"That is not dead which can eternal lie. And with strange aeons, even death may die."
- The Necronomicon
You uncover mysteries in dusty libraries and bloody crime scenes. You walk the mean streets of Chicago or hack through the jungles of the South Pacific. You battle vile cults, or recoil in terror at the alien enormities they worship. You follow the clues wherever they lead, whatever the cost in life or sanity. But do you dare to follow... the Trail of Cthulhu.
Trail of Cthulhu is a complete game of investigative horror set in the 1930s based on the work of HP Lovecraft. The game uses an adapted version of the GUMSHOE system which offers a laser-like focus on investigation, with characters driven to explore and investigate, even at the expense of their own health and sanity.
Trail of Cthulhu features:
Sanity which measures your blissful ignorance of the true nature of reality, and Stability which defines how robust your mental health is.
Investigative abilities such as Cop Talk, Interrogation and Occult which help you find the awful crypt, and maybe even tell you what you might find there.
Drives such as In the Blood and Arrogance to get your character into that crypt at night.
General skills such as Sense Trouble, Filch and Scuffling to get you out again.
Keepers are offered:
Rules you can tune to Purist cosmic despair, or to lurid two-gun Pulp.
Comprehensive support for adventure and campaign creation, as well as suggestions for improvisation.
Three exciting campaign frames, for tweedy academics, jut-jawed G-men, or grimy traffickers in the eldritch, plus "The Kingsbury Horror" , a complete introductory adventure.
Techniques to run the game and maintain the atmosphere of mystery and malice.
A new view of the Mythos is revealed:
Gods, tomes, and magic, presented with mystery and drama in mind, and including Cthulhoid lore never before revealed in any game .
Alien races, including their spoor, their killing techniques, and the forensic clues their victims reveal.
The original grim horror setting - the 1930s - set against depression, looming war and totalitarianism.
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come su cugino Coc...MERAVIGLIOSO. Ha il pregio di annullare l'unica cosa che magari poteva nn piacere a coc...il lancio dell'abilità sbagliato
voto sceso a 6...dopo alcune partite,abbasso il voto,alla fine il suo pregio(il trovare sempre l'indizio)lo allontana dall'essenza dei miti....nelle storie di lovercraft cosi come nel sistema d100,indizi,brancolare nel buio è la norma...ma ciò nn toglie che il manuale è bello da vedere e da leggere..
A me piace molto ed il recensore ha compreso appieno lo scopo degli autori del manuale in relazione al principio: la narrazione non si deve spezzare perchè il tiro di dadi va male.
Infatti la ricerca di indizi non è automatica ma il loro ritrovamento si: basta essere la persona giusta nel posto giusto e per le deduzioni corrette! Ci sono molti riferimenti nel manuale ai lavori del ciclo di Cthulhu che spiegano come ambientarlo, inoltre ci sono spiegate nel dettaglio cenni storici che descrivono gli anni 30, spiegano elementi sociali come il ruolo della donna, come creare professioni, inserire nuove abilità generiche e/o investigative, creare storie, bilanciare le assenze dei giocatori, il manuale è pieno di citazioni dei libri che calano nell'atmosfera... ci sono i mostri descritti benissimo con le statistiche e sono esaurienti, ci sono i grandi antichi con la cronologia delle loro apparizioni nel nostro mondo. Ci sono le spiegazioni di ogni professione e come ambientarla storicamente.
In 300 pagine ci sono un sacco di cose esposte che no avrei mai creduto.
E' un GDR fatto benissimo e con un sistema che finalmente funziona bene. :-)
Acquistato dietro suggerimento. Bellissimo gioco, bellissima edizione. Meccaniche semplici e fluide, campagna inclusa nel libro piaciuta tantissimo al mio gruppo, tutti entusiasti: eccellente interazione fra personaggi, grande ambientazione. Consigliato a chi cerca un gioco più investigativo/interpretativo.
Non ci siamo, è un regolamento che si adatta malissimo all'ambientazione.
Premettiamo che il sistema di spesa di punti-azione riuscita è alquanto aleatorio in un contesto del genere. Cthulhu è un'ambientazione dove il fallimento, il rischio di sbagliare, di seguire una falsa pista, di perdere elementi importanti per capire cosa accade, di vedere gli altri morire perchè inermi di fronte alle avversità è la norma.
Il sistema (spesa punti, piggyback etc.) rendono si scorrevole la narrazione, ma sono assolutamente inadatti al genere.
Qui non siamo in CSI, nè in Esoterroristi. Qui siamo persone normali di fronte all'ignoto, di fronte a cose che non sappiamo fare e pure se sappiamo metterci le mani, per l'epoca storica in cui tutto è ambientato, è tutt'altro che scontato riuscire in qualcosa.
Inoltre il gioco rischia di diventare una famelica corsa al risparmio di risorse tra i giocatori per massimizzare i risultati, perdendosi, come spesso accade in conte del tipo: io spendo il punto qui, tu lo spendi li, con il custode che da gli indizi per farti proseguire...
In un senso il regolamento ha ragione, citando il pulp di Howard, siamo più in un ambiente avventurosopoliziesco, che non in un horror psicologico e disperato...
Bocciato, il vecchio sistema non sarà eccezionale, ma perlomeno hai la possibilità di rimanere inerme di fronte agli eventi, di perderti di NON
capire... In definitiva, ci vorrebbe un regolamento apposito, questa trasposizione del Gumshoe è pessima.
La cosa peggiore è che il recensore non ha proprio capito il senso dell'ambientazione, quasi non avesse mai letto Lovecraft...
Attualmente sto facendo da Custode in una campagnona basata su questo sistema, il caro GumShoe che a me personalmente non mi attira. Viva il d100 per tutta la vita.
indipendentemente dai miei gusti personali, questo libro è una valida alternativa riuscita al classicone che tutti conoscono. Un pò troppo generico su alcuni punti. Basato principalmente per la pura e cruda investigazione scriptata.
Un gioco che fa del railroading la propria cifra stilistica non può raggiungere la sufficienza. Specie se si confronta con un gioco come il Richiamo, vera fonte di notti insonni.
Qualche buona idea c'è, ma si tratta di semplici trovate simpatiche che qualsiasi gruppo scafato ha già visto o implementato di suo. Qualche ultras dei nuovi giochi racconta-storie lo confonde con un gdr. Bocciato.
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