È uno dei più antichi rappresentanti dei rummy games (ma non così antico: quella delle origini millenarie è solo una leggenda); soprattutto, è il migliore della famiglia. Nonostante l'indubbia aleatorietà, l'abilità dei giocatori ha un certo peso e la profondità tattica e strategica è molto buona rispetto all'estrema semplicità delle azioni disponibili per turno (pesca e scarto). Inoltre, riesce brillantemente a fare a meno dei jolly (usati solo in alcune varianti come il Mahjong americano, che si discosta molto dai regolamenti asiatici). È sbagliato spiegarne il fascino solo in base ai pur bellissimi componenti. Il suo difetto principale resta la ridottissima scalabilità: si gioca solo in quattro, nonostante esistano regolamenti per due o tre giocatori. Tra questi, ho provato soltanto il gioco a due con l'utilizzo di due mani 'morte', abbastanza godibile.
Un altro problema è il gran numero di varianti, che può disorientare chi vi si approccia per la prima volta: differiscono quasi esclusivamente nel punteggio, ma si tratta di differenze sostanziali perché influenzano le scelte dei giocatori. La variante migliore resta probabilmente il Riichi Mahjong, ovvero il Mahjong giapponese moderno, uno dei miei giochi preferiti (se dovessi considerarlo a sé, gli darei un voto più alto). Nonostante i cavilli del regolamento e un sistema di punteggio che può essere eccessivamente punitivo, il Riichi è un bellissimo gioco, con ottimo comparto strategico: lo studio degli scarti avversari e le restrizioni relative all'utilizzo degli scarti stessi, non ammesso da molte yaku (mani vincenti), lo rendono la forma di Mahjong più tesa e profonda. Sono degni d'attenzione anche il Mahjong di Hong Kong, più accessibile ma comunque divertente e sufficientemente profondo, il migliore per iniziare grazie al semplice sistema di punteggio, e lo Zung Jung, un sistema di punteggio "d'autore", opera di Alan Kwan, che si presenta come una rivisitazione del gioco in linea con i criteri del game design moderno, prendendo spunto sia dal Riichi sia dal regolamento di Hong Kong.