per il resto, questo boardgame é identico alla versione del 2000.
Rimane il concetto che Battle Cry ha un meccanismo di gioco che si ama o si detesta: é la sintesi di una filosofia di vita.
Conta l'improvvisazione ragionata, ponderata ed avveduta. Serve la sapiente scelta delle risorse a disposizione. La frustrazione della pesca di carte inutili é un modo per simulare, secondo me, l'enorme difficoltà di comandare un esercito nel pieno di una battaglia.
Fortunato chi si può vantare di riuscire sempre a fare il contrario!
Perché il mio voto é un 10? Perché questo gioco, che mi sento veramente di consigliare, é proprio bello.