Regolamento barocco e complesso, il fato degli eventi che hanno un grosso peso sull'andamento della partita: questi i lati meno digerebili, ma se riuscirete a superare lo scoglio iniziale scoprirete un gioco molto immersivo e divertente.
Bios:Megafauna starts where the predecessor game Bios:Genesis left off, with the invasion of the land on the daybreak of the Phanerozoic eon. Starting as either a plant, mollusk, insect, or vertebral skeletal type, your flapping, paddling, and squawking carnivores and herbivores make a beachhead on one of the drifting continental plates in the Cambrian, Their struggle for terrestrial dominance may eventually include language-based consciousness. Although this achievement elevated a certain mammal species to notoriety, in your game things may occur differently. This second edition of Bios:Megafauna is an evolutionary descendant of American Megafauna but as a part of the Bios series of games it is linked to the game Bios:Genesis. It plays well independently but if you have both games you can let the end state of a game of Bios:Genesis affect the starting state of a game of Bios:Megafauna. A successor game, called Bios:Origins (which would be a descendant of Origin), is planned to cover the events of the Quaternary period including the rise of ideas and technology. —description from the publisher
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Interessante gioco simulativo della serie Bios. Gli eventi possono spazzare via il tuo tableau e portarti a un passo dall'estinzione, specie se giochi in maniera poco accorta. Bello il cambiamento che apportano alle condizioni climatiche e alla deriva dei continenti. Forte la componente tattica, che costringe all'adattamento, più che alla pianificazione. Chiaro, se interpreti la parte di un invertebrato, il tuo cruccio non saranno le strategie, bensì la sopravvivenza di turno in turno, a discapito di altri o attraverso un processo d'evoluzione.
Ho trovato giusto qualche elemento che mi è parso un po' stiracchiato tematicamente o meccanicamente non brillante: ad esempio il fossile donato a chi performa peggio durante le fasi di scoring sa di soluzione posticcia di catch-up, inserita per contrastare un minimo le congiunture sfavorevoli che potrebbero altrimenti compromettere del tutto la tua partita.
Anche qui la simulazione traspare da ogni cosa ma rispetto al fratellino minore (Mesofausa) abbiamo uno step successivo alla serie BIOS. Durata maggiorata, qualche meccanica ed orpello in più, lieve asimmetria per la gestione delle piante. Evolvi e muta la tue specie, creane di nuove, lotta per primeggiare e sopravvivi ai cambiamenti climatici (che spesso possono essere davvero nefasti e determinare vere e proprie estinzioni di massa, come del resto è realmente accaduto nel corso della storia).
Premessa: ho un buon background scientifico su questa tematica. Al netto delle posizioni discutibili di Eklund in materia, i cicli del carbonio, dell'acqua e dell'ossigeno sono la cosa più meravigliosa e geniale del gioco. Difficile rendere una meccanica reale in maniera così semplice. Il gioco, o meglio la simulazione, è bella punitiva. A differenza di Genesis, l'alea dei dadi è quasi assente (e tematicamente rende l'idea) ma gli eventi possono determinare vere e proprie estinzioni di massa. Il tema sulle carte sembra non esserci, ma solo per chi si ferma alla prima lettura: vi assicuro che se spiegato bene tutto si incastra alla perfezione e la meccanica non può prescindere dalla tematica. Carino in 2, perfetto in 3 e in 4 (anche se nell'ultimo caso potrebbe diventare caotico). Consiglio di inserire sempre le piante, anche se si gioca in meno di 4 giocatori. Il solitario è bello tosto e ancora più tematizzato del multiplayer. Capolavoro, ma non per tutti
Voto un pochino a caso perchè ho fatto solo 1 partita però mah. Si parlava di tema ma io il tema non lo vedo, non bastano delle note nel manuale o termini tecnici per creare il tema, se si vuole fare un gioco tematico ( e non dove si sente l'ambientazione, no, proprio tematico) c'è bisogno che siano le meccaniche a parlare non componenti e informazioni. Wingspan ha un tema carino che gli ha fatto vendere migliaia di copie ma non è TEMATICO anche se è il tema (animali carini) che lo ha reso celebre. La Guerra dell'Anello, quello si che è un gioco TEMATICO, è strutturato così tanto sopra LOTR che se lo si scorporasse dal tema non avrebbe alcun senso. Questo non ha nulla di tematico, non crei una specie con caratteristiche peculiari che le permettno di adattarsi in una maniera tutta sua a ciò che la circonda. Mi sembra anzi un gioco astratto: compra la carta che ti da il cubetto del colore migliore in quel momento e mettila sulla specie, poi se la creatura da te generata digerisce grazie a uno stomaco sviluppato o grazie a uno sputo velenoso a te non frega niente. Ha semplicemente un cubetto verde. Tuttavia è un gioco particolare che per essere compreso va giocatò di più, e così farò prima di decidere veramente se mi piace o meno. Però il tema, che era la cosa che mi interessava di più, io non lo vedo. Questo non significa, ripeto, che sia un brutto gioco, mi sembra ache molto originale, tornerò con più partite, un giorno, se non mi scordo le regole prima di reintavolarlo XD
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