
Si tratta di una piccola perla ludica, l'esempio perfetto di peso medio, nonché un raro caso di gioco german con una grande coerenza narrativa, le meccaniche sono perfettamente compatibili col tema e con la storia che vogliono raccontare. Una nota positiva viene anche dalla grafica, inizialmente non l'avevo apprezzata, ma guardandola bene mi son dovuto ricredere e poi i materiali sono impeccabili (miniature per droni e celle criogeniche, plancia dual layer, carte robuste,...).
Una nave spaziale con un carico di celle criogeniche, che viaggiava nello spazio alla ricerca di nuovi pianeti da colonizzare, si è schiantata su di un mondo inospitale. Le varie fazioni presenti, con l'ausilio di alcuni droni, sono tenute a recuperare le celle e risvegliare gli occupanti prima del crepuscolo (evento che pone fine alla partita e distrugge tutto ciò che è rimasto sulla superficie del pianeta). Lo scopo è appunto quello di spostare la nostra popolazione nelle grotte sotterranee, le quali offrono condizioni accettabili per il proliferare del genere umano.
A livello di meccaniche devo dire che le scelte sono tutte azzeccate, in sostanze è un piazzamento lavoratori, dove gli spazi offrono più opzioni, c'è una componente fresca ed interessante di creazione della propria plancia personale. Al ritorno i droni svolgono delle azioni che ogni giocatore ha personalizzato, oltre a questo c'è un bel sistema di utilizzo carte con differenti funzioni (abilità, missioni per punti finali, mezzi di trasporto per spostare le capsule recuperate o risorse). Quest'ultimo aspetto sa di già visto, ma trovo che sia riuscitissimo partendo da un numero non elevato di tipi di carte: 8 in tutto.
Anche i punti finali si possono fare in pochi modi, principalmente occupando le grotte (e lì interviene un classico sistema a maggioranze), qualcosa da abilità, mezzi e capsule rimaste e per il resto solo dagli obiettivi (missioni). Insomma, è un gioco compatto e contenuto, in tutto, dura più o meno 20 minuti a giocatore, non ha nulla di superfluo e si spiega facilmente (ottimo il regolamento, tranne qualche sbavatura nella versione francese).
Ultimo aspetto riuscitissimo è l'interazione, un minimo di diretta nella risoluzione di alcune tessere sabotaggio, molto indiretta ma sentita nel resto del gioco, si lotta un po' per tutto.
Consigliatissimo a che cerca un peso medio ben ambientato, io dopo una sola partita in multiplayer l'ho messo tra i migliori giochi per lo Scelto dai Goblin dello scorso anno.